Originariamente Scritto da omv1300
Comunque il conteggio dei battiti serve principalmente per il calcolo del minimo e massimo.
Per esempio, misura le tue pulsazioni per il 50% finchè non si stabilizza per almeno un minuto ( teoricamente per un ragazzo di 20 anni 100 bpm si raggiunge con 6 km/h di corsetta ).
Poi riposa, ed inizia direttamente a 15 km/h, fai passare due tre minuti e quando vedi che i battiti si sono stabilizzati, quello è il tuo riferimento. Se mantieni 150 BPM, devi cercare di aumentare l'intensità, magari variando la pendenza. Credo che a 15 km/h potresti correre a 4-6 % di pendenza, per superare abbondantemente i 170 bpm.
Comunque può capitare che la percezione dello sforzo non corrisponda ai BPM.
Io per esempio ho giorni di allenamento dove supero i 170 BPM e la velocità non è alta come dovrebbe, magari per stanchezza o per stress.
I battiti servono per non correre particolari rischi e per fare un allenamento mirato che dia vantaggi anche al sistema cardiocircolatorio.
ma è il tuo istinto a suggerirti cosa fare. Se senti che 15 km/h sono effettivamente il tuo massimo, ma i battiti non salgono, segui la tua sensazione di sforzo.
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