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Scusate, ma secondo voi ci possono essere casi per cui l'IF leangains non funzioni in cutting o magari faccia perdere anche o soprattutto massa magra?
Il conteggio delle calorie è essenziale e bisogna essere pignoli?
Grazie.
Scusate, ma secondo voi ci possono essere casi per cui l'IF leangains non funzioni in cutting o magari faccia perdere anche o soprattutto massa magra?
Il conteggio delle calorie è essenziale e bisogna essere pignoli?
Grazie.
Se crei un deficit calorico e segui una buona alimentazione + un buon allenamento, perchè non dovrebbe funzionare?
Comunque secondo me non è per niente essenziale.
Pensa che è da parecchio che vado a sensazione e non peso nulla, risultato? Ricomposizione corporea in netto miglioramento. E non mi faccio mancare niente eh!
Molti non la pensano come me, ma sono convinto che se non sei un atleta agonista che deve preparare certe gare, pesare è inutile e in certi casi, stressante
perdita di massa magra ce l'hai con qualsiasi dimagrimento... se fai le cose fatte per bene limiti molto la perdita di LBM a favore della perdita di tessuto adiposo
PS. Lo so, sono stata prolissa, sorry for that ma non sapevo come argomentare altrimenti.
No tranquilla. Ti rispondo però velocemente sui DCA...
in effetti ho risposto con "DCA" in generale ma dovevo dire DCA-beinging, dunque BED e bulimia.
Riporto un pezzo scritto su dei gruppi su FB
"Amplio su quel che penso di tali disturbi, quando non sfociano in una conclamata patologia psichiatrica (ovvero se non si associano a depressione, sbalzi d'umore etc. intesi in senso stretto).
Secondo me il fatto di stra-mangiare ogni tot è dato da due fattori:
1. La naturalità.
2. Le imposizioni sociali.
Tolgo prima il 2. La cultura alimentare che c'è in giro fa schifo. Ormai siamo talmente pieni di informazioni di m**** (scusate, ci voleva) che siamo convinti che una dieta "giusta" sia un insieme di alimenti che apporta 2000-2500 kcal, piccoli pasti e sopratutto la sensazione di dover essere sempre autocontrollati.
Il BED così come disturbi simili li sviluppa la persona che è mediamente più attenta alla propria alimentazione. Mentre le persone che stanno poco attente assumono cronicamente 3-4000 kcal di media al giorno (magari 1500 come giornata "tipo" ma poi 5000 perché qui e là mangiano pizza, dolci etc.), quelle più attente credono di doverne assumere 2000-2500 (i numeri sono solo per parlare, ma grosso modo verosimili). Lo fanno cronicamente, o almeno ci provano, dunque arriva il giorno che recuperano tutte le carenze. Se togli 500 calorie ogni giorno, al quinto giorno sei già in debito di 2500, sommale alle 2000 del giorno in questione e dunque hai "fame" da 4500 calorie.
Ora. Quello che succede è che la persona assume queste 4500 calorie o di più...assumendone 4500 sarebbe in equilibrio, ma pensa (per motivi "sociali") di aver preso troppo dunque il giorno dopo riduce ulteriormente. Al prossimo quinto giorno il deficit da recuperare sarà di 3000, 4000 e dunque la fame sarà da 7000-8000. E così via, nel tempo le abbuffate diventano più cospicue.
Andiamo al punto 1: la naturalità, che fa comunque i conti con la società. In un disturbo del genere ed affine semplicemente la persona è più vicina alla sua..."animalità" (passatemelo) ma sempre per motivi sociali il suo Io gli pone un freno. Il suo Io "molla" quando non riesce a contenere grossi accumuli, e si lascia andare facendo uscire l'animale che mangia come...un animale (detto in senso positivo).
Ora, questa cosa non sarebbe negativa di per sé, ma lo è nel contesto in cui si trova la persona: l'ambiente gli impone di pensare e lo convince che deve essere contenuto (nel senso di controllato), dunque quel "guizzo" di animalità gli genera sensi di colpa che lo portano ad autopunirsi. Quindi la persona di controlla ancora di più. Controllandosi ancora di più, gli "accumuli di animalità" diventano più frequenti (perché vengono controllati in misura maggiore; così come nel caso sopra, riducendo ulteriormente le kcal, si arriva prima a 2000 kcal e non in 4 giorni) e dunque le abbuffate diventano più frequenti.
La naturalità di queste persone è quella di essere poco controllati, più "animali", ma questo non è accettato dall'Io strutturato come le costrizioni sociali* (*per "sociale" intendo tutto l'ambiente) gli hanno imposto. Dunque la persona va contro la sua naturalità, autocausando frustrazione.
Diete che prevedono minor frequenza dei pasti e dunque più calorie a pasto avvicinano a questa naturalità...perché la persona ha sempre dei momenti in cui "sfogare" l'animalità. Ovviamente, si accumula lo stesso, a lungo termine, se viene effettuato un controllo come quello di una bassa assunzione calorica imposta sempre da un Io convinto in maniera distorta dall'ambiente. Ma il punto non è tanto uno sfogo che fa assumere 10,000 calorie in un giorno, quanto il fatto che questo venga considerato (dalla persona stessa) a-normale. Guardando persone "normali", anche loro ogni tanto assumono tante calorie, ma il fatto che non se ne preoccupino, perché non la vedono come cosa anormale, permette loro di stare meglio.
Pendendo il caso di uno sportivo con necessità di assumere 8000 calorie al giorno, nel caso in cui ne assuma volontariamente 6000/die per poi "ricaricare" ogni terzo giorno a 10,000 calorie, lui sa che quelle calorie gli sono "dovute", quindi le introduce serenamente e nei giorni seguenti non riduce.
Ecco anche l'utilità delle diete cicliche. In ogni caso, la via migliore è assecondare la naturalità del proprio corpo e staccarsi da "convenzioni sociali". Introiti di 2000 calorie per un ragazzo/uomo sportivo non si possono sentire. Io sono fermamente convinto che stiamo sottostimando molto i fabbisogni del nostro corpo...perché consideriamo sempre ciò che gli serve e basta e mai che l'eventuale "surplus" lui lo utilizzerebbe per farci stare meglio in tutti i sensi."
E' a grandi linee quello che ho in testa, vorrei dire tanto altro ma sarebbe un casino
Sottolineo che ho scritto che il tutto vale SE TALI DISTURBI NON HANNO ASSOCIATI PSICHIATRICI/PSICOLOGICI IMPORTANTI.
ti dico il mio parere da ignorante...
per me è inutile quello che fai... io farei direttamente il mega-pasto dopo un'ora saltando il post wo con carbo e pro. Magari posticipi un po' il wo se è troppo presto per te cenare.
p.s. ovviamente non sono d'accordo con quello che ha detto spot nell'ultimo suo messaggio
Lasciamo stare il p.s.
Però stavolta d'accordo!!
Se dopo un'ora mangia non serve a nulla fare post-wo
no spot, forse nel libro sulla wd non è scritto ufficialmente, ma Ori voleva aggiungere che, se dopo 20 minuti hai ancora fame, devi farti vedere da uno bravo!
"Prendete una pausa e bevete un bicchiere d'acqua o una tazza di tè. Se dopo 15 o 20 minuti avete ancora fame, potete mangiare ancora. Probabilmente non sarete affamati, ma se lo sarete, andate e mangiate ancora." (p. 60)
Scusate, ma secondo voi ci possono essere casi per cui l'IF leangains non funzioni in cutting o magari faccia perdere anche o soprattutto massa magra?
Il conteggio delle calorie è essenziale e bisogna essere pignoli?
Grazie.
Per me non lo è ma come vedi le opinioni sono diverse. Trova la tua strada!
No tranquilla. Ti rispondo però velocemente sui DCA...
in effetti ho risposto con "DCA" in generale ma dovevo dire DCA-beinging, dunque BED e bulimia.
Riporto un pezzo scritto su dei gruppi su FB
"Amplio su quel che penso di tali disturbi, quando non sfociano in una conclamata patologia psichiatrica (ovvero se non si associano a depressione, sbalzi d'umore etc. intesi in senso stretto).
Secondo me il fatto di stra-mangiare ogni tot è dato da due fattori:
1. La naturalità.
2. Le imposizioni sociali.
Tolgo prima il 2. La cultura alimentare che c'è in giro fa schifo. Ormai siamo talmente pieni di informazioni di m**** (scusate, ci voleva) che siamo convinti che una dieta "giusta" sia un insieme di alimenti che apporta 2000-2500 kcal, piccoli pasti e sopratutto la sensazione di dover essere sempre autocontrollati.
Il BED così come disturbi simili li sviluppa la persona che è mediamente più attenta alla propria alimentazione. Mentre le persone che stanno poco attente assumono cronicamente 3-4000 kcal di media al giorno (magari 1500 come giornata "tipo" ma poi 5000 perché qui e là mangiano pizza, dolci etc.), quelle più attente credono di doverne assumere 2000-2500 (i numeri sono solo per parlare, ma grosso modo verosimili). Lo fanno cronicamente, o almeno ci provano, dunque arriva il giorno che recuperano tutte le carenze. Se togli 500 calorie ogni giorno, al quinto giorno sei già in debito di 2500, sommale alle 2000 del giorno in questione e dunque hai "fame" da 4500 calorie.
Ora. Quello che succede è che la persona assume queste 4500 calorie o di più...assumendone 4500 sarebbe in equilibrio, ma pensa (per motivi "sociali") di aver preso troppo dunque il giorno dopo riduce ulteriormente. Al prossimo quinto giorno il deficit da recuperare sarà di 3000, 4000 e dunque la fame sarà da 7000-8000. E così via, nel tempo le abbuffate diventano più cospicue.
Andiamo al punto 1: la naturalità, che fa comunque i conti con la società. In un disturbo del genere ed affine semplicemente la persona è più vicina alla sua..."animalità" (passatemelo) ma sempre per motivi sociali il suo Io gli pone un freno. Il suo Io "molla" quando non riesce a contenere grossi accumuli, e si lascia andare facendo uscire l'animale che mangia come...un animale (detto in senso positivo).
Ora, questa cosa non sarebbe negativa di per sé, ma lo è nel contesto in cui si trova la persona: l'ambiente gli impone di pensare e lo convince che deve essere contenuto (nel senso di controllato), dunque quel "guizzo" di animalità gli genera sensi di colpa che lo portano ad autopunirsi. Quindi la persona di controlla ancora di più. Controllandosi ancora di più, gli "accumuli di animalità" diventano più frequenti (perché vengono controllati in misura maggiore; così come nel caso sopra, riducendo ulteriormente le kcal, si arriva prima a 2000 kcal e non in 4 giorni) e dunque le abbuffate diventano più frequenti.
La naturalità di queste persone è quella di essere poco controllati, più "animali", ma questo non è accettato dall'Io strutturato come le costrizioni sociali* (*per "sociale" intendo tutto l'ambiente) gli hanno imposto. Dunque la persona va contro la sua naturalità, autocausando frustrazione.
Diete che prevedono minor frequenza dei pasti e dunque più calorie a pasto avvicinano a questa naturalità...perché la persona ha sempre dei momenti in cui "sfogare" l'animalità. Ovviamente, si accumula lo stesso, a lungo termine, se viene effettuato un controllo come quello di una bassa assunzione calorica imposta sempre da un Io convinto in maniera distorta dall'ambiente. Ma il punto non è tanto uno sfogo che fa assumere 10,000 calorie in un giorno, quanto il fatto che questo venga considerato (dalla persona stessa) a-normale. Guardando persone "normali", anche loro ogni tanto assumono tante calorie, ma il fatto che non se ne preoccupino, perché non la vedono come cosa anormale, permette loro di stare meglio.
Pendendo il caso di uno sportivo con necessità di assumere 8000 calorie al giorno, nel caso in cui ne assuma volontariamente 6000/die per poi "ricaricare" ogni terzo giorno a 10,000 calorie, lui sa che quelle calorie gli sono "dovute", quindi le introduce serenamente e nei giorni seguenti non riduce.
Ecco anche l'utilità delle diete cicliche. In ogni caso, la via migliore è assecondare la naturalità del proprio corpo e staccarsi da "convenzioni sociali". Introiti di 2000 calorie per un ragazzo/uomo sportivo non si possono sentire. Io sono fermamente convinto che stiamo sottostimando molto i fabbisogni del nostro corpo...perché consideriamo sempre ciò che gli serve e basta e mai che l'eventuale "surplus" lui lo utilizzerebbe per farci stare meglio in tutti i sensi."
E' a grandi linee quello che ho in testa, vorrei dire tanto altro ma sarebbe un casino
Sottolineo che ho scritto che il tutto vale SE TALI DISTURBI NON HANNO ASSOCIATI PSICHIATRICI/PSICOLOGICI IMPORTANTI.
Lasciamo stare il p.s.
Però stavolta d'accordo!!
Se dopo un'ora mangia non serve a nulla fare post-wo
"Prendete una pausa e bevete un bicchiere d'acqua o una tazza di tè. Se dopo 15 o 20 minuti avete ancora fame, potete mangiare ancora. Probabilmente non sarete affamati, ma se lo sarete, andate e mangiate ancora." (p. 60)
Per me non lo è ma come vedi le opinioni sono diverse. Trova la tua strada!
questo è uno dei commenti più intelligenti e interessanti che abbia mai letto sugli ed.
hai esattamente inquadrato la mia situazione, ma proprio perfetta.
io davvero ho l'impressione di stare riprendendo a vivere normalmente con questa dieta, non mi limito, non conto quasi mai cosa mangio se non per i Carbo nei quali ho poco occhio, so più o meno( per via appunto di anni passati dietro al calcolo delle calorie) quanto mangio e... Magia,mangio più sano, sapendo di poterlo fare non ho nessuna imposizione mentale che mi stressa, ed è bellissimo. Inoltre in 3 settimane ho messo più muscolo che in 6 mesi ciclizzando calorie( mangiando meno nei giorni off),e mangiando nei giorni on(5/7) 1800 Kal. Che per me sono tantissime considerando che prima mangiavo magari 1000-1200 Kal. Nei giorni normali e 4000-5000 nei giorni di binge le prime due settimane sono state un po' di adattamento, questa che è la 3 mi pare partita fantasticamente e sto capendo come farmi funzionare
@ spot: e per l'anoressia??? io la vedo ben più rischiosa come cosa... tu cosa ne pensi?
Il discorso si fa complicato (secondo la mia visione).
Diciamo che per me i disturbi come BED/NED e bulimia siano su piani diversi rispetto all'anoressia. Mentre i primi, come scritto, mi sembrano una specie di "naturalità repressa", il secondo mi sembra proprio una deviazione...
Cioè...
Credo che l'uomo sia naturalmente un animale che fa "binge" (ciclo digiuno/alimentazione, come pattern naturale), ed il fatto di considerare questo come un disturbo è solo figlio di credenze (inesatte) attuali... come il fatto che mangiare >4000 calorie sia fuori luogo, mangiarle tutto in un pasto sia malato.
Quando la gente mi vede mangiare 3000-4000 calorie con appetito, e se ne parla, io rispondo che io e persone come me siamo in realtà molto più vicini alla naturalità umana e quindi molto più "normali" (se, ovviamente, non viene fatto in modo "malato". Fare la Warrior per poter perdere il controllo ma non avere sensi di colpa, è un comportamento "malato") di quanto lo siano loro. Non per giustificazione o sueperbia, ma semplicemente perché il corpo umano è fatto in questo modo, non per mangiare 300 calorie 8 volte al giorno.
L'anoressia invece è privazione e punizione, autodistruzione: c'è un qualche meccanismo che va al contrario di come dovrebbe andare, parlo di tutti quei processi deputati al garantire la sopravvivenza.
questo è uno dei commenti più intelligenti e interessanti che abbia mai letto sugli ed.
hai esattamente inquadrato la mia situazione, ma proprio perfetta.
io davvero ho l'impressione di stare riprendendo a vivere normalmente con questa dieta, non mi limito, non conto quasi mai cosa mangio se non per i Carbo nei quali ho poco occhio, so più o meno( per via appunto di anni passati dietro al calcolo delle calorie) quanto mangio e... Magia,mangio più sano, sapendo di poterlo fare non ho nessuna imposizione mentale che mi stressa, ed è bellissimo. Inoltre in 3 settimane ho messo più muscolo che in 6 mesi ciclizzando calorie( mangiando meno nei giorni off),e mangiando nei giorni on(5/7) 1800 Kal. Che per me sono tantissime considerando che prima mangiavo magari 1000-1200 Kal. Nei giorni normali e 4000-5000 nei giorni di binge le prime due settimane sono state un po' di adattamento, questa che è la 3 mi pare partita fantasticamente e sto capendo come farmi funzionare
Vedrai che se non avrai paura di "quante calorie" stai assumendo, ma ti concentrerai sugli alimenti, su quanto effettivamente senti di aver bisogno... "dovrai" aumentare le calorie.
A quanto dici, comunque, sembra tu stia imboccando la strada giusta, adatta a te!
Vi dico brevemente la mia piccola esperienza, sebbene mi pare di aver capito che il mio non è propriamente il classico modus operandi della if cruda, ma una versione ''per venirmi incontro''.
E' da ottobre circa che faccio 2 pasti al giorno, pranzo e cena (relativamente presto, max 21:00) e la mattina pratico 4\5 giorni a settimana 40 min di aerobica.
Nei pasti ho smesso di pesare, calcolare e anche pensare tipo: ''oggi mi alleno e dunque mangio di più a pranzo'' o viceversa nei giorni off, ma semplicemente vado a sensazione, mi sazio principalmente con proteine magre, e se il giorno sento che veramente ho bisogno di carboidrati extra dopo il pasto, o qualcosa di grasso, me lo concedo senza eccessive preoccupazioni. Ovviamente cerco di restare lucido e non interpretare ogni cosa come segno di necessità per avere la scusa di sgarrare 4 giorni a settimana, e mi riesce, e da alcuni mesi ho notato buoni miglioramenti in termini di miglioramento della forma fisica generale (non ho mai ragionato in termini di massa\definizone) qualche miglioramento nei gruppi carenti, bf invariata se non ridotta, e tutto con meno paranoie, stato psicofisico e rapporto col cibo molto più sano ecc.
Appena mi sarà possibile, se dovessi trovare qualche impegno che mi tenga lontano da casa come è capitato l'anno scorso nei mesi ottobre novembre, sarei curioso di provare la if pura.. vedremo..
Originariamente Scritto da Steel77
equino ti metto in firma?
Originariamente Scritto da L'EQUINO
fai come ***** ti pare. basta che non me la metti in culo
Non esista una IF/WD "pura": è il concetto che conta.
Il concetto si basa proprio sul non avere una alimentazione basata sui numeri. 3000 calorie, 6 pasti, 20%-50%-30%. No. Mangiare per soddisfarsi/saziarsi e poi rimangiare quando si ha fame, non quando la nostra tabella dice di farlo...
Vedrai che se non avrai paura di "quante calorie" stai assumendo, ma ti concentrerai sugli alimenti, su quanto effettivamente senti di aver bisogno... "dovrai" aumentare le calorie.
A quanto dici, comunque, sembra tu stia imboccando la strada giusta, adatta a te!
Scusa Spot, non mi è chiaro cosa vuoi dire in questo punto. Potresti essere più chiaro?
---------- Post added at 19:31:13 ---------- Previous post was at 19:12:22 ----------
Quindi non sarebbe necessario essere pignoli nel conteggio. Nell'ipotesi di un IF 16/8 con 2300 Kcal nei giorni ON (+10% TDEE) e 1450 giorni OFF (-30% TDEE) se qualche giorno si "sgarra" di qualcosina non è la fine del mondo.
A proposito, visto che, non so come, ho perso 1 cm di braccia e spalle prima di iniziare l'IF, secondo voi va bene questa ripartizione per scendere di bf e riprendere quel cm sulle braccia?
---------- Post added at 19:38:00 ---------- Previous post was at 19:31:13 ----------
Quindi non sarebbe necessario essere pignoli nel conteggio. Nell'ipotesi di un IF 16/8 con 2300 Kcal nei giorni ON (+10% TDEE) e 1450 giorni OFF (-30% TDEE) se qualche giorno si "sgarra" di qualcosina non è la fine del mondo.
A proposito, visto che, non so come, ho perso 1 cm di braccia e spalle prima di iniziare l'IF, secondo voi va bene questa ripartizione per scendere di bf e riprendere quel cm sulle braccia?
Consiglio: come vi comportereste nel caso doveste allungare il digiuno per cause di forza maggiore portando a mangiare il primo pasto( pre wo) molto vicino all'allenamento??? Cosa mangereste? Io di solito rompo il digiuno alle 12 e mi alleno alle 15.30 ma oggi per impegni non riuscirò a mangiare prima delle 14. Cosa dite, una banana può andar bene? È poi fare un solo mega pasto post-wo.
Scusa Spot, non mi è chiaro cosa vuoi dire in questo punto. Potresti essere più chiaro?
---------- Post added at 19:31:13 ---------- Previous post was at 19:12:22 ----------
Quindi non sarebbe necessario essere pignoli nel conteggio. Nell'ipotesi di un IF 16/8 con 2300 Kcal nei giorni ON (+10% TDEE) e 1450 giorni OFF (-30% TDEE) se qualche giorno si "sgarra" di qualcosina non è la fine del mondo.
A proposito, visto che, non so come, ho perso 1 cm di braccia e spalle prima di iniziare l'IF, secondo voi va bene questa ripartizione per scendere di bf e riprendere quel cm sulle braccia?
---------- Post added at 19:38:00 ---------- Previous post was at 19:31:13 ----------
Quindi non sarebbe necessario essere pignoli nel conteggio. Nell'ipotesi di un IF 16/8 con 2300 Kcal nei giorni ON (+10% TDEE) e 1450 giorni OFF (-30% TDEE) se qualche giorno si "sgarra" di qualcosina non è la fine del mondo.
A proposito, visto che, non so come, ho perso 1 cm di braccia e spalle prima di iniziare l'IF, secondo voi va bene questa ripartizione per scendere di bf e riprendere quel cm sulle braccia?
Io è da sempre che ripeto la solita cosa... lo dicevo 3-4 anni come "sentore" e lo dico tuttora con "conferme" (se così si possono chiamare) dalla letteratura scientifica: una volta che hai assicurato i componenti essenziali (aminoacidi/acidi grassi/vitamine), poco importa da un punto di vista di modifica/mantenimento del peso da dove derivi il resto delle calorie.
E certamente non occorre essere puntigliosi nel senso che possono esserci fluttuazioni. Non hai sempre fame allo stesso modo, oggi puoi mangiare 1000, domani 3000, poi 2000 etc.
E' una cosa su cui mi ci sto sbattendo continuamente: noi consideriamo spesso il "fabbisogno" dell'organismo. Uno dice: "Ok, voglio mantenermi, ed il mio mantenimento è 2000 calorie" ed allora assume 2000 calorie. Ma siamo proprio sicuri che, se invece di 2000 calorie quella persona ne assumesse 2500, aumenterebbe di peso? O il corpo utilizzerebbe quelle 500 in più per migliorare il benessere (energia/vitalità/etc.).
Ieri ho spiegato questa cosa con questo esempio.
Una persona vive con 1000 euro al mese. Sono quelli che servono per "mantenersi", pagare bollette, affitti, e da mangiare. La persona in questione guadagna giusto 1000 euro. Bene, vive, si mantiene.
Ora, cosa succederebbe se fosse promosso sul lavoro, ed avesse un guadagno di 1500 euro? Accumulurebbe 500 euro al mese? Non credo... io dico che comincerebbe - ad esempio - a comprare cose di maggiore qualità nella spesa, a concedersi qualche sfizio in più e via dicendo. Continuerebbe a "mantenersi", aumentando il suo benessere, guadagnando 1500 e spendendo 1500.
Se guadagnasse 2000? Probabilmente accadrebbe la stessa cosa...
Per "introiti" superiori invece, incontrebbe un "limite" oltre il quale soddisfa tutte le sue voglie/sfizi/e via dicendo ed accumula il resto. Se guadagnasse 3000 euro al mese, per esempio, spenderebbe 2200 euro accumulando 800.
Credo che l'organismo ragioni negli stessi termini.
Il mantenimento di una persona di 75/80 kg che si allena è MMM (non dico quante calorie perché si scatenerebbero polemiche ).
Ma c'è un'altra quota, pari a BBB che è maggiore di MMM ed è il punto al quale si ha il massimo benessere senza che si inizi ad accumulare grasso.
Consiglio: come vi comportereste nel caso doveste allungare il digiuno per cause di forza maggiore portando a mangiare il primo pasto( pre wo) molto vicino all'allenamento??? Cosa mangereste? Io di solito rompo il digiuno alle 12 e mi alleno alle 15.30 ma oggi per impegni non riuscirò a mangiare prima delle 14. Cosa dite, una banana può andar bene? È poi fare un solo mega pasto post-wo.
Farei un pasto contenente un po' di aminoacidi essenziali a lentissimo rilascio... come quelli contenuti nelle proteine delle caseine, dunque prodotti caseari: formaggi, yogurt, latte, giusto 150-200 calorie che non inficino il digiuno in modo particolare.
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