Il sistema immunitario rappresenta il nostro baluardo contro le infezioni di varia natura. Esso svolge un ruolo importante anche nei confronti del cervello e del sistema ormonale. Molti studiosi sono fortemente orientati a credere che un sistema immunitario forte possa influenzare la lunghezza della vita, la lucidità mentale in età avanzata, e persino il peso corporeo.
Essi ritengono che il funzionamento del SI può essere influenzato dalle abitudini di vita. Ad esempio i cibi preconfezionati, precotti, in scatola e surgelati, bevande con coloranti e aromi artificiali, dieta ricca di dolci, e zuccheri raffinati in genere, troppo sale e troppi grassi, dipendenze alimentari, pasti troppo frettolosi, alimenti raffinati quindi privati industrialmente delle fibre, eccessivo consumo di alcolici e sigarette, scarsa assunzione di acqua, vita sedentaria, sovrappeso, mancanza di tranquillità interiore, luoghi di vita o lavoro quotidiani troppo rumorosi, privi di luce naturale, vicino a fonti di inquinamento di tipo elettromagnetico oltre che ambientale, sono tutti fattori riconosciuti come in grado di deprimere il SI, di facilitare l’insorgere di patologie infettive di varia entità, nonché probabilmente di patologie degenerative ed autoimmuni.
Un fattore importante che può essere ben controllato è rappresentato dalla nutrizione ed un'eventuale apporto integrazionale.
E' noto più o meno da tutti che una scoretta nutrizione indebolisce il nostro sistema immunitario: (Word J Surg 1999;23 :536-44.) i bambini malnutriti mostrano un rischio elevato di incorrere in infezioni gravi, rischiose per la vita stessa.
La mancanza di calorie e proteine influisce negativamente su tutti i componenti del Sistema Immunitario ( Chandra RK 1990 McCollum Award lecture. Nutrition and immunity: lessons from the past and new insights into the future, Am J Clin Nutr 1991 May;53(5):1087-101. Sakamoto M, Fujisawa Y, Nishioka K Physiologic role of the complement system in host defense, disease, and malnutrition, Nutrition 1998 Apr;14(4):391-8). L'anoressia mentale è pure stata collegata ad un malfunzionamento del Sistema Immunitario (Marcos A The immune system in eating disorders: an overview, Nutrition 1997 Oct;13(10):853-62.).
Nel corso di tutta la vita, sono necessari determinati nutrienti per favorire una buona risposta immunitaria. Zinco, Ferro, Rame, Selenio, Vitamine A, B6, C ed E svolgono tutti dei ruoli chiave nel mantenimento di funzioni immunitarie ottimali. La maggior parte di tali nutrienti si trova soprattutto in frutta, verdura, cereali integrali, noci e semi oleosi.
Le ricerche in corso stanno focalizzandosi sul ruolo di deficienze di specifici nutrienti e di integratori dietetici sulla funzionalità del Sistema Immunitario, in una vasta gamma di soggetti umani, inclusi anziani, bambini ed adulti di Paesi in via di sviluppo, pazienti affetti da HIV, pazienti con disordini alimentari, ed adulti sani.
Le cellule immunitarie possono venire danneggiate dall'esposizione all'Ossigeno - un processo denominato ossidazione - che produce dei composti altamente nocivi denominati radicali liberi. Un apporto adeguato di antiossidanti come le Vitamine A ed E, e di vari fitochimici, può aiutare a prevenire questi danni (Hughes DA Effects of dietary antioxidants on the immune function of middle-aged adults, Proc Nutr Soc 1999 Feb;58(1):79-84).
L'equilibrio tra antiossidanti e ossidanti (composti responsabili del danno ossidativo) nella dieta è importante per la funzione delle cellule immunitarie [6]. Vari Studi hanno rilevato come diete ricche in sostanze nutritive dotate di proprietà antiossidantì siano correlate ad una ridotta incidenza di cancro. Tale legame può dipendere in parte dalla spinta immunitaria riferibile agli antiossidanti (Meydani SN, Santos MS, Wu D, Hayek MG Antioxidant modulation of cytokines and their biologic function in the aged, Z Ernahrungswiss 1998;37 Suppl 1:35-42).
Lo sportivo rispetto ad un soggetto sedentario espone il suo vivace metabolismo ad uno stress che porta a sviluppare una quota di radicali liberi maggiori, specialmente quando l'intensità dei suoi allenamenti è tale da non essere adeguatamente recuperata con il riposo e quindi manifestarsi come OVERTRAINIG.
Un'integrazione giornaliera con basse-moderate dosi di alcuni nutrienti migliora la funzionalità immunitaria; integrazioni a lungo termine con beta-carotene (50 mg a giorni alterni per 10-12 anni) sono risultate correlate ad una migliorata attività delle cellule killer naturali. Supplementi a base di Vitamina E sono risultati strettamente associati ad un miglioramento della funzionalità immunitaria in soggetti anziani anche quando questi presentavano un normale status di Vitamina E. Studi condotti su animali e sull'uomo indicano che la Vitamina E gioca un ruolo importante nel mantenimento della funzionalità del Sistema Immunitario. Anche una deficienza non rilevante di Vitamina E indebolirebbe la risposta immunitaria.
Inoltre prodotti a base di soia, che possono avere effetti positivi sull'immunità. Sebbene i risultati siano attualmente solo speculativi, gli isoflavoni della soia hanno dimostrato in Studi di laboratorio di possedere la capacità di stimolare l'attività delle cellule killer naturali. Nei topi, l'isoflavone denominato daidzeina ha dimostrato di essere in grado di migliorare l'immunità cellulo-mediata.
Introiti di Zinco, Vitamina B12, ed acidi grassi omega-3 sono tutti elementi importanti per l'integrità del Sistema Immunitario.
Ok nella seconda parte indicherò gli integratori ed i fitofarmaci che migliorano il nostro Sistema Immunitario!
Essi ritengono che il funzionamento del SI può essere influenzato dalle abitudini di vita. Ad esempio i cibi preconfezionati, precotti, in scatola e surgelati, bevande con coloranti e aromi artificiali, dieta ricca di dolci, e zuccheri raffinati in genere, troppo sale e troppi grassi, dipendenze alimentari, pasti troppo frettolosi, alimenti raffinati quindi privati industrialmente delle fibre, eccessivo consumo di alcolici e sigarette, scarsa assunzione di acqua, vita sedentaria, sovrappeso, mancanza di tranquillità interiore, luoghi di vita o lavoro quotidiani troppo rumorosi, privi di luce naturale, vicino a fonti di inquinamento di tipo elettromagnetico oltre che ambientale, sono tutti fattori riconosciuti come in grado di deprimere il SI, di facilitare l’insorgere di patologie infettive di varia entità, nonché probabilmente di patologie degenerative ed autoimmuni.
Un fattore importante che può essere ben controllato è rappresentato dalla nutrizione ed un'eventuale apporto integrazionale.
E' noto più o meno da tutti che una scoretta nutrizione indebolisce il nostro sistema immunitario: (Word J Surg 1999;23 :536-44.) i bambini malnutriti mostrano un rischio elevato di incorrere in infezioni gravi, rischiose per la vita stessa.
La mancanza di calorie e proteine influisce negativamente su tutti i componenti del Sistema Immunitario ( Chandra RK 1990 McCollum Award lecture. Nutrition and immunity: lessons from the past and new insights into the future, Am J Clin Nutr 1991 May;53(5):1087-101. Sakamoto M, Fujisawa Y, Nishioka K Physiologic role of the complement system in host defense, disease, and malnutrition, Nutrition 1998 Apr;14(4):391-8). L'anoressia mentale è pure stata collegata ad un malfunzionamento del Sistema Immunitario (Marcos A The immune system in eating disorders: an overview, Nutrition 1997 Oct;13(10):853-62.).
Nel corso di tutta la vita, sono necessari determinati nutrienti per favorire una buona risposta immunitaria. Zinco, Ferro, Rame, Selenio, Vitamine A, B6, C ed E svolgono tutti dei ruoli chiave nel mantenimento di funzioni immunitarie ottimali. La maggior parte di tali nutrienti si trova soprattutto in frutta, verdura, cereali integrali, noci e semi oleosi.
Le ricerche in corso stanno focalizzandosi sul ruolo di deficienze di specifici nutrienti e di integratori dietetici sulla funzionalità del Sistema Immunitario, in una vasta gamma di soggetti umani, inclusi anziani, bambini ed adulti di Paesi in via di sviluppo, pazienti affetti da HIV, pazienti con disordini alimentari, ed adulti sani.
Le cellule immunitarie possono venire danneggiate dall'esposizione all'Ossigeno - un processo denominato ossidazione - che produce dei composti altamente nocivi denominati radicali liberi. Un apporto adeguato di antiossidanti come le Vitamine A ed E, e di vari fitochimici, può aiutare a prevenire questi danni (Hughes DA Effects of dietary antioxidants on the immune function of middle-aged adults, Proc Nutr Soc 1999 Feb;58(1):79-84).
L'equilibrio tra antiossidanti e ossidanti (composti responsabili del danno ossidativo) nella dieta è importante per la funzione delle cellule immunitarie [6]. Vari Studi hanno rilevato come diete ricche in sostanze nutritive dotate di proprietà antiossidantì siano correlate ad una ridotta incidenza di cancro. Tale legame può dipendere in parte dalla spinta immunitaria riferibile agli antiossidanti (Meydani SN, Santos MS, Wu D, Hayek MG Antioxidant modulation of cytokines and their biologic function in the aged, Z Ernahrungswiss 1998;37 Suppl 1:35-42).
Lo sportivo rispetto ad un soggetto sedentario espone il suo vivace metabolismo ad uno stress che porta a sviluppare una quota di radicali liberi maggiori, specialmente quando l'intensità dei suoi allenamenti è tale da non essere adeguatamente recuperata con il riposo e quindi manifestarsi come OVERTRAINIG.
Un'integrazione giornaliera con basse-moderate dosi di alcuni nutrienti migliora la funzionalità immunitaria; integrazioni a lungo termine con beta-carotene (50 mg a giorni alterni per 10-12 anni) sono risultate correlate ad una migliorata attività delle cellule killer naturali. Supplementi a base di Vitamina E sono risultati strettamente associati ad un miglioramento della funzionalità immunitaria in soggetti anziani anche quando questi presentavano un normale status di Vitamina E. Studi condotti su animali e sull'uomo indicano che la Vitamina E gioca un ruolo importante nel mantenimento della funzionalità del Sistema Immunitario. Anche una deficienza non rilevante di Vitamina E indebolirebbe la risposta immunitaria.
Inoltre prodotti a base di soia, che possono avere effetti positivi sull'immunità. Sebbene i risultati siano attualmente solo speculativi, gli isoflavoni della soia hanno dimostrato in Studi di laboratorio di possedere la capacità di stimolare l'attività delle cellule killer naturali. Nei topi, l'isoflavone denominato daidzeina ha dimostrato di essere in grado di migliorare l'immunità cellulo-mediata.
Introiti di Zinco, Vitamina B12, ed acidi grassi omega-3 sono tutti elementi importanti per l'integrità del Sistema Immunitario.
Ok nella seconda parte indicherò gli integratori ed i fitofarmaci che migliorano il nostro Sistema Immunitario!
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