DANNI DA LATTE? (x Guru ed altri esp)

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    DANNI DA LATTE? (x Guru ed altri esp)

    Navigando, ho trovato questo:

    Pagina 45-Informazioni generali sull'alimentazione, sulla creazione dei propri piani alimentari, sulla loro ottimizzazione e sulla propria pianificazione alimentare in vista degli obiettivi prefissati. Dalla Dieta a Zona del Dott. Barry Sears, all'Abcde (Ciclo Anabolico di Dieta ed Esercizio) del Dott. Torbjon Akwrfeldt, fino alle diete Low Carb come la Dieta Chetogenica e Metabolica del Dott. Mauro di Pasquale. Link Utili: Database Nutrizionale | Indice Glicemico


    Che ne pensate?
    In particolare, lasciando da parte il problema lattosio:
    1. é realmente così per la caseina? E' così che il latte esplica il suo potere disintossicante?
    2. che ne pensate di quello che il tipo dice a proposito degli enzimi x la digest delle prot: un solo enzima per volta prodotto dal pancreas (e non dal fegato come dice lui)?
    3. è realmente così per il "carrageenano" (che credo sia la carragenina)?
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    #2
    Piano, piano! Uno alla volta!
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    • Guru
      Personal Petting Trainer
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      • Himalaya
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      #3
      Guarda che il link non va.
      Non porta a nessun post.

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        • Oct 2003
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        #4
        Ciao, Guru. Basta dirlo...



        "Prendiamo la pastorizzazione ad esempio che non è altro che il processo di riscaldamento cui vengono sottoposti il latte o altri prodotti alimentari. Generalmente sono condotti a temperature variabili da 54 a 70 °C e per tempi compresi tra i 20 e i 30 minuti. I nuovi metodi "flash" riscaldano il latte da 65 a 76°C per 15-22 secondi. In questo modo si distruggono i batteri patogeni e si ritarda lo sviluppo di altri batteri. Comunque secondo lo scienziato Norman Walker, si richiedono temperature da 87 a 110 °C per uccidere i microrganismi patogeni, come gli agenti del tifo, i colibacilli, i micobatteri e le brucelle.
        Il calore della pastorizzazione è sufficiente però per distruggere i batteri lattici come il Lactobacillus acidophilus, che contribuiscono a sintetizzare la vitamina B nel colon. Acidificando il latte che poi coagula, i batteri lattici tengono i batteri della putrefazione sotto controllo. Il latte pastorizzato, non avendo questa protezione, si potrà alterare. L'ironia della pastorizzazione è che distrugge le proprietà battericide del latte. Il riscaldamento di ogni alimento oltre i 50 °C determina la distruzione degli enzimi, i trasformatori biochimici. Per esempio la pastorizzazione elimina la fosfatasi enzimatica che è necessaria all'assimilazione del calcio.


        Il latte è un alimento naturale, ogni neonato dovrebbe essere allattato al seno come da sempre la donna ha fatto, "ci hanno programmato", per questa strada, il latte bovino o d'altri animali, pur con tutti i tentativi di umanizzarlo, non è adatto all'intestino (vedi intolleranze in aumento) di un bebè.Ogni variazione sul tema, si scontra con la legge naturale del not self, dell'estraneo, quindi del non idoneo al nostro patrimonio genetico naturale.


        Il latte contiene caseina, proteina nobile, utilizzata come colla universale; serve come adesivo per le etichette delle bottiglie di birra, oppure come componente di colle per mobili, la stessa caseina fa lo stesso nel nostro organismo, diventa una colla e quindi pensiamo a come reagirà il nostro sistema digestivo (provate a togliere un'etichetta dalla bottiglia di birra o a staccare dei pezzi di legno uniti con la colla).Questa sostanza esterna fa reagire il nostro software biologico, producendo per l'ospite estraneo anticorpi, poi istamina, poi muco e così via….
        Alla fine saremo in continuo conflitto con quest'antigene che viene ingerito, in cui troviamo anche attualmente una serie infinità di residui: antibiotici (più di 59 in certi campioni analizzati), elevate quantità di leucociti (non è altro che pus in forma diluita), pesticidi, antiparassitari derivati dall'alimento contaminato, ormoni (estrogeni, progestinici, prolattina derivati da terapie ormonali o da alimenti contaminati per gli animali), vari germi patogeni che nel latte e nei formaggi trovano il loro ambiente ideale per crescere essendo dei potenti terreni di coltura.
        Quindi Latte vuol dire meno fratture e più robustezza ossea???
        Il calcio per essere assorbito dalle ossa, deve disporre di un'adeguata quantità di magnesio, che nel latte è scarso, molto alto nella verdura, legumi e frutta, oltre al controllo del suo tenore metabolico il magnesio serve anche a contrastare, con la vit. B6, l'acidosi metabolica indotta dai soli sali di calcio e proteine animali. Se abbiamo un ambiente acido i nostri meccanismi di tamponamento naturale, col calcio in eccesso, non possono lavorare al pieno, infatti, per neutralizzare l'acidosi si deve ricorrere alla nostre riserve minerali che abbiamo principalmente nelle ossa e muscoli, questo meccanismo a circuito chiuso spiega che l'osteoporosi non è una mancanza di calcio per le nostre ossa, ma una perdita di calcio a seguito delle nostre abitudini alimentari scorrette.


        Se provi vedrai che staccando l'etichetta dalla bottiglia della birra, si formano dei filamenti, bene lo stesso accade all'interno del nostro stomaco quando beviamo il latte (non la birra), si formano una miriade di filamenti collosi. Questi filamenti inglobano tutto ciò che c'e in quel momento nello stomaco portandoselo via, perciò impedendo che finisca il processo di digestione o limitandolo di parecchio, prova ne è che in fabbriche dove si costruiscono materiali sintetici, tipo vernici diluenti ecc, al personale che lavora a diretto contatto con questi materiali a fine giornata viene distribuito un litro di latte che dev'essere ingerito in presenza dell'addetto responsabile, proprio perchè questi materiali o meglio le sue particelle sintetiche, per deglutizione o altre vie, può depositarsi sulle pareti dello stomaco stesso provocando vari problemi (ulcere ecc), bene il latte mediante i filamenti di cui parlavamo riesce ad inglobare queste particelle ed espellerle, evitando o minimizzando cosi i danni che queste particelle sintetiche potrebbero provocare. Ora il latte che salva questi lavoratori, non distingue le particelle sintetiche, e perciò dannose, da altro invece utile , perciò fa lo stesso con i vari alimenti che ci mescoliamo o ingeriamo contemporaneamente.

        IMPORTANTE: tutti i derivasti del latte hanno le stesse proprieta, o problemi.

        Quindi tutti gli integratori di prot. del latte (e naturalmente il latte) andrebbero tolti 2 mesi prima delle gare.
        Suppongo che le ditte produttrici di integratori consiglino di prendere le proteine con il latte perchè sono più saporite,e una scelta puramente di marketing,infatti le proteine prese con acqua sono veramente poco saporite. Pensa un pò se avessero consigliato da subito di prenderle con acqua molti clienti con il palato più delicato non le avrebbero più comprate. Ora ancora una volta mi trovo d'accordo con te quando sottolinei che il latte va preso da solo, infatti molto spesso vengono assunti vari tipi di proteine durante il pasto: è procedura usuale fornire ai bambini un bel bicchiere di latte durante il pranzo a base di carne oppure di pesce, oppure proporre ricette contenenti carne e formaggio formulati assieme. Anche se il gusto ne guadagna, proporre il latte ai bambini piccoli assieme ad altre proteine equivale a disorientare, sconquassare il loro povero fegato, che non sa più che enzima secernere: alla fine il nostro intestino si troverà con un amalgama di proteine digerite (cioè quelle cui fegato ha prodotto l’enzima corrispondente, dato che ne può fornire uno solo per digestione) e un altro amalgama di proteine indigerito (che tende ad andare in putrefazione). Quindi si avrà inizialmente un’irritazione sul tratto digerente e conseguentemente, se la dieta persiste, un’irritazione cronica sulle pareti dell’intestino (con sintomi quali diarrea, stitichezza, stanchezza): e come ulteriore conseguenza, avremo un malassorbimento delle sostanze nutritive, delle vitamine, degli enzimi e dei minerali.

        Il latte di Soia ha alcuni privilegi rispetto a quello di mucca,ad esempio non ci sono le lavorazioni "flash" della pastorizzazione, infatti il latte di soia viene ottenuto macinando i semi e riducendoli a farina,successivamente saranno messi a bagno,cotti e filtrati.Inoltre il latte di soia e privo di lattosio, cosa molto importante,infatti L'intolleranza al lattosio è caratterizzata da un deficit dell'enzima che consente la digestione del lattosio (zucchero presente nel latte). La presenza di un disaccaride, come il lattosio, integro e non digerito nell'intestino determina un richiamo osmotico di acqua ed un ambiente acido con alterazione della microflora intestinale.Detto questo il latte di soia sembrerebbe nettamente superiore al latte normale invece non è cosi infatti pochi sanno (compresi medici e pediatri!!) che nel latte di soia e presente il carrageenano. Il carrageenano e' un addensatore e' l'equivalente vegetale della caseina, la stessa proteina che viene isolata dal latte e usata come sostanza per condensare cibi. La caseina viene usata anche per produrre vernici ed e' la colla usata per attaccare le etichette sulle bottiglie di birra. Il carrageenano e un prodotto naturale, purtroppo non tutte le sostanze che provengono da fonti naturali sono incolumi per la nostra salute.
        Il carrageenano e' un gel,Riveste le interiora dello stomaco come miele appiccicoso possono spesso sorgere problemi di digestione per questa sua caratteristica. I problemi che si possono incontrare con la sua ingestione possono portare il consumatore a pensare che il problema sia una intolleranza alla soia invece il problema è il carrageenano. Qualche medico vi potrà dire che il carrageenano e dannoso si, ma solo quello con basso peso molecolare: Asino!!! Gli enzimi della digestione e l'azione batteriologica trasformeranno il carrageenano con elevato peso molecolare in carrageenano con basso peso molecolare.
        Queste sostanze sono state collegate in parecchi studi all'insorgere di varie malattie compreso il cancro."


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        • River
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          • Brescia
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          #5
          Guarda, ti do un compitino per casa (io devo già fare una ricerca sulle proteine della soia...)! Vai su PuB MEd e vedi cosa dice la letteratura scientifica mondiale al riguardo! Buon lavoro!
          CENSURATA

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          • x
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            #6
            Voglio un vostro parere.Se mi serve quello di qualcun altro,faccio una ricerca. Grazie.
            x

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            • MaverickCS
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              #7
              Non vorrei sbagliare, ma credo che siano un mucchio di minchiate....
              Ovviamente X ha fatto cmq bene a riportare la cosa.

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              • River
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                #8
                Originariamente Scritto da x
                Voglio un vostro parere.Se mi serve quello di qualcun altro,faccio una ricerca. Grazie.
                Il "parere dell'esperto" ha valenza 0 se non e supportarto da articoli scientifici... Io potrei dirti che per me è vero o falso quello che dice l'articolo, ma alla fine non ne ho le prove... Quindi dovrei usare supposizioni personali che hanno ben poco di scientifico.... Per questo non voglio dire niente
                CENSURATA

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                • x
                  Bodyweb Member
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                  #9
                  Guruuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu..................
                  x

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                  • Guru
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                    #10
                    Originariamente Scritto da x
                    Ciao, Guru. Basta dirlo...



                    "Prendiamo la pastorizzazione ad esempio che non è altro che il processo di riscaldamento cui vengono sottoposti il latte o altri prodotti alimentari. Generalmente sono condotti a temperature variabili da 54 a 70 °C e per tempi compresi tra i 20 e i 30 minuti. I nuovi metodi "flash" riscaldano il latte da 65 a 76°C per 15-22 secondi. In questo modo si distruggono i batteri patogeni e si ritarda lo sviluppo di altri batteri. Comunque secondo lo scienziato Norman Walker, si richiedono temperature da 87 a 110 °C per uccidere i microrganismi patogeni, come gli agenti del tifo, i colibacilli, i micobatteri e le brucelle.
                    Il calore della pastorizzazione è sufficiente però per distruggere i batteri lattici come il Lactobacillus acidophilus, che contribuiscono a sintetizzare la vitamina B nel colon. Acidificando il latte che poi coagula, i batteri lattici tengono i batteri della putrefazione sotto controllo. Il latte pastorizzato, non avendo questa protezione, si potrà alterare. L'ironia della pastorizzazione è che distrugge le proprietà battericide del latte. Il riscaldamento di ogni alimento oltre i 50 °C determina la distruzione degli enzimi, i trasformatori biochimici. Per esempio la pastorizzazione elimina la fosfatasi enzimatica che è necessaria all'assimilazione del calcio.


                    La pastorizzazione elimina la maggiorparte degli agenti patogeni.
                    Se rimane una minima carica(sempre), non ha il tempo di diventare pericolosa.
                    Le brucelle ed altro, non possono sopravvivere, e neanche le spore, visto che credo(non sono sicuro) si fanno due cicli di calore.
                    Riguardo i lattobacili e gli enzimi, è vero, il calore li distrugge se è protratto per troppo tempo, ma questo non vuol dire che il latte diventi indigesto o tossico o che marcisca perchè non ci sono i lattobacilli che controllano che le altre popolazioni di batteri non si riproducano(questo è particolarmente importante nel nostro intestino).
                    Ricorda che il latte è pastorizzato.


                    Originariamente Scritto da x
                    Il latte è un alimento naturale, ogni neonato dovrebbe essere allattato al seno come da sempre la donna ha fatto, "ci hanno programmato", per questa strada, il latte bovino o d'altri animali, pur con tutti i tentativi di umanizzarlo, non è adatto all'intestino (vedi intolleranze in aumento) di un bebè.Ogni variazione sul tema, si scontra con la legge naturale del not self, dell'estraneo, quindi del non idoneo al nostro patrimonio genetico naturale.

                    Giusto, l'allattamento al seno è fondamentale, perchè col latte la madre trasferisce importanti fattori di crescita e non solo, addirittura va a completare quello che è il sistema immunitario del neonato.
                    E' questa la reale valenza del latte materno, il resto non c'entra nulla.
                    Non è impressionante scrivere che se allatti un bambino con una vacca questo reagirà con molta probabilità con diverse disfunzioni.
                    E' una forzatura per impressionare chi legge.
                    Stiamo parlando di adulti adesso, non di pupi che, come ho scritto, hanno bisogno del latte materno per avere un sistema immunitaro più forte e fattori di crescita.

                    Originariamente Scritto da x

                    Il latte contiene caseina, proteina nobile, utilizzata come colla universale; serve come adesivo per le etichette delle bottiglie di birra, oppure come componente di colle per mobili, la stessa caseina fa lo stesso nel nostro organismo, diventa una colla e quindi pensiamo a come reagirà il nostro sistema digestivo (provate a togliere un'etichetta dalla bottiglia di birra o a staccare dei pezzi di legno uniti con la colla).Questa sostanza esterna fa reagire il nostro software biologico, producendo per l'ospite estraneo anticorpi, poi istamina, poi muco e così via….
                    Alla fine saremo in continuo conflitto con quest'antigene che viene ingerito, in cui troviamo anche attualmente una serie infinità di residui: antibiotici (più di 59 in certi campioni analizzati), elevate quantità di leucociti (non è altro che pus in forma diluita), pesticidi, antiparassitari derivati dall'alimento contaminato, ormoni (estrogeni, progestinici, prolattina derivati da terapie ormonali o da alimenti contaminati per gli animali), vari germi patogeni che nel latte e nei formaggi trovano il loro ambiente ideale per crescere essendo dei potenti terreni di coltura.
                    Quindi Latte vuol dire meno fratture e più robustezza ossea???
                    Il calcio per essere assorbito dalle ossa, deve disporre di un'adeguata quantità di magnesio, che nel latte è scarso, molto alto nella verdura, legumi e frutta, oltre al controllo del suo tenore metabolico il magnesio serve anche a contrastare, con la vit. B6, l'acidosi metabolica indotta dai soli sali di calcio e proteine animali. Se abbiamo un ambiente acido i nostri meccanismi di tamponamento naturale, col calcio in eccesso, non possono lavorare al pieno, infatti, per neutralizzare l'acidosi si deve ricorrere alla nostre riserve minerali che abbiamo principalmente nelle ossa e muscoli, questo meccanismo a circuito chiuso spiega che l'osteoporosi non è una mancanza di calcio per le nostre ossa, ma una perdita di calcio a seguito delle nostre abitudini alimentari scorrette.

                    Se provi vedrai che staccando l'etichetta dalla bottiglia della birra, si formano dei filamenti, bene lo stesso accade all'interno del nostro stomaco quando beviamo il latte (non la birra), si formano una miriade di filamenti collosi. Questi filamenti inglobano tutto ciò che c'e in quel momento nello stomaco portandoselo via, perciò impedendo che finisca il processo di digestione o limitandolo di parecchio, prova ne è che in fabbriche dove si costruiscono materiali sintetici, tipo vernici diluenti ecc, al personale che lavora a diretto contatto con questi materiali a fine giornata viene distribuito un litro di latte che dev'essere ingerito in presenza dell'addetto responsabile, proprio perchè questi materiali o meglio le sue particelle sintetiche, per deglutizione o altre vie, può depositarsi sulle pareti dello stomaco stesso provocando vari problemi (ulcere ecc), bene il latte mediante i filamenti di cui parlavamo riesce ad inglobare queste particelle ed espellerle, evitando o minimizzando cosi i danni che queste particelle sintetiche potrebbero provocare. Ora il latte che salva questi lavoratori, non distingue le particelle sintetiche, e perciò dannose, da altro invece utile , perciò fa lo stesso con i vari alimenti che ci mescoliamo o ingeriamo contemporaneamente.
                    Si vabbè, adesso la caseina ti causa un blocco intestinale perchè viene usata per attaccare le etichette della birra.
                    La caseina per sua natura è collosa e di digestione piuttosto lunga, ma non vuol dire che ci si ritrovi col muco nello stomaco.
                    La reazione istaminica può esserci, ci sono persone che sono intolleranti o addirittura allergiche a questa proteina, ma ciò non vuol dire che bisogna appostarsi fuori dala porta per accoppare il lattaio solo per partito preso.
                    Poi si passa a parlare dell'acidosi metabolica come fosse una situazione comune, della necesità del magnesio per l'assorbimento del calcio(vero ma non vuol dire che il latte che non è carico di magnesio sia una cattiva fonte di calcio).
                    A favorire l'acidosi e tutti i disagi di cui scrive, non sarà certo il latte, ma lo stile di vita e l'igiene alimentare inesistente di certi individui.
                    Il latte ed i lattoderivati apportano un calcio altamente assimilabile, può essere contenuto in livelli non paragonabili ai prodotti nati per curare o prevenire carenze, ma il calcio elementare non è tutto, specie poi quando si stanno considerando le verdure, che alla fine apportano calcio spesso come ossalato, ovvero una forma potenzialmente nociva per chi è predisposto ai calcoli renali.
                    Come vedi non si può avere ragione in toto, l'autore pensa una cosa, espone fatti in parte reali anche se panipola le informazioni(ho scritto manipolare ma intendo che questo è il frutto della sua convinzione).
                    [/QUOTE]
                    Originariamente Scritto da x

                    IMPORTANTE: tutti i derivasti del latte hanno le stesse proprieta, o problemi.

                    Quindi tutti gli integratori di prot. del latte (e naturalmente il latte) andrebbero tolti 2 mesi prima delle gare.

                    Se non si è sicuri di tollerare il lattosio e le proteine del latte, può essere un'idea, ma bisogna accertarsene.
                    Originariamente Scritto da x
                    Originariamente Scritto da x
                    Suppongo che le ditte produttrici di integratori consiglino di prendere le proteine con il latte perchè sono più saporite,e una scelta puramente di marketing,infatti le proteine prese con acqua sono veramente poco saporite. Pensa un pò se avessero consigliato da subito di prenderle con acqua molti clienti con il palato più delicato non le avrebbero più comprate. Ora ancora una volta mi trovo d'accordo con te quando sottolinei che il latte va preso da solo, infatti molto spesso vengono assunti vari tipi di proteine durante il pasto: è procedura usuale fornire ai bambini un bel bicchiere di latte durante il pranzo a base di carne oppure di pesce, oppure proporre ricette contenenti carne e formaggio formulati assieme. Anche se il gusto ne guadagna, proporre il latte ai bambini piccoli assieme ad altre proteine equivale a disorientare, sconquassare il loro povero fegato, che non sa più che enzima secernere: alla fine il nostro intestino si troverà con un amalgama di proteine digerite (cioè quelle cui fegato ha prodotto l’enzima corrispondente, dato che ne può fornire uno solo per digestione) e un altro amalgama di proteine indigerito (che tende ad andare in putrefazione). Quindi si avrà inizialmente un’irritazione sul tratto digerente e conseguentemente, se la dieta persiste, un’irritazione cronica sulle pareti dell’intestino (con sintomi quali diarrea, stitichezza, stanchezza): e come ulteriore conseguenza, avremo un malassorbimento delle sostanze nutritive, delle vitamine, degli enzimi e dei minerali.


                    Chiaro, le pro in polvere in acqua sono quasi tutte schifose :P
                    Ok, poi si delira sulla produzione degli enzimi e sul fatto che se ne possono produrre solo unoper volta????
                    Ma su che libri ha studiato?
                    Poi dice che il fegato impazzisce?
                    Ma lo sa che la lattasi è prodotta dal rivestimento interno dell'intestino tenue e non dal fegato?
                    Scusatemi se sono meno accomodante del solito, ma se si fa terrorismo senza conoscere la fisiologia, allora non posso rimanere indifferente.
                    Al più, aggiungere latte ad altre fonti proteiche, può rallentare la digestione per via della natura dela caseina, ma non è che il fegato ti diventa cirrotico(chiaro, ora sto scherzando un pò anch'io )
                    Quindi, se si è intolleranti può causare malassorbimento, darrea, gonfiori, ecc, ma solo se è accertata una patologia.


                    Originariamente Scritto da x

                    Il latte di Soia ha alcuni privilegi rispetto a quello di mucca,ad esempio non ci sono le lavorazioni "flash" della pastorizzazione, infatti il latte di soia viene ottenuto macinando i semi e riducendoli a farina,successivamente saranno messi a bagno,cotti e filtrati.Inoltre il latte di soia e privo di lattosio, cosa molto importante,infatti L'intolleranza al lattosio è caratterizzata da un deficit dell'enzima che consente la digestione del lattosio (zucchero presente nel latte). La presenza di un disaccaride, come il lattosio, integro e non digerito nell'intestino determina un richiamo osmotico di acqua ed un ambiente acido con alterazione della microflora intestinale.

                    Certo, ma la natura dei nutrienti non è comparabile, specie per la qualità dele proteine, senza contae che si temono tanto gli antibiotici nel latte ma non si considerano i fitoestrogeni nella soia.
                    Originariamente Scritto da x
                    Detto questo il latte di soia sembrerebbe nettamente superiore al latte normale invece non è cosi infatti pochi sanno (compresi medici e pediatri!!) che nel latte di soia e presente il carrageenano. Il carrageenano e' un addensatore e' l'equivalente vegetale della caseina, la stessa proteina che viene isolata dal latte e usata come sostanza per condensare cibi. La caseina viene usata anche per produrre vernici ed e' la colla usata per attaccare le etichette sulle bottiglie di birra. Il carrageenano e un prodotto naturale, purtroppo non tutte le sostanze che provengono da fonti naturali sono incolumi per la nostra salute.
                    Il carrageenano e' un gel,Riveste le interiora dello stomaco come miele appiccicoso possono spesso sorgere problemi di digestione per questa sua caratteristica. I problemi che si possono incontrare con la sua ingestione possono portare il consumatore a pensare che il problema sia una intolleranza alla soia invece il problema è il carrageenano. Qualche medico vi potrà dire che il carrageenano e dannoso si, ma solo quello con basso peso molecolare: Asino!!! Gli enzimi della digestione e l'azione batteriologica trasformeranno il carrageenano con elevato peso molecolare in carrageenano con basso peso molecolare.
                    Queste sostanze sono state collegate in parecchi studi all'insorgere di varie malattie compreso il cancro."

                    Riguardo il carragenano, che poi sarà la carragenina o un suo derivato(ovvero alghe), sono eccipienti usati in tutta l'industria alimentare come addensanti.
                    Non ho documentazione medica che parli di rischi per la salute.
                    Cmq, le gomme(classe di fibre cui appartiene), non sono pericolose se non si assumono oltre il buon senso.
                    Se consideri che questi addensanti si usano in quantità molto blande, direi che si può stare tranquilli.

                    Bye.

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                    • x
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                      #11
                      Grazie, Guru. Solo una cosa: se, come giustamente dici anche tu, la caseina è di natura collosa e tende a prolungare i tempi di digestione E QUINDI DI PERMANENZA DELLE SOSTANZE (UTILI E DANNOSE), ciò come può tradursi in un vantaggio disintossicante x i lavoratori, cui effettivamente viene dato il latte (es. anche tipografi)? Deve essere un altro il motivo del potere disintossicante del latte: la caseina anzi potrebbe addirittura controproducente...Ti riporto il pezzo del post nel quale parla di ciò:


                      "...in fabbriche dove si costruiscono materiali sintetici, tipo vernici diluenti ecc, al personale che lavora a diretto contatto con questi materiali a fine giornata viene distribuito un litro di latte che dev'essere ingerito in presenza dell'addetto responsabile, proprio perchè questi materiali o meglio le sue particelle sintetiche, per deglutizione o altre vie, può depositarsi sulle pareti dello stomaco stesso provocando vari problemi (ulcere ecc), bene il latte mediante i filamenti di cui parlavamo riesce ad inglobare queste particelle ed espellerle, evitando o minimizzando cosi i danni che queste particelle sintetiche potrebbero provocare. Ora il latte che salva questi lavoratori, non distingue le particelle sintetiche, e perciò dannose, da altro invece utile , perciò fa lo stesso con i vari alimenti che ci mescoliamo o ingeriamo contemporaneamente."
                      x

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                      • Guru
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                        #12
                        Bhe, questa affermazione mi sa tanto di favola metropolitana.
                        Ancora circola la storia che il latte sia utile in casi di avvelenamento ecc, in realtà può peggiorare la situazione specie quando si tratta di veleni liposolubili.

                        Il latte non serve asolutamente a nulla.
                        Anche togliesse dalle pareti dello stomaco queste ipotetiche "tossine"(che poi mi dovrebbero spiegare come mai si affezionano alle pareti dello stomaco ), secondo quale principio non dovrebbero essere assimilate ugualmente?
                        Ma davvero pensa che il caglio formato dal latte inglobi come uno scudo tutto quello che avvolge?
                        Quanti di voi hanno bevuto latte e poi, andando al bagno, hanno trovato nel water un involucro di qualcosa simile alla plastica?
                        Ma per favore, non diciamo fesserie.
                        Poi un litro di latte da bere obbligatoriamente?
                        Vorrei stare li per vedere una buona percentuale di operai vomitare tutto.
                        Ah, forse è quello il modo per ripulire le pareti dello stomaco, una bella lavanda gastrica artigianale
                        E non consideriamo poi le particelle(sicuramente in maggiore quantità) che quei lavoratori avranno nei polmoni.
                        Ci buttiamo dentro una manicheta che pompi late per ripulirli?
                        Scusami, lo so so che non è serio, ma se si vogliono esporre delle proprie opinioni, bisogna cercare di rimanere attinenti alla realtà, non bisogna confezionarsi su misura la fisiologia e farcirla con storie tratte dal folclore popolare.

                        Anch'io son convinto che eccedere col latte può dare problemi se non si è geneticamente predisposti a poterne consumare quantità importanti, so che molti sono intolleranti al lattosio(in alcuni paesi orientali lo sono quasi al 100%) o alla caseina, ma cerchiamo di non fare terrorismo, specie poi se non si conosce in modo sufficiente la fisiologia umana.
                        S poi, per eseprienza personale, qualcuno osserva che eliminando il late le cse migliorano, ben per lui, ma deve capire che nn siamo tutti uguali.
                        Io, per esempio, posso anche arrivare a bere 2 litri di latte al giorno senza problemi, e considerate che sono un soggeto alergico e quindi più suscettibile ad "allergizzarsi".
                        Sono persino del gruppo sanguigno A e sono meridionale, ovvero tutti i fattori peggiori che insieme dovrebero aver creato un intollerante/allergico.

                        A chiudere, se vi piace il latte ma non potete berlo per problemi accertati, provate quello di capra


                        Bye.

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                        • x
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Guru

                          e sono meridionale

                          Bye.


                          Annche tu meridionale? E poi dicono che non c'è gente preparata al Sud (a proposito di leggende...)! E di dove? Io sono calabrese. Posso chiederti che formazione hai (dietologo, dietista, ISEF, amatore...)?
                          x

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                          • Guru
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                            #14
                            Certo
                            Sono pugliese, leccese.
                            La mia formazione scolastica ha poca attinenza col mondo del fitness
                            Diciamo che però fin da piccolo mi sono appassionato alla medicina ed in genere a tutte le scienze(in particolare la medicina appunto, la fisica, la chimica, l'astronomia).


                            Bye.

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