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TUTTO o Quasi sulla creatina ... X gli amici del Forum

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    TUTTO o Quasi sulla creatina ... X gli amici del Forum

    Supplementazione di Creatina: analisi del valore ergogenico, effetti sulla composizione corporea e sulla salute.

    La Creatina (Cr) è un aminoacido e viene sintetizzata sia endogenamente che anche assunta in piccole quantità attraverso l'alimentazione da carne e pesce. Si trova nel corpo sia sotto forma libera che fosforilata ed in questo caso prende il nome di fosfocreatina (PCr). Il pool totale di creatina (TCr) corporea, comprendente quindi sia la forma libera (Cr) che quella fosforilata (PCr), è di circa 120 g per un soggetto di 70 Kg. Circa il 95% del TCr è immagazzinato nei muscoli scheletrici, principalmente sotto forma fosforilata (PCr) (66%). La rimanente quota di Cr (circa5%) è contenuta nel cuore, cervello, e testicoli.
    Il fabbisogno quotidiano di Cr è di circa 1,6% (2g per un individuo di 70 Kg). La metà del fabbisogno quotidiano è ottenuto mediante l'alimentazione principalmente dalla carne, pesce, e prodotti animali. Infatti 250 g di carne rossa cruda contengono circa 1g di Cr. La rimanente quantità di Cr è sintetizzata nel fegato, rene e pancreas a partire dagli aminoacidi: glicina, arginina e metionina. Il normale contenuto di TCr nel muscolo varia da 120 a 125 mmol/Kg di massa secca.
    Durante esercizi brevi ed esplosivi, l'energia per la rifosforilazione dell'ADP ad ATP è dovuta in larga misura alla quantità di fosfocreatina accumulata nel muscolo. Quando la PCr immagazzinata si riduce significativamente si verifica un calo della prestazione dovuto all'incapacità di resintesi dell'ATP alla velocità richiesta. Visto che la disponibilità di PCr immagazzinata nel muscolo può influenzare significativamente la quantità di energia sviluppata durante esercizi di breve durata ad alta intensità, si è ipotizzato che la supplementazione di Cr incrementi la disponibilità di PCr e permetta quindi un'accelerazione della resintesi di ATP in esercizi intensi e di breve durata. I primi studi indicano che la supplementazione di Cr aumenta il contenuto di Cr nel muscolo, migliora la prestazione anaerobica in esercizi brevi ed intensi e promuove inoltre buoni incrementi nella forza e nella massa magra durante l'allenamento. Di conseguenza, la Cr è divenuta uno dei supplementi nutrizionali più popolari tra gli atleti dei nostri tempi.
    Studi recenti hanno evidenziato che l'assunzione di (20 g/d) abbinati a (380 g/d) di glucosio per 5 giorni incrementa l'assimilazione di creatina da parte del muscolo di circa 10% in più rispetto alla semplice assunzione di Cr (143 - 158 mmol/Kg di massa secca). Si è visto inoltre che il contenuto di glicogeno aumentava di circa 18% in più rispetto alla semplice assunzione di glucosio (418 - 489 mmol/Kg di massa secca). Questi gruppi erano omogenei per quanto riguarda la variabilità intersoggettiva e c'era una significativa correlazione con le variazioni di TCr. La migliorata assimilazione di Cr associata a glucosio è mediata dall'aumento dell'insulina nel siero (Green A, Simpson E, Littlewood J. “Carbohydrate ingestion augments creatine retention during creatine feedings in humans.” Acta Physiol Scand 1996;158:195-202.).
    Poiché la supplementazione di Cr aumenta la PCr intramuscolare, ci sono stati studi tesi ad indagare gli effetti di questa pratica sulla resintesi di ATP e PCr in seguito a ripetuti turni di esercizio ad alta intensità. Questi studi indicano che la supplementazione di Cr non altera la concentrazione di ATP nel pre-esercizio. Comunque la più elevata concentrazione di PCr serve per mantenere una concentrazione più alta di ATP durante gli sforzi massimali e gli sprint. Inoltre la supplementazione di Cr si è dimostrata utile nel velocizzare la resintesi di ATP e PCr dopo intensi esercizi fisici. Balsom e collegi (Skeletal muscle metabolism during short duration high-intensity exercise: influence of creatine supplementation. Acta Physiol Scand 1995;1154:303-10.) hanno studiato gli effetti della supplementazione di creatina (20 g/d per 6-giorni) sulla velocità di resintesi di PCr in seguito ad esercizi di sprint alternati (5 x 6-s scatti "sprint" seguiti da 30-s recupero tra le ripetute) ed i risultati hanno evidenziato valori più elevati di PCr muscolare dopo il 5° scatto in seguito alla supplementazione (4 6 mmol/Kg di massa secca). Similmente, Greenhaff e soci (Effect of oral creatine supplementation on skeletal muscle phosphocreatine resynthesis. Am J Physiol 1994;266:E725-30.) hanno riportato un incremento del 42% nella resintesi di PCr in seguito a 20 contrazioni isometriche indotte da elettrostimolazione (questa è una chicca per il prof Elia ) seguite da120s di recupero.
    In generale, questi studi indicano che esiste una effettiva possibilità di incrementare la concentrazione di TCr e di PCr muscolare grazie alla supplementazione di Cr. Inoltre, l'aumentata concentrazione di TCr e di PCr può aiutare a mantenere alta la concentrazione di ATP durante esercizi massimali oltre che favorire la resintesi di PCr. La pratica delle supplementazione di Cr può migliorare la performance in sforzi singoli e/o serie ripetute di sforzi massimali che interessano il sistema anaerobico alattacido.
    La maggior parte degli studi relativi al valore ergogenico della supplementazione di Cr a breve termine (5-7 giorni) o a lungo termine (da 7 a 84 giorni) (un primo periodo 20-25 g/d per 5-7 giorni, poi da 2 a 25 g/die per periodi da 7 a 84 giorni) hanno mostrato una buona significatività nell'aumentare le prestazioni di forza, potenza e sprint, sia durante contrazioni singole massimali che durante sets multipli. Volek e colleghi (25) riportano aumenti significativi di forza durante 5 rip. di panca piana e di jump squat in un gruppo che assumeva Cr (25 g/d per 7-d) rispetto ad un gruppo di controllo che assumeva un placebo.
    Kreider e soci (Effects of creatine supplementation on body composition, strength and sprint performance. Med Sci Sport Exerc 1998;30:73-82.) hanno riportato miglioramenti significativi, in seguito a supplementazione di Cr (15.75 g/d per 28 giorni), in atleti di football in periodo pre-agonistico, nelle prove ripetute (2-12x6s di sprints con 30s di recupero tra le prove), nella forza isotonica ed in tests ripetuti in panca piana, squat, oltre che nella potenza pura. I miglioramenti nelle prestazioni si attribuiscono all'aumentato accumulo di TCr e di PCr particolarmente nelle fibre di tipo II (Creatine ingestion favorably affects performance and muscle metabolism during maximal exercise in humans. Am J Physiol 1996;271:E31-7.), ad una maggiore resintesi di PCr , ad un miglioramento nell'efficienza metabolica e ad un miglioramento nella risposta adattiva all'allenamento.
    In generale pare che la supplementazione di Cr possa essere meno ergogenica in dipendenza della quantità di lavoro svolto in rapporto al recupero. A questo riguardo alcuni studi hanno evidenziato che non ci sono benefici in prestazioni (sprint) da 6 a 60 s se i periodi di recupero tra le prove sono lunghi (5-25min). Infine, diversi studi indicano che la supplementazione di Cr non ha effetti positivi sulle prestazioni a forte caratterizzazione aerobica di resistenza.
    Interessanti studi riportano che l'azione ergogenica può essere ridotta quando il tempo di recupero è troppo breve e tale da non consentire la resintesi delle scorte di PCr. In conclusione la maggiore o minore capacita ergogenica della creatina sembra essere legata al dosaggio ed al periodo di supplementazione, al tipo di esercizio preso in considerazione ed al rapporto tra lavoro e recupero.

    Spero che questa sintetica trattazione sia stata di vostro gradimento la prossima parte sarà sugli effetti sulla composizione corporea, lo stato di salute e gli effetti collaterali!
    Bye, bye Amici del ferro .

    -LOTTA AL DOPING-
    www.naturalmanbb.com
    naturalman_@hotmail.com
    dott_peppe@hotmail.com

    #2
    grazie naturalman, i tuoi post sono sempre interessantissimi!

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      #3
      Originally posted by yucatan
      grazie naturalman, i tuoi post sono sempre interessantissimi!
      ...sono solo collage di pubblicazioni scientifiche ...

      cmq GRAZIE

      -LOTTA AL DOPING-
      www.naturalmanbb.com
      naturalman_@hotmail.com
      dott_peppe@hotmail.com

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        #4
        ...ma pur sempre interessanti. e poi mettiamola così, ci eviti una lunga e caotica ricerca su internet

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          #5
          ..... e che pazienza nel trascrivere il tutto .
          Grazie davvero!
          Originale inviato da Cris_RM:
          Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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            #6
            Originally posted by Deep
            ..... e che pazienza nel trascrivere il tutto .
            Grazie davvero!
            Credo abbia fatto un copia-incolla!

            Comunque è davvero esaustivo!
            sigpic
            Originariamente Scritto da Sergio
            Non posso consigliare dosaggi differenti da quelli in etichetta, dovete leggere tra le righe
            Originariamente Scritto da IvAn#89
            non c'è scritto niente tra le righe come dosaggi...

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              #7
              Se non erro, l'ho letto in lingua originale
              Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                #8
                Originally posted by Gawain
                Se non erro, l'ho letto in lingua originale
                Si sono collage di vari articoli scientifici se vuoi ti posto tutta la bibbliografia !

                -LOTTA AL DOPING-
                www.naturalmanbb.com
                naturalman_@hotmail.com
                dott_peppe@hotmail.com

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                  #9
                  ECCO COME PROMESSO LA SECONDA PARTE

                  La maggior parte degli studi indicano che la supplementazione di Cr a breve termine (20 a 25 g/d per 5-7 giorni) aumenti la massa corporea totale di circa 0,7-1,6 kg. Teoricamente l'incremento del peso corporeo si ritiene dovuto a ritenzione idrica e/o aumento della sintesi proteica. Ziegenfuss ed altri hanno riportato, dopo la supplementazione di Cr per 5giorni, un aumentato dell'azoto dovuto o ad un incremento della sintesi proteica o ad una riduzione della degradazione proteica. In concomintanza dell'aumento della massa corporea si è evidenziato un incremento di circa 7% del volume del muscolo della coscia mediante risonanza magnetica (MRI) ed un aumento di 2-3% dei liquidi intra ed extracellulari.

                  Studi a lungo termine (da 7 a 140 giorni) con supplementazione Cr o di integratori contenenti Cr (20 a 25 g/die per 5-7 giorni poi 2 a 25 g/d per il rimanente periodo) tesi ad indagare le modificazioni di composizione corporea durante allenamento, hanno evidenziato incrementi significativi della massa corporea totale e della massa magra. I guadagni sia della massa totale che della massa magra variano da 0,8 a 3 kg rispetto ai gruppi di controllo e dipendono sia dalla durata che dalla quantità della supplementazione. Questi guadagni sono stati inoltre associati ai miglioramenti sia della forza massimale che della potenza senza modifiche della quantità di acqua corporea, espressa in percentuale della massa totale.

                  Vandenberghe e soci hanno riportato, in donne allenate alla resistenza, in seguito alla supplementazione di Cr (20 g/die per 4-d seguiti da 5 g/die per 66-giorni) significativi guadagni della massa magra rispetto al gruppo di controllo che assumeva un placebo.

                  Questi guadagni sono stati mantenuti durante un susseguente periodo di 70-giorni senza allenamento con dosi di 5 g/die. Inoltre i guadagni di massa magra sono stati mantenuti per 28-giorni dopo la cessazione della supplementazione anche se i livelli di PCr tornano verso i valori antecedenti la supplementazione. Pertanto è improbabile che gli incrementi di massa magra siano da far risalire esclusivamente a ritenzione idrica. Alcuni ricercatori ipotizzano che la creatina aumenti i fluidi intracellulari provocando un aumento della pressione osmotica e della sintesi proteica. I miglioramenti nella composizione corporea e nella forza possono essere dovuti sia ad un incremento della sintesi proteica e/o ad una migliorata capacità da parte dell'atleta di svolgere un volume più grande di lavoro provocando così un aumento della sintesi di tessuto muscolare. Per avere una posizione definitiva sulla capacita della Cr di stimolare la sintesi proteica, ritenzione idrica e modificare la composizione corporea, sono necessari ulteriori studi.



                  Stato di salute e supplementazione di Creatina

                  Il livello sierico di Creatina aumenta per diverse ore dopo l'ingestione di 5g di Cr. La più grande assimilazione della Cr nel muscolo avviene nei primi giorni di supplementazione. Le quantità in eccesso ingerite nei giorni seguenti vengono eliminate con le urine, piccole quantità vengono convertite in creatinina o urea. I livelli di creatinina sierica non sono stati modificati o leggermente modificati in seguito a periodi di supplementazionei di 28-d, 56-d e 36-d. L'aumento di creatinina nel siero non è stato ritenuto di origine patologica ma bensì dovuto al rilascio e riciclo di Cr intramuscolare come conseguenza di un migliorato turnover delle proteine miofibrillari provocato dalla supplementazione di Cr.

                  Studi tesi ad indagare gli effetti della Cr sul muscolo e sugli enzimi del fegato hanno mostrato che non vi è alcun effetto o aumenti moderati della creatinchinase (CK), latticodeidrogenase (LDH), e della aspartatoaminotranferasi (AST) seguenti a periodi di supplementazione di 28-d e 56-d. Questi aumenti erano comunque nei limiti normali per atleti impegnati in allenamenti pesanti o dovuti al fatto che gli atleti riuscivano a svolgere un volume di lavoro più elevato. E' interessante notare che gli atleti che ingerivano Cr avevano un rapporto urea azotemia/creatinina più basso. Urea ed azotemia sono dei marcatori della degradazione proteica. L'esercizio intenso promuove un certo grado di degradazione proteica che può, in parte, essere valutato mediante le variazioni dell'azoto ematico e dell'azoto escreto con le urine. Benché l'esercizio intenso possa aumentare anche il livello ematico ed urinario di creatinina gli aumenti erano relativamente piccoli nei soggetti che usavano la Cr. Di conseguenza, il rapporto urea azotemia/creatinina è usato come marcatore generale di catabolismo. Si è potuto così dimostrare che nei soggetti che ingerivano Cr, malgrado il modesto aumento di CK, LDH e AST, si verificava un minore catabolismo proteico durante allenamenti pesanti.

                  La supplementazione di Cr ha mostrato un utile effetto anche sul profilo lipidico in pazienti maschi e femmine di media età ipertrigliceridemici ed in atleti maschi allenati. A questo riguardo Serio e collaboratori hanno riportato che la supplementazione di Cr per 56 giorni ha provocato una diminuzione significativa del colesterolo totale rispettivamente del 5-6 % in 28 e 56 giorni e nei trigliceridi rispettivamente 23-22% in 28-56 giorni in pazienti ipertrigliceridemici. Una risposta simile è stata osservata con le lipoproteine a bassa densità (VLDL). Inoltre Kreider e coll. hanno visto che 28 giorni di supplementazione provocavano un aumento delle lipoproteine ad alta densità (HDL) del 13%, un decremento del 13% delle lipoproteine a bassa densità VLDL ed una diminuzione del rapporto tra colesterolo totale ed HDL del 7%. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, questi studi suggeriscono che la supplementazione di Cr può avere un effetto positivo sulla salute grazie all'azione esercitata sulle lipoproteine ematiche. Infine la fosfocreatina endovenosa ha mostrato un positivo effetto sul metabolismo del miocardio, riducendo gli eventi di fibrillazione ventricolare in pazienti affetti da ischemia miocardica. Conseguentemente a questi risultati si è voluto investigare i possibili effetti della Cr per via orale sulle funzioni cardiache e sulle capacità funzionali in pazienti affetti da patologie cardiache. Gordon e soci hanno riportato che la supplementazione di Cr (20 g/die per 10 giorni) non ha migliorato la gettata sistolica in pazienti infartuati con riduzione della gettata inferiore del 40%; ci sono stati comunque dei miglioramenti in prove di estensione del ginocchio (21%) e nelle prove al cicloergometro (10%). Questi risultati suggeriscono un possibile effetto positivo della somministrazione di PCr e di Cr orale sui pazienti con patologie cardiache.

                  Malgrado siano necessari studi ulteriori sugli effetti a lungo termine, i lavori disponibili in letteratura indicano che la supplementazione di Cr non è pericolosa per la salute se assunta ai dosaggi descritti negli studi succitati.



                  Effetti collaterali

                  Il solo effetto collaterale indesiderato riportato negli studi clinici eseguiti con dosaggi (da 1,5 a 25 g/die per periodi da 3 a 365 giorni) in soggetti non allenati ed atleti d'elite è stato un incremento di peso. Effetti collaterali preoccupanti sono stati riportati da pubblicazioni non scientifiche e da mailing list via Internet. Queste preoccupazioni hanno origine da racconti aneddotici non controllati e possono non essere correlati con l'assunzione di Cr. Negli studi clinici ben condotti non c'è alcuna evidenza di effetti pericolosi per la salute.

                  Ciò nonostante, queste preoccupazioni hanno fatto si che si indagasse per verificare le varie ipotesi di pericolo.

                  Si è valutato se l'assunzione di Cr esogena a lungo termine possa sopprimere la sintesi endogena a lungo termine di Cr. In effetti durante il periodo di assunzione di Cr la sintesi endogena è ridotta ma non ci sono dati che indichino una soppressione a lungo termine della sintesi endogena di Cr.

                  Per il fatto che la Cr è un aminoacido si è ipotizzato che potesse aumentare lo stress a carico di rene e fegato, ma gli studi clinici non hanno rilevato significative elevazioni degli marcatori di salute del fegato in risposta alla supplementazione di Cr. Inoltre Poortmans e colleghi hanno visto che la supplementazione di Cr a breve termine (20 g/die per 5 giorni) non provocava modificazioni significative dei marcatori si stress renale. Quindi si può affermare che la Cr non provochi stress renale se assunta ai dosaggi raccomandati.

                  Aneddoticamente si racconta che gli atleti che seguono un duro allenamento in ambienti umidi possano andare incontro più frequentemente a crampi in seguito ad assunzione di Cr. I seguaci di tale teoria credono che le variazioni liquide dovute alla creatina possano provocare delle alterazioni elettrolitiche e aumentare lo stress renale. Comunque, nessuno studio scientificamente valido ha dimostrato che la Cr possa provocare crampi, disidratazione o modificazioni elettrolitiche sebbene alcuni studi abbiano valutato atleti in allenamento in situazioni di caldo intenso ed umido. Sempre aneddoticamente si riporta che la supplementazione di Cr possa provocare una maggiore incidenza di contratture muscolari. Chi teorizza questi problemi ritiene che i guadagni rapidi di forza e di massa corporea possano provocare uno stress maggiore su ossa e articolazioni.

                  Nessuno degli studi scientifici condotti ha riportato questo genere di problemi malgrado si valutassero atleti sottoposti a stressanti sedute di allenamento.



                  Bye

                  -LOTTA AL DOPING-
                  www.naturalmanbb.com
                  naturalman_@hotmail.com
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