Originariamente Scritto da Sherlock
scarico proteico
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insisti e persisti...raggiungi e conquisti
http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
8 mesi fantastici!
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Originariamente Scritto da Wolver|nestai calmo..
parlo d persone cn determinate patologie.. ma cmq anche essendo persone SANE è meglio andarci piano senza esagerare,che potrebbe causare problemi è un dato d fatto nn lo scopro d certo io,t faccio l'esempio dei reni..
L’eccesso o abuso causerà comunque un espulsione delle proteine tramite i reni,a lungo andare i reni potrebbero subire gravi problemi,per un sovraccarico ed un eccessivo lavoro..
pensavo che avessi studi nuovi su soggetti sani...
...studi che vo cercando da tempo giacchè queste discussioni appaiono spesso!
comunque al momento le tue sono supposizioni non supportate dalla scienza, o sbaglio?
perchè è pure vero che al momento esistano migliaia di sostanze "nuove" che comunque sovraccaricano di brutto i reni e vengono citate molto poco.
un esempio?
i dolcificante artificiali.
ma il terrorismo lo si continua a fare solo sulle proteine...
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torniamo IT:
quanto consideri tu, un dosaggio sicuro sul lungo periodo?
come tetto MAx intendo.
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cos come dosaggio si è sempre parlato di nn superare mai i 3 gr x kilo di massa magra proprio x non sovraccaricare i reni, questo tuo intervento mi sembra un po' un controsenso fammi capireinsisti e persisti...raggiungi e conquisti
http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
8 mesi fantastici!
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si è sempre parlato.... chi parlava di cio?
il mio intervento è volto a far capire che i dati scientifici su SOGGETTI SANI, non rilevano danni epatici e nefrologici a cause di elevate assunzioni di proteine.
il discorso cambia su soggetti con determinate patologie.
ora perchè si diceva 3 gr/kg e non 10?
perchè è un valore molto più basso di quelli studiati e quindi sicuramente innocuo;
inoltre comunque abbondante rispetto a quello necessario su soggetti natural. (di più non serve...)
capisci?
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capito
quindi da questo se ne deduce che uno scarico proteico nn serve?insisti e persisti...raggiungi e conquisti
http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
8 mesi fantastici!
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Originariamente Scritto da cos78guarda che non ero polemico!
pensavo che avessi studi nuovi su soggetti sani...
...studi che vo cercando da tempo giacchè queste discussioni appaiono spesso!
comunque al momento le tue sono supposizioni non supportate dalla scienza, o sbaglio?
perchè è pure vero che al momento esistano migliaia di sostanze "nuove" che comunque sovraccaricano di brutto i reni e vengono citate molto poco.
un esempio?
i dolcificante artificiali.
ma il terrorismo lo si continua a fare solo sulle proteine...
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torniamo IT:
quanto consideri tu, un dosaggio sicuro sul lungo periodo?
come tetto MAx intendo.
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
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reni....
QUESTIONE PROTEINE
Le proteine rappresentano circa il 50% del peso corporeo secco, tale immenso patrimonio non ha un assetto stabile e fisso, ma è in continua evoluzione dinamica, che non solo è appannaggio del tessuto muscolare, bensì coinvolge tutte le cellule, riguarda gli enzimi, gli ormoni e persino la stessa struttura dei geni.
L'Organismo Mondiale della Sanità ha determinato nelle RDA, quelli che dovrebbero essere gli apporti ottimali per una persona adulta, in misura di 0.75-0.80 g, fino ad 1 g di proteine per Kg. di peso corporeo al giorno.
Queste norme sono il risultato della media di innumerevoli medie. Nel caso di una persona sportiva si devono però tenere in conto; da un lato l'intensa e protratta attività sportiva, dall'altro la maggior velocità del turnover delle proteine e degli aminoacidi.
Nell'atleta le esigenze nutrizionali nei confronti delle proteine sono senza ombra di dubbio superiori alle quote stabilite dalle RDA per almeno quattro motivi.- Le proteine forniscono il materiale plastico per la riparazione e la generazione di nuova massa muscolare successivamente ad allenamenti intensi
- Alcuni substrati proteici partecipano alla produzione di energia attraverso il meccanismo della neoglucogenesi, che soddisfa la spesa energetica per l'attività sportiva vera e propria nella misura del 5%, secondo Felig e Wahren, e fino al 10%, secondo Withe e Brooks. Nei tessuti muscolari vengono infatti demoliti gli aminoacidi ramificati (BCAA) ed utilizzati come corpi chetonici attraverso il processo di ossidazione. Le scorie azotate che ne derivano a loro volta danno origine a nuovi aminoacidi, che nel fegato possono essere riutilizzati nel processo gluconeogenetico.
- Gli alimenti proteici, oltre all'apporto aminoacidico, forniscono altre sostanze alimentari, quali vitamine, sali minerali, peptidi, di importanza certamente non trascurabile nell'efficienza metabolica di uno sportivo per il quale i risultati sono il fine della propria attività. Le Fonti alimentari proteiche forniscono ad esempio le vitamine B1, la B2, la B6 ed in particolare la Vit. B12 che rappresenta un importante fattore antianemico.
- Le proteine costituiscono essenzialmente gli ormoni, gli enzimi, gli anticorpi e tutti gli altri tessuti. Se è evidente l'importanza delle stesse nel contesto delle attività vitali della persona sedentaria, ancor più palese appare la loro importanza nella vita di uno sportivo dove il consumo delle strutture avviene ad una velocità superiore. Inoltre per mantenere in buono stato l'apparato immunitario le sostanze proteiche sono indispensabili.
Non bisogna però dimenticare il problema delle scorie proteiche. Il risultato finale del catabolismo proteico (processo di scissione proteica dovuto alla digestione delle proteine) è infatti l'azoto ureico, che dal fegato arriva ai reni, da dove viene eliminato attraverso le urine con una considerevole perdita di acqua. Per tale motivo alcuni autori ritengono sia più opportuno arrivare ad elevate quote proteiche attraverso idrolisati di proteine o misture di peptidi, come quelle presenti in alcuni integratori proteici. Tali integratori (quelli idrolisati, predigeriti o costituiti da brevi catene polipeptidiche di pochi peptidi) forniscono le quote proteiche producendo meno prodotti di scarto tossici.
Per le persone sane, la ciclizzazione proteica sembra essere il modo più sano per assumere una alimentazione iperproteica cronica. Alcuni bodybuilder che consumano eccessive quantità di proteine, oltre 400 g al giorno, sottovalutano gli effetti collaterali possibili, derivanti da queste pratiche alimentari nel lungo termine. Con queste diete super-iperproteiche, l'eccesso di proteine viene convertito parzialmente in metaboliti tossici, come la omocisteina e l'ammoniaca, che come si è già detto sovraccarica fegato e reni.
Oggigiorno la maggior parte degli scienziati crede che una dieta moderatamente iperproteica, specialmente per le persone sane che fanno molta attenzione al proprio bilancio dei liquidi (una maggiore perdita d'acqua accompagna quasi sempre una dieta iperproteica) non si trovi a rischio di danni ai reni o al fegato. Il problema semmai è garantirsi un adeguato apporto idrico. Quindi se seguite una dieta iperproteica BEVETE MOLTA ACQUA.
Fisiologia e biologia:
Gli aminoacidi non utilizzati per la sintesi di nuove proteine vanno incontro a tre possibili processi di trasformazione:
1) la desaminazione, che avviene principalmente la via ossidativa nel fegato e nei reni e dà origine alla formazione di chetoacidi e ammoniaca, fase intermedia della trasformazione delle proteine in glicidi o in lipidi. L'amoniaca è altamente tossica: a livello del fegato l'ammoniaca viene convertita in un composto meno tossico (l'urea) che può circolare ed essere eliminato dagli organi escretori.
2) la transaminazione, la più importante, trasferisce il gruppo aminico da un aminoacido a un chetoacido consentendo la trasformazione di protidi in glicidi (soprattutto gli aminoacidi glucogenetici) e viceversa (esclusi gli aminoacidi essenziali, nonchè la trasformazione di nuovi aminoacidi).
3) la decarbossilazione il processo che trasforma gli aminoacidi in amine primarie.
QUESTIONE GRASSI
Diminuire eccessivamente la percentuale di grasso corporeo è decisamente dannoso. Si sono verificati addirittura casi di abbassamento patologico dei reni, causati dalla perdita dei cuscinetti lipidici che appunto sostengono i reni. I ricercatori sono inoltre concordi nell'affermare che una dieta a troppo basso contenuto di grassi, riduce il testosterone biologicamente attivo nel sangue.
QUESTIONE CARBOIDRATI
Il ruolo dei carboidrati nella funzione renale coinvolge l'insulina. Quando si fanno pasti ricchi di elevate dosi di zuccheri, il glucosio ematico aumenta e in risposta viene liberata l'insulina. Quest'ormone possiede svariate caratteristiche:
- riduce la glicemia quando è elevata
- spinge i processi metabolici all'accumulo di glicemia.
- trasforma il glucosio e le proteine in grasso.
- immagazzina il grasso presente nel cibo.
- trasferisce il grasso presente nel sangue agli adipociti.
- aumenta la produzione di colesterolo.
- aumenta, attraverso i reni, la ritenzione idrica.
- stimola la produzione di cellule muscolari lisce sulle pareti dei vasi.
Tra le caratteristiche vi è dunque la tendenza a far riassorbire, una maggiore quantità di acqua, ai reni. Nonostante spesso si cerchi di limitare l'intervento dell'insulina, questa sua caratteristica (maggiore ritenzione idrica da parte dei reni), è utile sopratutto se abbinata ad una dieta iperproteica che come si è visto tende a far aumentare la perdita di acqua.
Da tutte le considerazioni fin ora fatte si capisce che il miglior modo, per mantenere un buon equilibrio omeostatico senza affaticare le funzioni renali, dovrebbe considerare:- giorni a dieta iperproteica ciclizzata
- assunzioni proteiche non superiori a 3-4 gr/kg
- integrazione con idrolisati in caso di elevate assunzioni proteiche
- assunzione di acidi grassi
- quota giornaliera derivante dai grassi non inferiore al 15-20%
- quota giornaliera derivante dai carboidrati non inferiore al 45-55%
- assunzione idrica elavata con almeno 2-3 litri di acqua al giorno
- naturalmente in caso di preesistenti patlogie o sofferenze renali o epatiche la dieta iperproteica potrebbe essere una scelta pericolosda per la salute, a tal proposito è decisamente utile un buon esame del sangue .
Last edited by DORIAN; 20-04-2006, 09:22:25.
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Originariamente Scritto da lafettinacapito
quindi da questo se ne deduce che uno scarico proteico nn serve?
( + proteine ingurgiti + rapido è il ricambio proteico, ricambio nn neosintesi)
(- proteine ingurgiti + lento è il ricambio..)..
l'utilità di uno scarico proteico la vedo solo sotto questa luce..
per reni e fegato...sono tutte c...te....nn esiste alcuna bibliografia scientifica sul rapporto proteine e patologie renali/epatiche su sogg sani....
quando usciranno cambierò idea......BROLY...
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Originariamente Scritto da ct-7blo scarico proteico serve solo per rallentare il ricambio proteico e "forzare" l'oprgansimo a conservare per un tempo + lungo le proteine tissutali...
( + proteine ingurgiti + rapido è il ricambio proteico, ricambio nn neosintesi)
(- proteine ingurgiti + lento è il ricambio..)..
max_powerMax_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da lafettinacos come dosaggio si è sempre parlato di nn superare mai i 3 gr x kilo di massa magra proprio x non sovraccaricare i reni, questo tuo intervento mi sembra un po' un controsenso fammi capireOriginariamente Scritto da SeanQuesta società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.Originariamente Scritto da Pescaavanti savoia
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