frequenza cardiaca bruciagrassi

[shaitan]

Vedo che Brosgym ha sostanzialmente detto quello che dicevo io, ovviamente con più autorevolezza e capacità espositive...

Aggiungo soli due link:
"Spendereste 1000e per una pastiglia per allungarvi il pene? Anche se dello 0,05 cm?"

http://www.projectinvictus.it/quanti-grassi-si-consumano-durante-la-corsa/

Come al solito Biasci con una battuta esplica ciò che ho provato a dire in questo thread ricevendo sberleffi

A questo aggiungo il recente caveat del buon lucaliffo sugli approcci cardiocentrici senza valutare e testare le caratteristiche del singolo http://ilcorsarotraining.blogspot.it...ocentrica.html

Detto questo mi ritaccio, buone corse per dimagrire a tutti

[Fit.Paula]

prova gli intervalli, aumentano la velocita' con cui sono bruciate le kcal anche post esercizio. Ma la base sara sempre la dieta. Aumenta la percentuale di proteine (aumenta l'effetto termico del cibo). Calcola qual e il tuo nilancio calorico, devi essere in deficienza per perdere grasso. Taglia kcal dai carboidrati e grassi.
Saluti

[redparrot62]

prova gli intervalli, aumentano la velocita' con cui sono bruciate le kcal anche post esercizio. Ma la base sara sempre la dieta. Aumenta la percentuale di proteine (aumenta l'effetto termico del cibo). Calcola qual e il tuo nilancio calorico, devi essere in deficienza per perdere grasso. Taglia kcal dai carboidrati e grassi.
Saluti

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[redparrot62]

Ciao a tutti
io ho sempre saputo che ai fini del dimagrimento ciò che conta è la distanza percorsa, a prescindere dal tempo impiegato.
Provo a spiegarmi meglio: se sono un atleta ben allenato percorrerò 10 km magari in 35 minuti e consumerò x calorie. Se sono meno allenato o comunque corro ad una velocità più bassa impiegherò magari un'ora ma alla fine avrà comunque percorso sempre 10 km e quindi avrò bruciato le stesse calorie.
In estrema sintesi ciò che conta ai fini del dispendio energetico (e quindi del consumo di acidi grassi) sono i km percorsi.
La grossa variabile che entra in gioco è comunque l'alimentazione.
In un rapporto da 0 a 100 l'alimentazione incide per un buon 70%.

[NonSonoBelloPiaccio]

Ciao a tutti
io ho sempre saputo che ai fini del dimagrimento ciò che conta è la distanza percorsa, a prescindere dal tempo impiegato.
Provo a spiegarmi meglio: se sono un atleta ben allenato percorrerò 10 km magari in 35 minuti e consumerò x calorie. Se sono meno allenato o comunque corro ad una velocità più bassa impiegherò magari un'ora ma alla fine avrà comunque percorso sempre 10 km e quindi avrò bruciato le stesse calorie.
In estrema sintesi ciò che conta ai fini del dispendio energetico (e quindi del consumo di acidi grassi) sono i km percorsi.
La grossa variabile che entra in gioco è comunque l'alimentazione.
In un rapporto da 0 a 100 l'alimentazione incide per un buon 70%.

Sì, è una questione "fisica": il lavoro è funzione dello spazio e non della velocità

[Bob Terwilliger]

Il lavoro sarà sì forza per spostamento, ma per raggiungere una velocità maggiore serve più accelerazione, quindi più forza, quindi più lavoro, quindi più calorie.
Oltre a tutte le variabili non lineari che intervengono. Se percorrete cinque chilometri passeggiando, sarete meno sudati che se li percorrete correndo. Infatti correndo producete più calore (altra variabile da considerare, visto che la trasformazione termodinamica non è perfetta) e serve più liquido per raffreddare.
Insomma, il consumo di calorie su una stessa distanza cambia in modo ampio e non lineare a seconda della velocità.

[Miller]

Non dovrebbe essere così... Da quel che ricordo la componete del consumo calorico dipendente dalla velocità incide meno del 10% sul consumo totale (per velocità <20 km/sec). Quindi il consumo è circa indipendente da v ed è 0,9-1,1kcal/kg/km.

[Bob Terwilliger]

Per quanto ne so io la velocità della corsa incide fino al 20%. Certo che <10% e 20% è ben diverso. Comunque se la differenza è più vicina al 20% io è significativo. Se è davvero meno del 10%, in effetti dubito si noti nel concreto.
Invece tra corsa e camminata la differenza, come scrivevo sopra, può essere superiore al 50% sulla stessa distanza.

[debe]

L'impatto che ha sul metabolismo una velocità elevata non penso possa essere minimamente paragonabile a quello di una passeggiata, pur mantenendo identica la distanza. Correggetemi se sbaglio. Posso capire uno che magari corre a 10km/h, rispetto ad uno che corre a 12km/h, ma tra camminare e correre c'è un abisso. Anche se la distanza è la stessa e correndo ci si impiega meno tempo, comunque secondo me si dà un impatto maggiore a tutto l'organismo e si avrà una risposta post-allenamento più alta. E poi c'è anche da considerare che il consumo calorico va visto in base al tempo. Se corro 40 minuti, ho 1 ora in più rispetto ad uno che cammina 1 ora e 40 minuti. Ma la giornata è però sempre di 24 ore per tutti e due, non di 25 per chi cammina. Quindi in quell'ulteriore ora quello che corre farà comunque qualcos'altro e avrà comunque un ulteriore consumo calorico.

[shaitan]

Camminata e corsa sono due gesti che hanno poco a che vedere fra loro. Non li paragonerei nemmeno... (esagero ma è per capirsi)

+-10% è quello che emerge dagli studi di Margaria. Però attenzione, più che la velocità a incidere è l'efficienza del gesto...