Tribulus Ed Infiammazione Vie Urinarie

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  • gordonlink
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    Tribulus Ed Infiammazione Vie Urinarie

    COMPLIMENTI AL DOC...SEI GRANDE! ALLORA...
    Vorrei utilizzare il tribulus come integratore, associato alla creatina.
    Vi faccio presente peraltro che (purtroppo!) sono affetto da prostatite cronica che curo
    con prodotti basati sull’associazione di serenoa repens (detto anche saw palmetto o sabal serrulata), pygeum africanum e olio di semi di zucca. Esitono, doc, delle controindicazioni tra l’associazione delle deu cose?
    Eventualmente come andrebbero prese, cioe’ con quale dosaggio, le due cose?
    Grazie
    Gordon
    forza magica atalanta
  • NaturalMan
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    • Jul 2001
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    #2
    E' necessario conoscere l'origine della tua prostatite ... su base infettiva ... ... soffri sovente di episodi di cistite?
    non esistono attualmente studi che dimostrino (cmq mi informerò meglio appena posso) una correlazione tra tribulus e infezioni alle vie urinarie ... da medico ti posso consigliarti che se si tratta di INFEZIONI, non perdere tempo con prodotti erboristici ed affidati alla medicina uffuciale e quindi ANTIBIOTICI!

    Sul Tribulus mi ritocca fare una bella ricerca aggiornata all'ottobre 2001 per tirare delle conclusioni definitive sulla sua reale capacità ad agire su .... (?) ... effetti collaterali ... uso in medicina ... ecc!

    Sono in attesa di una tua specificazione del quadro clinico!

    Bye

    -LOTTA AL DOPING-
    www.naturalmanbb.com
    naturalman_@hotmail.com
    dott_peppe@hotmail.com

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    • gordonlink
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      • Oct 2001
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      #3
      Caro doc,
      la mia prostatite , come tutte le prostatiti, e’ di origine infettiva (e’ pressoché dimostrato che non esistono prostatiti abatteriche. La P. e’ sempre sostenuta da germi!). L’ho curata per diversi anni con antibiotici, i quali alla lunga si sono rilevati inefficaci, nonostante il batterio fosse identificato in base ad indagini strumentali di laboratorio.
      Ho provato anche con la omeopatia, ma era assurdo : avrei dovuto eliminare : latte, pecorino, carne di maiale, di manzo, di vitella….etc etc
      Attualmente risolvo bene col protocollo di cura che ti ho già riferito. Tra l’altro tieni conto che la serenoa repens e’ il principio attivo di molti prodotti esistenti in farmacia per la cura delle prostatiti (come il permixon)! Come molte patologie croniche (come la faringite) e’una malattia autoimmune…spesso si risolve da sola. In generale ci convivo!
      Grazi doc
      Ciao
      forza magica atalanta

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      • NaturalMan
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        #4
        la mia prostatite , come tutte le prostatiti, e’ di origine infettiva (e’ pressoché dimostrato che non esistono prostatiti abatteriche. La P. e’ sempre sostenuta da germi!).
        Carissimo amico tu non essendo un medico ti puoi permettere di dire "fesserie" del tipo "...non esistono prostatiti abatteriche..." ebbene ti sbagli di grossissimo!
        Spero di porerti dare delle informazioni complete:
        Le prostatiti sono condizioni infiammatorie acute e croniche della prostata, sostenute da batteri od ogni altra condizione (virus, protozoi ecc.) in cui siano presenti i segni di infiammazione, ma manchi la dimostrazione di uno specifico agente causale. I pazienti verranno quindi classificati come portatori di prostatite batterica acuta o cronica, prostatite non batterica, prostatodinia.
        Prostatite non batterica: la sintomatologia è quella classica della prostatite, disuria, dolore testicolare, febbre; insorge in giovani maschi, probabilmente trasmessa per via sessuale. La causa eziologica rimane non identificabile, è stato ipotizzato il ruolo di Clamidia ed Ureoplasma. La terapia antibiotica risulta inefficace.
        Prostatodinia: sono presenti i segni ed i sintomi di prostatite, ma non è dimostrabile alcuna infiammazione prostatica. Le urinocolture sono sempre negative e questi pazienti non hanno necessità di terapia medica.
        Prostatite batterica cronica: la sintomatologia è del tutto assente o molto scarsa, disuria, pollachiuria, la prostata appare normale all'esplorazione rettale. Le urinocolture risultano spesso negative, anche se sono presenti numerosi leucociti nel sedimento urinario; batteri possono venir isolati dalla secrezione prostatica. Gli antibiotici sono spesso inefficaci nell'eradicare la patologia, ma limitano i sintomi delle riesacerbazioni acute; spesso si ricorre alla prostatectomia radicale.

        La rilevazione nel secreto prostatico o nel tampone uretrale, di Chlamydia, Micoplasma e Virus è molto difficile con colture o esami a fresco, mentre la ricerca dei loro DNA con tecnica PCR o il dosaggio nel sangue circolante di anticorpi anti Chlamydia, Micoplasma o HPV, è più attendibile.
        Durante la malattia avvengono varie importanti alterazioni del secreto prostatico di cui le più importanti sono la sua alcalinizzazione e la diminuita concentrazione dello zinco, potente fattore antibatterico, nel secreto stesso.
        Durante la malattia, la prostata cerca di circoscrivere l’infezione inglobandola in una cintura polisaccaridica, normalmente impenetrabile agli antibiotici somministrati per via generale.
        All’interno di calcoli e di acini prostatici chiusi dall’infezione, si ritrovano sempre batteri non raggiungibili dagli antibiotici ma che si comportano come nidi per infezioni ricorrenti.
        Qualora la prostatite sia sostenuta da un reflusso uretro-prostatico (sclerosi del collo o stenosi uretrale), le cause anatomiche che lo producono debbono necessariamente essere rimosse per ottenere una guarigione completa.
        In presenza, di contrazione cronica dei muscoli del pavimento pelvico, è necessario una terapia decontratturante dei muscoli stessi, associata al trattamento della prostatite.


        Una terapia antibiotica efficace deve essere seguita con delle particolari modalità.
        Bisogna portare nell’interno della prostata, sotto guida ecografica e specificamente all’interno delle aree di infiammazione o all’interno di eventuali fibrocalcificazioni, un cocktail di antibiotici a ph acido, battericidi, per la più larga parte degli agenti microbici causa delle prostatiti, associato ad un potente antiinfiammatorio come il cortisone che agisca sull’edema dei canalicoli e degli acini prostatici ristabilendo il regolare deflusso del loro secreto ed interrompa un’eventuale meccanismo autoimmunitario. A livello del pavimento pelvico, nel corso della stessa infiltrazione, si deve iniettare un farmaco anestetico di lunga durata per interrompere lo spasmo dei muscoli elevatori dell’ano.
        Il trattamento di seguito descritto va eseguito per tre cicli a distanza di 2-10 giorni uno dall’altro, anche in presenza di scomparsa della sintomatologia dopo il primo ciclo.

        TERAPIA CHIRURGICA:
        Tali terapie sono necessarie in presenza di situazioni patologiche predisponenti o sostenenti le prostatiti in forma cronica, quali la sclerosi del collo vescicale, le cisti utricolari suppurate, le stenosi uretrali, e le ostruzione di dotti ejaculatori .
        Nelle sclerosi del collo, per via endoscopica rimoviamo il tessuto sovrabbondante (TURP) o nei pazienti più giovani (sempre per via endoscopica), ne eseguiamo una semplice incisione (TUIP). Da segnalare infatti, la possibilità della TURP di provocare un’ejaculazione retrograda (in letteratura nell’8-10% dei casi); tale terapia è pertanto controindicata o ad alto rischio, in soggetti in epoca prematrimoniale.
        Nelle cisti utricolari suppurate, evacuiamo la cavità sotto guida ecografica, per via transperineale, iniettando al suo interno antibiotico e cortisone. In caso di recidiva incidiamo ampiamente per via transuretrale lo sbocco dell’utricolo.
        Nelle stenosi uretrali è imperativo il trattamento chirurgico disostruttivo endoscopico.
        Nelle ostruzioni dei dotti ejaculatori, ove la terapia infiltrativa non sia stata efficace o in presenza di evidente calcolo incuneato a livello del veru montanum, eseguiamo incisione dello stesso per via transuretrale.
        Se esiste una possibilità di cura … perché convivere con una patologia?
        Il “PERMIXON” cui fai riferimento viene utilizzato non tanto per le prostatiti ma per l’ IPERTROFIA PROSTATICA !
        Spero di essere stato chiaro! Se non conosco un argomento preferisco non parlare… se espongo le mie conoscenze è perché ritengo di non dire fesserie!
        BYE
        :cool:

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        • ringhio
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          • trieste
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          #5
          Io prendo il noroxin per la cistite

          P.S Doc posso chiederti in privato 2 delucidazioni sulla les?

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          • NaturalMan
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            • Jul 2001
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            #6
            Originally posted by ringhio
            Io prendo il noroxin per la cistite

            P.S Doc posso chiederti in privato 2 delucidazioni sulla les?
            Certo che puoi!

            -LOTTA AL DOPING-
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            • gordonlink
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              #7
              Bé, devo dire che questa volta non sono particolarmente contento, doc.
              Allora, per quanto riguarda il permixon...e' vero che cura la Ipb come indicazione principale, ma oggi la serenoa repens e' utilizzata non solo per quell'utilizzo. Credo tu sappia come agisce allora ti ricordo che viene utilizzata con successo nelle cure delle prostati e per combattere la produzione di sebo! (vedi tutti i recenti ricostituenti per i capelli!)
              Anche il Viagra nasce per caso! Il principio attivo del farmaco venive utilizzato per curare alcune patologie del cuore.
              Per quanto concerne le prostatiti....mi rifaccio alla scuola del Guercini, il più famosi studioso di prostatiti in Italia (e non solo!)
              Riporto testualmente



              ESISTONO PROSTATITI ABATTERICHE?
              --------------------------------------------------------------------------------

              Ma se la causa meccanica è spesso uno dei fattori che concorrono a favorire l’insorgenza della prostatite (acuta o cronica), senza dubbio è SEMPRE la sovrainfezione microbica a produrre i veri devastanti effetti.
              Ma come… mi si obietterà da più parti, non esistono anche le prostatiti abatteriche?
              Cari signori sara' per voi una delusione... ma le prostatiti abatteriche SONO VERAMENTE RARE.
              Ma allora tutti gli studi? Tutti i lavori? Tutti gli esami di laboratorio che dimostrano assenza di batteri nel secreto prostatico, nello sperma o nelle urine sono sbagliati?
              Sicuramente no ma, in questo caso poniamoci e poniamo al nostro Urologo di fiducia due domande:

              1) sono stati ricercati e coltivati in questi esami di laboratorio TUTTI i tipi di microrganismi, anche quelli ritenuti saprofiti (cioè non patogeni)?
              E le colture per questi ultimi sono state eseguite nei tempi e con i terreni adeguati ad un loro sviluppo?

              2) se come abbiamo visto alcuni acini ghiandolari sotto lo stimolo infiammatorio si tappano, non potrebbe accadere che al loro interno rimangano microorganismi non isolabili e pertanto non individuabili con le analisi colturali o a fresco?

              Se non avrete ottenuto risposte soddisfacenti a queste domande, vi posso rispondere che:

              A) non ha senso considerare non patogeni batteri come lo stafilococco aureo, stafilococco coagulasi negativo eccetera, che sono sì commensali abituali della pelle, ma non della prostata! A questa affermazione si può obiettare che questi batteri qualora rilevati non provengono dalla prostata ma siano stati raccolti dal secreto prostatico al suo passaggio nell’ultimo tratto dell’uretra o addirittura all’esterno, sul glande. Proprio per confutare queste obiezioni, abbiamo, su pazienti che presentavano alte concentrazioni nel secreto di tali batteri, effettuato, sotto guida ecografica, il prelievo di tale secreto direttamente dentro la prostata, ritrovandovi al suo interno cosi' come ipotizzavamo, taluni batteri. Questa ricerca in verità era stata già effettuata da altri (Berger e Krieger nel 1996), con risultati però contrastanti, poiché il loro errore era stato quello di eseguire il prelievo endoprostatico alla cieca e non sotto guida ecografica e pertanto senza aspirare il campione da esaminare nelle specifiche porzioni di prostata infiammata.

              B) con la stessa tecnica, cioè prelevando microquantità di tessuto all’interno di acini ostruiti, abbiamo SEMPRE potuto dimostrare la presenza di molteplici agenti microbici anche in presenza di secreto prostatico, (raccolto in maniera convenzionale), sterile.

              C) alcuni microrganismi quali la Chlamydia e l’Ureaplasma sono di difficile individuazione, per cui spesso si ottengono delle risposte di assenza di infezione nella ricerca a fresco ed in coltura. Molte volte la loro presenza è ipotizzabile direttamente con il dosaggio nel sangue delle IGG ed IGM, cioè degli anticorpi circolanti da loro generati oppure con la più precisa tipizzazione dei loro DNA, previa amplificazione con tecnica PCR.

              D) discorso a parte, infine, meritano i miceti, specialmente la Candida albicans la cui coltura ed eventuale antibiogramma è acquisizione recentissima e dei Laboratori più specializzati.






              Bene
              ora intervengo io
              Hai pienamente ragione. In certi casi, come il mio, l'antibiotico per via orale e' inefficace. Ma io, più che andare dall'urologo, che debo fare?
              L'intervento sul coktaill de farmaci che accennavi tu a siena non viene fatto...conosci qualche buon urologo che lo pratica?
              Grazie
              forza magica atalanta

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              • NaturalMan
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                #8
                Originally posted by gordonlink
                Bé, devo dire che questa volta non sono particolarmente contento, doc.
                Allora, per quanto riguarda il permixon...e' vero che cura la Ipb come indicazione principale, ma oggi la serenoa repens e' utilizzata non solo per quell'utilizzo. Credo tu sappia come agisce allora ti ricordo che viene utilizzata con successo nelle cure delle prostati e per combattere la produzione di sebo! (vedi tutti i recenti ricostituenti per i capelli!)
                Anche il Viagra nasce per caso! Il principio attivo del farmaco venive utilizzato per curare alcune patologie del cuore.
                Per quanto concerne le prostatiti....mi rifaccio alla scuola del Guercini, il più famosi studioso di prostatiti in Italia (e non solo!)
                Riporto testualmente



                ESISTONO PROSTATITI ABATTERICHE?
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                Ma se la causa meccanica è spesso uno dei fattori che concorrono a favorire l’insorgenza della prostatite (acuta o cronica), senza dubbio è SEMPRE la sovrainfezione microbica a produrre i veri devastanti effetti.
                Ma come… mi si obietterà da più parti, non esistono anche le prostatiti abatteriche?
                Cari signori sara' per voi una delusione... ma le prostatiti abatteriche SONO VERAMENTE RARE.
                Ma allora tutti gli studi? Tutti i lavori? Tutti gli esami di laboratorio che dimostrano assenza di batteri nel secreto prostatico, nello sperma o nelle urine sono sbagliati?
                Sicuramente no ma, in questo caso poniamoci e poniamo al nostro Urologo di fiducia due domande:

                1) sono stati ricercati e coltivati in questi esami di laboratorio TUTTI i tipi di microrganismi, anche quelli ritenuti saprofiti (cioè non patogeni)?
                E le colture per questi ultimi sono state eseguite nei tempi e con i terreni adeguati ad un loro sviluppo?

                2) se come abbiamo visto alcuni acini ghiandolari sotto lo stimolo infiammatorio si tappano, non potrebbe accadere che al loro interno rimangano microorganismi non isolabili e pertanto non individuabili con le analisi colturali o a fresco?

                Se non avrete ottenuto risposte soddisfacenti a queste domande, vi posso rispondere che:

                A) non ha senso considerare non patogeni batteri come lo stafilococco aureo, stafilococco coagulasi negativo eccetera, che sono sì commensali abituali della pelle, ma non della prostata! A questa affermazione si può obiettare che questi batteri qualora rilevati non provengono dalla prostata ma siano stati raccolti dal secreto prostatico al suo passaggio nell’ultimo tratto dell’uretra o addirittura all’esterno, sul glande. Proprio per confutare queste obiezioni, abbiamo, su pazienti che presentavano alte concentrazioni nel secreto di tali batteri, effettuato, sotto guida ecografica, il prelievo di tale secreto direttamente dentro la prostata, ritrovandovi al suo interno cosi' come ipotizzavamo, taluni batteri. Questa ricerca in verità era stata già effettuata da altri (Berger e Krieger nel 1996), con risultati però contrastanti, poiché il loro errore era stato quello di eseguire il prelievo endoprostatico alla cieca e non sotto guida ecografica e pertanto senza aspirare il campione da esaminare nelle specifiche porzioni di prostata infiammata.

                B) con la stessa tecnica, cioè prelevando microquantità di tessuto all’interno di acini ostruiti, abbiamo SEMPRE potuto dimostrare la presenza di molteplici agenti microbici anche in presenza di secreto prostatico, (raccolto in maniera convenzionale), sterile.

                C) alcuni microrganismi quali la Chlamydia e l’Ureaplasma sono di difficile individuazione, per cui spesso si ottengono delle risposte di assenza di infezione nella ricerca a fresco ed in coltura. Molte volte la loro presenza è ipotizzabile direttamente con il dosaggio nel sangue delle IGG ed IGM, cioè degli anticorpi circolanti da loro generati oppure con la più precisa tipizzazione dei loro DNA, previa amplificazione con tecnica PCR.

                D) discorso a parte, infine, meritano i miceti, specialmente la Candida albicans la cui coltura ed eventuale antibiogramma è acquisizione recentissima e dei Laboratori più specializzati.






                Bene
                ora intervengo io
                Hai pienamente ragione. In certi casi, come il mio, l'antibiotico per via orale e' inefficace. Ma io, più che andare dall'urologo, che debo fare?
                L'intervento sul coktaill de farmaci che accennavi tu a siena non viene fatto...conosci qualche buon urologo che lo pratica?
                Grazie

                Non puoi ridicolizzare quello che ho detto (caxxo mi son rotto il culo per 6 anni e i concetti basilari della medicina nn possono essere sovvertiti citando le parole di un pseudo-famoso urologo)
                Mi devo inkazzare per quello che riferisci sulle prostatiti abatteriche? ma no e poi se Guercini era così famoso non pubbicava solo 18 lavori scientifici (molti dei quali è solo collaboratore dal 1974 al 1996 )... io sarò meno famoso anzi nn sono per nulla famoso ma i miei studi e i miei Maestri Medici lo sono sicuramente! ecco perchè ti posso assicurare che quello che tu hai riportato nn corrisponde alla realtà assoluta ... fai un giro tra le pubblicazioni scientifiche e ti renderai conto che le prostatiti abateriche esistono e sono proprio quelle + difficili da diagnosticare e curare!

                se ti trovi bene con il tuio prodotto erboristico continua ... mi spiace che il tuo Dott. Guercini non ti abbia suggerito il cocktail o un possibile intervento chirurgico!
                Fatti suggerire da chi ha detto che le prostatiti abatteriche nn esistono .... mi inca**o stavolta m'inca**o!

                Bye ed in bocca la lupo!

                Appena ho un pò di tempo risponderò dove puoi effettuare sto cocktail di antibiotici!

                -LOTTA AL DOPING-
                www.naturalmanbb.com
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                • gordonlink
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                  #9
                  ok! Non volevo ridicolizzare quello che dicevi. Credo semplicemente siano punti di vista diversi.In fondo ogni medico ha la sua formazione (o deformazione ) professionale. Come dire, a ciascuno la sua scuola di pensiero. Cmq il Guercini consiglia il trattamento antibiotico "con le iniezioni dirette" di antibiotico. Io questo medico non lo conosco nemmeno, figurati. So che lavorava a Siena ma attualmente lavora a Roma e a Perugia. A siena per tre anni mi hanno curato con antibiotici per via orale che, come ti dicevo, non hanno avuto nessun effetto. Intervento a 25 anni?
                  Mi sembra prestino. Piuttosto credo sia efficace l'antibiotico immesso direttamente con ago. E pericoloso? Che
                  problemi puo' creare?
                  Grazie
                  forza magica atalanta

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                    #10
                    Doc!
                    Ti ho sgamato!
                    Tutto quello che hai scritto lo hai preso dal sito




                    SGAMATOOOOOOOOOOOOOOOOOOO




                    A messina vi laureate cosi'?
                    cmq non mi hai risp alla domanda principale "dottore"
                    forza magica atalanta

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                    • gordonlink
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                      #11
                      ecco cosa dici il guercini sul sito indicato prima





                      --------------------------------------------------------------------------------

                      Tali terapie sono necessarie in presenza di situazioni patologiche predisponenti o sostenenti le prostatiti in forma cronica, quali la sclerosi del collo vescicale, le cisti utricolari suppurate, le stenosi uretrali, e le ostruzione di dotti ejaculatori .
                      Nelle sclerosi del collo, per via endoscopica rimoviamo il tessuto sovrabbondante (TURP) o nei pazienti più giovani (sempre per via endoscopica), ne eseguiamo una semplice incisione (TUIP). Da segnalare infatti, la possibilità della TURP di provocare un’ejaculazione retrograda (in letteratura nell’8-10% dei casi); tale terapia è pertanto controindicata o ad alto rischio, in soggetti in epoca prematrimoniale.
                      Nelle cisti utricolari suppurate, evacuiamo la cavità sotto guida ecografica, per via transperineale, iniettando al suo interno antibiotico e cortisone. In caso di recidiva incidiamo ampiamente per via transuretrale lo sbocco dell’utricolo.
                      Nelle stenosi uretrali, è imperativo il trattamento chirurgico disostruttivo endoscopico.
                      Nelle ostruzioni dei dotti ejaculatori, ove la terapia infiltrativa non sia stata efficace o in presenza di evidente calcolo incuneato a livello del veru montanum, eseguiamo incisione dello stesso per via transuretrale.



                      confrontatelo con quanto scrive il doc



                      e' uguale!!!












                      Ho tel al mio medico
                      mi ha detto che il guercini e' uno dei pochi che pratica, in italia , l'iniezione direttamente dell'antibiotico.
                      Una sua visita costa 600.000 lire
                      tu quanto prendi doc?
                      forza magica atalanta

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                        #12
                        Originally posted by gordonlink
                        Doc!
                        Ti ho sgamato!
                        Tutto quello che hai scritto lo hai preso dal sito




                        SGAMATOOOOOOOOOOOOOOOOOOO




                        A messina vi laureate cosi'?
                        cmq non mi hai risp alla domanda principale "dottore"
                        quello sgamato sei te che riporti delle informazioni senza capire quello che scrivi ... LEGGENDO MEGLIO QUELLO CHE DICE GUERCINI ... NN HA MAI DETTO CHE LE PROSTATITI ABATTERCHE NON ESISTONO era SOLO UNA TUA ERRATA INTERPRETAZIONE ... cmq nn ho tempo da perdere per scrivere di mano mia e quindi spesso mi rifaccio "copia ed incolla" a siti interessanti e veri !

                        Cmq Guercini nn ha un curriculum bibbliografico così vasto anche se nel suo sito, nel suo curriculum vengono riportati oltre 100 lavori ... ma su pubmed ne ho trovati circa 18!


                        devi interpretare in maniera giusta le parole di un medico dire che sono rare e dire che non esistono è MOLTOOOOOOOOOOOOOOO DIVERSOOOOOOOOO
                        Last edited by NaturalMan; 18-10-2001, 15:53:35.

                        -LOTTA AL DOPING-
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                          #13
                          Originally posted by gordonlink

                          Ho tel al mio medico
                          mi ha detto che il guercini e' uno dei pochi che pratica, in italia , l'iniezione direttamente dell'antibiotico.
                          Una sua visita costa 600.000 lire
                          tu quanto prendi doc?

                          Io non sono un urologo e non sono famoso come il Prof Guercini ma tu prima di fissarti sulle prostatiti abatteriche ricerca la terapia efficace per la tua prostatite così farai realmente contento te e il prof. Guercini!


                          Il medico non si misura con il suo onorario! con questo non voglio sminuire la preparazione degli illustri professori...

                          e poi la mia fregatura è quella di essere amico di tutti e con le mie consulenze (piccole ed insignificanti...) non guadagno ami una lira

                          ... se facessi come tanti colleghi che preparano cicletti (assassini) sarei abastanza ricco ... ma il mio non è un lavoro, non è una professione ma una MISSIONE!


                          E poi se volevi una consulenza specialistica perchè chiedere ad un medicuccio come me (solo perchè con me non paghi o xkè vuoi polimizzare o altro! ), vai da un professore paga le 600.000 e ti curerai realmente ... i miei sono solo consigli niente più sono virtuale nella realtà tua io non esisto ma esiste il tuo medico di famigli cha sarà capace di indirizzarti dallo specialista adatto!

                          Hai capito la mia Posizione enon ti permettere di offendere l'università di Messina molti Grandi provengono da questo piccolo Ateneo!

                          Ciao!

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                            #14
                            Originally posted by NaturalMan

                            ... mi spiace che il tuo Dott. Guercini non ti abbia suggerito il cocktail o un possibile intervento chirurgico!
                            Fatti suggerire da chi ha detto che le prostatiti abatteriche nn
                            e poi non ahi sgamato nessuno perkè se rileggi quello che ti avevo scritto ... con retorica ti suggerivo che appariva strano che il prof Guerini non ti suggeriva il cocktai antibiotico o la chirurgia ... quando proprio lui ... pubblicizza queste possibili terapie ne suo SITO .... ma tu pensi a controbattere sulle prostatiti abatteriche e ... molti particolari ti sfuggono ... proprio come la differenza tra dire "rare"..... e..... dire "non esistono"!

                            nessun rancore ... buona giornata

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                              #15
                              Caro Gordon,

                              devo dirti chiaramente in faccia che il tuo comportamento non mi è piaciuto completamente. La mia vuole essere una critica, niente di più.
                              Innanzitutto sappi che dagli ultimi studi si è osservato che il 60% delle prostatiti sono idiopatiche (cioè a etiologia sconosciuta), ma sicuramente non batteriche. Sappi che anche se non si trova il batterio, è possibile ricercare gli anticorpi contro i suoi antigeni di superficie.
                              Per tutti i microrganismi sono rilevabili anticorpi, compreso il virus dell'AIDS che colpisce le cellule del sistema immunitario.
                              Vedi, al contrario di te, io parlo con cognizione di causa perchè a Palermo c'è un centro di alta specialità sulle malattie prostatiche e proprio ultimamente ha messo in evidenza quello che ho appena scritto.
                              Che significa ti ho sgamato? Guarda che io e NaturalMan in questo forum diamo dei consigli a persone che ce lo chiedono e mettiamo loro a disposizione nozioni aggiornate, ma che seguono sempre un certo iter scientifico (non come certi dottori che, con la scusa di essere contrastati dalla scienza seguono sperimentazioni di testa loro). Non siete nostri pazienti, vi consideriamo nostri amici che hanno un interesse comune (lo sport) e che aiutiamo ben volentieri (senza mai sostituire il medico di famiglia, questo mai!!!). Il mio lavoro e di NaturalMan soprattutto richiede tempo e nessuno ci obbliga a dedicare tempo anche a questa comunità virtuale. Lo facciamo perchè ci sentiamo di farlo. Non dico che si debba prendere per oro colato quello che diciamo, la comunicazione dialogica è sempre utile e costruttiva,ma se questo deve trasformarsi in una nostra ridicolizzazione, allora non va bene. Abbiamo una nostra dignità, ci siamo fatti un culo quanto una casa per laurearci e almeno io non accetto che mi si prenda in giro pubblicamente dicendo "ti ho scoperto!! hai preso questo di quà e quell'altro di là!". Anzi impieghiamo pure parecchio tempo per cercare le notizie più aggiornate da fornirvi e questo è da lodare, non da ridicolizzare.
                              Quindi, caro Gordon, la prossima volta, cerca di ponderare meglio quello che dici. Ciao!

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