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Ciao a tutti! Sarei interessata all'acquisto di una pedana vibrante.
Vorrei sapere se è valido, se qualcuno l'ha provata e soprattutto la differenza tra quelle in commercio data la differenza di prezzo.
Grazie
Le pedane vibranti sono entrate prepotentemente nelle palestre; ormai ne esistono di diversi tipi, ma pochi sanno che si rifanno tutte all'opera di Carmelo Bosco, uno dei massimi esperti nello studio della forza e dell'elasticità muscolare. Purtroppo le più abbordabili (si va da 300 euro a 12.000...) hanno sfruttato il concetto senza avere le qualità delle più costose n questa sede descriveremo la più recente pedana di Bosco, la NEMES utilizzata come mezzo allenante e riabilitante.
Il sistema muscolo-scheletrico risponde alle sollecitazioni esterne allenandosi a gestire un sovraccarico determinato. È noto a tutti che un riposo prolungato (cioè un'assenza nelle sollecitazioni) determina uno scadimento nelle prestazioni del sistema (pensiamo ai muscoli la cui emivita è di 8-10 giorni, cioè basta un periodo di riposo assoluto di 8-10 gg. per dimezzarne la consistenza), inducendo profonde modificazioni (per esempio un degrado della sintesi proteica della componente contrattile del muscolo, in particolare nelle fibre lente, oppure la diminuzione della densità ossea negli anziani ecc.). Finora si è sempre ragionato in maniera abbastanza empirica, ritenendo che l'esercizio potesse evitare il decadimento e allo stesso tempo aumentare le prestazioni. Discendenti di questa corrente di pensiero sono per esempio lo stretching e il potenziamento muscolare. Purtroppo due sono i fattori che limitano i risultati pratici di questa strada: a) l'esecuzione dell'esercizio può provocare infortuni più o meno gravi; b) l'effetto dell'esercizio è comunque limitato da fattori fisici (fatica, elasticità ecc.) che rendono praticamente impossibile progredire oltre un determinato livello Una visione più sofisticata deve quindi ricercare soluzioni che minimizzano la possibilità di infortuni e al tempo stesso superino le limitazioni funzionali dell'individuo, magari rafforzandole. L'idea di Bosco e di altri scienziati è stata quella di ricercare condizioni non traumatiche, ma stimolanti. Osservando che durante la locomozione, al momento dell'impatto con il suolo, si genera un impulso di onde che viene trasmesso dal piede fino al collo e che queste vibrazioni sono un forte stimolo al rimodellamento osseo, questi ricercatori hanno indirizzato la loro attenzione sull'effetto delle vibrazioni (esercizi di piccola durata, ma di altissima intensità) sul sistema locomotore.
Le pedane vibranti sono entrate prepotentemente nelle palestre; ormai ne esistono di diversi tipi, ma pochi sanno che si rifanno tutte all'opera di Carmelo Bosco, uno dei massimi esperti nello studio della forza e dell'elasticità muscolare. Purtroppo le più abbordabili (si va da 300 euro a 12.000...) hanno sfruttato il concetto senza avere le qualità delle più costose n questa sede descriveremo la più recente pedana di Bosco, la NEMES utilizzata come mezzo allenante e riabilitante.
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congermo in todo,come fisioterapista ed ex allievo di don Carmelo
per quanto mi riguarda e inutile andare su quelle veraente economiche perche sinceramente servono a poco o nulla anche se modelli tipo fit-vibe o altre in quella fascia sono comunque decisamente valide pur costando molto meno del nemes.
oltre che dal punto di vista riabilitativo, e anche un ottimo prodotto per il bb
visto il cospiquo aumento ormonale(testato su me stesso con tanto di analisi)
oltre che con i programmi appositi l'eccellente aiuto per quanto riguarda la vascolarizzazione.
l'unica possibilita che hai e quella di andare in una palestra che ne e fornita o eventualmente presso uno studio fisioterapistico o ortopedico, ma in quest'ultimo caso penso che la cosa si rivelerebbe parecchio costosetta
Ma sul serio le vibropedane funzionano?? Mia madre ne voleva prendere una dal giornale ma le ho detto che mi sembrava una mezza cagata....
dilli di lascire perdere
una cosa funzionante la vai a pagare minimo 10.000 euro
quelle da casa sono come le spose per corrispondenza
ottime sulla carta molto meno quando ce le hai davanti
ps mi autocomplimento da solo per la sottile metafora che ho tirato fuori
una cosa funzionante la vai a pagare minimo 10.000 euro
quelle da casa sono come le spose per corrispondenza
ottime sulla carta molto meno quando ce le hai davanti
Vi riporto un'intervista fatta al prof. Carmelo Bosco apparsa su un vecchio numero di Olympian.
Prof. Bosco, può spiegare esattamente in che cosa consiste questa "vibrazione'? Quando noi alleniamo i muscoli mandiamo una domanda al sistema nervoso centrale, che viene completamente riorganizzata dai nostri propriocettori sia come risposte sia come variazioni. Ora, se noi subiamo una perturbazione esterna abbiamo i nostri propriocettori che si informano, e cercano di "aggiustarci". Ma aggiustarci come? Proprio aumentando la forza. Se io sto per cadere, il propriocet-tore mi informa e aumento istanta*neamente la forza delle gambe, o sbaglio? Quindi se io induco un soggetto a vibrazione non farò altro che produrre delle condi*zioni di perturbazione per cui l'organismo reagisce con un potenziamento. In pratica si può migliorare la propria potenza, resistenza, velocità facendo esercizi su una pedana che vibra a frequenze predetermina*te. Ma anche curare gli anziani, infortunati, dai postumi di frat*ture e dall'avanzare dell'osteo*porosi, senza dover ricorrere a lunghe rieducazioni. La vibrazione della lun*ghezza d'onda adatta stimola i "pressorecettori", strutture ancestrali nel fisico umano, non usate solitamente dall'uo*mo, eredità di una antica natu*ra acquatica della nostra spe*cie (tant'è che sono tuttora osservabili nei pesci, dove hanno una funzione fondamentale); strut*ture capaci di registrare le variazioni di pressione ambientale e produrre una reazione di adattamento ad esse. La pedana quindi vibra e solle*cita una risposta elevatissima dei pressorecettori, che moltiplica l'effetto allenante dell'esercizio e dello stimo*lo elettrico muscolare. Quindi una Iper-supercompensaxione? No, una iper-superstimolazione! Non solo, il trattamento della vibrazione non deve essere molto lungo, perché potrebbe portare ad un forte affaticamento. SI potrebbe dire (casualmente... ) breve e intenso? Il concetto è esattamente identico a quello dell'allenamento. Se è lungo e pesante, sono stressato e devo recuperare tre giorni, questo lo sanno tutti i sollevatori di pesi (ma non i bodybuilder, mi sembra di capi*re, N.d.R.), se invece è un allenamento nor*male dopo un certo periodo di riposo posso riprendere l'attività. Può darci qualche altro dettaglio? Il sistema muscolo-scheletrico per poter svolgere e rea*lizzare le varie richieste funzionali, cambia continua*mente struttura e metabolismo, rispondendo all'uso con modificazioni sia nella forma, sia nella forza preposta alla locomozione umana. I due sistemi sono strutturati per poter sostenere lo stesso livello di tensione a cui viene sottoposta la struttura ossea. Un "sovraccarico" costante che assicura uno stimolo biologico attraverso fattori strutturali e metabolici, mantenendo i tessuti, sia delle ossa, sia dei muscoli, dentro un limite di sicurezza funzionale. Un periodo di riposo prolungato a letto o di immobilizzazione causata da infortuni può indebolire le sue strutture tanto da limitarne le funzioni. Qualche malattia comune, come l'osteoporosi o le miositi, riduce la qualità e la quantità delle strutture ossee e muscolari con la relativa degenerazione che si manifesta con sinto*mi clinici. Quando i carichi giornalieri da sostenere sono drasticamente ridotti, ne scaturisce una rimarchevole atrofia muscolare la cui semi-vita dura circa 8-10 giorni, con un degrado selettivo della struttura proteica che forma la componente contrattile del muscolo, special*mente a carico delle fibre lente. Questa è la causa prin*cipale che favorisce la disfunzione e la diminuzione della forza sia delle ossa, sia dei muscoli con il sopraggiunge*re della vecchiaia. Gli esercizi di piccola durata ma di altissima intensi*tà producono effetti positivi sulle strutture osseo-musco-lari e articolari; tanto che sia la massa sia la forza sono mantenute ad un livello elevato in risposta a questi sforzi ciclici. Ma nor*malmente l'uomo è sedentario, specie se avanti con gli anni. E, spesso, la sua attività fisica si riduce alla semplice locomozione per le normali funzioni quotidiane. La locomozione umana che si realizza giornalmente rappresenta lo stimolo meccanico minimo che assicu*ra il tono muscolare di base. Ecco per*chéè consigliato agli anziani di cammi*nare molto. Questo stimolo, che general*mente viene richiesto per vincere la forza di gravità, è appena sufficiente per proteggere le ossa dalle fratture. Infatti, durante la locomozio*ne, al momento dell'impatto al suolo, un treno di onde d'urto viene generato e trasmesso lungo tutto il corpo. Queste vibrazioni vengono trasmesse attraverso il piede, la gamba, la colonna vertebrale e il collo. Tutto ciò rap*presenta un forte stimolo per la formazione delle ossa durante la vita dell'uomo. Sfortunatamente la moderna concezione della vita limita fortemente l'attività di movi*mento, con un forte incremento dell'ipo-cinesia e quindi ciò si risolve in un effet*to negativo sul siste*ma muscolo-schele*trico. Per compensa*re la mancanza di movimento sono stati pianificati diversi progetti per stimolare ed indurre la popolazione ad aumentare l'attività fìsica, purtroppo per mancanza di attrezzature e per uno stile di vita errato tutto ciò non avviene. Questo nuovo metodo di allenamento che utilizza come fattore di sti*molo gli effetti indotti dalla vibrazione meccanica ha dimostrato di rappresentare un forte stimolo per l'intero organismo e specialmente per il sistema neuro-muscola*re e scheletrico. A quali atleti è stata applicata la vibrazione? È stata sperimentata dagli astronauti della NASA, dall'a*genzia spaziale russa, dalla squadra di football Usa dei Chicago Bulls, alcune squadre di pallavolo, dalla nazio*nale di sci e di pugilato, e anche alcune società del cal*cio maggiore, fra le quali la Roma sotto la guida del pre*paratore atletico Pincolini (ma adesso la utilizzano tutte le grandi squadre come Milan, Inter, ecc) Ma è applicabile salo a quel tipo di atleti o anche ai bodybullder? Sì, può essere utilizzata anche dai bodybuilder perché sti*mola l'ormone della crescita e sappiamo anche il perché.
***
INCREMENTO ORMONALE Uno studio ("Hormonal responses to whole-body vibration in men"- Eur J Appi Physiol. 2000 Apr;81(6):449-54.) ha dimostrato che l'uso della vibrazione stimola un significativo incremento dei livelli ematici di testosterone del 7% e del 460% dell'ormone della cre*scita, mentre i livelli di cortisolo diminui*scono del 32%. Aumenta anche la perfor*mance nei salti del 4%, con una significa*tività statistica molto alta. La potenza meccanica di uscita nei muscoli estenso*ri delle gambe (quadricipiti) incrementa del 7%, aumentando anche l'efficienza neuromuscolare. In conclusione l'effetto acuto del trattamento della vibrazione stimola un incremento dei livelli di testosterone e dell'ormone della cre*scita che è parallelo all'intensificazio*ne del comportamento neuromuscola*re, causati dalla stimolazione delle reazioni dei propriocettori sull'attiva*zione del sistema nervoso. Questi dati sono stati conferma*ti anche da studi più recenti U Strength Cond Res, 18: 839-845, 2004), dove dei ricercatori norve*gesi hanno comprovato che dei soggetti hannoottenuto prestazioni di salto verticale migliori e più forti eseguendo lo squat al multipower su una piattaforma di vibrazione, rispetto a quando hanno fatto l'esercizio senza piattaforma. INCREMENTO DELLA PERFORMANCE E stato dimostrato che trattamenti con vibrazioni incre*mentano il volume respiratorio ed il volume/minuto ven-tilatorio. Queste risposte, con molta probabilità, sono da attribuirsi a riflessi vibratori segmentali risalenti a muscoli inspiratori ed espiratori (Homma e coli. 1981). Un miglioramento meccanico dei muscoli estensori delle gambe (potenza meccanica sviluppata durante esercita*zioni alla pressa con carichi di 70-140 kg) è stato nota*to in alcune pallavoliste di livello nazionale dopo la som*ministrazione acuta di soli 10 minuti di vibrazioni. Questi trattamenti vibratori furono somministrati in due set di cinque minuti in cui, ad un periodo di un minuto di vibrazioni, venne fatto rispettare un minuto di pausa. Ogni set durò cinque minuti effettivi di vibrazione. Le atlete venivano sottoposte a trattamenti di vibrazione totale mentre si trovavano in posizione di mezzo-squat sopra una piattaforma vibratoria che oscillava ad una fre*quenza di 30 Hz circa (Bosco e coli. 1999a). In un successivo esperimento è stato osservato un incremento della potenza muscolare durante la presta*zione di salti dopo solo 10 giorni di trattamento con sti*moli vibratori applicati solo per 10 minuti al giorno su atleti ben allenati (Bosco e coli. 1998). Una sommini*strazione acuta di cinque minuti effettivi di vibrazione, alternando un minuto di trattamento vibratorio ad uno di riposo, applicato al braccio mostrò un incremento stati*sticamente significativo della potenza muscolare dei muscoli flessori del braccio (bicipite omerale e brachio radiale) su alcuni pugili di livello internazionale (Bosco e coli. 1999b). È stato notato un incremento della poten*za meccanica durante l'esecuzione di 30 ripetizioni di flessione dell'avambraccio sul braccio con un manubrio, sottoposto a vibrazione, di 2,8 kg. Il miglioramento venne attribuito al potenziamento indotto dalla vibrazio*ne sul sistema nervoso (Bosco e col 1. 1 999c). Inoltre sembrereb*be che le vibrazio*ni inducano un'al*terazione dei siste*mi inibitori che generalmente sono presenti durante l'esecuzione di movimenti volontari causati da una riduzio*ne degli stimoli che partono dal SNC verso i nervi moto*ri (Davies e Bailey 1997). Come abbiamo già visto, si deve ricordare che l'e*sposizione a vibrazioni induce alla stimolazione di alcuni ormoni. Anche in studi recenti è stato osservato che in risposta a solo dieci minuti di vibrazioni esiste un incre*mento statisticamente significativo sia dell'ormone della crescita, sia del testosterone e dell'IGF-1. Questo incre*mento risulta essere parallelo all'aumento della potenza muscolare sviluppata durante esercitazioni svolte con carichi molto elevati.
Fine
A titolo puramente informativo, la pedana vibrante brevettata da Bosco, la Nemes Boscosystem, che rileva la frequenza ottimale di vibrazione per ogni persona, ha un prezzo di 7700 euro, assolutamente inavvicinabile per un privato
Nella mia palestra non c'è nemmeno una pedana, ma cyclette e tappeti a volontà
La differenza fra muscolo e grasso è che il grasso non si mette al servizio della volontà, per questo deve sparire. Il bodybuilding non mira ad ottenere più corpo possibile, ma più volontà possibile.
Un altro pò e saremo tutti enormi solo sfrullandoci sulle pedane....
Non so perché ma sono piuttosto scettico a riguardo, qualcuno ha avuto esperienze dirette?
Senti io non avevo mai sentito parlare delle vibrazioni che stimolavano ormone della crescita e testosterone, ma tempo fa ho avuto un'esperienza alquanto inquietante e significativa.
Anni fa feci un giro di una trentina di km su una moto di un amico, che aveva delle vibrazioni alla sella accentuate, anche se non fastidiose, e ricordo che quando scesi dala moto provai una eccitazione sessuale ai massimi livelli, cosa mai capitata in 20 anni di esperienze motociclistiche.
Tempo dopo lessi questo articolo, e mi venne da pensare che Bosco probabilmente aveva visto giusto.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di provare una qualsiasi di queste pedane.
La differenza fra muscolo e grasso è che il grasso non si mette al servizio della volontà, per questo deve sparire. Il bodybuilding non mira ad ottenere più corpo possibile, ma più volontà possibile.
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