Caramelle senza zucchero

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  • domen3
    quanno ce vo ce vò
    • May 2002
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    • Palermo
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    #16
    Originariamente Scritto da Masterpiece
    le mie preferite sono le morositas agli agrumi e ribes senza zucchero.

    hanno solo 121 kcal per 100 gr circa 3 pacchetti.
    contengono parecchie fibre nelle quantita' mostruose che ingurgito giornalmente.
    sembra apportino il fabbisogno totale di vitamina c con solo 3 caramelle
    le volte in cui esagero pero' sento gli sgradevoli effetti lassativi

    se parliamo di morbidose le dietorelle in maxi sacchetto sono insuperabili......però niente male anche quelle per la vit c appunto......da considerare.......

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    • Jerrika
      Bodyweb Member
      • Dec 2001
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      • Paradise City
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      #17
      Ora Hanno Inventato Pure Il Chupa Chups Cremoso Panne E Fragola...
      Maddoooo!!!!!!! Che Bbbbuuuooonnnoo!!!
      Niente che sia d'oro resta...

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      • Ringhio82
        Bodyweb Advanced
        • Aug 2003
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        • San Gregorio (CT)
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        #18
        Originariamente Scritto da ct-7b
        ma se sei in cheto nn è che sia corretto.....contengono sempre polioli, che vengono metabolizzati dal nostro organismo. Sono sempre carbo, ed un pacchetto da 37gr ne contiene 22gr......i polioli o polialcoli differiscono dagli zuccheri solo per per l'apporto calorico (2.4 kcal per gr rispetto a 4 kcal degli zuccheri) e per i tempi di assimilazione che sono simili agli amidi
        No, non sono in cheto, sto facendo una low-carb.... riguardo ciò ke hai detto, significa ke i polialcoli sono carbo, ma ke non fanno impennare l'insulina, mantenendola invece costante, giusto?
        cioè, fammi capire: tutto ciò ke ha la dicitura "SENZA ZUCCHERO" è uguale a carbo a lenta assimilazione ?

        Scusate se faccio confusione, ma sono totalmente bianco riguardo queste nozioni

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        • domen3
          quanno ce vo ce vò
          • May 2002
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          #19
          Originariamente Scritto da Ringhio82
          No, non sono in cheto, sto facendo una low-carb.... riguardo ciò ke hai detto, significa ke i polialcoli sono carbo, ma ke non fanno impennare l'insulina, mantenendola invece costante, giusto?
          cioè, fammi capire: tutto ciò ke ha la dicitura "SENZA ZUCCHERO" è uguale a carbo a lenta assimilazione ?

          Scusate se faccio confusione, ma sono totalmente bianco riguardo queste nozioni
          Insulina,indice glicemico..... penzi davvero nà caramella dietetica possa sfasciarti???




          MA...............................................................................Smettilaaaaa!!

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          • gigisik
            Bodyweb Member
            • Aug 2002
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            • bari
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            #20
            [QUOTE=domen3]Insulina,indice glicemico..... penzi davvero nà caramella dietetica possa sfasciarti???




            ......invece una non dietetica compromette il lavoro di mesi!!!!!!
            "...perche' non esiste gioia piu' grande per l' uomo di quella raggiunta con le proprie forze"

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            • ct-7b
              Bodyweb Member
              • Jul 2004
              • 2006
              • 84
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              #21
              i polialcoli sono carbo atutti gli effetti. Hanno una lentissima metabolizzazione, ma sono carbo. NN incidono sul rilascio di insulina, ma un pacchetto di caramelle "senza zucchero" contiene cmq 22gr di carbo a lento rilascio.
              Ti riporti un testo lunghissimo, ma veramente chiaro


              Principali sostituti dello zucchero, il loro potere edulcorante e
              calorico
              E’ opportuno distinguere due categorie di sostituti dello
              zucchero: gli edulcoranti intensivi e i polioli. Vengono talvolta
              chiamati semplicemente “edulcoranti”. Le caratteristiche dei principali
              edulcoranti utilizzati in Italia sono riportate nella tabella 1.
              2
              Gli edulcoranti intensivi
              Per edulcoranti intensivi si intendono sostanze edulcoranti ad
              alto potere dolcificante. I quattro edulcoranti intensivi di uso corrente
              in Italia sono
              l’acesulfame K, l’aspartame, il ciclammato (acido

              ciclamico e suoi sali di sodio e calcio) e
              la saccarina (e i suoi sali di

              sodio, potassio e calcio). Altri due edulcoranti intensivi sono
              autorizzati nei Paesi della Comunità Europea ma non vengono
              praticamente utilizzati in Italia: la neoesperidina DC e la taumatina.
              Gli edulcoranti intensivi sono presenti sia nei cosiddetti
              “edulcoranti da tavola” (in compresse, bustine, polvere o gocce) che
              nella maggior parte dei prodotti cosiddetti “senza zucchero”, “light” o
              “diet” : gomme da masticare, caramelle, bevande analcoliche, yogurt,
              marmellate, ecc. Il loro potere dolcificante varia da 30 a 500 volte
              quello del saccarosio (vedi tabella 1). Il loro potere calorico è quasi
              nullo.
              Poiché ne bastano piccolissime quantità, sostituire il saccarosio
              con queste sostanze permette di ridurre notevolmente l’apporto
              calorico di un alimento.
              Come per la maggior parte degli additivi alimentari, l’abuso può
              provocare danni all’organismo. Pertanto è consigliabile non superare
              la Dose Giornaliera Ammissibile (DGA), cioè la quantità, calcolata in
              funzione del peso corporeo, che si può assumere quotidianamente per
              tutta la vita senza rischio per la salute (vedi tabella 2).
              Vediamo in pratica quale è il rischio di raggiungere la DGA di un
              edulcorante intenso utilizzando prodotti senza zucchero disponibili in
              Italia.
              I prodotti della confetteria senza zucchero contengono
              principalmente aspartame e/o acesulfame. E’ improbabile raggiungere
              la DGA di questi edulcoranti soltanto con il consumo di gomme da
              masticare e caramelle: il consumo giornaliero di 10 lastrine o
              caramelle di peso medio porta, a seconda degli edulcoranti,
              all’assunzione del 10 al 30% delle rispettive DGA.
              3
              Gli edulcoranti da tavola sono prevalentemente a base di
              saccarina, aspartame e ciclammato. Una donna di 50 chili che
              consumi ogni giorno 10 bustine contenenti aspartame o ciclammato
              raggiungerebbe solo dal 5 al 12% della DGA. Con bustine contenenti
              saccarina, arriverebbe invece al 50% della DGA.
              Le bevande analcoliche light disponibili sul mercato contengono
              acesulfame, ciclammato, aspartame, saccarina, da soli o in
              combinazione. Una donna di 50 chili dovrebbe bere tutti i giorni un
              litro di una di queste bevande per raggiungere il 70% della DGA per
              l’acesulfame o per il ciclammato. Nel caso invece di un bambino di 25
              chili, la DGA è dimezzata e basta quindi mezzo litro di bevanda
              analcolica light (tre bicchieri) per raggiungere il 70% della DGA.
              All’assunzione di edulcoranti artificiali con la dieta va aggiunta
              l’assunzione con medicinali senza zucchero quali le caramelle per la
              gola, gli sciroppi e le sospensioni, in cui spesso lo zucchero è stato
              sostituito per limitarne la cariogenicità.
              Da questi calcoli possiamo dedurre che nell’adulto il rischio di
              superare la Dose Giornaliera Ammissibile esiste solo se un soggetto
              consuma tutti i giorni diverse categorie di alimenti che contengono lo
              stesso edulcorante o un unico alimento ma in quantità elevate.
              Questo rischio teorico è più elevato con il consumo di bevande che
              non con il consumo di caramelle o gomme (per via della quantità più
              elevata ingerita in ogni occasione di consumo). Il rischio teorico è
              inoltre più elevato per la saccarina che per gli altri edulcoranti
              intensivi per via della sua DGA più bassa. In conclusione, chi volesse
              fare un uso sistematico di prodotti senza zucchero deve prestare
              attenzione alle etichette e possibilmente non utilizzare come
              edulcorante da tavola lo stesso edulcorante presente nello yogurt o
              nelle caramelle che consuma abitualmente.
              E’ importante precisare che raggiungere saltuariamente la DGA
              di un additivo non costituisce un rischio per la salute.
              4
              I polioli (agenti edulcoranti di sostituzione)
              I polioli, talvolta chiamati polialcoli o zuccheri-alcol, sono agenti
              edulcoranti “di sostituzione” o “di massa”. Quelli più utilizzati in Italia
              sono
              il sorbitolo (o sciroppo di sorbitolo), il maltitolo (o sciroppo di

              maltitolo)
              , il mannitolo, l’isomalto e lo xilitolo. Di utilizzo meno

              frequente il
              lactitolo. I polioli hanno un potere dolcificante medio,

              simile a quello del saccarosio. Il loro contenuto energetico è più basso
              rispetto a quello degli zuccheri alimentari ma resta comunque
              significativo: circa 2,4 kcal/g contro 4 kcal/g dello zucchero. Di
              conseguenza i prodotti che contengono polioli non sono acalorici come
              gli edulcoranti intensivi. I polioli hanno però il vantaggio tecnologico,
              rispetto agli edulcoranti intensivi, di dare consistenza ai prodotti
              finiti. Sono perciò presenti in tutte le gomme e caramelle “senza
              zucchero”. Non possono invece essere utilizzati nelle bevande.
              Sono presentati nella tabella 3 le principali categorie di prodotti
              alimentari disponibili in Italia dolcificati con edulcoranti intensivi e/o
              polioli: prodotti della confetteria (gomme e caramelle), bevande
              analcoliche, yogurt, marmellate, biscotti e edulcoranti da tavola. Oltre
              che nei prodotti alimentari senza zucchero, sia gli edulcoranti
              intensivi che i polioli sono presenti in numerosi medicinali (sciroppi,
              sospensioni, pasticche per la gola) e nei dentifrici.
              VIII. Principali interrogativi sull’utilizzo dei dolcificanti
              Che cosa sono l’acido aspartico e la fenilalanina?
              L’acido aspartico e la fenilalanina sono i due amino acidi naturali che
              vengono combinati con il metanolo per sintetizzare l’aspartame, un
              edulcorante intensivo molto diffuso.
              5
              Esistono controindicazioni all’uso di aspartame?
              I soggetti affetti da fenilchetonuria non devono assumere fenilalanina
              e quindi non devono consumare prodotti senza zucchero o edulcoranti
              da tavola che contengano aspartame.
              Che cos’è la fenilchetonuria?
              La fenilchetonuria è una patologia nella quale si osserva la presenza
              di acido fenil-piruvico nelle urine. Si tratta di un alterazione
              metabolica dovuta al deficit di un enzima (fenilalanina idrossilasi).
              Questa patologia viene diagnosticata alla nascita mediante screening
              su tutti i neonati. La sua frequenza è dell’ordine di uno per dieci mila.
              I soggetti colpiti devono eliminare dalla loro dieta la fenilalanina. Per
              questo motivo viene sempre riportata in etichetta la dicitura “IL
              PRODOTTO CONTIENE UNA FONTE DI FENILALANINA” nei prodotti
              in cui è presente l’aspartame.
              Perché si parla di sali della saccarina e quali sali sono utilizzati negli
              edulcoranti?
              La saccarina è un acido solubile nell’acqua. Viene commercializzata
              allo stato di sale di sodio, di calcio e di potassio ed è sotto questa
              forma che viene aggiunto ai prodotti senza zucchero.
              E’ vero che esiste una correlazione tra consumo di dolcificanti e aumento di
              tumori?
              Un additivo di cui fosse stata dimostrato un rischio di genotossicità
              non sarebbe autorizzato. Ci sono stati in passato delle ipotesi di
              legame tra saccarina e tumore della vescica. In realtà questo avviene
              solo nel caso di dosi massicce somministrate al ratto. Il Comitato
              6
              Scientifico per l’Alimentazione della Commissione Europea ha
              recentemente confermato che questo non avviene nell’uomo ed ha
              aumentato la Dose giornaliera Ammissibile da 2,5 mg a 5 mg /kg di
              peso corporeo.
              E’ rischioso il consumo di edulcoranti in gravidanza?
              E’ bene limitare l’uso di sostanze estranee ai metaboliti normali
              dell’organismo quando si aspetta un bambino. Si può quindi suggerire
              alle donne in gravidanza di limitare il consumo di prodotti senza
              zucchero ai prodotti che contengono solo polioli e non edulcoranti
              intensi. Si tratta di alcune caramelle, gomme da masticare e prodotti
              da forno.
              I bambini possono consumare dolcificanti?
              E’ bene evitare del tutto l’uso di prodotti senza zucchero e di
              edulcoranti da tavola al meno fino ai tre anni. Per quanto riguarda gli
              edulcoranti intensi, si pone il problema di un raggiungimento più
              rapido della DGA per via del ridotto peso corporeo. L’assunzione di
              polioli potrebbe invece avere effetti lassativi.
              Ai bambini più grandi è bene insegnare che si può avere
              un’alimentazione sia sana che gustosa senza abusare di zucchero e
              dolciumi. Vanno però evitati o quanto meno limitati sia gli edulcoranti
              da tavola che i prodotti cosiddetti “senza zucchero”, se non dietro
              esplicito consiglio di un dietologo.
              Quali sono gli eventuali effetti secondari dei polioli?
              Poiché i polioli si ricollegano direttamente alle vie metaboliche
              dei glucidi, non è stato necessario stabilire delle Dosi Giornaliere
              Ammissibili. I prodotti senza zucchero che contengono solo polioli non
              comportano rischi per la salute. E’ il caso di alcune caramelle e
              7
              gomme da masticare senza zucchero e dei prodotti da forno senza
              zucchero. Questi prodotti hanno come unico effetto secondario quello
              di essere lassativi per quantità dell’ordine di 20 g al giorno
              (nell’adulto). Tale quantità corrisponde all’assunzione di oltre 10
              caramelle “senza zucchero” in una giornata. Per questa ragione nei
              prodotti dolcificati con polioli viene sempre riportato in etichetta “UN
              CONSUMO ECCESSIVO PUO’ CAUSARE EFFETTO LASSATIVO”.
              Consumare gomme e caramelle senza zucchero protegge efficacemente dalla carie
              dentale?
              Nelle gomme e caramelle senza zucchero, il saccarosio è stato
              sostituito da polioli, talvolta combinati con edulcoranti intensi. E’
              stato dimostrato che i polioli sono meno cariogeni degli zuccheri
              alimentari perché meno fermentescibili; per quanto riguarda gli
              edulcoranti intensi, non essendo essi fermentescibili, sono del tutto
              acariogeni. Pertanto, i prodotti della confetteria in cui lo zucchero è
              stato sostituito da polioli possono riportare la dicitura “NON
              FAVORISCE LA CARIE”. Va comunque ricordato che il consumo di
              dolciumi e caramelle senza zucchero può svolgere un ruolo protettivo
              nei confronti della carie dentale solo nella misura in cui sostituiscono
              uno spuntino più cariogeno. Consumare gomme e caramelle senza
              zucchero senza ridurre la frequenza di consumo di altri dolciumi non
              può prevenire la carie dentale.
              Perché si consiglia di consumare gomme da masticare senza
              zucchero dopo i pasti?
              Le gomme da masticare senza zucchero consumate dopo i pasti
              possono svolgere un vero e proprio ruolo protettivo attivo nei
              confronti della carie dentale. Questo avviene tramite un duplice
              effetto di pulizia dei denti e di stimolazione della salivazione. Le
              8
              gomme da masticare con zucchero sono invece cariogene anche nel
              caso in cui sono consumate dopo i pasti.
              Quale vantaggio presentano le gomme da masticare con
              xilitolo?
              L’uso di gomme da masticare senza zucchero presenta particolari
              vantaggi se contengono un poliolo particolare: lo xilitolo. Non solo lo
              xilitolo non viene fermentato dalla flora batterica ma a lungo termine
              seleziona un tipo di flora batterica meno cariogena. Ciò avviene in
              modo significativo se lo xilitolo è presente in quantità sufficiente, cioè
              circa il 30% in peso delle gomma da masticare. Lo xilitolo viene
              sempre combinato ad altri polioli: sorbitolo / mannitolo / maltitolo /
              isomalto. Quando appare per primo in etichetta lo xilitolo è presente
              per circa il 30% del peso del prodotto.
              L’uso di prodotti senza zucchero e/o di edulcoranti intensi da tavola è efficace per
              dimagrire o mantenersi snelli?
              Per valutare la reale efficacia del consumo di prodotti “senza
              zucchero” nella riduzione o nel mantenimento del peso corporeo, è
              necessario rispondere a due domande: la riduzione di calorie legata a
              l’uso di prodotti senza zucchero è sostanziale? I prodotti senza
              zucchero si sostituiscono realmente ad occasioni di consumo che
              sarebbero state più caloriche?
              Per rispondere alla prima domanda, si possono confrontare i
              valori energetici dei prodotti senza zucchero con quelli dei prodotti
              tradizionali (tabella 4).
              E’ vero che i prodotti senza zucchero non contengono calorie?
              E’ vero soltanto per le bevande analcoliche “light” che contengono solo
              edulcoranti intensivi. Gli altri prodotti senza zucchero contengono
              9
              polioli e mantengono un discreto potere calorico, anche se ridotto
              rispetto a quello dei prodotti tradizionali. Così , una caramella o una
              gomma senza zucchero contiene dal 30 al 50% di calorie in meno
              rispetto allo stesso prodotto con zucchero.
              Con gli edulcoranti posso dimagrire senza fare sacrifici?
              Appare che i prodotti senza zucchero, in quanto considerati acalorici,
              siano spesso consumati in quantità elevate o in aggiunta alle altre
              occasioni di consumo. Talvolta sono utilizzati da persone in
              sovrappeso come un mezzo semplice per sentirsi in pace con la
              coscienza senza dover fare lo sforzo di modificare le proprie abitudini
              alimentari errate. In queste condizioni non ci si può aspettare
              nessuna riduzione del peso corporeo.
              Se sostituisco tutte le gomme, caramelle e bevande che consumo
              con prodotti senza zucchero, perderò velocemente peso?
              Le gomme da masticare, le caramelle e le bevande costituiscono una
              piccola frazione delle calorie che ingeriamo in una giornata. Quindi,
              se non limitiamo il consumo di altri alimenti (in particolare quelli
              ricchi di grassi) non possiamo aspettarci che basti sostituirli con
              prodotti senza zucchero o edulcoranti da tavola per ridurre di molto la
              quantità di calorie giornaliere.
              Allora, che ruolo hanno gli edulcoranti intensi nell’ambito di
              una dieta dimagrante?
              Da solo il consumo di edulcoranti da tavola e/o prodotti senza
              zucchero non può essere un mezzo efficace per dimagrire o
              mantenersi snelli. Tuttavia l’uso di questi prodotti può essere un
              elemento determinante per il successo di diete dimagranti. Per
              10
              dimagrire in maniera duratura è infatti necessario mantenere una
              dieta ipocalorica o comunque controllata per lungo termine. In alcuni
              soggetti la riduzione del sapore dolce può creare eccessive
              frustrazioni. Un uso moderato di prodotti senza zucchero permette di
              concedersi qualche dolce in più e aiuta a mantenere nel lungo
              termine una dieta ipocalorica. Il fatto che i prodotti senza zucchero
              siano consumati con piacere e senza sensi di colpa può anche essere
              un aiuto per mantenere o ritrovare un buon rapporto con il cibo.
              Come devo usare gli edulcoranti?
              Nelle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana dell’Istituto
              Nazionale della Nutrizione si suggerisce di “consumare eventualmente
              dolci e bevande dolcificati con edulcoranti acalorici o ipocalorici
              limitatamente al periodo in cui si seguono regimi dietetici per la
              riduzione del peso corporeo” e di controllare “sulle etichette della
              confezione il tipo di edulcorante usato e le avvertenze da seguire”.
              Che significato hanno i valori riportati in etichetta dei prodotti senza zucchero?
              La Commissione Europea ha stabilito il livello massimo dei vari
              edulcoranti intensi che può essere presente in ogni categoria di
              prodotti alimentari. Talvolta in etichetta viene riportato, invece del
              contenuto reale, questo limite. Così in una caramella senza zucchero
              contenente acesulfame e aspartame si può trovare scritto
              “ASPARTAME (INF. A 0,05%) ACESULFAME (INF. A 0,05%).
              Esiste il rischio di consumare troppi edulcoranti?
              Data l’evoluzione molto rapida del settore alimentare e dell’uso di
              additivi in genere, il Parlamento Europeo ha chiesto a tutti i Paesi
              Membri di sviluppare un sistema di monitoraggio dell’assunzione di
              11
              additivi allo scopo di eventualmente modificare i livelli di uso nel caso
              ci fosse un rischio di superamento delle DGA. Le stime di assunzione
              di edulcoranti intensivi effettuate in Germania e nei Paesi Bassi, dove
              il consumo di prodotti senza zucchero è molto più elevato che in
              Italia, sono del tutto tranquillizzanti.
              VIII) Conclusione
              Il gusto per il dolce è un gusto innato che accompagna l’uomo per
              tutta la vita procurandogli non solo energia ma anche piacere e quindi
              un benessere psicologico.
              Negli ultimi anni si sono moltiplicati i prodotti dolciari e le bevande
              “senza zucchero” in cui l’aggiunta di saccarosio è stata sostituita
              dall’aggiunta di un altro edulcorante. Inoltre sempre più persone
              ricorrono all’uso degli edulcoranti da tavola per dolcificare caffè, tè,
              ecc. In un primo tempo questi prodotti erano destinati
              principalmente ai soggetti diabetici. Vengono adesso consumati dalla
              popolazione generale e talvolta anche dai bambini.
              Gli edulcoranti non sono indispensabili né per ridurre i nostri
              consumi di zucchero, né per dimagrire e nemmeno per i soggetti
              diabetici. Dovremmo infatti prima di tutto avere una dieta equilibrata,
              ricca di frutta, verdura e cereali e provare a limitare grassi e dolciumi.
              Gli edulcoranti possono però essere utili per “addolcire” (e quindi
              aiutare a mantenere nel lungo termine) una dieta ipocalorica. Occorre
              anche in questo caso ricordarsi che gli edulcoranti e i prodotti senza
              zucchero non sono sostanze magiche che fanno dimagrire, ma sono
              dei complementi ad una dieta equilibrata e variata, il solo strumento
              per mantenere il giusto peso corporeo e ridurre i rischi per la salute.
              12
              Fonte: testo divulgativo non pubblicato preparato da Catherine
              Leclercq, Ricercatore INRAN.
              13
              Per saperne di più
              Bornet F.R.J. (1994) Undigestible sugars in food products.
              American

              Journal of Clinical Nutrition
              , 59, 763S-769S.

              Cappelli P & Vannucchi V. (1990)
              Chimica degli alimenti.

              Conservazione e trasformazioni
              . Zanichelli, Bologna.

              Direttiva 94/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 30
              giugno 1994, sugli edulcoranti destinati ad essere utilizzati nei
              prodotti alimentari.
              Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, L237,

              10 settembre 1994.
              Istituto Nazionale della Nutrizione (1997). Zuccheri e dolci: come e
              quanti,
              Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, Istituto

              Nazionale della Nutrizione, Roma.
              Leroy P. (1988) Gli edulcoranti. In:
              Tossicologia e sicurezza degli

              alimenti
              . R. Derache (ed.). Tecniche Nuove, Milano.

              Società Italiana di Nutrizione Umana, 1996,
              Livelli di Assunzione

              Raccomandati di Energia e Nutrienti per la Popolazione Italiana – LARN
              14
              Tabella 1: principali edulcoranti utilizzati in Italia, loro potere edulcorante e
              calorico
              Nome Potere Quantità necessaria Calorie
              (1)

              edulcorante per sostituire un
              (saccarosio=1) cucchiaino di
              saccarosio (6 g)
              Zuccheri alimentari:
              Saccarosio 1 6 g 24 kcal
              Fruttosio 1,5 4 g 16 kcal
              Edulcoranti intensi:
              saccarina 300-500 0,01-0,02 g ~0 kcal
              aspartame 180 0,03 g ~0 kcal
              acesulfame K 200 0,03 g ~0 kcal
              ciclammato 30 0,2 g ~0 kcal
              Polioli
              (2)

              Sorbitolo 0,7 8,6 g 21 kcal
              Mannitolo 0,5 12 g 29 kcal
              Maltitolo 0,75 8 g 19 kcal
              Xilitolo 0,9 6,6 g 16 kcal
              Isomalto 0,6 10 g 24 kcal
              (1) In realtà, sia gli edulcoranti intensi che i polioli sono spesso utilizzati in
              combinazione. Poiché il loro sapore dolce si potenzia (il potere edulcorante della
              mistura è più elevato della somma dei poteri edulcoranti dei singoli componenti),
              la quantità necessaria per sostituire un cucchiaino di saccarosio è spesso più
              bassa di quella riportata in tabella.
              (2) Il valore energetico dei polioli varia a seconda delle condizioni nelle quali
              vengono ingeriti (a digiuno o nell’ambito di un pasto). Il valore energetico
              utilizzato in questa tabella (2,4 kcal/g) è quello stabilito dalla Comunità Europea
              per l’etichettatura nutrizionale.
              15
              Tabella 2. Dose Giornaliera Ammissibile dei quattro edulcoranti intensivi di
              uso corrente in Italia.
              DGA
              (mg/Kg peso corporeo)
              Saccarina (sodio) 5
              Aspartame 40
              Acesulfame K 9
              Ciclammato 11
              16
              Tabella 3: Principali edulcoranti artificiali presenti nei prodotti senza
              zucchero in Italia.
              Edulcoranti artificiali Prodotti alimentari(*) in cui sono presenti
              Polioli
              sorbitolo/isomalto/ gomme senza zucchero (tutte)
              mannitolo/maltitolo caramelle senza zucchero (tutte)
              biscotti senza zucchero (tutti)
              Xilitolo gomme senza zucchero (solo alcune)
              caramelle senza zucchero (solo alcune)
              Edulcoranti intensi
              Aspartame bevande analcoliche senza zucchero (tutte)
              gomme senza zucchero
              caramelle senza zucchero
              edulcoranti da tavola
              yogurt senza zucchero (tutti)
              Acesulfame K gomme e caramelle senza zucchero
              bevande analcoliche senza zucchero
              Saccarina gomme e caramelle senza zucchero
              bevande analcoliche
              edulcoranti da tavola
              marmellate senza zucchero
              Ciclammato bevande analcoliche
              edulcoranti da tavola
              marmellate senza zucchero
              Nota: Gli edulcoranti intensi e i polioli presenti in un prodotto alimentare sono
              sempre riportati in etichetta nella lista degli ingredienti.
              17
              Tabella 4: kcalorie contenute nelle versione tradizionali e “senza zucchero”
              di alcuni prodotti
              Prodotto Quantità Contenuto di calorie
              Versione
              Tradizionale
              Versione
              “senza
              zucchero”
              Caramella 2 g (una caramella) 7-9 kcal 2-6 kcal
              Gomma da masticare 3 g (una lastrina) 8 kcal 4-6 kcal
              Yogurt magro alla frutta 125 ml (un vasetto) 85 kcal 52-59 kcal
              Bevanda analcolica 200 ml (un bicchiere) 76-78 kcal 0-10 kcal
              Nota: nella comunità europea gli edulcoranti intensi e i polioli possono essere
              utilizzati per dolcificare solo prodotti che non contengono zucchero o che
              contengono almeno il 30% di calorie in meno rispetto al prodotto tradizionale.
              ....BROLY...

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              • domen3
                quanno ce vo ce vò
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                #22
                [QUOTE=gigisik]
                Originariamente Scritto da domen3
                Insulina,indice glicemico..... penzi davvero nà caramella dietetica possa sfasciarti???




                ......invece una non dietetica compromette il lavoro di mesi!!!!!!


















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                • domen3
                  quanno ce vo ce vò
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                  #23
                  Originariamente Scritto da ct-7b
                  i polialcoli sono carbo atutti gli effetti. Hanno una lentissima metabolizzazione, ma sono carbo. NN incidono sul rilascio di insulina, ma un pacchetto di caramelle "senza zucchero" contiene cmq 22gr di carbo a lento rilascio.
                  Ti riporti un testo lunghissimo, ma veramente chiaro




                  Principali sostituti dello zucchero, il loro potere edulcorante e




                  calorico



                  E’ opportuno distinguere due categorie di sostituti dello




                  zucchero: gli edulcoranti intensivi e i polioli. Vengono talvolta

                  chiamati semplicemente “edulcoranti”. Le caratteristiche dei principali

                  edulcoranti utilizzati in Italia sono riportate nella tabella 1.



                  2






                  Gli edulcoranti intensivi






                  Per edulcoranti intensivi si intendono sostanze edulcoranti ad




                  alto potere dolcificante. I quattro edulcoranti intensivi di uso corrente

                  in Italia sono
                  l’acesulfame K, l’aspartame, il ciclammato (acido


                  ciclamico e suoi sali di sodio e calcio) e
                  la saccarina (e i suoi sali di


                  sodio, potassio e calcio). Altri due edulcoranti intensivi sono

                  autorizzati nei Paesi della Comunità Europea ma non vengono

                  praticamente utilizzati in Italia: la neoesperidina DC e la taumatina.

                  Gli edulcoranti intensivi sono presenti sia nei cosiddetti

                  “edulcoranti da tavola” (in compresse, bustine, polvere o gocce) che

                  nella maggior parte dei prodotti cosiddetti “senza zucchero”, “light” o

                  “diet” : gomme da masticare, caramelle, bevande analcoliche, yogurt,

                  marmellate, ecc. Il loro potere dolcificante varia da 30 a 500 volte

                  quello del saccarosio (vedi tabella 1). Il loro potere calorico è quasi

                  nullo.

                  Poiché ne bastano piccolissime quantità, sostituire il saccarosio

                  con queste sostanze permette di ridurre notevolmente l’apporto

                  calorico di un alimento.

                  Come per la maggior parte degli additivi alimentari, l’abuso può

                  provocare danni all’organismo. Pertanto è consigliabile non superare

                  la Dose Giornaliera Ammissibile (DGA), cioè la quantità, calcolata in

                  funzione del peso corporeo, che si può assumere quotidianamente per

                  tutta la vita senza rischio per la salute (vedi tabella 2).

                  Vediamo in pratica quale è il rischio di raggiungere la DGA di un

                  edulcorante intenso utilizzando prodotti senza zucchero disponibili in

                  Italia.

                  I prodotti della confetteria senza zucchero contengono

                  principalmente aspartame e/o acesulfame. E’ improbabile raggiungere

                  la DGA di questi edulcoranti soltanto con il consumo di gomme da

                  masticare e caramelle: il consumo giornaliero di 10 lastrine o

                  caramelle di peso medio porta, a seconda degli edulcoranti,

                  all’assunzione del 10 al 30% delle rispettive DGA.



                  3






                  Gli edulcoranti da tavola sono prevalentemente a base di




                  saccarina, aspartame e ciclammato. Una donna di 50 chili che

                  consumi ogni giorno 10 bustine contenenti aspartame o ciclammato

                  raggiungerebbe solo dal 5 al 12% della DGA. Con bustine contenenti

                  saccarina, arriverebbe invece al 50% della DGA.

                  Le bevande analcoliche light disponibili sul mercato contengono

                  acesulfame, ciclammato, aspartame, saccarina, da soli o in

                  combinazione. Una donna di 50 chili dovrebbe bere tutti i giorni un

                  litro di una di queste bevande per raggiungere il 70% della DGA per

                  l’acesulfame o per il ciclammato. Nel caso invece di un bambino di 25

                  chili, la DGA è dimezzata e basta quindi mezzo litro di bevanda

                  analcolica light (tre bicchieri) per raggiungere il 70% della DGA.

                  All’assunzione di edulcoranti artificiali con la dieta va aggiunta

                  l’assunzione con medicinali senza zucchero quali le caramelle per la

                  gola, gli sciroppi e le sospensioni, in cui spesso lo zucchero è stato

                  sostituito per limitarne la cariogenicità.

                  Da questi calcoli possiamo dedurre che nell’adulto il rischio di

                  superare la Dose Giornaliera Ammissibile esiste solo se un soggetto

                  consuma tutti i giorni diverse categorie di alimenti che contengono lo

                  stesso edulcorante o un unico alimento ma in quantità elevate.

                  Questo rischio teorico è più elevato con il consumo di bevande che

                  non con il consumo di caramelle o gomme (per via della quantità più

                  elevata ingerita in ogni occasione di consumo). Il rischio teorico è

                  inoltre più elevato per la saccarina che per gli altri edulcoranti

                  intensivi per via della sua DGA più bassa. In conclusione, chi volesse

                  fare un uso sistematico di prodotti senza zucchero deve prestare

                  attenzione alle etichette e possibilmente non utilizzare come

                  edulcorante da tavola lo stesso edulcorante presente nello yogurt o

                  nelle caramelle che consuma abitualmente.

                  E’ importante precisare che raggiungere saltuariamente la DGA

                  di un additivo non costituisce un rischio per la salute.



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                  I polioli (agenti edulcoranti di sostituzione)






                  I polioli, talvolta chiamati polialcoli o zuccheri-alcol, sono agenti




                  edulcoranti “di sostituzione” o “di massa”. Quelli più utilizzati in Italia

                  sono
                  il sorbitolo (o sciroppo di sorbitolo), il maltitolo (o sciroppo di


                  maltitolo)
                  , il mannitolo, l’isomalto e lo xilitolo. Di utilizzo meno


                  frequente il
                  lactitolo. I polioli hanno un potere dolcificante medio,


                  simile a quello del saccarosio. Il loro contenuto energetico è più basso

                  rispetto a quello degli zuccheri alimentari ma resta comunque

                  significativo: circa 2,4 kcal/g contro 4 kcal/g dello zucchero. Di

                  conseguenza i prodotti che contengono polioli non sono acalorici come

                  gli edulcoranti intensivi. I polioli hanno però il vantaggio tecnologico,

                  rispetto agli edulcoranti intensivi, di dare consistenza ai prodotti

                  finiti. Sono perciò presenti in tutte le gomme e caramelle “senza

                  zucchero”. Non possono invece essere utilizzati nelle bevande.

                  Sono presentati nella tabella 3 le principali categorie di prodotti

                  alimentari disponibili in Italia dolcificati con edulcoranti intensivi e/o

                  polioli: prodotti della confetteria (gomme e caramelle), bevande

                  analcoliche, yogurt, marmellate, biscotti e edulcoranti da tavola. Oltre

                  che nei prodotti alimentari senza zucchero, sia gli edulcoranti

                  intensivi che i polioli sono presenti in numerosi medicinali (sciroppi,

                  sospensioni, pasticche per la gola) e nei dentifrici.



                  VIII. Principali interrogativi sull’utilizzo dei dolcificanti






                  Che cosa sono l’acido aspartico e la fenilalanina?






                  L’acido aspartico e la fenilalanina sono i due amino acidi naturali che




                  vengono combinati con il metanolo per sintetizzare l’aspartame, un

                  edulcorante intensivo molto diffuso.



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                  Esistono controindicazioni all’uso di aspartame?






                  I soggetti affetti da fenilchetonuria non devono assumere fenilalanina




                  e quindi non devono consumare prodotti senza zucchero o edulcoranti

                  da tavola che contengano aspartame.



                  Che cos’è la fenilchetonuria?






                  La fenilchetonuria è una patologia nella quale si osserva la presenza




                  di acido fenil-piruvico nelle urine. Si tratta di un alterazione

                  metabolica dovuta al deficit di un enzima (fenilalanina idrossilasi).

                  Questa patologia viene diagnosticata alla nascita mediante screening

                  su tutti i neonati. La sua frequenza è dell’ordine di uno per dieci mila.

                  I soggetti colpiti devono eliminare dalla loro dieta la fenilalanina. Per

                  questo motivo viene sempre riportata in etichetta la dicitura “IL

                  PRODOTTO CONTIENE UNA FONTE DI FENILALANINA” nei prodotti

                  in cui è presente l’aspartame.



                  Perché si parla di sali della saccarina e quali sali sono utilizzati negli




                  edulcoranti?



                  La saccarina è un acido solubile nell’acqua. Viene commercializzata




                  allo stato di sale di sodio, di calcio e di potassio ed è sotto questa

                  forma che viene aggiunto ai prodotti senza zucchero.



                  E’ vero che esiste una correlazione tra consumo di dolcificanti e aumento di




                  tumori?



                  Un additivo di cui fosse stata dimostrato un rischio di genotossicità




                  non sarebbe autorizzato. Ci sono stati in passato delle ipotesi di

                  legame tra saccarina e tumore della vescica. In realtà questo avviene

                  solo nel caso di dosi massicce somministrate al ratto. Il Comitato



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                  Scientifico per l’Alimentazione della Commissione Europea ha




                  recentemente confermato che questo non avviene nell’uomo ed ha

                  aumentato la Dose giornaliera Ammissibile da 2,5 mg a 5 mg /kg di

                  peso corporeo.



                  E’ rischioso il consumo di edulcoranti in gravidanza?






                  E’ bene limitare l’uso di sostanze estranee ai metaboliti normali




                  dell’organismo quando si aspetta un bambino. Si può quindi suggerire

                  alle donne in gravidanza di limitare il consumo di prodotti senza

                  zucchero ai prodotti che contengono solo polioli e non edulcoranti

                  intensi. Si tratta di alcune caramelle, gomme da masticare e prodotti

                  da forno.



                  I bambini possono consumare dolcificanti?






                  E’ bene evitare del tutto l’uso di prodotti senza zucchero e di




                  edulcoranti da tavola al meno fino ai tre anni. Per quanto riguarda gli

                  edulcoranti intensi, si pone il problema di un raggiungimento più

                  rapido della DGA per via del ridotto peso corporeo. L’assunzione di

                  polioli potrebbe invece avere effetti lassativi.

                  Ai bambini più grandi è bene insegnare che si può avere

                  un’alimentazione sia sana che gustosa senza abusare di zucchero e

                  dolciumi. Vanno però evitati o quanto meno limitati sia gli edulcoranti

                  da tavola che i prodotti cosiddetti “senza zucchero”, se non dietro

                  esplicito consiglio di un dietologo.



                  Quali sono gli eventuali effetti secondari dei polioli?






                  Poiché i polioli si ricollegano direttamente alle vie metaboliche




                  dei glucidi, non è stato necessario stabilire delle Dosi Giornaliere

                  Ammissibili. I prodotti senza zucchero che contengono solo polioli non

                  comportano rischi per la salute. E’ il caso di alcune caramelle e



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                  gomme da masticare senza zucchero e dei prodotti da forno senza




                  zucchero. Questi prodotti hanno come unico effetto secondario quello

                  di essere lassativi per quantità dell’ordine di 20 g al giorno

                  (nell’adulto). Tale quantità corrisponde all’assunzione di oltre 10

                  caramelle “senza zucchero” in una giornata. Per questa ragione nei

                  prodotti dolcificati con polioli viene sempre riportato in etichetta “UN

                  CONSUMO ECCESSIVO PUO’ CAUSARE EFFETTO LASSATIVO”.



                  Consumare gomme e caramelle senza zucchero protegge efficacemente dalla carie




                  dentale?



                  Nelle gomme e caramelle senza zucchero, il saccarosio è stato




                  sostituito da polioli, talvolta combinati con edulcoranti intensi. E’

                  stato dimostrato che i polioli sono meno cariogeni degli zuccheri

                  alimentari perché meno fermentescibili; per quanto riguarda gli

                  edulcoranti intensi, non essendo essi fermentescibili, sono del tutto

                  acariogeni. Pertanto, i prodotti della confetteria in cui lo zucchero è

                  stato sostituito da polioli possono riportare la dicitura “NON

                  FAVORISCE LA CARIE”. Va comunque ricordato che il consumo di

                  dolciumi e caramelle senza zucchero può svolgere un ruolo protettivo

                  nei confronti della carie dentale solo nella misura in cui sostituiscono

                  uno spuntino più cariogeno. Consumare gomme e caramelle senza

                  zucchero senza ridurre la frequenza di consumo di altri dolciumi non

                  può prevenire la carie dentale.



                  Perché si consiglia di consumare gomme da masticare senza




                  zucchero dopo i pasti?



                  Le gomme da masticare senza zucchero consumate dopo i pasti




                  possono svolgere un vero e proprio ruolo protettivo attivo nei

                  confronti della carie dentale. Questo avviene tramite un duplice

                  effetto di pulizia dei denti e di stimolazione della salivazione. Le



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                  gomme da masticare con zucchero sono invece cariogene anche nel




                  caso in cui sono consumate dopo i pasti.



                  Quale vantaggio presentano le gomme da masticare con




                  xilitolo?



                  L’uso di gomme da masticare senza zucchero presenta particolari




                  vantaggi se contengono un poliolo particolare: lo xilitolo. Non solo lo

                  xilitolo non viene fermentato dalla flora batterica ma a lungo termine

                  seleziona un tipo di flora batterica meno cariogena. Ciò avviene in

                  modo significativo se lo xilitolo è presente in quantità sufficiente, cioè

                  circa il 30% in peso delle gomma da masticare. Lo xilitolo viene

                  sempre combinato ad altri polioli: sorbitolo / mannitolo / maltitolo /

                  isomalto. Quando appare per primo in etichetta lo xilitolo è presente

                  per circa il 30% del peso del prodotto.



                  L’uso di prodotti senza zucchero e/o di edulcoranti intensi da tavola è efficace per




                  dimagrire o mantenersi snelli?



                  Per valutare la reale efficacia del consumo di prodotti “senza




                  zucchero” nella riduzione o nel mantenimento del peso corporeo, è

                  necessario rispondere a due domande: la riduzione di calorie legata a

                  l’uso di prodotti senza zucchero è sostanziale? I prodotti senza

                  zucchero si sostituiscono realmente ad occasioni di consumo che

                  sarebbero state più caloriche?

                  Per rispondere alla prima domanda, si possono confrontare i

                  valori energetici dei prodotti senza zucchero con quelli dei prodotti

                  tradizionali (tabella 4).



                  E’ vero che i prodotti senza zucchero non contengono calorie?






                  E’ vero soltanto per le bevande analcoliche “light” che contengono solo




                  edulcoranti intensivi. Gli altri prodotti senza zucchero contengono



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                  polioli e mantengono un discreto potere calorico, anche se ridotto




                  rispetto a quello dei prodotti tradizionali. Così , una caramella o una

                  gomma senza zucchero contiene dal 30 al 50% di calorie in meno

                  rispetto allo stesso prodotto con zucchero.



                  Con gli edulcoranti posso dimagrire senza fare sacrifici?






                  Appare che i prodotti senza zucchero, in quanto considerati acalorici,




                  siano spesso consumati in quantità elevate o in aggiunta alle altre

                  occasioni di consumo. Talvolta sono utilizzati da persone in

                  sovrappeso come un mezzo semplice per sentirsi in pace con la

                  coscienza senza dover fare lo sforzo di modificare le proprie abitudini

                  alimentari errate. In queste condizioni non ci si può aspettare

                  nessuna riduzione del peso corporeo.



                  Se sostituisco tutte le gomme, caramelle e bevande che consumo




                  con prodotti senza zucchero, perderò velocemente peso?



                  Le gomme da masticare, le caramelle e le bevande costituiscono una




                  piccola frazione delle calorie che ingeriamo in una giornata. Quindi,

                  se non limitiamo il consumo di altri alimenti (in particolare quelli

                  ricchi di grassi) non possiamo aspettarci che basti sostituirli con

                  prodotti senza zucchero o edulcoranti da tavola per ridurre di molto la

                  quantità di calorie giornaliere.



                  Allora, che ruolo hanno gli edulcoranti intensi nell’ambito di




                  una dieta dimagrante?



                  Da solo il consumo di edulcoranti da tavola e/o prodotti senza




                  zucchero non può essere un mezzo efficace per dimagrire o

                  mantenersi snelli. Tuttavia l’uso di questi prodotti può essere un

                  elemento determinante per il successo di diete dimagranti. Per



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                  dimagrire in maniera duratura è infatti necessario mantenere una




                  dieta ipocalorica o comunque controllata per lungo termine. In alcuni

                  soggetti la riduzione del sapore dolce può creare eccessive

                  frustrazioni. Un uso moderato di prodotti senza zucchero permette di

                  concedersi qualche dolce in più e aiuta a mantenere nel lungo

                  termine una dieta ipocalorica. Il fatto che i prodotti senza zucchero

                  siano consumati con piacere e senza sensi di colpa può anche essere

                  un aiuto per mantenere o ritrovare un buon rapporto con il cibo.



                  Come devo usare gli edulcoranti?






                  Nelle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana dell’Istituto




                  Nazionale della Nutrizione si suggerisce di “consumare eventualmente

                  dolci e bevande dolcificati con edulcoranti acalorici o ipocalorici

                  limitatamente al periodo in cui si seguono regimi dietetici per la

                  riduzione del peso corporeo” e di controllare “sulle etichette della

                  confezione il tipo di edulcorante usato e le avvertenze da seguire”.



                  Che significato hanno i valori riportati in etichetta dei prodotti senza zucchero?






                  La Commissione Europea ha stabilito il livello massimo dei vari




                  edulcoranti intensi che può essere presente in ogni categoria di

                  prodotti alimentari. Talvolta in etichetta viene riportato, invece del

                  contenuto reale, questo limite. Così in una caramella senza zucchero

                  contenente acesulfame e aspartame si può trovare scritto

                  “ASPARTAME (INF. A 0,05%) ACESULFAME (INF. A 0,05%).



                  Esiste il rischio di consumare troppi edulcoranti?






                  Data l’evoluzione molto rapida del settore alimentare e dell’uso di




                  additivi in genere, il Parlamento Europeo ha chiesto a tutti i Paesi

                  Membri di sviluppare un sistema di monitoraggio dell’assunzione di



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                  additivi allo scopo di eventualmente modificare i livelli di uso nel caso




                  ci fosse un rischio di superamento delle DGA. Le stime di assunzione

                  di edulcoranti intensivi effettuate in Germania e nei Paesi Bassi, dove

                  il consumo di prodotti senza zucchero è molto più elevato che in

                  Italia, sono del tutto tranquillizzanti.



                  VIII) Conclusione






                  Il gusto per il dolce è un gusto innato che accompagna l’uomo per




                  tutta la vita procurandogli non solo energia ma anche piacere e quindi

                  un benessere psicologico.

                  Negli ultimi anni si sono moltiplicati i prodotti dolciari e le bevande

                  “senza zucchero” in cui l’aggiunta di saccarosio è stata sostituita

                  dall’aggiunta di un altro edulcorante. Inoltre sempre più persone

                  ricorrono all’uso degli edulcoranti da tavola per dolcificare caffè, tè,

                  ecc. In un primo tempo questi prodotti erano destinati

                  principalmente ai soggetti diabetici. Vengono adesso consumati dalla

                  popolazione generale e talvolta anche dai bambini.

                  Gli edulcoranti non sono indispensabili né per ridurre i nostri

                  consumi di zucchero, né per dimagrire e nemmeno per i soggetti

                  diabetici. Dovremmo infatti prima di tutto avere una dieta equilibrata,

                  ricca di frutta, verdura e cereali e provare a limitare grassi e dolciumi.

                  Gli edulcoranti possono però essere utili per “addolcire” (e quindi

                  aiutare a mantenere nel lungo termine) una dieta ipocalorica. Occorre

                  anche in questo caso ricordarsi che gli edulcoranti e i prodotti senza

                  zucchero non sono sostanze magiche che fanno dimagrire, ma sono

                  dei complementi ad una dieta equilibrata e variata, il solo strumento

                  per mantenere il giusto peso corporeo e ridurre i rischi per la salute.



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                  Fonte: testo divulgativo non pubblicato preparato da Catherine




                  Leclercq, Ricercatore INRAN.



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                  Per saperne di più






                  Bornet F.R.J. (1994) Undigestible sugars in food products.
                  American





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                  Cappelli P & Vannucchi V. (1990)
                  Chimica degli alimenti.


                  Conservazione e trasformazioni
                  . Zanichelli, Bologna.


                  Direttiva 94/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 30

                  giugno 1994, sugli edulcoranti destinati ad essere utilizzati nei

                  prodotti alimentari.
                  Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, L237,


                  10 settembre 1994.

                  Istituto Nazionale della Nutrizione (1997). Zuccheri e dolci: come e

                  quanti,
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                  Nazionale della Nutrizione, Roma.

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                  Società Italiana di Nutrizione Umana, 1996,
                  Livelli di Assunzione


                  Raccomandati di Energia e Nutrienti per la Popolazione Italiana – LARN



                  14






                  Tabella 1: principali edulcoranti utilizzati in Italia, loro potere edulcorante e




                  calorico

                  Nome Potere Quantità necessaria Calorie
                  (1)




                  edulcorante per sostituire un




                  (saccarosio=1) cucchiaino di

                  saccarosio (6 g)



                  Zuccheri alimentari:






                  Saccarosio 1 6 g 24 kcal




                  Fruttosio 1,5 4 g 16 kcal



                  Edulcoranti intensi:






                  saccarina 300-500 0,01-0,02 g ~0 kcal




                  aspartame 180 0,03 g ~0 kcal

                  acesulfame K 200 0,03 g ~0 kcal

                  ciclammato 30 0,2 g ~0 kcal



                  Polioli
                  (2)







                  Sorbitolo 0,7 8,6 g 21 kcal




                  Mannitolo 0,5 12 g 29 kcal

                  Maltitolo 0,75 8 g 19 kcal

                  Xilitolo 0,9 6,6 g 16 kcal

                  Isomalto 0,6 10 g 24 kcal

                  (1) In realtà, sia gli edulcoranti intensi che i polioli sono spesso utilizzati in

                  combinazione. Poiché il loro sapore dolce si potenzia (il potere edulcorante della

                  mistura è più elevato della somma dei poteri edulcoranti dei singoli componenti),

                  la quantità necessaria per sostituire un cucchiaino di saccarosio è spesso più

                  bassa di quella riportata in tabella.

                  (2) Il valore energetico dei polioli varia a seconda delle condizioni nelle quali

                  vengono ingeriti (a digiuno o nell’ambito di un pasto). Il valore energetico

                  utilizzato in questa tabella (2,4 kcal/g) è quello stabilito dalla Comunità Europea

                  per l’etichettatura nutrizionale.



                  15






                  Tabella 2. Dose Giornaliera Ammissibile dei quattro edulcoranti intensivi di




                  uso corrente in Italia.



                  DGA




                  (mg/Kg peso corporeo)

                  Saccarina (sodio) 5

                  Aspartame 40

                  Acesulfame K 9

                  Ciclammato 11



                  16






                  Tabella 3: Principali edulcoranti artificiali presenti nei prodotti senza




                  zucchero in Italia.

                  Edulcoranti artificiali Prodotti alimentari(*) in cui sono presenti



                  Polioli




                  sorbitolo/isomalto/ gomme senza zucchero (tutte)

                  mannitolo/maltitolo caramelle senza zucchero (tutte)

                  biscotti senza zucchero (tutti)

                  Xilitolo gomme senza zucchero (solo alcune)

                  caramelle senza zucchero (solo alcune)

                  Edulcoranti intensi

                  Aspartame bevande analcoliche senza zucchero (tutte)

                  gomme senza zucchero

                  caramelle senza zucchero

                  edulcoranti da tavola

                  yogurt senza zucchero (tutti)

                  Acesulfame K gomme e caramelle senza zucchero

                  bevande analcoliche senza zucchero

                  Saccarina gomme e caramelle senza zucchero

                  bevande analcoliche

                  edulcoranti da tavola

                  marmellate senza zucchero

                  Ciclammato bevande analcoliche

                  edulcoranti da tavola

                  marmellate senza zucchero

                  Nota: Gli edulcoranti intensi e i polioli presenti in un prodotto alimentare sono

                  sempre riportati in etichetta nella lista degli ingredienti.



                  17






                  Tabella 4: kcalorie contenute nelle versione tradizionali e “senza zucchero”




                  di alcuni prodotti

                  Prodotto Quantità Contenuto di calorie

                  Versione

                  Tradizionale

                  Versione

                  “senza

                  zucchero”



                  Caramella 2 g (una caramella) 7-9 kcal 2-6 kcal




                  Gomma da masticare 3 g (una lastrina) 8 kcal 4-6 kcal

                  Yogurt magro alla frutta 125 ml (un vasetto) 85 kcal 52-59 kcal

                  Bevanda analcolica 200 ml (un bicchiere) 76-78 kcal 0-10 kcal

                  Nota: nella comunità europea gli edulcoranti intensi e i polioli possono essere

                  utilizzati per dolcificare solo prodotti che non contengono zucchero o che

                  contengono almeno il 30% di calorie in meno rispetto al prodotto tradizionale.



                  tutto per una caramella è puro delirio.... ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii



                  Capisco in cheto ma in una semplice low cavolo!!!


                  A regà penzate a tirar sù i pesi..... non menatevi d'assurdità estreme

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                  • ct-7b
                    Bodyweb Member
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                    #24
                    Originariamente Scritto da domen3
                    tutto per una caramella è puro delirio.... ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii



                    Capisco in cheto ma in una semplice low cavolo!!!


                    A regà penzate a tirar sù i pesi..... non menatevi d'assurdità estreme
                    scusa, ma io nn mi sto facendo paranoie per una caramella.
                    Sto rispondendo a ringhio che mi ha chiesto chiarimenti sui polioli......
                    anch'io quando mi gira me ne calo 1 pacchetto senza troppi prob...
                    ....BROLY...

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                    • domen3
                      quanno ce vo ce vò
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                      #25
                      Originariamente Scritto da ct-7b
                      scusa, ma io nn mi sto facendo paranoie per una caramella.
                      Sto rispondendo a ringhio che mi ha chiesto chiarimenti sui polioli......
                      anch'io quando mi gira me ne calo 1 pacchetto senza troppi prob...

                      non tuo il riferimento

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                      • Ringhio82
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                        #26
                        Originariamente Scritto da ct-7b
                        i polialcoli sono carbo atutti gli effetti. Hanno una lentissima metabolizzazione, ma sono carbo. NN incidono sul rilascio di insulina, ma un pacchetto di caramelle "senza zucchero" contiene cmq 22gr di carbo a lento rilascio.
                        Ti riporti un testo lunghissimo, ma veramente chiaro [...]
                        Grazie davvero x le spiegazioni!!!

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                        • Ringhio82
                          Bodyweb Advanced
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                          #27
                          Originariamente Scritto da domen3
                          tutto per una caramella è puro delirio.... ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


                          Capisco in cheto ma in una semplice low cavolo!!!

                          A regà penzate a tirar sù i pesi..... non menatevi d'assurdità estreme
                          Domen, hai ragione: non bisogna farsi sti problemi....
                          sto solo cercando di capire ...

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                          • domen3
                            quanno ce vo ce vò
                            • May 2002
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                            #28
                            Originariamente Scritto da Ringhio82
                            Domen, hai ragione: non bisogna farsi sti problemi....
                            sto solo cercando di capire ...
                            Ok allora bravo!Sembravi preoccupato per una cosa davvero..... uhm come dire...... irrilevante,irrisoria

                            stammi bene

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