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Le Maltodestrine..queste Sconosciute..

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    Le Maltodestrine..queste Sconosciute..

    Derivano dall’amido (glicide complesso composto da circa 1/5 di amiloso e 4/5 di amilopectina, che compone i cereali, legumi, ecc., e fa parte dei polisaccaridi, ovvero unione di diverse molecole di disaccaride) e sono polimeri (macromolecole a catena corta) del glucosio (zucchero semplice presente nel sangue e nelle cellule. Nei muscoli e nel fegato si trova immagazzinato sotto forma di glicogeno. Due molecole di glucosio formano il maltosio che è un disaccaride).
    Grazie all’amilasi (enzima presente nella saliva e nel succo pancreatico) l’amido viene trasformato in destrine che a loro volta si trasformano in maltosio. Il maltosio a sua volta si trasforma in glucosio.
    Nelle maltodestrine assume importanza la "destrosio equivalenza" che ne determina i tempi di assimilazione (tempi confrontati con quelli del glucosio). Se questa equivalenza è bassa la presenza di polisaccaridi è elevata, pertanto la loro metabolizzazione procede in tempi più lunghi e costanti. Il contrario se è alta.
    Le maltodestrine fanno parte, insieme al fruttosio, delle bevande “energetiche”. Ambedue, pur avendo caratteristiche diverse in quanto il fruttosio è uno zucchero semplice, non procurano il “rimbalzo” ipoglicemico (o ipoglicemia reattiva) che è una reazione dell’organismo all’ingestione di alcuni zuccheri semplici che, dopo un primo innalzamento dei valori glicemici, fanno produrre un eccesso di insulina che tende a riportare la situazione ai valori normali. In relazione alle dosi di zucchero ingerito, questo può avvenire in maniera esagerata e tale da abbassare i valori glicemici, fino a procurare una ipoglicemia vera e propria ed i sintomi ad essa collegati come la stanchezza generale, sudorazione fredda, tremore alle gambe, irritabilità, ecc.che abbassa notevolmente il tasso zuccherino del sangue.
    Al contrario del glucosio di rapida assimilazione e utilizzo, le maltodestrine forniscono energia in tempi relativamente lunghi in quanto vengono assorbite lentamente. Ne bastano pochi grammi per mantenere i livelli di glicemia costanti. Durante l’attività fisica permettono di risparmiare il glicogeno dei muscoli.
    Dopo il pasto principale e fino a 30-40 minuti prima dell’inizio della gara, possono essere utilizzate delle razioni di attesa composte di frutta e verdura centrifugate, da bere a sorsi ogni 30-40 minuti, oppure bevande energetiche a base di maltodestrine (polimeri del glucosio), Quindi zuccheri semplici uniti a sali minerali e vitamine.
    Solitamente le maltodestrine sono miscelate opportunamente con glucosio e fruttosio (circa il 20%). Questo permette loro di ritardare ulteriormente il loro utilizzo in quanto intervengono prioritariamente e in sequenza i primi due.
    Se assunte senza altri componenti viene consigliata una "destrosio equivalenza" intermedia.
    Come nei glicidi semplici in genere, anche le maltodestrine possono dare "rimbalzo ipoglicemico" se assunte in eccesso. In genere si consiglia di non superare, in ciascuna assunzione distanziata, la soglia di 40-50 grammi (40-50 grammi in 500 cc di acqua) .


    secondo voi xchè nn parla di assunzioni nel post-wo?

    #2
    Originariamente Scritto da dago85 Visualizza Messaggio
    Derivano dall’amido (glicide complesso composto da circa 1/5 di amiloso e 4/5 di amilopectina, che compone i cereali, legumi, ecc., e fa parte dei polisaccaridi, ovvero unione di diverse molecole di disaccaride) e sono polimeri (macromolecole a catena corta) del glucosio (zucchero semplice presente nel sangue e nelle cellule. Nei muscoli e nel fegato si trova immagazzinato sotto forma di glicogeno. Due molecole di glucosio formano il maltosio che è un disaccaride).
    Grazie all’amilasi (enzima presente nella saliva e nel succo pancreatico) l’amido viene trasformato in destrine che a loro volta si trasformano in maltosio. Il maltosio a sua volta si trasforma in glucosio.
    Nelle maltodestrine assume importanza la "destrosio equivalenza" che ne determina i tempi di assimilazione (tempi confrontati con quelli del glucosio). Se questa equivalenza è bassa la presenza di polisaccaridi è elevata, pertanto la loro metabolizzazione procede in tempi più lunghi e costanti. Il contrario se è alta.
    Le maltodestrine fanno parte, insieme al fruttosio, delle bevande “energetiche”. Ambedue, pur avendo caratteristiche diverse in quanto il fruttosio è uno zucchero semplice, non procurano il “rimbalzo” ipoglicemico (o ipoglicemia reattiva) che è una reazione dell’organismo all’ingestione di alcuni zuccheri semplici che, dopo un primo innalzamento dei valori glicemici, fanno produrre un eccesso di insulina che tende a riportare la situazione ai valori normali. In relazione alle dosi di zucchero ingerito, questo può avvenire in maniera esagerata e tale da abbassare i valori glicemici, fino a procurare una ipoglicemia vera e propria ed i sintomi ad essa collegati come la stanchezza generale, sudorazione fredda, tremore alle gambe, irritabilità, ecc.che abbassa notevolmente il tasso zuccherino del sangue.
    Al contrario del glucosio di rapida assimilazione e utilizzo, le maltodestrine forniscono energia in tempi relativamente lunghi in quanto vengono assorbite lentamente. Ne bastano pochi grammi per mantenere i livelli di glicemia costanti. Durante l’attività fisica permettono di risparmiare il glicogeno dei muscoli.
    Dopo il pasto principale e fino a 30-40 minuti prima dell’inizio della gara, possono essere utilizzate delle razioni di attesa composte di frutta e verdura centrifugate, da bere a sorsi ogni 30-40 minuti, oppure bevande energetiche a base di maltodestrine (polimeri del glucosio), Quindi zuccheri semplici uniti a sali minerali e vitamine.
    Solitamente le maltodestrine sono miscelate opportunamente con glucosio e fruttosio (circa il 20%). Questo permette loro di ritardare ulteriormente il loro utilizzo in quanto intervengono prioritariamente e in sequenza i primi due.
    Se assunte senza altri componenti viene consigliata una "destrosio equivalenza" intermedia.
    Come nei glicidi semplici in genere, anche le maltodestrine possono dare "rimbalzo ipoglicemico" se assunte in eccesso. In genere si consiglia di non superare, in ciascuna assunzione distanziata, la soglia di 40-50 grammi (40-50 grammi in 500 cc di acqua) .


    secondo voi xchè nn parla di assunzioni nel post-wo?
    non saprei dago...la fonte di questo articolo?
    Originariamente Scritto da PastificioMosciarell
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    |_ | _| sono così: sopra ok, sotto no, seppure si vedano anche le vene.
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      #3
      che t'avevo detto io...
      riguardo usarla come trasporto x la crea nel pre

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        #4
        Originariamente Scritto da dago85 Visualizza Messaggio
        Derivano dall’amido (glicide complesso composto da circa 1/5 di amiloso e 4/5 di amilopectina, che compone i cereali, legumi, ecc., e fa parte dei polisaccaridi, ovvero unione di diverse molecole di disaccaride) e sono polimeri (macromolecole a catena corta) del glucosio (zucchero semplice presente nel sangue e nelle cellule. Nei muscoli e nel fegato si trova immagazzinato sotto forma di glicogeno. Due molecole di glucosio formano il maltosio che è un disaccaride).
        Grazie all’amilasi (enzima presente nella saliva e nel succo pancreatico) l’amido viene trasformato in destrine che a loro volta si trasformano in maltosio. Il maltosio a sua volta si trasforma in glucosio.
        Nelle maltodestrine assume importanza la "destrosio equivalenza" che ne determina i tempi di assimilazione (tempi confrontati con quelli del glucosio). Se questa equivalenza è bassa la presenza di polisaccaridi è elevata, pertanto la loro metabolizzazione procede in tempi più lunghi e costanti. Il contrario se è alta.
        Le maltodestrine fanno parte, insieme al fruttosio, delle bevande “energetiche”. Ambedue, pur avendo caratteristiche diverse in quanto il fruttosio è uno zucchero semplice, non procurano il “rimbalzo” ipoglicemico (o ipoglicemia reattiva) che è una reazione dell’organismo all’ingestione di alcuni zuccheri semplici che, dopo un primo innalzamento dei valori glicemici, fanno produrre un eccesso di insulina che tende a riportare la situazione ai valori normali. In relazione alle dosi di zucchero ingerito, questo può avvenire in maniera esagerata e tale da abbassare i valori glicemici, fino a procurare una ipoglicemia vera e propria ed i sintomi ad essa collegati come la stanchezza generale, sudorazione fredda, tremore alle gambe, irritabilità, ecc.che abbassa notevolmente il tasso zuccherino del sangue.
        Al contrario del glucosio di rapida assimilazione e utilizzo, le maltodestrine forniscono energia in tempi relativamente lunghi in quanto vengono assorbite lentamente. Ne bastano pochi grammi per mantenere i livelli di glicemia costanti. Durante l’attività fisica permettono di risparmiare il glicogeno dei muscoli.
        Dopo il pasto principale e fino a 30-40 minuti prima dell’inizio della gara, possono essere utilizzate delle razioni di attesa composte di frutta e verdura centrifugate, da bere a sorsi ogni 30-40 minuti, oppure bevande energetiche a base di maltodestrine (polimeri del glucosio), Quindi zuccheri semplici uniti a sali minerali e vitamine.
        Solitamente le maltodestrine sono miscelate opportunamente con glucosio e fruttosio (circa il 20%). Questo permette loro di ritardare ulteriormente il loro utilizzo in quanto intervengono prioritariamente e in sequenza i primi due.
        Se assunte senza altri componenti viene consigliata una "destrosio equivalenza" intermedia.
        Come nei glicidi semplici in genere, anche le maltodestrine possono dare "rimbalzo ipoglicemico" se assunte in eccesso. In genere si consiglia di non superare, in ciascuna assunzione distanziata, la soglia di 40-50 grammi (40-50 grammi in 500 cc di acqua) .


        secondo voi xchè nn parla di assunzioni nel post-wo?
        molto semplice...il post wo per ottimizzare il tutto si utilizza anche destrosio per innescare il meccanismo di sintesi del glicogeno..con le malto poi reintegri le scorte ed eviti anche l'effetto rebound glicemico
        http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

        sigpic

        "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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          #5
          quindi un assunzione singola senza destrosio post-wo nn è molto consigliata..cioè tutti parlano di assumere le malto pre-wo o during, post-wo xo nn vedo molti che ne parlano a favore, anzi nn ne parlano proprio..adesso mi viene il dubbio..io post-wo assumo le malto con la cannella, quindi nn creo quel picco insulinico che TEORICAMENTE ottimizzerebbe l'anabolismo..ho capito che destro+malto vanno abbinate ma solo le malto possono essere "inutili" post-wo?

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            #6
            Originariamente Scritto da dago85 Visualizza Messaggio
            quindi un assunzione singola senza destrosio post-wo nn è molto consigliata..cioè tutti parlano di assumere le malto pre-wo o during, post-wo xo nn vedo molti che ne parlano a favore, anzi nn ne parlano proprio..adesso mi viene il dubbio..io post-wo assumo le malto con la cannella, quindi nn creo quel picco insulinico che TEORICAMENTE ottimizzerebbe l'anabolismo..ho capito che destro+malto vanno abbinate ma solo le malto possono essere "inutili" post-wo?
            inutili non direi qui stiamo parlando di ottimizzare...e in questo caso vitargo post wo..
            http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

            sigpic

            "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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              #7
              ok, x il vitargo siamo tutti daccordo, solo x noi poveri essere umani , un integrazione post-wo con solo maltodestrine non è vista cosi bene allora? l'anabolismo nn viene stimolato in modo ottimale, in quanto il picco insulinico nn l'avremmo, ma avremmo 1 gestione controllata del glicogeno nel tempo...

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                #8
                Le maltodestrine esistono a bassa ed alta DE, l'articolo lo spiega, e parla prevalentemente di quelle con DE molto bassa.
                Il picco insulinico è strettamente legato alla quantità, con 50gr di malto hai voja del picco.

                Se proprio devi prenderle pre-wo, quindi, tieniti basso coi grammi.
                Originariamente Scritto da gorgone
                il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                  #9
                  Ambedue, pur avendo caratteristiche diverse in quanto il fruttosio è uno zucchero semplice, non procurano il “rimbalzo” ipoglicemico (o ipoglicemia reattiva) che è una reazione dell’organismo all’ingestione di alcuni zuccheri semplici che, dopo un primo innalzamento dei valori glicemici, fanno produrre un eccesso di insulina che tende a riportare la situazione ai valori normali. In relazione alle dosi di zucchero ingerito, questo può avvenire in maniera esagerata e tale da abbassare i valori glicemici, fino a procurare una ipoglicemia vera e propria ed i sintomi ad essa collegati come la stanchezza generale, sudorazione fredda, tremore alle gambe, irritabilità, ecc.che abbassa notevolmente il tasso zuccherino del sangue.


                  questa parte però io non l'ho capita sinceramente...prima afferma che le malto e destrosio non generano il rebound glicemico e poi dice di si...

                  Originariamente Scritto da Mr. Anderson
                  quindi un pò come se andassi in un concessionario bmw e ti consigliassero di prendere una bmw?

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                    #10
                    e postale ste fonti

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                      #11
                      Originariamente Scritto da bloodz Visualizza Messaggio


                      questa parte però io non l'ho capita sinceramente...prima afferma che le malto e destrosio non generano il rebound glicemico e poi dice di si...

                      Il destrosio è glucosio, stringendo anche le maltodestrine lo sono.
                      La risposta insulinica è proporzionale alla quantità di zuccheri
                      Significa che se esageri c'è il rebound... non dipende dal tipo di zucchero.
                      La cosa è più complessa, ma grosso modo funziona così.
                      Originariamente Scritto da gorgone
                      il capitalismo vive delle proprie crisi.

                      Commenta


                        #12
                        DAGO e' questione di quantita' di zuccheri....
                        sigpic

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                          #13


                          ho trovato pure questo come fonte..

                          Dopo lo sforzo fisico, alcune fonti consigliano l'assunzione di maltodestrine per integrare le scorte di glicogeno, anche se non è chiara la relazione tra quantità da assumere, peso corporeo e lunghezza e intensità dello sforzo fisico compiuto. In realtà, a meno che l'atleta non esegua il successivo allenamento troppo presto (il ripristino delle scorte con l'alimentazione è sicuramente più lento), è più opportuno recuperare con i carboidrati dei cibi che consentono una migliore varietà di indice glicemico. Inoltre è da rilevare che, poiché il grado di sazietà delle maltodestrine è molto basso, spesso la loro assunzione dopo lo sforzo porta a innalzare inutilmente l'assunzione calorica quotidiana.
                          Last edited by dago85; 22-08-2007, 09:26:59.

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                            Il destrosio è glucosio, stringendo anche le maltodestrine lo sono.
                            La risposta insulinica è proporzionale alla quantità di zuccheri
                            Significa che se esageri c'è il rebound... non dipende dal tipo di zucchero.
                            La cosa è più complessa, ma grosso modo funziona così.
                            esatto.. tutti si interrogano sull'indice glicemico ma nessuno del carico glicemico

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                              #15
                              Originariamente Scritto da bboy18 Visualizza Messaggio
                              esatto.. tutti si interrogano sull'indice glicemico ma nessuno del carico glicemico
                              esattamente, anche il fruttosio, sopra un certa quantità alza la glicemia, il che dovrebbe far capire che quel che conta è il carico glicemico, non l'IG
                              Originariamente Scritto da PastificioMosciarell
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                              |_ | _| sono così: sopra ok, sotto no, seppure si vedano anche le vene.
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