MACA
Denominazione botanica: Lepidium meyenii Walp., L. peruvianum Chacon – fam. Crucifere (Brassicacee)
Sinonimi: Amarillo, Ccello (Maca gialla); Rojo, Puca (Maca rossa); Morado, Milagro (Maca rosso scuro)
Parti usate: radice tuberosa - Tempo balsamico: a maturità, cioè dopo 7-10 mesi dalla semina
Pianta erbacea annuale con radice tuberosa dalla tipica forma di pera, lunga 10-14 cm, diametro 3-5 cm, di colore variabile dal giallo al rosso scuro. Il tallo principale è molto ridotto con foglie basali lunghe 20 cm dal lungo picciolo, possiede rami laterali di 15 cm circa con piccole foglie alterne bipennate, piccoli fiori apicali. Cresce soltanto su depositi alluvionali del Quaternario, formati da conglomerati di argilla nera, bituminosa o carbonifera. E’ utilizzato dalle popolazioni andine fin dai tempi degli Incas.
Gli alcaloidi contenuti agiscono sull'asse ipotalamo-ipofisario, producendo una stimolazione delle ghiandole surrenali ed un effetto energizzante e stimolante sulle gonadi.
La proprietà di aumentare la fertilità sia maschile che femminile è dovuta al sinergismo di diversi componenti della Maca: alto contenuto di minerali quali zinco e iodio, presenza di aminoacidi, in particolare arginina, e vitamine C ed E agiscono in sinergia con le sostanze di natura alcaloidea e con i fitosteroli.
In particolare è stata dimostrata una stimolazione della spermatogenesi nel maschio (aumentata produzione di spermatogoni e spermatozoi), una stimolazione della maturazione dei follicoli del Graaf e della secrezione di estrogeni nella femmina.
Grazie alla presenza di fitosteroli rappresenta una valida alternativa naturale agli anabolizzanti di sintesi.
L'effetto tonico non è dovuto ad una stimolazione del S.N.C. (come per il caffè), ma ad un migliorato rendimento energetico: per questo è stato impiegato vantaggiosamente anche dagli atleti.
L'azione riequilibrante ormonale risulta utile anche nella sindrome premestruale e in menopausa.
Per l'alto contenuto di iodio può essere impiegata nell'insufficienza tiroidea, spesso legata appunto a depressione, perdita della memoria, affaticamento cronico. Anche irregolarità mestruali e infertilità femminile sono frequentemente correlate a malattie della tiroide.
Bianchi A.: "La radice della Maca, un integratore d'alta quota", Erboristeria Domani, n. 2, 1998
Walker, Morton, DPM: "Medical Journalist Report of Innovative Biologics - Effects of Peruvian Maca on Hormonal Functions", Townsend Letter for Doctors & Patients, November 1998
Cabieses F.: La maca y la puna, Universidad de San Martìn de Porres, Lima , 1997
Reyna J., Gomez-Sanchez I., Gagliuffi A. y Idelfonso C.: "Evaluacion Quimico-Nutricional de la Maca", Agroenfoque, 77, 42-44, 1996 Dini A., Migluolo G., Rastrelli L., Saturnino P. and Schettino O.: "Chemical composition of Lepidium Meyenii", Food Chemistry, 49, 347-349, 1994
Denominazione botanica: Lepidium meyenii Walp., L. peruvianum Chacon – fam. Crucifere (Brassicacee)
Sinonimi: Amarillo, Ccello (Maca gialla); Rojo, Puca (Maca rossa); Morado, Milagro (Maca rosso scuro)
Parti usate: radice tuberosa - Tempo balsamico: a maturità, cioè dopo 7-10 mesi dalla semina
Pianta erbacea annuale con radice tuberosa dalla tipica forma di pera, lunga 10-14 cm, diametro 3-5 cm, di colore variabile dal giallo al rosso scuro. Il tallo principale è molto ridotto con foglie basali lunghe 20 cm dal lungo picciolo, possiede rami laterali di 15 cm circa con piccole foglie alterne bipennate, piccoli fiori apicali. Cresce soltanto su depositi alluvionali del Quaternario, formati da conglomerati di argilla nera, bituminosa o carbonifera. E’ utilizzato dalle popolazioni andine fin dai tempi degli Incas.
Gli alcaloidi contenuti agiscono sull'asse ipotalamo-ipofisario, producendo una stimolazione delle ghiandole surrenali ed un effetto energizzante e stimolante sulle gonadi.
La proprietà di aumentare la fertilità sia maschile che femminile è dovuta al sinergismo di diversi componenti della Maca: alto contenuto di minerali quali zinco e iodio, presenza di aminoacidi, in particolare arginina, e vitamine C ed E agiscono in sinergia con le sostanze di natura alcaloidea e con i fitosteroli.
In particolare è stata dimostrata una stimolazione della spermatogenesi nel maschio (aumentata produzione di spermatogoni e spermatozoi), una stimolazione della maturazione dei follicoli del Graaf e della secrezione di estrogeni nella femmina.
Grazie alla presenza di fitosteroli rappresenta una valida alternativa naturale agli anabolizzanti di sintesi.
L'effetto tonico non è dovuto ad una stimolazione del S.N.C. (come per il caffè), ma ad un migliorato rendimento energetico: per questo è stato impiegato vantaggiosamente anche dagli atleti.
L'azione riequilibrante ormonale risulta utile anche nella sindrome premestruale e in menopausa.
Per l'alto contenuto di iodio può essere impiegata nell'insufficienza tiroidea, spesso legata appunto a depressione, perdita della memoria, affaticamento cronico. Anche irregolarità mestruali e infertilità femminile sono frequentemente correlate a malattie della tiroide.
Bianchi A.: "La radice della Maca, un integratore d'alta quota", Erboristeria Domani, n. 2, 1998
Walker, Morton, DPM: "Medical Journalist Report of Innovative Biologics - Effects of Peruvian Maca on Hormonal Functions", Townsend Letter for Doctors & Patients, November 1998
Cabieses F.: La maca y la puna, Universidad de San Martìn de Porres, Lima , 1997
Reyna J., Gomez-Sanchez I., Gagliuffi A. y Idelfonso C.: "Evaluacion Quimico-Nutricional de la Maca", Agroenfoque, 77, 42-44, 1996 Dini A., Migluolo G., Rastrelli L., Saturnino P. and Schettino O.: "Chemical composition of Lepidium Meyenii", Food Chemistry, 49, 347-349, 1994
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