Tra i vari threads che spesso e volentieri vengono aperti qui (ed immagino anche sugli altri forum di bodybuilding) dai neofiti (e non), ci si trova purtroppo a dover dibattere con cadenza giornaliera su temi che, più o meno, sono sempre stati trattati ma su cui sembra vige una sorta di mala-informazione (tv, medicina e quant'altro); tanto per citarne uno, le proteine: fanno bene? Fanno male? Quanto mangiarne? E tengo volutamente fuori dal discorso le proteine in polvere (altrimenti finisco domani), sulle quali vige un "particolarissimo" punto di vista di chi, del culto del fisico, non ne fa una passione quotidiana.
Ma in questo momento mi premeva parlare di un altro mito riguardante un alimento: le uova, le sfortunate, bistrattate, indifese uova.
Innanzitutto, premettiamo: sappiamo com'è composto un uovo? No, perchè siamo nel 2012 e c'è chi ancora non riesce a scindere che un uovo è grossomodo composto dal tuorlo (il rosso) e l'albume (il bianco). Bene, fatta questa premessa doverosa, perchè parlare dell'uovo? Perchè le uova sono, ahimè, frutto da anni di dibattiti (scientifici e non) tendenti a demonizzare questo alimento (tra l'altro senza fare spesso distinzioni effettive tra
rosso e bianco, prettamente diversi per composizione in macronutrienti); principalmente, il capostipite dei motivi per cui le uova sono considerate un alimento da limitare fortemente è riconducible al colesterolo.
Ora, altra premessa: una delle cose che mi fa più ridere è che, la maggior parte delle persone che, così all'improvviso, si fa venire questi clamorosi dubbi, siano ragazzi/e che probabilmente non si fanno un'analisi da quando Colombo tentò di scoprire le Indie, facendosi semplicemente prendere la mano da "ciò che va bene" e "ciò che non va bene". Senza magari sconfinare dal discorso cardine (cercherò di essere, sia perchè non ho qualifiche quindi non vorrei sbagliare, sia perchè addentrarmi troppo potrebbe rivoltarsi contro di me), possiamo riassumere così a grandi linee:
Perchè solo il 15-20% del colesterolo nel sangue viene dagli alimenti, il resto è prodotto dal corpo, principalmente dal fegato! Ma l'aneddoto curioso di questa favoletta è che, anche se noi decidessimo di privarci di alimenti "potenzialmente" nocivi, il corpo, quel vecchio furbone, per una sorta di meccanismo di autoregolazione, ne produrrà comunque 1-2 gr. al giorno perchè, se non l'aveste capito, la produzione di colesterolo rimane indispensabile per l'organismo, vitale. Dove sta il trucco? Sta nel fatto che, se consumassimo alimenti "carichi" di grassi, sempre per il meccanismo di cui sopra, il nostro organismo producerà meno colesterolo endogeno in quanto sarà "occupato" ad eliminare quello estregono ingerito tramite alimenti. E c'è dell'altro, che, ad esempio, parlando sempre di uova, esse contengono la lecitina, un enzima che in sostanza aiuta la bile a non formare i depositi di grasso e a trasportarlo uniformemente per il corpo, traducendo il tutto in livelli di colesterolo più bassi. Forte, no?
D'altronde, sottolineo che fattori che determinano la produzione di colesterolo nel corpo sono vari, si va da uno stile di vita sregolato, una dieta scorretta e sbilanciata, ma la cosa fondamentale rimane una: la genetica; se i vostri parenti vi hanno tramandato un corpo che produce alti livelli di
colesterolo, c'è poco da fare. Quindi, per chi soffre essenzialmente di ipercolesterolemia, il discorso va approfondito in maniera diversa (andiamo dal medico, su!). Oh, se non l'aveste capito, si sta parlando di uovo in quanto tuorlo+albume e non di albume e basta: non c'è alcun tipo di limite per questi! Smettela di chiedere quanti albumi consumare! Perchè ogni tanto non vi fate queste domande sulla pasta e sul pane? (ma non è colpa vostra...)
In sostanza ci possiamo trovare tranquillamente di fronte a due opposte situazioni:
Ma in questo momento mi premeva parlare di un altro mito riguardante un alimento: le uova, le sfortunate, bistrattate, indifese uova.
Innanzitutto, premettiamo: sappiamo com'è composto un uovo? No, perchè siamo nel 2012 e c'è chi ancora non riesce a scindere che un uovo è grossomodo composto dal tuorlo (il rosso) e l'albume (il bianco). Bene, fatta questa premessa doverosa, perchè parlare dell'uovo? Perchè le uova sono, ahimè, frutto da anni di dibattiti (scientifici e non) tendenti a demonizzare questo alimento (tra l'altro senza fare spesso distinzioni effettive tra
rosso e bianco, prettamente diversi per composizione in macronutrienti); principalmente, il capostipite dei motivi per cui le uova sono considerate un alimento da limitare fortemente è riconducible al colesterolo.
Ora, altra premessa: una delle cose che mi fa più ridere è che, la maggior parte delle persone che, così all'improvviso, si fa venire questi clamorosi dubbi, siano ragazzi/e che probabilmente non si fanno un'analisi da quando Colombo tentò di scoprire le Indie, facendosi semplicemente prendere la mano da "ciò che va bene" e "ciò che non va bene". Senza magari sconfinare dal discorso cardine (cercherò di essere, sia perchè non ho qualifiche quindi non vorrei sbagliare, sia perchè addentrarmi troppo potrebbe rivoltarsi contro di me), possiamo riassumere così a grandi linee:
- Il colesterolo, così come altre tipologie di molecole o lipidi (ad es.: trigliceridi), è raccolto e trasportato nel sangue dalle lipoproteine;
- Le lipoproteine sono dei composti di molecole che svolgono appunto questa funzione di trasporto da intestino e fegato verso i tessuti e vengono classificate per densità e grandezza, dividendosi essenzialmente in: chilomicroni (densità minuscola), VLDL (very low density lipoprotein, densità molto bassa) IDL (intermediate density lipoprotein, densità intermedia), LDL (low density lipoprotein, densità bassa) e HDL (high density lipoprotein, densità alta);
- LDL, che trasportano il colesterolo dal fegato ai tessuti; sono definite anche con il nome di "colesterolo cattivo" per il loro indice di pericolosità, in quanto tendono a depositare il colesterolo in eccesso sulle pareti delle arterie, inspessendole e ostacolando il normale afflusso di sangue, fonte causale di numerose atologie (ad es: aterosclerosi, ipercolesterolemia);
- HDL, che svolgono invece la funzione inversa, cioè rimuovono il colesterolo in eccesso; per questo sono definite anche con il nome di "colesterolo buono"; senza dimenticare che sono responsabili della produzione di alcune vitamine e di altre svariate funzioni metaboliche (crescita cellulare e comunicazione tra esse, sintetizzazione di ormoni steroidei, sviluppo embrionale, secrezione di bile volta a rendere assorbibili i lipidi dall'intestino tenue, etc. etc.);
Perchè solo il 15-20% del colesterolo nel sangue viene dagli alimenti, il resto è prodotto dal corpo, principalmente dal fegato! Ma l'aneddoto curioso di questa favoletta è che, anche se noi decidessimo di privarci di alimenti "potenzialmente" nocivi, il corpo, quel vecchio furbone, per una sorta di meccanismo di autoregolazione, ne produrrà comunque 1-2 gr. al giorno perchè, se non l'aveste capito, la produzione di colesterolo rimane indispensabile per l'organismo, vitale. Dove sta il trucco? Sta nel fatto che, se consumassimo alimenti "carichi" di grassi, sempre per il meccanismo di cui sopra, il nostro organismo producerà meno colesterolo endogeno in quanto sarà "occupato" ad eliminare quello estregono ingerito tramite alimenti. E c'è dell'altro, che, ad esempio, parlando sempre di uova, esse contengono la lecitina, un enzima che in sostanza aiuta la bile a non formare i depositi di grasso e a trasportarlo uniformemente per il corpo, traducendo il tutto in livelli di colesterolo più bassi. Forte, no?
D'altronde, sottolineo che fattori che determinano la produzione di colesterolo nel corpo sono vari, si va da uno stile di vita sregolato, una dieta scorretta e sbilanciata, ma la cosa fondamentale rimane una: la genetica; se i vostri parenti vi hanno tramandato un corpo che produce alti livelli di
colesterolo, c'è poco da fare. Quindi, per chi soffre essenzialmente di ipercolesterolemia, il discorso va approfondito in maniera diversa (andiamo dal medico, su!). Oh, se non l'aveste capito, si sta parlando di uovo in quanto tuorlo+albume e non di albume e basta: non c'è alcun tipo di limite per questi! Smettela di chiedere quanti albumi consumare! Perchè ogni tanto non vi fate queste domande sulla pasta e sul pane? (ma non è colpa vostra...)
In sostanza ci possiamo trovare tranquillamente di fronte a due opposte situazioni:
- Mario, 23 anni, segue una vita sana, fa sport, non fuma, non beve, anche due-tre uova al giorno, analisi del sangue = perfette, previsione di vita = rosea;
- Luigi, 20 anni, vita sregolata, fumo eccessivo, alcool a profusione, sedentario, tre pasti al giorno nella più rosea delle previsioni, pane e pasta a go-go, analisi del sangue = critiche, previsione di vita = pessima;
- Fate attività fisica, a prescindere dalla questione che aumenta le HDL a discapito delle LDL, prevenendo ad esempio l'obesità (persone con alto colesterolo hanno solitamente una massa grassa elevata); l'attività fisica ci deve essere sempre, STOP!;
- Apportate un corretto equilibro dei grassi nella dieta, nella quale dovreste preferire gli acidi grassi polinsaturi (vi dicono niente gli Omega 3?) rispetto ai saturi (tuorli, carni grasse, formaggi grassi); attenzione! Ho forse detto di eliminare questi ultimi (svolgono anch'essi valide funzioni per il corpo, come ad esempio la produzione di testosterone, per stimolare l'interesse di voi uomini)? Mantenete semplicemente un corretto bilanciamento nella dieta tra saturi, mono e poli (va da se che quindi, volendo, si possono consumare due o più uova al giorno, tutto sta a vedere se l'alimentazione lo consente); da eliminare invece i grassi transgenici/idrogenati (margarina, burro, biscotti, dolci, crostate, patatine fritte, cibi da fast food, barrette e snack vari), perchè sono completamente inutili, vi sfido a trovare un valido motivo per assumerli. Sono stati creati dai geni dell'industria non per utilità ma per necessità, svolgono l'unica funzione di conservare i cibi nel tempo, distruggono la struttura molecolare delle cellule, penetrandovi e ristagnandovi, venendo smaltite solo dopo giorni e giorni e giorni. Lo stesso olio, se fritto, perde le sue qualità, ecco perchè preferire metodi di cottura come bollitura, a vapore, alla griglia o al forno. Se volessi fare un esempio, in una ripartizione corretta di una dieta, come 50% carboidrati 20% proteine e 30% grassi, ⅓ lo dedicate ai saturi e ⅔ agli insaturi, semplice;
- Rilassatevi, diamine, lo stress alza i livelli di LDL nel corpo;
- Non vi fate mancare le fibre, ok, troppo speranzoso dire di controllare i livelli di colesterolo tramite le fibre, ma è sempre una soluziona facile da adottare, quindi non vedo perchè non adottarla;
- Alla larga dal fumo, questo maledetto infatti abbassa a grandi linee i livelli di HDL, inoltre, a dirla tutta, assieme ai fedeli compagni "diabete" e "ipertensione" è molto più incisivo in termini di "pericolosità" quando si parla di patologie cardiovascolari di quanto possa esserlo il colesterolo in sè;
- Limitate i carboidrati, eh già, voi pensate che basti limitare i grassi ed il gioco è fatto! Invece no, perchè i carboidrati, specialmente ad alto IG, stimolano eccessivamente l'insulina, il che comporta l'immagazzinamento di zuccheri sotto forma di tessuto adiposo, l'aumento di trigliceridi e di LDL (discorso diverso quando si trattano situazioni specifiche, come il post-wo); tendenzialmente sarebbe corretto non superare il 50% di carboidrati al giorno, in barba alla dieta mediterranea che fa dei pasti glucidici il suo cavallo di battaglia;
- Moderate il consumo di alcool, o meglio, può essere valido un uso limitato di alcolici quale il vino che abbassa i rischi di malattie cardiache, situazione opposta quando si parla di superalcolici;
- Preferite soluzioni naturali (thè verde, leticina di soia, estratto di guggulipidi, fitosteroli, teaflavina etc. etc.) che mantengono un buon bilanciamento nel rapporto HDL/LDL invece di farmaci che promettono la totale abolizone del colesterolo, che, nel caso non si fosse capito, è l'ultima delle idee da prendere in considerazione.
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