IlLatte
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Originariamente Scritto da tartufone Visualizza MessaggioX200 ML giusto?
allora vai di HD
PS: Mesi fa risultai allergico alle caseine quindi niente di niente, manco l'HD. Domani dovrei ritirare le nuove analisi allergiche... incrocio le dita.
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Originariamente Scritto da Gawain Visualizza MessaggioDiciamo che il latte di 100 anni fa faceva bene. Sul latte di oggi ho molti dubbi. Pensa che una mucca, solo 50 anni fa, produceva 10 litri al giorno, oggi quasi 50. Ormoni? Probabile!
Per ora ti posso dire che ho fatto le prove di intolleranza piú volte. Sono intollerante al latte da supermercato, non al latte biologico.
Resta il fatto che ritengo il latte un alimento unicoMax_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioSinceramente a me hanno detto che il latte è ancora uno dei pochissimi alimenti a non essere stato soggetto a contaminazioni, poi non so però quanto ci sia di vero. Per quanto riguarda la maggiore produzione di latte, potrebbe essere dovuta ad una maggiore conoscenza sulle metodologie di allevamento delle bovini.
- l'alimentazione appropriata delle mucche è l'erba a crescita rapida. Il latte derivante da mucche con tale alimentazione contiene il fattore Price e il CLA (anticarcerogeno). Oggi le mucche vengono principalmente allevate in batteria
- la pastorizzazione altera la lisina e la tirosina, il fattore Wulzen viene distrutto, le vitamine idrosolubili si riducono dal 50 all'80%
- Spesso vengono aggiunte sostanze chimiche per smorzare l'odore e ripristinare il gusto, soprattutto le vitamine sintetiche D2 e D3: la prima è tossica ed è stata collegata alla cardiopatia mentre la seconda è difficile da assimilare.
- le mucche di oggi derivano da incroci selettivi studiati per possedere una ghiandola pituitaria anormalmente attiva. Anche l'alimentazione proteica altera la funzione della ghiandola vaccina.
- Inoltre, le mucche sono "dopate" con un ormone della crescita geneticamente modificato proprio per loro. Questo aumenta il contenuto di ormoni nella parte acquosa del late, cioè quella scremataLast edited by Gawain; 11-09-2006, 14:02:13.Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)
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Originariamente Scritto da Gawain Visualizza MessaggioPersonalmente, adoro il latte. Ma non credo che sia sano come una volta per una serie di motivi:
- l'alimentazione appropriata delle mucche è l'erba a crescita rapida. Il latte derivante da mucche con tale alimentazione contiene il fattore Price e il CLA (anticarcerogeno)
- la pastorizzazione altera la lisina e la tirosina, il fattore Wulzen viene distrutto, le vitamine idrosolubili si riducono dal 50 all'80%
- Spesso vengono aggiunte sostanze chimiche per smorzare l'odore e ripristinare il gusto, soprattutto le vitamine sintetiche D2 e D3: la prima è tossica ed è stata collegata alla cardiopatia 5 mentre la seconda è difficile da assimilare.
- le mucche di oggi derivano da incroci selettivi studiati per possedere una ghiandola pituitaria anormalmente attiva. Anche l'alimentazione proteica altera la funzione della ghiandola vaccina.
- Inoltre, le mucche sono "dopate" con un ormone della crescita geneticamente modificato proprio per loro. Questo aumenta il contenuto di ormoni nella parte acquosa del late, cioè quella scremata
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Originariamente Scritto da Gawain Visualizza MessaggioDiciamo che il latte di 100 anni fa faceva bene. Sul latte di oggi ho molti dubbi. Pensa che una mucca, solo 50 anni fa, produceva 10 litri al giorno, oggi quasi 50. Ormoni? Probabile!
Per ora ti posso dire che ho fatto le prove di intolleranza piú volte. Sono intollerante al latte da supermercato, non al latte biologico.
Resta il fatto che ritengo il latte un alimento unico
l'intolleranza da te lamentata non è x il latte in sè, bensì su altri elementi che potrebbero essere molteplici che intervengono nella pastorizzazione o nella conservazione.
è + facile essere intolleranti al latte "biologico" (ed anche qui ci sarebbe molto da discutere sul termine, xciò lo interpreteremo come latte munto dal contadino e dato direttamente) che a quello nel cartoccio, vista la forte carica batterica e la mancata o parziale pastorizzazioneOriginariamente Scritto da GandhiMa perché devo subire questi insulti gratuiti da dr.morte e Thebeast ? Bah, non avete altro di meglio da fare ?Originariamente Scritto da Gandhi
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Originariamente Scritto da DR. MORTE Visualizza Messaggionon tiriamo in ballo argomenti che non conosciamo bene...il tuo discorso non regge sia negli ormoni che nell'allergia visto che la legge è severa e le mucche non producono molto a causa di ormoni, ma x i mezzi ben diversi con cui vengono nutrite e munte.
l'intolleranza da te lamentata non è x il latte in sè, bensì su altri elementi che potrebbero essere molteplici che intervengono nella pastorizzazione o nella conservazione.
è + facile essere intolleranti al latte "biologico" (ed anche qui ci sarebbe molto da discutere sul termine, xciò lo interpreteremo come latte munto dal contadino e dato direttamente) che a quello nel cartoccio, vista la forte carica batterica e la mancata o parziale pastorizzazione
Il sospetto che i dati ufficiali non rispecchiano la realtà è avvallato dalla ricerca dell' Università degli Studi di Torino, finanziata dalla regione Piemonte, che ha trovato il 30% di casi sospetti di somministrazione di anabolizzanti a vitelli da latte.
I casi sono solo "sospetti", poiché gli allevatori fraudolenti cessano la somministrazione prima della macellazione in modo tale che eventuali controlli non rilevino la presenza di queste sostanze.
La ricerca dell'università di Torino ha analizzato gli effetti secondari degli anabolizzanti sugli organi genitali dei capi di allevamento, rilevando nel 30% dei casi alterazioni la cui causa è da imputare con probabilità molto elevata all'uso di anabolizzanti; e nel 70% dei casi alterazioni al timo dovute probabilmente all'uso di cortisone.
Per quanto riguarda gli antibiotici c'è da dire che i controlli, oltre ad essere pochi, non funzionano benissimo poiché per alcune sostanze il limite minimo individuabile dal test è superiore al limite imposto dalla legge.
Per quanto riguarda la mia intolleranza, hai sottolineato quello che intendevo dire: nel latte industriale sono presenti sostanze che non dovrebbero essere presenti.Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)
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Originariamente Scritto da Gawain Visualizza MessaggioLa legge sará severa (il cosiddetto "piano residui"), ma i controlli sfuggono. E non solo per quanto riguarda il latte, ma anche e soprattutto per quanto riguarda le carni e le uova. Infatti i controlli fatti in Italia sono troppo pochi, confrontati con le quantitá prodotte: sono 220 le uova consumate all'anno da ogni italiano,12 miliardi tra quelle consumate fresche e nei prodotti alimentari. Il numero di controlli in tutta Italia è: 906.
Il sospetto che i dati ufficiali non rispecchiano la realtà è avvallato dalla ricerca dell' Università degli Studi di Torino, finanziata dalla regione Piemonte, che ha trovato il 30% di casi sospetti di somministrazione di anabolizzanti a vitelli da latte.
I casi sono solo "sospetti", poiché gli allevatori fraudolenti cessano la somministrazione prima della macellazione in modo tale che eventuali controlli non rilevino la presenza di queste sostanze.
La ricerca dell'università di Torino ha analizzato gli effetti secondari degli anabolizzanti sugli organi genitali dei capi di allevamento, rilevando nel 30% dei casi alterazioni la cui causa è da imputare con probabilità molto elevata all'uso di anabolizzanti; e nel 70% dei casi alterazioni al timo dovute probabilmente all'uso di cortisone.
Per quanto riguarda gli antibiotici c'è da dire che i controlli, oltre ad essere pochi, non funzionano benissimo poiché per alcune sostanze il limite minimo individuabile dal test è superiore al limite imposto dalla legge.
Per quanto riguarda la mia intolleranza, hai sottolineato quello che intendevo dire: nel latte industriale sono presenti sostanze che non dovrebbero essere presenti.
x anabolizzandi e sostanze proibite, basta comprare da carni marchiate di allevatori "sicuri" i quali non si s*******no il nome x avere vitelli + grossi: la trga l'hanno fatta x quello.
riguardo gli antibiotici, dove sono somministrati (in materia non so cosa dica la legge esattamente)non sono ancora dimostrate le conseguenze e non vi sono studi univoci...si parla di rischio di sensibilizzazione o mancata risposta nel consumatore agli antibiotici. lo stesso dicasi x conrtisonici e co.
rimango fortemente convinto che adesso non sia peggio degli anni 70 dove i controlli non c'erano neanche e veniva rifilato tutto senza che nessuno fiatasse....i tempi di Heidi e le pcorelle non ci sono da tempo e anche la menata dei cibi biologici fa ridere visto che brucano campi non trattati accanto a quelli trattati, etc...Originariamente Scritto da GandhiMa perché devo subire questi insulti gratuiti da dr.morte e Thebeast ? Bah, non avete altro di meglio da fare ?Originariamente Scritto da Gandhi
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