Miti sulle proteine

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  • spot86
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    • Dec 2006
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    Mi sembra di essere stato chiaro: i metodi di analisi degli studi.

    Ovvero: "abbiamo preso 200 articoli, li abbiamo suddivisi per anni facendo gruppi da 50, 1950-2000, 2000-2005, 2005-2010, 2010-2012; abbiamo scartato articoli con meno di 20 soggetti; abbiamo scartato articoli provenienti dal SudAfrica"

    QUESTI SONO METODI DI UNA REVEIW!!!!!!!!!!!!!
    --
    Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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    • brosgym
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      Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
      Mi sembra di essere stato chiaro: i metodi di analisi degli studi.

      Ovvero: "abbiamo preso 200 articoli, li abbiamo suddivisi per anni facendo gruppi da 50, 1950-2000, 2000-2005, 2005-2010, 2010-2012; abbiamo scartato articoli con meno di 20 soggetti; abbiamo scartato articoli provenienti dal SudAfrica"

      QUESTI SONO METODI DI UNA REVEIW!!!!!!!!!!!!!
      E questo cosa cambia o aggiunge? Non si parla di abitudini alimentari, e non aggiunge niente al punto citato.
      E soprattutto moderati, altrimenti ti modero io
      Ingegnere biochimico
      Tecnologo alimentare
      Nutrizionista sportivo
      Zone Consultant
      Personal trainer
      Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
      Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
      Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
      Consulente FIT, FIGC e WKF
      Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
      CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
      RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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      • spot86
        Ouksider
        • Dec 2006
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        Mi modero se si parla sullo stesso piano, altrimenti per far sentire la mia voce ai piani superiori occorre necessariamente urlare.

        Tu hai fatto questa domanda: "E poi si parla di singolo pasto ad alte proteine non di dieta iperproteica in generale, e che significa pasto iperproteico 30g, 40, 50g non so, e si si fanno tanti pasti da 20g?
        "

        Come puoi trovare risposta in un abstract? Probabilmente la trovi nel testo intregrale.

        Questo era il senso del mio intervento.
        --
        Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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        • brosgym
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          • Sep 2008
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          Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
          Mi modero se si parla sullo stesso piano, altrimenti per far sentire la mia voce ai piani superiori occorre necessariamente urlare.

          Tu hai fatto questa domanda: "E poi si parla di singolo pasto ad alte proteine non di dieta iperproteica in generale, e che significa pasto iperproteico 30g, 40, 50g non so, e si si fanno tanti pasti da 20g?"

          Come puoi trovare risposta in un abstract? Probabilmente la trovi nel testo intregrale.



          Questo era il senso del mio intervento.
          Certo, ma visto che sei stato moderatore anche tu, dovresti ricordare che scrivere in maiuscolo, per giunta con punti esclamativi equivale a gridare.

          E nessuno ti stava relegando in posti di minor rilievo o attenzione.

          Torniamo IT, la risposta non la trovi nell'abs, ma neanche nel full visto che si tratta di una review che sicuramente non parlerà così nello specifico di ogni lavoro analizzato, non solo questa era una domanda rivolta più ad Eagle visto che quello che anche l'autore scrive nell'abs sembra qualcosa di consolidato in medicina e nefrologia in particolare, quindi sicuramente non verrà analizzato nella review.

          Poi il mio parere è che se c'è iperfiltrazione in risposta ad un pasto questo deve contenere un quantitativo di proteine molto consistente tipo 50-60g, altrimenti si starebbe sempre in iperfiltrazione, dunque raramente saremo in iperfiltrazione.
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          • jinx
            Strenght & Nutrition Mod
            • Dec 2005
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            • Milano
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            questo studio potrebbe essere interessante per la discussione, riporta dati su obesi senza patologie renali dopo un anno di dieta iperproteica:


            A frequently cited concern of very-low-carbohydrate diets is the potential for increased risk of renal disease associated with a higher protein intake. However, to date, no well-controlled randomized studies have evaluated the long-term effects of very-low-carbohydrate diets on renal function. To st …

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            • LastNatural
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              • Send PM

              Scusate se mi intrometto. Sono un principiante assoluto.
              Ho letto incuriosito tutta la dscussione e gli studi recenti.
              Sapete dirmi per caso cosa è la gotta^ Gli studi moderni cosa dicono a riguardo? Una volta si chiamava la malattia dei re perchè erano gli unici a potersi permettere una alimentazione iperproteica mentre gli altri potevano permettersi solo farinacei e si ammalavano di pellagra.
              Credo che a volte la storia ci insegna tante cose, senza bisogno di ricorrere agli studi recenti

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              • brosgym
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                Originariamente Scritto da LastNatural Visualizza Messaggio
                Scusate se mi intrometto. Sono un principiante assoluto.
                Ho letto incuriosito tutta la dscussione e gli studi recenti.
                Sapete dirmi per caso cosa è la gotta^ Gli studi moderni cosa dicono a riguardo? Una volta si chiamava la malattia dei re perchè erano gli unici a potersi permettere una alimentazione iperproteica mentre gli altri potevano permettersi solo farinacei e si ammalavano di pellagra.
                Credo che a volte la storia ci insegna tante cose, senza bisogno di ricorrere agli studi recenti
                Dai un occhio più serio, la gotta è legata al metabolismo delle purine che provengono principalmente dagli acidi nucleici ovvero DNA ed RNA, quindi le carni ne contengono alcune più di altre, ma molti vegetali come piselli, asparagi o arachidi ne sono ricchissimi, anche l'alcol pur non essendo legato al metabolismo delle purine peggiora molto le cose, comunque con le proteine in se non c'entra.

                Quindi la storia ci insegna, ma prima di proporre qualcosa cerchiamo di farlo a ragion veduta
                Ingegnere biochimico
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                • blindevil7
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                  • alla ricerca dell'iperplasia
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                  Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                  questo studio potrebbe essere interessante per la discussione, riporta dati su obesi senza patologie renali dopo un anno di dieta iperproteica:


                  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20338292
                  interessante, anche se il campione non mi sembra poi così significante dal punto di vista statistico... attendiamo le voci dei Big
                  Diario

                  http://www.bodyweb.com/forums/thread...Blindevil-Elan

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                  • brosgym
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                    Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                    questo studio potrebbe essere interessante per la discussione, riporta dati su obesi senza patologie renali dopo un anno di dieta iperproteica:


                    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20338292
                    Si, ho dato un occhio all'abs, certo si parla di 124g di pro al giorno che per i soggetti, non sarà molto più di 1gxKg visto che hanno un BMI oltre 30, però al breve termine da un'indicazione.
                    Ingegnere biochimico
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                    • LastNatural
                      Bodyweb Member
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                      Sì, capisco, chiedo scusa, intendevo solo che in medium stat virtus, ecco una cosa del genere insomma

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                      • brosgym
                        Bodyweb Advanced
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                        Originariamente Scritto da LastNatural Visualizza Messaggio
                        Sì, capisco, chiedo scusa, intendevo solo che in medium stat virtus, ecco una cosa del genere insomma
                        In regge l'ablativo quindi: in medio stat virtus

                        Comunque è una discussione abbastanza tecnica, quindi gradiremmo consigli e post di conseguenza.
                        Ingegnere biochimico
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                        • WhiteTyson
                          Bodyweb Senior
                          • Dec 2006
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                          • Send PM

                          Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
                          Poi il mio parere è che se c'è iperfiltrazione in risposta ad un pasto questo deve contenere un quantitativo di proteine molto consistente tipo 50-60g, altrimenti si starebbe sempre in iperfiltrazione, dunque raramente saremo in iperfiltrazione.

                          Io direi che non si può che quotare, se non si stabilisce un valore massimo è inutile dire che pasti iperproteici aumentino l'iperfiltrazione, iper infatti rispetto a cosa?
                          "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

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                          • spot86
                            Ouksider
                            • Dec 2006
                            • 12497
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                            • Send PM

                            Lo studio è interessante, il top sarebbe su soggetti normali (non obesi)...
                            --
                            Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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                            • Eagle
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                              • Dec 2001
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                              Riprendendo il discorso
                              Ho letto un po’, chiacchierato e discusso con qualche nefrologo.

                              Abbiate pazienza, non so se riuscirò ad essere breve.
                              Riporto anche alcuni studi che ho letto.
                              Tenete presente comunque che leggere qualche studio è sempre rischiso, a ben guardare si trova sempre anche uno studio che dice il contrario. Bisognerebbe leggerli tutti, sapere come e chi li ha fatti, controllare la correttezza di alcuni metodi e test statistici, insomma un lavoro immane. Per fortuna ci sono le “linee guida” delle società scientifiche che in genere fanno questo lavoro per noi. La mia prendetela quindi come una carrellata molto personale, e che non ha alcuna pretesa di “fare chiarezza” su un argomento su cui non c’è chiarezza nel mondo degli scienziati che se ne occupano sul serio.

                              Fatemi anche fare un’altra premessa.
                              Io non sono contro le diete iperproteiche, io stesso mangio tante proteine (mangio tanto in generale a dire il vero). Mi piace però cercare di capire le cose evitando pregiudizi.


                              Studi sull’uomo pare non abbiano evidenziato che reni sani vengano danneggiati da diete anche fortemene iperproteiche, ma le durate sono sempre limitate. Dato che ci vogliono decenni, se uno non ha altri fattori di danno, per consumare le riserva renale, il discorso, nella misura in cui si parla di tante proteine per decenni, secondo me, rimane aperto.

                              Dietary protein intake and renal function

                              http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1262767/

                              Am J Clin Nutr. 2009 Dec;90(6):1509-16. Epub 2009 Oct 7.
                              Effect of short-term high-protein compared with normal-protein diets on renal hemodynamics and associated variables in healthy young men.

                              Frank H, Graf J, Amann-Gassner U, Bratke R, Daniel H, Heemann U, Hauner H.
                              Source

                              Klinikum rechts der Isar, Technical University Munich, Munich, Germany. helga.frank@lrz.tum.de
                              Erratum in

                              · Am J Clin Nutr. 2010 Feb;91(2):494. Graf, Juliane [corrected to Graf, Julia].
                              Abstract

                              BACKGROUND:

                              High-protein diets are effective for weight reduction; however, little is known about the potential adverse renal effects of such diets.
                              OBJECTIVE:

                              The aim of our study was to compare the effect of a high-protein (HP) with a normal-protein (NP) diet on renal hemodynamics and selected clinical-chemical factors.
                              DESIGN:

                              We prospectively studied the effect of an HP diet (2.4 g x kg(-1) x d(-1)) with that of an NP diet (1.2 g x kg(-1) x d(-1)) on the glomerular filtration rate (assessed on the basis of sinistrin-an inulin analog-clearance) and renal plasma flow (para-aminohippuric acid clearance) by using the constant infusion technique. Filtration fraction and renal vascular resistance were calculated. Twenty-four healthy young men followed the 2 diet protocols for 7 d each in a crossover design. They were individually advised by a dietitian to achieve the planned protein intake by selecting normal foods under isocaloric conditions. Serum and urinary variables and renal hemodynamics were measured on day 7 of both diets.
                              RESULTS:

                              The glomerular filtration rate (NP: 125 +/- 5 mL/min; HP: 141 +/- 8 mL/min; P < 0.001) and filtration fraction (NP: 23 +/- 5%; HP: 28 +/- 5%; P < 0.05) increased significantly with the HP diet. Renal plasma flow was not significantly different between the HP (496 +/- 25 mL/min) and NP (507 +/- 18 mL/min) phases. Renal vascular resistance was not significantly different between the NP (94 +/- 6 mm Hg x mL(-1) x min(-1)) and HP (99 +/- 8 mm Hg x mL(-1) x min(-1)) phases. Blood urea nitrogen, serum uric acid, glucagon, natriuresis, urinary albumin, and urea excretion increased significantly with the HP diet.
                              CONCLUSIONS:

                              A short-term HP diet alters renal hemodynamics and renal excretion of uric acid, sodium, and albumin. More attention should be paid to the potential adverse renal effects of HP diets.

                              Testo completo: http://ajcn.nutrition.org/content/90/6/1509.long



                              Eur J Clin Nutr. 1996 Nov;50(11):734-40.
                              Effect of chronic dietary protein intake on the renal function in healthy subjects.

                              Brändle E, Sieberth HG, Hautmann RE.
                              Source

                              Department of Urology, University of Ulm, Germany.
                              Abstract

                              OBJECTIVE:

                              Relatively little is known about the influence of chronic oral protein intake on the kidney function. In most studies only the effect of a short-term change in protein intake [6-28 days] or the effect of an acute protein load on the glomerular filtration rate was studied. The purpose of this study was to investigate the effect of chronic oral protein intake on endogenous creatinine clearance and on the albumin excretion rate.
                              DESIGN AND SUBJECTS:

                              In a prospective study 88 healthy volunteers with normal renal function (32 vegetarians, 12 body-builders with no supplementary protein concentrates, 28 body-builders with supplementary protein concentrates and 16 subjects with no special diet) were examined. In order to investigate the effect of chronic oral protein intake, the participants were on their diet for at least 4 months.
                              RESULTS:

                              Endogenous creatinine clearance as a measure for glomerular filtration rate varied between 32 ml/min and 197 ml/min or 34 and 186 ml/min x 1.73 m2, respectively. Nitrogen excretion rate was used as a measure for the daily protein intake, since it is known to correlate linearly with the daily protein intake. Nitrogen excretion rates ranged between 2.66 g/d and 33.93 g/d reflecting a daily protein consumption between 17 and 212 g/d or 0.29 g/kg bw/d and 2.6 g/kg bw/day, respectively. Between nitrogen excretion rate and endogenous creatinine clearance a non linear, highly significant correlation was found showing a saturation with a maximum endogenous creatinine clearance of 181.7 ml/min (dose response curve). A similar correlation was observed between urea excretion rate and endogenous creatinine clearance. Using a model for multiple regression analysis the dependence of the albumin excretion rate on nitrogen excretion rate and endogenous creatinine clearance was examined. Only a significant correlation was found between albumin excretion rate and endogenous creatinine clearance, while the correlation between albumin excretion rate and nitrogen excretion rate was not significant.
                              CONCLUSION:

                              This investigation shows that chronic oral protein intake of widely varying amounts of protein is a crucial control variable for the glomerular filtration rate in subjects with healthy kidneys. It is suggested that these changes reflect in part structural changes of the glomerulus and tubules due to chronic protein intake.

                              Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2000 Mar;10(1):28-38.
                              Do regular high protein diets have potential health risks on kidney function in athletes?

                              Poortmans JR, Dellalieux O.


                              Source

                              Department of Physiological Chemistry, Institute of Physical Education and Kinesiotherapy, Free University of Brussels, Belgium.

                              Abstract

                              Excess protein and amino acid intake have been recognized as hazardous potential implications for kidney function, leading to progressive impairment of this organ. It has been suggested in the literature, without clear evidence, that high protein intake by athletes has no harmful consequences on renal function. This study investigated body-builders (BB) and other well-trained athletes (OA) with high and medium protein intake, respectively, in order to shed light on this issue. The athletes underwent a 7-day nutrition record analysis as well as blood sample and urine collection to determine the potential renal consequences of a high protein intake. The data revealed that despite higher plasma concentration of uric acid and calcium, Group BB had renal clearances of creatinine, urea, and albumin that were within the normal range. The nitrogen balance for both groups became positive when daily protein intake exceeded 1.26 g.kg but there were no correlations between protein intake and creatinine clearance, albumin excretion rate, and calcium excretion rate. To conclude, it appears that protein intake under 2. 8 g.kg does not impair renal function in well-trained athletes as indicated by the measures of renal function used in this study
                              Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                              NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                              kluca64@yahoo.com

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                                • Dec 2001
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                                Sembra comunuqe che più proteine introdotte = più lavoro per i reni, senza danni misurabili.

                                Consideriamo però che i reni, come tutte le parti del nostro corpo, sono destinate a consumarsi col tempo. La riserva renale, abbondante alla nascita, via via si riduce. Questo vale per tutti, ovviamente in misura diversa.

                                Consideriamo ad esempio chi perde un rene.
                                Questi va incontro a ipertrofia compensatoria del rene superstite, in cui la riserva viene messa in campo… e dopo 30 anni circa va in insufficienza renale.

                                Chi li ha entrambi, se non li danneggia con cose note (pressione, diabete, colesterolo, etc etc etc), dura di più, e spesso arriva a fine vita senza insufficienza renale.

                                Ci sono poi dei modelli animali.
                                Modelli animali ritenuti particolarmente adatti a studiare il funzionamento del rene sano e malato dell’uomo (sorry brosgym, ma pare proprio sia così), come il maiale e il ratto, con diete iperproteiche (35% delle calorie da pro) sembra che si scassano i reni per benino.

                                J Nutr. 2010 Sep;140(9):1646-52. Epub 2010 Jul 28.
                                Long-term high intake of whole proteins results in renal damage in pigs.

                                Jia Y, Hwang SY, House JD, Ogborn MR, Weiler HA, O K, Aukema HM.
                                Source

                                Department of Human Nutritional Sciences, University of Manitoba, Winnipeg, MB, Canada.
                                Abstract

                                Despite evidence of potential antiobesity effects of high-protein (HP) diets, the impact of consuming diets with protein levels at the upper limit of the acceptable macronutrient distribution range (AMDR) on kidney health is unknown. To test whether HP diets affect renal health, whole plant and animal proteins in proportions that mimicked human diets were given to pigs, because their kidneys have a similar anatomy and function to those of humans. Adult female pigs received either normal-protein (NP) or HP (15 or 35% of energy from protein, respectively) isocaloric diets for either 4 or 8 mo. The higher protein in the HP diet was achieved by increasing egg and dairy proteins. Although there were initial differences in body weight and composition, after 8 mo these were similar in pigs consuming the NP and HP diets. The HP compared with NP diet, however, resulted in enlarged kidneys at both 4 and 8 mo. Renal and glomerular volumes were 60-70% higher by the end of the study. These enlarged kidneys had greater evidence of histological damage, with 55% more fibrosis and 30% more glomerulosclerosis. Renal monocyte chemoattractant protein-1 levels also were 22% higher in pigs given the HP diet. Plasma homocysteine levels were higher in the HP pigs at 4 mo and continued to be elevated by 35% at 8 mo of feeding. These findings suggest that long-term intakes of protein at the upper limit of the AMDR from whole protein sources may compromise renal health.
                                Testo completo: http://jn.nutrition.org/content/140/9/1646.long






                                A diet with 35% of energy from protein leads to kidney damage in female Sprague-Dawley rats.

                                Wakefield AP, House JD, Ogborn MR, Weiler HA, Aukema HM.
                                Source

                                Department of Human Nutritional Sciences, R2033-1 St Boniface Research Centre, University of Manitoba, 351 Tache Avenue, Winnipeg, MB, Canada.
                                Abstract

                                High-protein (HP) diets for weight loss remain popular despite questions surrounding overall safety. In a recent study using the pig model, we showed that long-term intakes from whole proteins at 35 % energy (en %) cause moderate renal histological damage. To examine whether this observation may be species specific or more generalisable, the effect of this diet in rats was examined. Using plant and animal whole proteins, 70-d-old female Sprague-Dawley rats were randomised to either a normal-protein (NP; 15 en %) or a HP (35 en %) diet for 4, 8, 12 and 17 months. Renal function was assessed by creatinine clearance and urinary protein levels, and pathology was assessed by examination of glomerular hypertrophy, glomerulosclerosis and tubulointerstitial fibrosis. Rats consuming the HP diet had 17 % higher kidney weights (P < 0·0001), three times higher proteinuria (P < 0·0001) and 27 % higher creatinine clearance (P = 0·0012) compared with those consuming the NP diet. Consistent with this, HP-fed rats had larger glomeruli (P < 0·0001) and more glomerulosclerosis (P = 0·0003) compared with NP-fed rats. The HP diet also resulted in altered levels of free monocyte chemoattractant protein-1 (P < 0·0001). The histological changes are consistent with those observed in the pig model. In contrast to the pig model, the elevated proteinuria and creatinine clearance observed in the rat model are also usually observed with HP consumption in human subjects. These results indicate that the rat is a useful model for HP effects on the kidney and, along with previous results using the pig model, suggest that long-term intake of high levels of protein may be detrimental to renal health.


                                Prog Pediatr Surg. 1989;23:18-41.
                                Renal function in single-kidney rats.

                                Provoost AP, De Keijzer MH, Wessel JN, Molenaar JC.
                                Source

                                Department of Pediatric Surgery, Erasmus University, Rotterdam, The Netherlands.
                                Abstract

                                Can a single kidney survive for a normal life span? This is the type of question frequently asked by patients and especially by parents of children who lose one kidney in early childhood. Based on our wide experience with single-kidney rats, we will try to give an answer to this question. After the removal of its counterpart, the single remaining kidney will rapidly adapt to the new situation by a compensatory increase in the glomerular filtration rate (GFR) and renal mass. This is true not only for intact kidneys but also for damaged ones. The GFR level obtained by damaged kidneys will be less than that of intact single kidneys, however, depending on the degree of initial damage. The GFR is stable for a certain period of time, which is longer for intact single kidneys than for damaged kidneys and also depends on the daily protein intake; after that renal function will deteriorate. This decline in GFR is preceded by a marked increase in urinary protein excretion. Although the follow-up period is not completed yet, the survival time of single intact kidneys in rats on a normal diet is expected to be 15%-20% less than the normal rat life span. In rats on a lifelong high protein intake thekidney survival time drops to 40% below the normal rat life span. In rats on a moderately reduced protein intake, however, single intact kidneys may survive for a normal life span. The situation is worse for single damaged kidneys. Depending on the severity of the initial damage, kidney survival time will be much less than a normal life span. We studied rats with an initial recovery to 75% of renal function. Despite this initial recovery, the animals died of renal failure within 50% of the expected life span. A low-protein diet prolonged the renal survival by about 12%, a high-protein diet shortened it by the same percentage.

                                t;c� :6�σ h?� der:none windowtext 0cm;padding: 0cm;mso-ansi-language:FR'>Dellalieux O.
                                Source

                                Department of Physiological Chemistry, Institute of Physical Education and Kinesiotherapy, Free University of Brussels, Belgium.

                                Abstract

                                Excess protein and amino acid intake have been recognized as hazardous potential implications for kidney function, leading to progressive impairment of this organ. It has been suggested in the literature, without clear evidence, that high protein intake by athletes has no harmful consequences on renal function. This study investigated body-builders (BB) and other well-trained athletes (OA) with high and medium protein intake, respectively, in order to shed light on this issue. The athletes underwent a 7-day nutrition record analysis as well as blood sample and urine collection to determine the potential renal consequences of a high protein intake. The data revealed that despite higher plasma concentration of uric acid and calcium, Group BB had renal clearances of creatinine, urea, and albumin that were within the normal range. The nitrogen balance for both groups became positive when daily protein intake exceeded 1.26 g.kg but there were no correlations between protein intake and creatinine clearance, albumin excretion rate, and calcium excretion rate. To conclude, it appears that protein intake under 2. 8 g.kg does not impair renal function in well-trained athletes as indicated by the measures of renal function used in this study
                                Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                                NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                                kluca64@yahoo.com

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