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Ragazzi volevo un consiglio su come integrare gli omega tre.Si voi tutti mi direte prendi gli integratori a base di omega 3.Il problema però che sono allergico al pesce Ho letto che anche l'olio di lino contiene omega 3 ma ho sentito che l'assimilazione nn è ottimale cosa sapete dirmi?
E non sono sintetizzate proprio dall'olio di pesce?
Io pure sono allergico al pesce (tutto, dai crostacei ai normali pesciotti) e al massimo mi prendo l'olio di lino. Non sarà ottimale, ma è sicuramente meglio di niente
ci sarebbero anche le noci come discreta fonte di o3
Originariamente Scritto da bertinho7
grande cuore.grande gruppo.studiamo da grande.dobbiamo imparare dai grandi...eh i grandi ehehehh grandi grandi grandi. grandi ferro grandi parrucchino di ferro studio dai grandi (semi cit) ferro
gli omega 3 sono ottimi infiammatori e quasi fondamentali in periodi di definizione/dimagrimento, diciamo che possono dare un piccolo aiuto nel dimagrimento..
gli omega 3 sono ottimi infiammatori e quasi fondamentali in periodi di definizione/dimagrimento, diciamo che possono dare un piccolo aiuto nel dimagrimento..
penso che gli omega3(che sia integrazione o meno) ci devono essere sempre,indipendentemente da massa o definizione o sbaglio?
Originariamente Scritto da bertinho7
grande cuore.grande gruppo.studiamo da grande.dobbiamo imparare dai grandi...eh i grandi ehehehh grandi grandi grandi. grandi ferro grandi parrucchino di ferro studio dai grandi (semi cit) ferro
no non sbagli kikkio, in quanto gli omega 3 il corpo non li produce da se e devono essere integrati per forza con l'alimentazione e sono dei grassi che "contrastano" gli omega 6..cioè mi spiego meglio, gli omega 6 sono composti da acido arachidonico che è percursore delle prostaglandine che in se non bilanciato con gli omega 3 (che sono gli antagonisti) possono portare alla formazione di fenomeni negativi in quanto gli omega 6 sono vasocostrittori mentre gli omega 3 sono vasodilatatori..un alimentazione equilibrata e ottimale sarebbe quella in rapporto 2:1 (omega6-omega3)
questo è una spiegazione semplicistica sull integrazione di questi grassi..mentre un integrazione di omega 3 in eccesso porta al corpo a diminuire l'assorbimento del GLA quindi non si deve esagerare nemmeno con i W3
no non sbagli kikkio, in quanto gli omega 3 il corpo non li produce da se e devono essere integrati per forza con l'alimentazione e sono dei grassi che "contrastano" gli omega 6..cioè mi spiego meglio, gli omega 6 sono composti da acido arachidonico che è percursore delle prostaglandine che in se non bilanciato con gli omega 3 (che sono gli antagonisti) possono portare alla formazione di fenomeni negativi in quanto gli omega 6 sono vasocostrittori mentre gli omega 3 sono vasodilatatori..un alimentazione equilibrata e ottimale sarebbe quella in rapporto 2:1 (omega6-omega3)
no non sbagli kikkio, in quanto gli omega 3 il corpo non li produce da se e devono essere integrati per forza con l'alimentazione e sono dei grassi che "contrastano" gli omega 6..cioè mi spiego meglio, gli omega 6 sono composti da acido arachidonico che è percursore delle prostaglandine che in se non bilanciato con gli omega 3 (che sono gli antagonisti) possono portare alla formazione di fenomeni negativi in quanto gli omega 6 sono vasocostrittori mentre gli omega 3 sono vasodilatatori..un alimentazione equilibrata e ottimale sarebbe quella in rapporto 2:1 (omega6-omega3)
grazie...quindi un alimentazione che prevede ogni dì evo, frutta secca e una quantità di omega3 (io penso che 2gr possono bastare) rispetta questo rapporto?
Originariamente Scritto da bertinho7
grande cuore.grande gruppo.studiamo da grande.dobbiamo imparare dai grandi...eh i grandi ehehehh grandi grandi grandi. grandi ferro grandi parrucchino di ferro studio dai grandi (semi cit) ferro
no non sbagli kikkio, in quanto gli omega 3 il corpo non li produce da se e devono essere integrati per forza con l'alimentazione e sono dei grassi che "contrastano" gli omega 6..cioè mi spiego meglio, gli omega 6 sono composti da acido arachidonico che è percursore delle prostaglandine che in se non bilanciato con gli omega 3 (che sono gli antagonisti) possono portare alla formazione di fenomeni negativi in quanto gli omega 6 sono vasocostrittori mentre gli omega 3 sono vasodilatatori..un alimentazione equilibrata e ottimale sarebbe quella in rapporto 2:1 (omega6-omega3)
questo è una spiegazione semplicistica sull integrazione di questi grassi..mentre un integrazione di omega 3 in eccesso porta al corpo a diminuire l'assorbimento del GLA quindi non si deve esagerare nemmeno con i W3
Giustissimo!!
Ritornando a fuffi pero , visto che sei allergico al pesce , non fare pazie evita di prendere questo tipo di integratori, rischi di brutto!!
no non sbagli kikkio, in quanto gli omega 3 il corpo non li produce da se e devono essere integrati per forza con l'alimentazione e sono dei grassi che "contrastano" gli omega 6..cioè mi spiego meglio, gli omega 6 sono composti da acido arachidonico che è percursore delle prostaglandine che in se non bilanciato con gli omega 3 (che sono gli antagonisti) possono portare alla formazione di fenomeni negativi in quanto gli omega 6 sono vasocostrittori mentre gli omega 3 sono vasodilatatori..un alimentazione equilibrata e ottimale sarebbe quella in rapporto 2:1 (omega6-omega3)
questo è una spiegazione semplicistica sull integrazione di questi grassi..mentre un integrazione di omega 3 in eccesso porta al corpo a diminuire l'assorbimento del GLA quindi non si deve esagerare nemmeno con i W3
Gli omega6 non sono composti da acido arachidonico, e quest'ultimo che viene sintetizzato a partire dagli omega6 (la sintesi può avvenire anche dagli omega3 ma è più complessa).
Certo è giusto che sia omega 3 che 6 sono essenziali, ma gli essenziali sono l'acido linoleico e linolenico che si trovano in oli di semi e frutta secca, in minor quantità nell'olio d'oliva e nei grassi della carne bianca.
Il pesce (azzurro e salmone ed in generale quelli che vivono in acque fredde) contiene DHA ed EPA particolari tipo di omega3 con proprietà antiinfiammatorie, vasoprotettive e dimagranti (teoriche).
Il nostro organismo ha gli enzimi per ottenere DHA ed EPA, ma il processo è laborioso, e diventa meno efficace con l'età.
Ingegnere biochimico
Tecnologo alimentare
Nutrizionista sportivo
Zone Consultant
Personal trainer
Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
Consulente FIT, FIGC e WKF
Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA
Il giusto bilancio per una dieta salutare è di circa un quarto di acidi omega-3 rispetto agli acidi omega-6. Negli Stati Uniti è stato dimostrato invece che la dieta contiene in media una quantità di acidi grassi omega-6 dalle 11 alle 30 volte superiore alla quantità di omega-3. Molti ricercatori sostengono che questo sbilanciamento sia il principale fattore di crescita di malattie di tipo infiammatorio negli USA.
Al contrario la dieta Mediterranea contiene un salutare bilancio tra omega-3 e omega-6 e molti studi hanno dimostrato che le persone che seguono questo tipo di dieta hanno un ridotto rischio di sviluppo malattie cardiache. La dieta di tipo mediterraneo prevede un basso utilizzo di carni (ricche in omega-6) ed un alto utilizzo di cibi ricchi in omega-3 come il grano integrale, verdura e frutta fresca, pesce, olio di oliva, aglio ed un moderato uso consumo di vino.
Numerossime ricerche sono stati effettuati sulla funzionalità degli acidi grassi essenziali omega-3 e queste hanno evidenziato che essi possono essere utili nel trattamento e nella prevenzione di moltissime malattie quali: ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, malattie cardiache, infarto, diabete, ictus, artrite, osteoporosi, obesità, anoressia e bulimia, schizofrenia, asma, dismenorrea, cancro al colon, all’utero, alla prostata e in numerose altre malattie infiammatorie.
Fonti alimentari di Omega 3 :
Olio di pesce e oli vegetali sono le principali fonti di acidi grassi omega-3.
EPA e DHA si trovano soprattutto nel pesce azzurro che vive nei mari più freddi come il salmone, le sardine, l’aringa, il merluzzo e lo sgombro.
ALA si trovano nell’olio di oliva, di soia, di vinaccioli, di semi di lino, di semi di girasole, di arachide e di mais.
Esistono comunque numerosi integratori alimentari di acidi omega-3. Molto diffuse sono le capsule di olio di pesce.
Livelli di assunzione raccomandati :
Se l’apporto di acidi grassi essenziali risulta importante in determinate situazioni, tuttavia le quantità da assumere non sono state ben stabilite. Non sembrano esistere casi conclamati di deficit nell’uomo adulto, se non in soggetti con alterati assorbimento e/o metabolismo o nei soggetti sottoposti per lunghi periodi ad alimentazione parenterale. L’assunzione lipidica corretta prevede quindi u n giusto equilibrio fra acidi grassi omega-3 e omega-6.
Il fabbisogno minimo per l’adulto deriva da studi in base ai quali sembra che lo 0,5% delle calorie totali sia sufficiente a mantenere l’integrità metabolica. Pertanto viene raccomandato un livello pari all’1-2% delle calorie sotto forma di acidi omega-6 e lo 0,2 0,5% come acidi grassi poliinsaturi omega-3. Precauzioni:
Una eccessiva assunzione di acidi grassi poliinsaturi può provocare danni sia di tipo metabolico che funzionale (formazione di lipoperossidi potenzialmente tossici, aumentata velocità di sanguinamento, alterazione della funzione immunitaria). Si raccomanda che l’assunzione abituale rimanga sotto i livelli massimi indicati:
Acidi grassi omega-3: 5% delle calorie totali della dieta
Acidi grassi omega-6: 15% delle calorie della dieta
Inoltre in alcuni casi gli acidi grassi poliinsaturi possono andare avere interazioni con: farmaci per la coaugulazione del sangue come l’aspirina o la warfarina, ciclosporine, medicinali steroidei, statine ed antinfiammatori non steroidei.
Per questo motivo una importante supplementazione dietetica di acidi grassi omega-3 e omega-6 va eseguita solo sotto la supervisione di un medico.
Scritto dal dietista dott. Corrà Carlo
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