esiste una ditta italiana cha si possa ritenere al pari con una americana(eas twinlab ecc..)secondo voi?
qualita da confrontare
Collapse
X
-
In teoria non vedo perchè non debba esserci una ditta italiana, che sforni prodotti di pari qualità di altre made in US, tuttavia l'unica risposta SENSATA E RIGOROSA la può dare una analisi chimica dei prodotti, eseguita da personale non direttamente interessato.
Va bene la fiducia nei grandi marchi, nella diffusione e nel consumo delle masse, nei consigli degli amici ma tutto ciò , rispetto ad ACCURATE analisi, rischia di essere solo un marasma di chiacchiere.
Ciao, Viktor.
-
-
miiiiiiiiiiii sono al TOP.
maddechè ao.
Commenta
-
-
Originally posted by sam:
esiste una ditta italiana cha si possa ritenere al pari con una americana(eas twinlab ecc..)secondo voi?
Commenta
-
-
Un grosso problema delle ditte italiane e' che hanno le mani legate , a causa delle norme restrittive in materia sui dosaggi e sui prodotti utilizzabili , ricordiamoci in america non esistono grossi limiti nella formulazione e vendita di prodotti un po estremi , tipo quelli con 70 80 g di destrosio che possono far andare in coma un diabetico e che in itlia non sarebbero autorizzabili.
Tieni in considerazione che il mercato americano e' concentrato da 2 anni sui proormni e in italia non si possono neanche vendere come hmb e altri prodotti!Jacopo Z.
Sport Supplements
Commenta
-
-
Io credo che il problema sia pure che molte ditte italiane debbano per tante ragioni(passi avanti neglia nni e nella ricerca, pubblicità, nototrietà a livello mondiale) copiare molti prodotti americani per non farsi stritolare dal mercato U.S.A.
Le ditte che, pur volendo sperimentare e fare qualcosa di innovativo e di qualità superiore, non possono farlo per mancanza di tempo e poi ci vorrebbero troppi soldi, non essendo neanche radicata come in U.s.a. la cultura della prevenzione e dell'uso di integratori specifici per il BB.
Ciò non toglie che ci siano comunque buone ditte in Italia capaci di fare prodotti buoni e qualche volta pari od addirittura superiori agli americani.
Is a calorie a calorie?
---------------------------
Nulla dies sine linea
---------------------------
Commenta
-
-
Vedi Ribosio, credo che il problema sia un'altro.
A mio parere, non ritengo di dovermi preoccupare + di tanto (anche se è cmq importante) della vastità di prodotti che una ditta può mettere sul mercato ,quanto ,piuttosto ,dell'affidabilità e onestà della loro attuale, magari limitata, produzione.
Sebbene la ricerca e la messa in commercio di nuovi prodotti sia necessaria e da non trascurare, ho + interesse nel sapere che l'integratore xxx acquistato leggendo un etichetta sia quello che trovo nel barattolo.
In effetti le leggi italiane limitano la libera ricerca in questo settore, ma la ricerca ,in Italia, è + che altro frenata dalla mancanza di investimenti.
Specie in questo campo, le ditte che vi operano, sono oggettivamente troppo piccole x portare avanti programmi di studio abbastanza impegnativi.
Queste ditte ,quindi, copiano quello che arriva d'oltreoceano, ma se non si può fare di meglio, almeno si garantisca una qualità ed una sicurezza del prodotto, che per noi consumatori sarebbe già un gran risultato.
Ciao, Vik.
Commenta
-
-
Questo è molto probabile, per colpa di uno stato proibizionista, ma anche di ditte poco serie.
Ciao, Vik.
Commenta
-
-
Io non credo che l'Italia (e a maggior ragione l'Europa) sia poi così arretrata rispetto agli USA in un settore che, in fondo, è quello (para) farmaceutico. E poi stiamo parlando di proteine, aminoacidi ... non di cura per qualche grave malattia !!! Io credo si tratti solo di seriatà ... e di ditte serie e non serie ce ne sono sia qui che oltreoceano. Forse lì sotto questo aspetto, per quanto riguarda gli integratori, sono un po' più avanti.
Ciao
Mike
Commenta
-
-
Sono quasi del tutto daccordo con Mike.
Ciao, Vik.
Commenta
-
Commenta