integrazione vs alimentazione

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  • entropiauniverso
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    L’allenamento con i pesi è in grado di indurre profondi cambiamenti nell'organismo umano; riuscire a valutare e pilotarne gli effetti, è di estrema importanza affinché esso venga indirizzato nella maniera corretta, e dia i risultati prefissati.Per riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati ( forza, ipertrofia, resistenza ecc..) bisogna seguire scrupolosamente certe regole ben precise, quali le leggi della teoria dell'allenamento, scaturite dalla conoscenza di quella catena di risposte fisiologiche che l'organismo oppone a stimoli esterni definita come "sindrome generale di adattamento".

    Tale definizione trae le sue origini dal concetto espresso da Selye secondo cui l’organismo reagisce sempre ad uno stress dovuto sia a fattori esterni ( allenamento) che interni ( stato d’animo) , per mantenere il suo equilibrio interiore, attraverso tre fasi che si articolano sempre in successione:
    1. - reazione di allarme: fase di shock (nella quale l'organismo subisce passivamente l'azione dell'agente alterativo) seguita da una di contro-shock, (nella quale l'organismo mobilita le sue difese); in questa fase le reazioni dell'organismo sorpassano il reale bisogno di compensazione
    2. - fase di resistenza nella quale l'organismo aumenta la sua resistenza verso il fattore dannoso contro le azioni nocive che lo colpiscono.
    3. - fase di esaurimento nella quale l’organismo soccombe agli agenti dannosi. Essa può comparire più o meno tardivamente in rapporto alle capacità di risposta dell'organismo stesso e all'intensità dello stress, come può anche mancare qualora lo stress si esaurisca in tempo utile.
    L'attività muscolare diventa uno degli "stressor" (stimolo abnorme che aggredisce l'organismo) più importanti ed è caratterizzato dal fatto di provocare un periodo di shock intenso, seguito da fenomeni molto pronunciati di contro-shock.
    La ripetizione dello stress fisico (esercizio fisico o STIMOLO ALLENANTE) determina un effetto variabile secondo l'intensità della precedente esposizione allo stress stesso, e la durata del periodo di riposo fra le due esposizioni (fase di ADATTAMENTO). E' proprio in questa fase che si instaurano e si consolidano i fenomeni di adattamento ricercati dalla specificità dello stimolo proposto.
    Se la prima esposizione non è stata troppo severa, e la durata della fase di adattamento (riposo) è stata sufficiente, la seconda esposizione trova l'organismo già predisposto e con un grado di adattamento superiore in partenza (SUPERCOMPENSAZIONE) fig 1.

    FIG..1 Ciclo della supercompensazione. Nel settore I si ha un carico C. la curva a in discesa evidenzia l’affaticamento. Nel settore II avviene il riposo con l’ascesa della curva b in compensazione.
    Nel settore I’ la curva c mostra una supercompensazione che oltrepassa il valore iniziale di prestazione x . Terminato il "ciclo" la curva c diminuisce

    Ciò porta ad un successivo innalzamento della resistenza allo stimolo specifico rispetto a quella che aveva la prima volta (fig.2), purché il tempo intercorso tra le due esposizioni non sia eccessivo e l'organismo ne conservi il ricordo. In questo caso, una nuova esposizione ben dosata anche se più intensa della precedente, farà aumentare ancora la capacità di adattamento e di resistenza; si costituirà così per ripiani di allenamento, un aumento della resistenza predisponendo il sistema ad impegni sempre più gravosi.L’organismo si adatta a tale successione di stress con precise "reazioni specifiche" che si esplicano con l'ipertrofismo muscolare, aumento della forza, aumento del VO2 MAX ecc…
    Last edited by entropiauniverso; 06-06-2007, 15:14:32.

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    • Marco pl
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      Originariamente Scritto da entropiauniverso Visualizza Messaggio
      Piccola ricerca sulla creatina e la sua utilità :-) Fonte wikipedia

      Storia
      La creatina fu scoperta dal chimico francese Michel Eugène Chevreul nel 1832, ma solo nel 1847 fu confermata dal chimico tedesco Justus von Liebig la sua presenza nella carne, dopo aver condotto degli esperimenti sulla muscolatura umana ove la creatina si trovava in maggiore quantità che negli altri tessuti. Grazie al confronto tra carni di volpi selvatiche e di volpi in cattività, Lieberg ipotizzò che la maggiore o minore concentrazione di creatina nei muscoli fosse legata all'attività motoria.
      Gli studi di Wilhelm Heinrich Heintz e Max von Pettenkofer portarono alla scoperta della creatinina, molecola presente nell'urina e prodotta dalla metabolizzazione della creatina. Osservando il rapporto tra la quantità di creatina assunta oralmente e la quantità di creatinina presente nell'urina si arrivò ad ipotizzare che parte della creatina assunta oralmente (tramite dieta, per esempio) potesse essere trattenuta dalla muscolatura, per rinforzarla o per sostenerne lo sforzo fisico.
      Gli studi di Otto Folin nel 1912 e di W. Denis nel 1914 stabilirono che l'aumento di creatina nei muscoli tramite assunzione orale poteva aumentare fino al 70%.
      Ma solo durante gli anni ottanta e novanta la sostanza è entrata nella cultura popolare con il diffondersi del culto del corpo e del "benessere".
      In anni recenti è divenuta comunemente nota a causa della polemica riguardo a un suo presunto abuso nel mondo del calcio professionistico.
      In verità la creatina era già stata massivamente utilizzata nei paesi del blocco comunista per aumentare la massa muscolare degli atleti e le loro prestazioni negli sport anaerobici. In effetti risulta che la creatina non abbia nessun effetto positivo negli sport aerobici.


      Creatina monoidrato La creatina è un tripeptide sintetizzato normalmente dal nostro organismo, che ha un ruolo nel ciclo ATP-ADP. Questa sostanza stimola l'ipertrofia delle fibre muscolari (fino ad un 35% in più) e migliora forza e velocità.


      -------
      Ho spiegato più volte perchè cio nn è possibile.
      Forza e anche velocità sono caratteristiche nervose, e la creatina nn gioca nessun ruolo in tali miglioramenti dal momento che è un sub strato energetico.
      L'ipertofia della creatina è data dalla retenzione idrica, sempre ipertrofia è ma di bassa qualità.
      IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
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        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
        Non mi risultava sta cosa come non mi risultano esserci "frequenze" di attivazione.
        Sapevo che semplicemente ci sono neurotrasmettitori (mai sentito di neurotrasmettitori stanchi) e nervi efferenti.
        Non è cosi semplice, se vuoi ti linko, ma è un altro forum.
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        • Sergio
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          Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
          Non è cosi semplice, se vuoi ti linko, ma è un altro forum.
          Se vuoi me lo puoi spiegare, all'esame di fisiologia del sistema nervoso ho preso 30



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            Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
            Ma che significa scusa ?
            Quindi meglio non recuperare ?
            Il sistema nervoso che fa ?

            Bho.
            Era un modo per dire che se hai recuperato a causa dei bcaa, perke cmq ti rialleni dopo una settimana? nn decompensi?
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              Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
              Se vuoi me lo puoi spiegare, all'esame di fisiologia del sistema nervoso ho preso 30
              Allora ti linko.



              intervento numero 58, vicino ai grafici con l'area sottesa in giallo.

              Oltre tutto ho trovato spiegazioni più dettaglate altrove ma sono riuscito a reperirle adesso.
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              • ma_75
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                Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                Ho spiegato più volte perchè cio nn è possibile.
                .

                E naturalmente le tue spiegazioni sono più attendibili degli articoli scientifici postati
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • entropiauniverso
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                  Io posso pure capire la tua discussione sulla creatina...pero' è ovvio che da' molti risultati l'uso di creatina...senno' non li utilizzerebbero i calciatori in quantità industriali per esempio nè i militari(guarda per esempio nel mio post precedente dove parlavo dei russi)(e non mi dire che invece adesso i militari non la utilizzano piu' perchè non serve...l'unico motivo perchè non la prendono piu' è perchè prendono altro e molto pegggio tipo coca ecc...)...cmq...non credo che prenderebbero cose che non servono...vedi i calciatori...li' circolano soldoni e ti assicuro che non sbagliano negli studi o nelle ricerche li' ci devono essere risultati e non teorie e intanto continuano ad utilizzarla e fare controlli perchè non se ne assumi troppa.

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                    Originariamente Scritto da phoenixxx Visualizza Messaggio
                    non so chi sia iron paolo , tutta roba del mio modestissimo sacco cultural-scientifico .
                    quando parli di stress nervoso è vero, ma il tutto riportato ad un sovrallenamento all'ennesima potenza. chi è quello scemo che deve essere portato in barella fuori dalla palestra? in quel caso ok. tutto vero. dopo una settimana forse riesci ad alzare il braccio per bere dalla bottiglia.
                    ma quando si parla di 2 rip in più o di qualche kg settimanale in più nei vari esercizi si è nelle condizioni di far "stressare" il muscolo quanto basta per non farlo abituare ai carichi e alle ripetizioni.
                    mi capita, con una scheda nuova, di dover cambiare i carichi per far fronte ai nuovi esercizi. esercizio "nuovo"--->maggiore sforzo o maggiore stanchezza per il semplice fatto che magari lavori con un angolo diverso lo stesso muscolo. la settimana successiva se mi accorgo che, a parità di peso, di arrivare alla ottava ripetizione e di essere, tra virgolette, ancora in forze o ne faccio ancora una tirando fuori l'urletto di tarzan o la volta successiva carico di più. non per questo le schede che il mio istruttore mettono in grandi lettere di aumentare di almeno un chilo a settimana il peso che la settimana precedente era il massimale per quelle ripetizioni.
                    questo non vuol dire stressare il sistema nervoso. anzi.
                    Se lo fa un princiante nn succede niente, ma un atleta di un certo livello, nn può permettersi un simile sgarro.
                    Se ti un gruppo una sola volta a settimana nn puoi certo parlare di forza.

                    Quando devi fare panca 3 volte a settimana nn puoi permetterti quella rip in più per stancare meglio i muscoli, nn la fai cosi domani ti rialleni.

                    Invece il super allenamento nervoso esiste ed è più tangibile di quanto pensi su atleti di un certo livello (quelli che dovrebbe, forse, integrare), nn a caso i west sideres, cambiano gli esercizi di max effort ogni 1-3 settimane.
                    IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
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                      Originariamente Scritto da entropiauniverso Visualizza Messaggio
                      L’allenamento con i pesi è in grado di indurre profondi cambiamenti nell'organismo umano; riuscire a valutare e pilotarne gli effetti, è di estrema importanza affinché esso venga indirizzato nella maniera corretta, e dia i risultati prefissati.Per riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati ( forza, ipertrofia, resistenza ecc..) bisogna seguire scrupolosamente certe regole ben precise, quali le leggi della teoria dell'allenamento, scaturite dalla conoscenza di quella catena di risposte fisiologiche che l'organismo oppone a stimoli esterni definita come "sindrome generale di adattamento".

                      Tale definizione trae le sue origini dal concetto espresso da Selye secondo cui l’organismo reagisce sempre ad uno stress dovuto sia a fattori esterni ( allenamento) che interni ( stato d’animo) , per mantenere il suo equilibrio interiore, attraverso tre fasi che si articolano sempre in successione:
                      1. - reazione di allarme: fase di shock (nella quale l'organismo subisce passivamente l'azione dell'agente alterativo) seguita da una di contro-shock, (nella quale l'organismo mobilita le sue difese); in questa fase le reazioni dell'organismo sorpassano il reale bisogno di compensazione
                      2. - fase di resistenza nella quale l'organismo aumenta la sua resistenza verso il fattore dannoso contro le azioni nocive che lo colpiscono.
                      3. - fase di esaurimento nella quale l’organismo soccombe agli agenti dannosi. Essa può comparire più o meno tardivamente in rapporto alle capacità di risposta dell'organismo stesso e all'intensità dello stress, come può anche mancare qualora lo stress si esaurisca in tempo utile.
                      L'attività muscolare diventa uno degli "stressor" (stimolo abnorme che aggredisce l'organismo) più importanti ed è caratterizzato dal fatto di provocare un periodo di shock intenso, seguito da fenomeni molto pronunciati di contro-shock.
                      La ripetizione dello stress fisico (esercizio fisico o STIMOLO ALLENANTE) determina un effetto variabile secondo l'intensità della precedente esposizione allo stress stesso, e la durata del periodo di riposo fra le due esposizioni (fase di ADATTAMENTO). E' proprio in questa fase che si instaurano e si consolidano i fenomeni di adattamento ricercati dalla specificità dello stimolo proposto.
                      Se la prima esposizione non è stata troppo severa, e la durata della fase di adattamento (riposo) è stata sufficiente, la seconda esposizione trova l'organismo già predisposto e con un grado di adattamento superiore in partenza (SUPERCOMPENSAZIONE) fig 1.

                      FIG..1 Ciclo della supercompensazione. Nel settore I si ha un carico C. la curva a in discesa evidenzia l’affaticamento. Nel settore II avviene il riposo con l’ascesa della curva b in compensazione.
                      Nel settore I’ la curva c mostra una supercompensazione che oltrepassa il valore iniziale di prestazione x . Terminato il "ciclo" la curva c diminuisce

                      Ciò porta ad un successivo innalzamento della resistenza allo stimolo specifico rispetto a quella che aveva la prima volta (fig.2), purché il tempo intercorso tra le due esposizioni non sia eccessivo e l'organismo ne conservi il ricordo. In questo caso, una nuova esposizione ben dosata anche se più intensa della precedente, farà aumentare ancora la capacità di adattamento e di resistenza; si costituirà così per ripiani di allenamento, un aumento della resistenza predisponendo il sistema ad impegni sempre più gravosi.L’organismo si adatta a tale successione di stress con precise "reazioni specifiche" che si esplicano con l'ipertrofismo muscolare, aumento della forza, aumento del VO2 MAX ecc…
                      Leggi un po la "dual factory theory" sempre di IronPaolo.
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                        Io posso pure capire la tua discussione sulla creatina...pero' è ovvio che da' molti risultati l'uso di creatina...senno' non li utilizzerebbero i calciatori in quantità industriali per esempio nè i militari(guarda per esempio nel mio post precedente dove parlavo dei russi)(e non mi dire che invece adesso i militari non la utilizzano piu' perchè non serve...l'unico motivo perchè non la prendono piu' è perchè prendono altro e molto pegggio tipo coca ecc...)...cmq...non credo che prenderebbero cose che non servono...vedi i calciatori...li' circolano soldoni e ti assicuro che non sbagliano negli studi o nelle ricerche li' ci devono essere risultati e non teorie e intanto continuano ad utilizzarla e fare controlli perchè non se ne assumi troppa.
                        I calciatori fanno lo squat al multypower...
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                          E naturalmente le tue spiegazioni sono più attendibili degli articoli scientifici postati
                          Ma nn è che lo dico solo io, i pl , quelli veri, si allenano secondo questo principio e arrivano 300kg di stacco@75kg di peso.

                          Si vede che la mia spiegazione funziona.

                          Per curiosità: quanto pesi? quanto fai di panca? di squat? di stacco?
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                            Se lo fa un princiante nn succede niente, ma un atleta di un certo livello, nn può permettersi un simile sgarro.
                            Se ti un gruppo una sola volta a settimana nn puoi certo parlare di forza.

                            Quando devi fare panca 3 volte a settimana nn puoi permetterti quella rip in più per stancare meglio i muscoli, nn la fai cosi domani ti rialleni.

                            Invece il super allenamento nervoso esiste ed è più tangibile di quanto pensi su atleti di un certo livello (quelli che dovrebbe, forse, integrare), nn a caso i west sideres, cambiano gli esercizi di max effort ogni 1-3 settimane.
                            esistono allenamenti in cui si allena 3 volte a settimana lo stesso muscolo? vuol dire allenarsi tutti i giorni senza pause lavorando almeno 3 gruppi al giorno? e chi li fa? e poi con quale intensità se non c'è un minimo di recupero? lavorano al 50/60% perchè non ci credo possa esistere un mulo lavorare pesantemente 3 volte lo stesso muscolo con una certa intensità.
                            questo si che sarebbe sfinimento fisico, psicologico e nervoso.

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                            • ma_75
                              Super Moderator
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                              Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                              Ma nn è che lo dico solo io, i pl , quelli veri, si allenano secondo questo principio e arrivano 300kg di stacco@75kg di peso.

                              Si vede che la mia spiegazione funziona.

                              Ma non sto parlando di metodologie di allenamento sto parlando degli effetti della creatina e del fatto che tu continui a sostenere le tue ipotesi contro l'evidenza scientifica che ti è stata segnalata
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • Marco pl
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                                Originariamente Scritto da phoenixxx Visualizza Messaggio
                                esistono allenamenti in cui si allena 3 volte a settimana lo stesso muscolo? vuol dire allenarsi tutti i giorni senza pause lavorando almeno 3 gruppi al giorno? e chi li fa? e poi con quale intensità se non c'è un minimo di recupero? lavorano al 50/60% perchè non ci credo possa esistere un mulo lavorare pesantemente 3 volte lo stesso muscolo con una certa intensità.
                                questo si che sarebbe sfinimento fisico, psicologico e nervoso.
                                Si che esistono ma nn si allenano i gruppi ma le alzate, e si sta sempre lsopra l'80%, oppure nel dinamic effort @60-70%, ma poi ci sono anche i complementari...
                                Andateci nella sezione pl ogni tanto.
                                IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                                CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                                LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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