Leggo svariate volte che l'assunzione di caffeina rende l'insulina più resistente, attenuando i benefici effetti che l'esercizio fisico e la perdita di peso hanno, in genere, sull'insulino-resistenza.
Da consumatore di integratori abbastanza "potenti" in termini di contenuto di caffeina il dubbio è che dato che viene utilizzata come termogenico, quindi per accelerare il metabolismo e bruciare più calorie, tale azione potrebbe essere annullata, in termini di calorie consumate, dalla sua azione insulino resistente. In poche parole il lavoro che fa da una parte si annullerebbe dall'altra.
a rigor di logica, come in genere faccio, andrebbe presa a stomaco vuoto, mentre dopo i pasti, leggendo questi articoli, sarebbe "deleteria" per chi vuol perdere peso.
Cosa ne pensate a tale proposito?
vi riporto uno di questi articoli.
L'assunzione di caffeina rende l'insulina più resistente ai cambiamenti dei livelli di glicemia, sia nei pazienti diabetici che in quelli non diabetici. E questo fatto non può essere modificato dall'esercizio fisico o dalla perdita di peso.
Quando i livelli glicemici diventano troppo alti, l'organismo rilascia l'insulina, che abbassa i livelli. Con l'insulino-resistenza, detta anche diminuita sensibilità all'insulina, la glicemia arriva a livelli molto alti prima che l'insulina sia rilasciata. A lungo andare, questo fenomeno può provocare danni e portare allo sviluppo del diabete.Attraverso un meccanismo non ancora chiaro, la caffeina attenua i benefici effetti che l'esercizio fisico e la perdita di peso hanno, in genere, sull'insulino-resistenza.
I medici della Queens University di Kingston, in Canada, hanno valutato il metabolismo degli zuccheri in 23 uomini, prima e dopo un programma di esercizi durato tre mesi. I partecipanti erano 8 uomini magri e sedentari, 7 uomini obesi con diabete di tipo 2 e 8 uomini obesi non diabetici. In questo periodo ai partecipanti è stata data della caffeina o una sostanza placebo.
Prima del programma di esercizi la caffeina riduceva la sensibilità all'insulina del 33% nei non diabetici e del 37% nei diabetici, rispetto al placebo.
Mentre dopo il programma di esercizi, la sensibilità all'insulina dimiuniva del 23% dopo l'assunzione di caffeina negli uomini magri, del 26% negli obesi e del 36% nei diabetici.Il paragone fra le due fasi dello studio mostra che l'esercizio fisico non migliora l'insulino-resistenza in rapporto all'assunzione di caffeina.
I risultati di questo studio sembrano contraddire i risultati di altri recenti studi che sostenevano che il caffè abbassa il rischio di sviluppare il diabete. Tuttavia i ricercatori ricordano che il caffè contiene altre sostanze, oltre alla caffeina, che possono influire sul metabolismo degli zuccheri, come gli antiossidanti, il potassio, il magnesio. Quando la caffeina viene assunta senza le altre sostanze presenti nel caffè, le reazioni variano.
Da consumatore di integratori abbastanza "potenti" in termini di contenuto di caffeina il dubbio è che dato che viene utilizzata come termogenico, quindi per accelerare il metabolismo e bruciare più calorie, tale azione potrebbe essere annullata, in termini di calorie consumate, dalla sua azione insulino resistente. In poche parole il lavoro che fa da una parte si annullerebbe dall'altra.
a rigor di logica, come in genere faccio, andrebbe presa a stomaco vuoto, mentre dopo i pasti, leggendo questi articoli, sarebbe "deleteria" per chi vuol perdere peso.
Cosa ne pensate a tale proposito?
vi riporto uno di questi articoli.
L'assunzione di caffeina rende l'insulina più resistente ai cambiamenti dei livelli di glicemia, sia nei pazienti diabetici che in quelli non diabetici. E questo fatto non può essere modificato dall'esercizio fisico o dalla perdita di peso.
Quando i livelli glicemici diventano troppo alti, l'organismo rilascia l'insulina, che abbassa i livelli. Con l'insulino-resistenza, detta anche diminuita sensibilità all'insulina, la glicemia arriva a livelli molto alti prima che l'insulina sia rilasciata. A lungo andare, questo fenomeno può provocare danni e portare allo sviluppo del diabete.Attraverso un meccanismo non ancora chiaro, la caffeina attenua i benefici effetti che l'esercizio fisico e la perdita di peso hanno, in genere, sull'insulino-resistenza.
I medici della Queens University di Kingston, in Canada, hanno valutato il metabolismo degli zuccheri in 23 uomini, prima e dopo un programma di esercizi durato tre mesi. I partecipanti erano 8 uomini magri e sedentari, 7 uomini obesi con diabete di tipo 2 e 8 uomini obesi non diabetici. In questo periodo ai partecipanti è stata data della caffeina o una sostanza placebo.
Prima del programma di esercizi la caffeina riduceva la sensibilità all'insulina del 33% nei non diabetici e del 37% nei diabetici, rispetto al placebo.
Mentre dopo il programma di esercizi, la sensibilità all'insulina dimiuniva del 23% dopo l'assunzione di caffeina negli uomini magri, del 26% negli obesi e del 36% nei diabetici.Il paragone fra le due fasi dello studio mostra che l'esercizio fisico non migliora l'insulino-resistenza in rapporto all'assunzione di caffeina.
I risultati di questo studio sembrano contraddire i risultati di altri recenti studi che sostenevano che il caffè abbassa il rischio di sviluppare il diabete. Tuttavia i ricercatori ricordano che il caffè contiene altre sostanze, oltre alla caffeina, che possono influire sul metabolismo degli zuccheri, come gli antiossidanti, il potassio, il magnesio. Quando la caffeina viene assunta senza le altre sostanze presenti nel caffè, le reazioni variano.
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