Originariamente Scritto da Kalos
Omega 3?
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Certo malfa81, ho una dieta e poi l'olio d'oliva non mi piace. Per questo se devo ne bevo un cucchiaio non vado a guastare tt la verdura che mi piace(senza offesa per chi ama l'olio d'oliva).
Per es oggi a pranzo: 80gr di riso in bianco e 250gr di petto di pollo, 100gr di piselli
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Originariamente Scritto da Jakkkk Visualizza MessaggioCerto malfa81, ho una dieta e poi l'olio d'oliva non mi piace. Per questo se devo ne bevo un cucchiaio non vado a guastare tt la verdura che mi piace(senza offesa per chi ama l'olio d'oliva).
Per es oggi a pranzo: 80gr di riso in bianco e 250gr di petto di pollo, 100gr di piselliIngegnere88
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Originariamente Scritto da Jakkkk Visualizza MessaggioCerto malfa81, ho una dieta (lo prendo per buono, ma della dieta non te l'avevo chiesto io...) e poi l'olio d'oliva non mi piace (neanche a me se per questo...., ma non mi piance neppure il fierce, la gluta, etc ,,eppure trangugio e stò zitto..e di queste ultime potrei farne a meno tranquillamente, dell'evo no....). Per questo se devo ne bevo un cucchiaio non vado a guastare tt la verdura che mi piace(senza offesa per chi ama l'olio d'oliva).
Per es oggi a pranzo: 80gr di riso in bianco e 250gr di petto di pollo, 100gr di piselli"Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"
Diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...3-War-Zone-1-0
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Gli acidi grassi essenziali
Attorno ai termini acidi grassi essenziali (EFA, essential fatty acids) c'è molta confusione. Infatti l'aggettivo essenziale può essere interpretato in due modi diversi:
- esteso - ciò che è essenziale per la vita del soggetto;
- ristretto - ciò che si deve necessariamente assumere dall'alimentazione perché il nostro corpo non è in grado di produrlo.
Se si considerano due classi di acidi grassi polinsaturi, gli omega 3 e gli omega 6 (otto in tutto) ci si può riferire a loro come acidi grassi essenziali, nel senso esteso del termine. Il numero dopo la parola omega indica quanti atomi di carbonio ci sono a partire dall'ultimo atomo di carbonio (che è per questo denominato carbonio omega, l'ultima lettera dell'alfabeto greco) fino ad arrivare al primo doppio legame.
I grassi omega sono fondamentali, fra l'altro, per:
- la crescita;
- la produzione di energia;
- la salute della membrana cellulare e di quella mitocondriale (per esempio aumento della sintesi proteica dei mitocondri epatici e rigenerazione del parenchima epatico);
- la sintesi dell'emoglobina, la coagulazione e la fragilità capillare;
- la funzione sessuale e la riproduzione; alcune patologie mammarie e alterazioni del ciclo mestruale derivano da un'eccessiva assunzione di acidi saturi in rapporto agli omega 3/omega 6;
- alcune patologie della pelle (eczema atopico e dermatiti);
- una miglior tolleranza ai carboidrati nei diabetici;
- una riduzione (gli omega 3) di colesterolo totale e di quello cattivo (LDL) e dei trigliceridi;
- come precursori delle prostaglandine.
In senso ristretto (che è anche quello più corretto, tant'è che gli EFA vengono anche chiamati vitamina F) due soli sono gli acidi omega essenziali, cioè non sintetizzabili dal corpo umano: l'acido alfalinolenico (omega 3) e l'acido linoleico (omega 6).
Gli omega 3 sono contenuti soprattutto nei grassi del pesce (salmone, sgombri, acciughe ecc.) e nell'olio di pesce. Da ricordare fra gli essenziali l'acido alfalinolenico (contenuto nelle noci e negli oli di soia, di mais); l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA, fondamentale per la composizione dei lipidi del cervello e dei fosfolipidi delle membrane sinaptiche implicate nella trasmissione dell'impulso nervoso) sono invece non essenziali perché sintetizzati da altri acidi grassi.
Gli omega 6 sono contenuti soprattutto negli oli vegetali (oli di girasole e di mais che però non devono essere cotti), ma anche in cibi proteici, nelle verdure e nei cereali. Da ricordare l'acido linoleico (è contenuto in noci, cereali, olio di mais e di girasole, legumi); da esso deriva l'acido gammalinolenico, GLA, utile nella riduzione del colesterolo, contro l'artrite reumatoide, la neuropatia diabetica e l'eczema).
Fra gli acidi grassi omega 6 si deve ricordare l'acido arachidonico, visto come il peggior nemico dell'organismo da Sears e dalla sua dieta a zona.
Il cammino verso la salute
Lo studio degli eicosanoidi (che valse il Nobel nel 1982 a Bergstrom, Samuelson e Vane) è importante per capire l'importanza degli acidi grassi essenziali. Gli eicosanoidi sono sostanze (superormoni) che controllano i sistemi ormonali. Sono rappresentati da diverse famiglie di sostanze (prostaglandine, tromboxani, leucotrieni, lipossine ecc.).
Alla fine degli anni novanta si diffuse la speranza che una classificazione fra eicosanoidi buoni ed eicosanoidi cattivi (idem per altre famiglie: esistono prostaglandine cattive, come la PGH2, o buone, come la PGE1 o la PGI2) e un'alimentazione che potesse favorire la produzione di eicosanoidi buoni potessero portare a una migliore salute.
Il cammino teorico - Vediamo come dagli acidi grassi essenziali si arriva agli eicosanoidi.
1) L'acido linoleico grazie all'enzima d-6-desaturasi si trasforma in acido gammalinolenico (GLA). L'enzima è inibito dall'acido alfalinolenico che lo utilizza per la trasformazione in EPA e DHA.
2) L'acido gammalinolenico si trasforma in acido diomogammalinolenico (DGLA)
3a) Il DGLA si trasforma direttamente in eicosanoidi buoni (come la prostaglandina PGE1)
3b) Il DGLA si trasforma in acido arachidonico grazie all'enzima d-5-desaturasi; l'enzima è inibito dall'EPA e attivato da un eccesso di carboidrati.
4) L'acido arachidonico si trasforma in eicosanoidi cattivi (come la PGE2 e il TxA2) e in eicosanoidi buoni (come la prostaciclina, la prostaglandina PGI2).
Questo schema è stato usato anche da Sears per promuovere la sua dieta a zona che favorirebbe lo sviluppo di eicosanoidi buoni grazie al fatto che l'acido arachidonico non verrebbe prodotto in quanto l'enzima
δ-5-desaturasi verrebbe inibito dal giusto rapporto proteine-carboidrati.
In effetti in tutto questo processo Sears dimentica due cose:
a) che l'acido arachidonico serve anche per produrre eicosanoidi buoni
b) che l'acido alfalinolenico (che Sears sconsiglia di assumere, visto che blocca la trasformazione 1) può convertirsi in EPA e DHA; tale conversione è utile se la dieta è povera di pesce.
Il cammino pratico - Questa visione biochimica dell'alimentazione ha portato moltissime persone verso l'ortoressia nella speranza di "stare meglio". In realtà anche in chi ha seguito per un decennio (i primi cultori della teoria degli eicosanoidi buoni) l'alimentazione "teorica" non sono stati riscontrati significativi miglioramenti (che si scostassero cioè dalla media di chi avesse un buon stile di vita, ma non tenesse conto della teoria degli eicosanoidi).
Per l'integrazione degli acidi grassi essenziali rimandiamo all'articolo corrispondente, articolo nel quale si evidenzia ancora l'impossibilità pratica di voler precisare oltre misura le caratteristiche dell'alimentazione del singolo individuo.
( Gli acidi grassi essenziali)"Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"
Diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...3-War-Zone-1-0
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Originariamente Scritto da Ingegnere88 Visualizza Messaggiodirei che può bastare come spiegazione"Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"
Diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...3-War-Zone-1-0
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Originariamente Scritto da Jakkkk Visualizza MessaggioOk ti ringrazio malfa, allora da oggi una 40ina di gr di noci secche o altro.....verso metà pomeriggio o quando capita nella giornata
le mandorle so le mejo.....
ma le arachidi so troppo booone...la birra non si può spiacente!!!"Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"
Diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...3-War-Zone-1-0
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Originariamente Scritto da Jakkkk Visualizza MessaggioOk ti ringrazio malfa, allora da oggi una 40ina di gr di noci secche o altro.....verso metà pomeriggio o quando capita nella giornataIngegnere88
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Originariamente Scritto da Jakkkk Visualizza MessaggioOttimo, nn equivalgono a 40g di noci xò se mi mangio 60g di noci all'incirca ci dovremmo essere giusto?
ricordo che 60g di noci sono all'incirca 400Kcal, quindi dovresti ridurre carbo e/o pro di una quantità pari a quell'importo calorico, sennò rischi di ingrassare
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Originariamente Scritto da Jakkkk Visualizza MessaggioOttimo, nn equivalgono a 40g di noci xò se mi mangio 60g di noci all'incirca ci dovremmo essere giusto?
ingollane 30-50 gr al giorno, con 2-3 porzioni di pesce grassottello a settimana e tanti saluti....
ovvio che li devi considerare nel computo cal globale,.."Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"
Diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...3-War-Zone-1-0
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