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frequenza cardiaca bruciagrassi

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    #16
    un'altra domanda:quando inizio l'allenamento,devo già stare nel mio range cardiaco (calcolato per stare in fascia lipolitica ovviamente), oppure devo rientrare nel range dopo 20 minuti ?

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      #17
      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
      Comunque non vedo il senso di polemizzare sull'approssimazione delle formule e poi proporre di regolarsi con il respiro. Mi stupisce che tu non veda l'assurdità di questo tuo argomento.
      L'utilizzo della respirazione, in luogo della FC, per determinare i carichi di lavoro è proposto da allenatori come Massini che, credo, sulla corsa ne sappia molto più di te e di me...
      Evidentemente anche lui non vede l'assurdità di questo argomento [emoji6]

      Il grafico è inquietante perché se sei fuori (un caso su 4) dalla già ampia SD rischi o di sottoallenarti o, peggio, di fare corti veloci pensando di fare fondo lento...
      Last edited by shaitan; 25-02-2016, 11:31:43.

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        #18
        Originariamente Scritto da shaitan Visualizza Messaggio
        L'utilizzo della respirazione, in luogo della FC, per determinare i carichi di lavoro è proposto da allenatori come Massini che, credo, sulla corsa ne sappia molto più di te e di me...
        Evidentemente anche lui non vede l'assurdità di questo argomento [emoji6]

        Il grafico è inquietante perché se sei fuori (un caso su 4) dalla già ampia SD rischi o di sottoallenarti o, peggio, di fare corti veloci pensando di fare fondo lento...
        Non dubito che fare un corto veloce al posto di un fondo lento possa compromettere la preparazione accurata di una gara. E non dubito che Massini e i suoi atleti sappiano usare la respirazione in modo efficace al posto del cardiofrequenzimetro o dei tempi sul giro. Anzi, sono molto interessato all'argomento, se vuoi approfondire.

        Ora lascia che ti racconti un aneddoto. Nel 2011 vado a fare un concerto con il mio gruppo. Prima di noi suonano dei ragazzini e la loro chitarrista mi chiede di aiutarla a regolare i suoni con il suo tubescreamer, visto che userà il mio ampli. Io collego tutto. Poi bypasso il tubescreamer, metto il volume dell'ampli al massimo (è un monocanale senza gain) e le faccio vedere che può ottenere i suoni che le servono usando semplicemente il potenziometro del volume e della chitarra. Suoni migliori su tutto lo spettro, risposta al tocco superiore, possibilità di variare in modo continuo il timbro, nessun bisogno di saltellare sui pedali... in fondo il tubescreamer serve proprio a imitare - con risultati inferiori - quel tipo di risposta dell'ampli.
        Lei mi guarda come se le parlassi in gaelico. Allora le sistemo l'equipaggiamento come mi ha chiesto e lei fa il suo concerto con risultati soddisfacenti. Io poi suono con le mie regolazioni e il risultato è ben altro. Io suono da vent'anni, lei da uno

        Se stai veramente proponendo a una ragazza che si approccia al fitness di utilizzare metodi da runner avanzato per la sua attività cardio, allora stai dando dei pessimi consigli.

        Come ho scritto nel mio post, un certo VO2max corrisponde circa a una certa frequenza cardiaca in una persona di 27 anni. Non ho usato la formula di Haskell e Fox, né importa se l'abbia usata sweetgirl, visto che il dato lo ho fornito io. "Circa" è un termine che presuppone approssimazione. Il tuo intervento a gamba tesa non ha nulla a che fare con il contenuto del mio post bensì con una tua crociata personale contro il metodo semplice e approssimativo che si usa per programmare l'intensità del cardio nella pratica del fitness. Crociata che si estende a buona parte del forum e dei suoi utenti, che evidentemente consideri indegni di dare consigli a prescindere dalla loro esperienza, dalle loro conoscenze e dai loro risultati.
        Puoi fare un giro sul forum e vedere quanti atleti anche avanzati usano queste formule approssimate. Se a quel punto vuoi aprire una discussione in cui dimostri che stiamo tutti sbagliando approccio, che dovremmo utilizzare tutti metodiche da runner avanzati e programmare il cardio come se fosse la preparazione a una mezza maratona, e ci spieghi nel dettaglio come migliorare il nostro uso del cardio, sarò il primo a parteciparci con entusiasmo. Magari troveremo il miglior bilanciamento tra le esigenze del target di riferimento e lo stato dell'arte della scienza del cardio - ovvero, troveremo l'applicazione di questi metodi superiori a persone che usano il cardio per dimagrire e non per vincere i mondiali di atletica. Altrimenti sarà comunque un'occasione per imparare qualcosa.

        Se invece il tuo contributo è andare nelle discussioni pratiche a dire che son tutti scemi perché usano la formula di Tanaka, allora stai facendo una polemica senza costrutto.

        Originariamente Scritto da sweetgirl88 Visualizza Messaggio
        nel senso di sperimentare durante l'allenamento la mia soglia di affanno?comunque,189 lo moltiplico per 0,70 o 0,75?
        Il punto che ho cercato di spiegare in quel post è che la differenza non sta in 0.7 vs 0.75. Sembra che tu sia preoccupata di sprecare il tuo cardio, come se spostare la frequenza cardiaca del 5% portasse magicamente da uno stato di lipolisi totale a uno di lipolisi zero. Non è così sweetgirl. Quello che ti cambia in quei 5 punti percentuale è che la lipolisi può essere un poco più alta o un poco più bassa. Non vai certo a sprecare tutto. Scegliere una frequenza o un'altra dipende da altri fattori - cosa e quando mangi prima e dopo, che tipo di altri allenamenti fai eccetera.
        Quello che stai chiedendo è a quale delle due frequenze vengano liberati più acidi grassi. Tra le due, il maggior effetto lipolitico è al 70%. Ciò non significa che allenandoti al 70% "bruci più grassi", solo che ne trasporti di più dagli adipociti al circolo sanguigno. Ciò che poi succederà loro - essere consumati o tornare da dove sono venuti - dipende da altri fattori.
        Per semplicità ti direi di restare al 70% e di aspettare almeno un paio d'ore prima di mangiare, dopo l'allenamento. Se invece ti alleni la mattina prima di colazione, va meglio il 75%.
        Last edited by Bob Terwilliger; 25-02-2016, 12:37:35.
        Originariamente Scritto da Sean
        Bob è pure un fervente cattolico.
        E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

        Alice - How long is forever?
        White Rabbit - Sometimes, just one second.

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          #19
          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
          Non dubito che fare un corto veloce al posto di un fondo lento possa compromettere la preparazione accurata di una gara.
          No, veramente il problema non è la prestazione nella gara, ma il fatto che se reiteri un lavoro di qualità pensando di fare liss ti infortuni.
          E non dubito che Massini e i suoi atleti sappiano usare la respirazione in modo efficace al posto del cardiofrequenzimetro
          Veramente è il metodo che propone ai neofiti in andiamo a correre (lettura che peraltro consiglierei ai palestrati che si approcciano alla corsa, magari dopo il maestro arcelli).

          Gli atleti pro o prosumer che siano hanno generalmente altri dati su cui basarsi (come il test del lattato etc) nel stabilire i ritmi.

          Se stai veramente proponendo a una ragazza che si approccia al fitness di utilizzare metodi da runner avanzato per la sua attività cardio, allora stai dando dei pessimi consigli.
          No le sto sconsigliando di usare metodi potenzialmente pericolosi in luogo di un approccio più semplice ed efficace suggerito AI NEOFITI da uno dei più noti allenatori italiani. Ossia correre con respiro leggermente impegnato potendo sostenere una conversazione... così lavori sicuramente in fascia, con quale "sfumatura" è quasi irrilevante visto che il volume complessivo (che è quello che determina in buona parte la quantità del consumo) è basso. Che poi si voglia ritenere Massini un cojone e il suo metodo solo per avanzati è un altro discorso.

          Il tuo aneddoto è carino ma racconta l'esatto opposto che si prefigge il metodo di Massini.

          Crociata che si estende a buona parte del forum e dei suoi utenti, che evidentemente consideri indegni di dare consigli a prescindere dalla loro esperienza, dalle loro conoscenze e dai loro risultati.
          Sì secondo me è un metodo da non usare in quanto pericoloso perché non si basa su una approssimazione (magari) ma su un dato statistico.
          Non dico che tu sei indegno se la pensi diversamente. Dico che PER ME è sbagliato e pericoloso.

          Ci sono anche Curu che suggeriscono di far fare hiit a gente che non ha base aerobica etc

          PER ME è sbagliato.

          Poi, l'ho già scritto mille volte in questa discussione: fate vobis il corpo è vostro (o nel caso di PT del proprio assistito)

          Mi sembra di essere tutt'altro che dittatoriale ho solo espresso una nota di dissenso magari fuori dal coro

          Peace & love, mi taccio e vi lascio a disquisire sulla differenza tra 70 e 75% su una mezzoretta di corsa (che nel caso in esame saranno meno di 200kcal... io penserei più al correre senza farsi male e a migliorare la base aerobica che a ottimizzare un consumo di mezzo kinder bueno... però, ripeto, questo sono io... i maestri PT faranno altro )
          Last edited by shaitan; 25-02-2016, 13:46:27.

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            #20
            Ho letto un articolo di Massini (https://www.facebook.com/notes/unive...6610482777908/) a proposito di questo metodo della respirazione.
            È un discorso filosofico sul correre divertendosi. Ho sbagliato a darti corda, pensavo fosse un contributo coerente con la discussione.
            Originariamente Scritto da Sean
            Bob è pure un fervente cattolico.
            E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

            Alice - How long is forever?
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              #21
              Le vostre opinioni mi sono state d'aiuto al 20%,per una che non sa nulla in materia...Vi permettete addirittura di postare grafici!Ho sbagliato forum,senza ombra di dubbio.
              Comunque grazie lo stesso...Adesso vado a smaltire il mio Kinder Bueno!

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                #22
                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                Ho letto un articolo di Massini
                Dovresti leggere il libro. Quello insieme a "voglio correre" di Arcelli. Dovrebbero farlo molti "esperti" di cardio da palestra che non passerebbero nemmeno il moribondo.

                Se invece vuoi un approccio più "scientifico" (con i bei rimandi a pubmed etc) sui limiti del correre con la FC (soprattutto per neofiti) dovresti cercare qualcosa di coach jeff.
                Last edited by shaitan; 25-02-2016, 16:02:05.

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                  #23
                  @sweetgirl88 mi devi perdonare non volevo essere offensivo con la battuta del kinder bueno, ma è che si fanno mille discorsi sulla composizione della miscela bruciata con la corsa, perdendo di vista la dimensione della quantità...

                  Se una persona di 50kg corre (non cammina) per 3km avrà consumato 150kcal più o meno. Si può calcolare qualcosina in più se fatto con hiit per via dell'EPOC, ma parliamo di numeri piccoli.

                  Ha senso mettersi a contare i centesimi di percentuale di frequenza cardiaca usando dati statistici non misurati nemmeno per approssimazione sul singolo per spremere quei 3g di grassi in più da consumare?

                  Avendo il rischio (nemmeno remoto 1/4) di usare dati cappellati in pieno e fare la fine del nano che compra i vestiti basandosi sulla media nazionale di 1,78? ;-)

                  Per me no. Se pensi invece che i benefici valgano questo approccio segui la linea che ti suggeriva Bob. Tutto qui, non volevo suonare offensivo né con te né con chi la pensa differentemente da me
                  Last edited by shaitan; 25-02-2016, 16:26:42.

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                    #24
                    Allora......

                    La frequenza serve a poco così come le formule, in quanto la prima varia in base a tanti fattori e non influenza direttamente la lipolisi, le seconde sono basate su campioni nei quali tu potresti anche essere lontanissima dal ricadere.

                    Dunque cosa fare, semplicemente non andare in sovraffiato, in quel caso sei sicura di consumare prevalentemente grassi (non sarà mai al 100%), poi l'alimentazione influenza la cosa in maniera non trascurabile, ad esempio l'insulina inibisce la lipolisi (quindi l'ultimo pasto dovrebbe essere a basso indice glicemico e almeno 2h ore prima) se ti alleni a stomaco vuoto può andare bene, ma potresti compromettere la massa magra (che visti altezza e peso non non mi sembra tantissima...).

                    Discorso diverso se vuoi usare tecniche più intense che ti farebbero consumare meno durante l'attività ma stimolerebbero l'EPOC, ovvero in parole poverissime, un consumo energetico dopo l'attività, senza praticarne dell'altra, questo succede poco facendo un'attività come quella detta su.

                    Ma questo andrebbe valutato in base anche al tuo livello di "allenamento".

                    Infine tutto il discorso non riguarda minimamente la performance
                    Ingegnere biochimico
                    Tecnologo alimentare
                    Nutrizionista sportivo
                    Zone Consultant
                    Personal trainer
                    Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                    Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                    Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                    Consulente FIT, FIGC e WKF
                    Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                    CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                    RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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                      #25
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                      Se la calcoli con la formula di Tanaka, che è più precisa, ottieni 189 invece di 193.
                      Altrimenti la cosa migliore è senz'altro sperimentare sul campo la tua frequenza cardiaca massima come suggerito - è un po' un massacro ma basta farlo una volta e per almeno cinque anni vai tranquilla. Non è indispensabile.
                      Come si determina?

                      Grazie.

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                        #26
                        Io dico la mia

                        cooper e karvonen sono metodi standart per la frequenza cardiaca, cooper per una persona che inizia a fare attività cardio, karvonen un buon livello fisico. Varia da soggetto a soggetto ma se dobbiamo fare un allenamento cerco di rispettare questi punti a grandi linee.

                        ma piu che la frequenza cardiaca se tu vuoi dimagrire sweetgirl devi considerare l'epoc.

                        quando incide il tuo cardio a livello di epoc?
                        perchè il cardio in se, di grassi ne brucia veramente pochi.
                        Tantissimi studi più recenti dicono poi che a digiuno la mattina vs la sera vs qualsiasi momento cambia poco a livello lipolitico. e vabhe...

                        vuoi dimagrire? associa un allenamento a PESI con esercizi multiarticolari a un programma cardio (con tecniche che varierai tanto per tenere stimolato il muscolo scheletrico e cardiaco). Fine

                        E i pesi devono essere PESANTI per il tuo livello, devi creare un grosso epoc.

                        per me programmi di running avanzato non servono a un ***** per una ragazza che vuole dimagrire, si sta perdendo il senso dell'obiettivo. A lei frega niente di fare i 10km in 1 ora o 50 minuti o 70.

                        ps
                        grande brosgym mi hai preceduto
                        FIGLIO DEL DEMONIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


                        THIBEZERRA fan club TEZZERA n.1

                        Commenta


                          #27
                          Io vorrei soltanto sapere attraverso quali fonti una persona può recepire il messaggio che ad andare a 6km/h dimagrisce e andare, che ne so, a 15 km/h no. Mi sembra follia.

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                            #28
                            ma l'EPOC alla fine non era moolto più basso di quanto millantavano i curu?
                            Originariamente Scritto da midofuoco

                            Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
                            Che mondo maschilista queste palestre
                            Originariamente Scritto da menphisdaemon
                            Sreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!

                            Commenta


                              #29
                              di sicuro per un dimagrimento ottimale occorre valutare il consumo post esercizio piuttosto che quanto grasso bruci a camminare per 6km/h per 30 40 minuti

                              perchè, rispettando le basi di fisiologia muscolare (che sono quelle di 100 anni fa, non è che sono cambiate) con sforzi superiori a tot. intensità protratti nel tempo ti mangi più facilmente glucosio e catabolismo muscolare piuttosto che massa adiposa.
                              E qui si va sul solito discorso meglio HIIT o cmq a intensità variabile unito all'allenamento pesi per un piu marcato Epoc post esercizio.
                              FIGLIO DEL DEMONIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


                              THIBEZERRA fan club TEZZERA n.1

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                                #30
                                Originariamente Scritto da Body80 Visualizza Messaggio
                                di sicuro per un dimagrimento ottimale occorre valutare il consumo post esercizio piuttosto che quanto grasso bruci a camminare per 6km/h per 30 40 minuti

                                perchè, rispettando le basi di fisiologia muscolare (che sono quelle di 100 anni fa, non è che sono cambiate) con sforzi superiori a tot. intensità protratti nel tempo ti mangi più facilmente glucosio e catabolismo muscolare piuttosto che massa adiposa.
                                E qui si va sul solito discorso meglio HIIT o cmq a intensità variabile unito all'allenamento pesi per un piu marcato Epoc post esercizio.
                                Quoto la parte in grassetto.
                                Per la seconda parte, beh, se bruci glucosio, comunque sia consumi grasso, poiché quando andrai a mangiare meno di quello consumato, la restante parte da qualche parte deve venir pur presa. So che il discorso non è così semplicistico, ma a volte si cerca di complicarlo ulteriormente con folli pensieri (non mi rivolgo a te, eh, ma a chi si pone certe domande). Sarebbe tutto più facile, se la gente avesse voglia di fare. Prendi, mettiti le scarpe, esci e va' a correre e schiatta pure dalla fatica, che i risultati arrivano e certamente arrivano di più che se non schiatti dalla fatica ma vai a passeggio. Non siamo certo nelle condizioni di pensare se abbiamo catabolizzato 3,6g di massa magra. Se riesci a sostenere intensità o durate maggiori, fa' pure, che è tutto di guadagnato.

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