problema di etichetta

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  • yucatan
    Bodyweb Advanced
    • Sep 2000
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    • MiL@nO
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    problema di etichetta

    Mi sta sorgendo un grosso, grossissimo dubbio: cosa bisogna pensare delle discrepanze esistenti tra le etichette apposte sugli integratori italiani rispetto a quelli americani? Possibile che 30 gr di polveri proteiche eurosup, per esempio le pro max, contegano 26 gr di proteine del siero mentre 25-30 gr di polveri twinlab super whey fuel (molto più costose) "solamente" 18 (o giù di lì)? Lo stesso dicasi per prodotti Eas, Ast, Labrada ecc. rispetto alle isopure, genesis, andersson. Quindi, in teoria, stando alle etichette, le polveri italiane/europee sarebbero nettamente migliori rispetto alla americane; eppure molti, soprattutto su questo forum, considerano migliori quelle americane (non ho detto tutti, mi raccomando...). Tempo fa, non ricordo su quale sito (mi sembra quello di Tozzi, ma non vorrei sparare una cazzata), compariva una ricerca nella quale venivano riportati gli esiti di un'indagine di laboratorio effettuata su diverse tipologie di integratori. Tra gli altri risultati, spiccava, spazzando via le mie già effimere convinzioni in materia, quello del profilo in aminoacidi delle proteine della genesis, differente da quello dichiarato dalla stessa Genesis di quasi il 26% (ovviamente in meno). Le più attendibili, ad occhio e croce, rimanevano le proteine della Eas, Twinlab e Labrada: i valori dichiarati dalle case americane differivano da quelli testati dal laboratorio di analisi di circa l'1-2%, quindi, profili più o meno identici.
    Cosa dobbiamo dedurre da questa situazione, che i prodotti italiani siano esageratamente gonfiati e che la loro economicità sia la ovvia conseguenza della scarsa qualità? Certo, mi rendo conto benissimo, che questo tipo di indagini dovrebbe essere effettuato da laboratori super partes, non interessati (e talvolta potrebbe non essere proprio così), e che ci siano una miriade di variabili che concorrono alla formazione del prezzo di un prodotto, soprattutto se si tratta di un prodotto importato dall'estero (aggravi dei costi doganali, concambi valutari sfavorevoli, ecc.), ma come districarsi tra la miriade di prodotti esistenti? E se anche i prodotti americani fossero in un qual modo "gonfiati", cosa pensare allora delle proteine per esempio delle super whey fuel della twinlab, che contengono ancora meno di 18gr di proteine ogni 25gr di polveri? molti ora mi risponderanno: sta a te provare, solo il tuo fisico può dare la giusta risposta... ma il mio fisico potrebbe crescere per svariati motivi, come ad esempio la buona alimentazione, il giusto allenamento o il riposto. e non è certo il gusto di un beverone che concorre a fornire i parametri per una valutazione oggettiva, qui si tratta di chimica. altrimenti mi mangerei 500 gr di yomo ai frutti di bosco e anche il gusto sarebbe appagato. aiutatemi a capire. americane, italiane... boh.
  • phoenix
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    • May 2000
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    • A mythical bird that never dies!
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    #2
    Hai detto tutto tu...
    Spesso mi sono battuto(non certo per antinazionalismo) per dire che ritengo le proteine americane migliori ma molti no nritengono così.
    Il punto è questo, se la digeribilità,il gusto,la solubilità e la "sensazione" è miglore perchè cambiare.
    Tu riporti dei dati che io ho sempre pensato anche non essendone a conoscenza, ma secondo te perchè la Twinlab sta da tanti anni in commercio ad altissimo livello?E così la EAS?Forse per la pubblicità?Io non credo.
    Gli americani stanno avanti, nella domanda e nell'offerta e questo fa sì che noi in Italia possiamo anche permetterci di importare il loro meglio, senza cercare di imitarli(cosa che provano in molti in It., ma alla fine per ottenere un prodotto più economico, ecco le magagne!!!!).
    Ciò non toglie comunque che possano esserci dei buoni prodotti e delle ditte serie, ma per il momento io mi affido agli U.S.A.
    Is a calorie a calorie?
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    Nulla dies sine linea
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    • srinivasa
      Bodyweb Member
      • May 2000
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      • roma
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      #3
      Ion credo che in merito alle marche USA vi sia un po' di suggestione. Che oltreoceano siano piu' avanti in fatto di integratori e' un po' sulla bocca di tutti, probabilmente e' cosi' se non altro perche' hanno piu' soldi da investire nella ricerca visto l'immenso mercato cui possono far riferimento. In ogni caso, partendo da semplici discorsi di imparzialita', direi che certi prodotti americani non sono convenienti (dal punto di vista nutrizionale) rispetto a certi concorrenti italiani. Non dobbiamo scordarci quanto possa incidere il trasporto ed il cambio sfavorevolissimo...se poi vogliamo farne una scelta di gusto allora siamo in tutt'altro campo.

      Certo se qualcuno conoscesse dei dati tecnici, di laboratorio, magari ottenuti di prima mano e senza interferenze interssate, sarebbe una gran bella cosa...magari un giorno confronteremo tutti i prodotti in modo scientifico ed allora salteranno fuori un sacco di sorprese;-))

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      every integer number is one of my favourite friends
      every integer number is one of my favourite friends

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      • phoenix
        Bodyweb Member
        • May 2000
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        • A mythical bird that never dies!
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        #4
        Io non sarei sorpreso...
        Is a calorie a calorie?
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        Nulla dies sine linea
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        • Vito
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          • May 2000
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          #5
          Io non penso che sia un fattore dipendente dai soldi o cose varie, penso che sia più che altro una questione di "occlusione mentale". Non credo tanto a quel genere di "sorprese", almeno che non cambino parecchie cose e mentalità. In America creatina, glutammina, anche tribulus terrestris li comperi tranquillamente agli stores (compreso androstene, efedrina...) vai in giro per la città qui, a dire che prendi creatina e vedi come ti guardano.

          Ciao.

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          • mikeshell
            Bodyweb Member
            • Jul 2000
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            • Milano Italia
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            #6
            Mi ripeto ... ma il più delle volte gli integratori non sono altro che prodotti farmaceutici esistenti (Creatina, glutammina, le stesse proteine ...), magari con qualche mix 'ridicolo' tanto per riempire una bella etichetta (ma mi dite cosa servono quelle 'tracce' di glutammina aggiunta nelle proteine ?).
            E L'INDUSTRIA E RICERCA FARMACEUTICA EUROPEA NON HA PROPRIO NIENTE DA INVIDIARE A QUELLA AMERICANA !!!!
            Quindi è solo un problema di serietà : ditte serie europee (e ce ne sono) hanno le stesse probabilità (possibilità) che facciano buoni prodotti quanto quelle americane.

            Ciao
            Mike

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            • rostino
              Bodyweb Member
              • Nov 2000
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              #7
              IL FATTO CHE LE TWIN LAB ABBIANO 18GRDI PROTEINE SU 25 NON DIPENDE DALLA TWIN LAB
              MA DALLA F.D.A CHE IMPONE DEI LIMITI ALLA PERCENTUALE DI PROTEINE PRESENTE NEGLI INTEGRATORI CHE NON DEVE SUPERARE L' 85%
              ECCO SPIEGATO PERCHè IN ITALIA SI POSSONO PERMETTERE DI FARE APPARIRE DATI BEN PIù
              APPARISCENTI SULLE ETICHETTE.SE CI RIFLETTETE
              QUESTA LIMITAZIONE è UNO DEI SOLITI PARADOSSI AMERICANI DOVE SI PUò COMPERARE TRANQUILLAMENTE EFEDRINA MA NON PROTEINE CON PIù DEL 85%.

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              • phoenix
                Bodyweb Member
                • May 2000
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                • A mythical bird that never dies!
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                #8
                X Vito:
                Se per occlusione mentale ti riferisci agli occhi sbarrati che ti osservano se dici che prendi delle proteine in polvere allora sono perfettamente d'accordo, ma è innegabile che se tante ditte americane reggono da decine di anni ed altre invece scompaiono una ragione ci sarà.In Italia lo sviluppo è comunque limitato sia nel campo specifico(gli U.S.A. ormai hanno sperimentato tutto o quasi) che nel bacino d'utenza(solo interno) mentre una ditta come la Twinlab esporta i propri prodotti in centinaia di stati.
                Comunque io preferisco(non per partito preso, ma per averle provate tutte o quasi) le ditte U.S.A..
                Is a calorie a calorie?
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                • Vito
                  Bodyweb Member
                  • May 2000
                  • 1318
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                  #9
                  Hai centrato il nocciolo della questione. Infatti ci sono dei pro e dei contro in qualsiasi cosa ed in qualsiasi paese, strano se non fosse così

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