Dieta colesterolo

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  • The_machine
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    Dieta colesterolo

    Non è propriamente un tema legato al bb, ma più in generale alla salute.

    Stavo guardando gli alimenti suggerite nelle diete per ridurre il colesterolo nel sangue.

    Non mi è chiaro da cosa dipenda il fatto che in queste diete la verdura è considerato un alimento libero, a piacimento. Mentre invece un alimento come la pasta integrale è comunque sconsigliato se non in dosi molto ridotte.
    Eppure a parità di calorie la quantità di grassi è analoga (ok la pasta ha 0.58 gr di grassi saturi ma è comunque poco) e gli zuccheri della pasta sono pure meno.
    Da cosa dipende questa differenza nel suggerire i due alimenti: è una questione di vitamine? o magari si sconsiglia la pasta perché tipicamente porta ad assumere più calorie (molto più facile mangiare un etto di pasta che più di un kg di cavolfiore)? Altri fattori?
  • Sly83
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    #2
    Oddio, la pasta integrale non e’ mai sconsigliata in quel tipo di regime, tutt’altro

    Poi chiaro, serve moderazione in generale per via dell’alta densita’ calorica della pasta rispetto alle verdure, ma il punto resta il condimento della pasta, non il cereale in quanto tale (a meno di condizioni particolari, vedi celiachia in caso di cereali con glutine).

    In questo senso, un regime ipocalorico in particolare, ma un regime “sano” in generale, non potrebbe di base prevedere pasta “a volonta’, e’ sempre piu’ conveniente variare le fonti e se una fonte altamente energetica risulta troppo prevalente potrebbe non essere il massimo.


    Ma nel caso di regimi legati a problematiche colesterolo-correlate non esistono indicazioni generali a limitare in senso assoluto il consumo di pasta integrale (le fibre sono un alleato prezioso in questo senso)



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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    • The_machine
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      #3
      Mi hanno dato delle indicazioni alimentari dove viene si preferita alla pasta raffinata, ma comunque in dosi molto ridotte. Stesso discorso i legumi.

      Quindi mi pare di capire che sostanzialmente la verdura venga preferita proprio per la difficoltà a ingerire tante calorie rispetto ad altri alimenti poveri di grassi e zuccheri ma a parità di peso ben più calorici.

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      • Mario12
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        #4


        forse può esserti utile

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        • Sly83
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          #5
          In tutta onesta’, a titolo personale, sono comunque d’accordo sul limitarla, così come i legumi, che specie su alcune persone possono dare problemi digestivi.

          Mi riferivo a linee guida di massima

          La questione della densita’ calorica e’ cruciale e determinante, questo in generale, unica cosa esiste comunque un limite soggettivo oltre il quale quel “verdure a volonta’” diventa controproducente.

          Così come risulta generalmente aberrante, oltre che dannoso, ridurre sotto al minimo l’apporto di grassi, salvo specifiche indicazioni mediche.

          Le stesse fibre sono di diverso tipo (solubili, insolubili..)

          Idem le vitamine (idrosolubili, liposolubili..)


          Abbiamo bisogno di un regime alimentare vario per poter da un lato non incorrere in carenze, dall’altro in eccessi.


          Ci possono essere interazioni tra elementi, malassorbimenti o difficolta’ nell’utilizzo.


          Troppe fibre possono creare problemi, limitazioni estreme di grassi idem.


          Se ci consideriamo come un sistema, invece che come un insieme di compartimenti stagni, capiamo che la salute deriva dall’equilibrio, e che l’equilibrio corretto e’ piu’ facile da raggiungere variando le fonti.


          in sintesi: se aumentiamo la verdura, meglio bilanciare in modo da non strafare con pasta integrale e legumi.

          Ha quindi molto senso in quest’ottica limitarla.

          Al netto della questione della densita’ calorica di cui sopra.
          Last edited by Sly83; 08-05-2022, 23:41:33.



          Originariamente Scritto da Giampo93
          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          • The_machine
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            #6
            Chiaro, grazie per i consigli.

            Ero un po' confuso sulla verdura che sembrava l'unico alimento realmente incentivato e volevo capire il motivo.

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            • Sly83
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              #7
              Credo che chi ti ha dato le indicazioni abbia saggiamente tenuto conto di questo: dandoti liberta’ con le verdure, se do totalmente via libera anche alla pasta integrale e ai legumi, aumento sia le calorie che le fibre, quest’ultime oltre il necessario, al punto da rendere il risultato netto sconveniente in termini di assorbimento ottimale ed equilibrio tra elementi.



              Originariamente Scritto da Giampo93
              Finché c'è emivita c'è Speran*a

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              • Sly83
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                #8
                Anche in relazione al livello di attivita’ fisica, se il fabbisogno e’ di una persona sedentaria o molto attiva l’apporto energetico stesso diventa determinante in funzione dell’obiettivo.

                A quel punto, una quota di cereali raffinati potrebbe trovare volendo un senso, senza esagerare.



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  #9
                  Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                  Credo che chi ti ha dato le indicazioni abbia saggiamente tenuto conto di questo: dandoti liberta’ con le verdure, se do totalmente via libera anche alla pasta integrale e ai legumi, aumento sia le calorie che le fibre, quest’ultime oltre il necessario, al punto da rendere il risultato netto sconveniente in termini di assorbimento ottimale ed equilibrio tra elementi.
                  Però a parità di calorie ingerite la verdura (dico in genere, visto che sono centinaia) ha altrettante fibre. Leggevo 1kg di cavolfiore sono 300kcal e le fibre 24g.

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                  • Sly83
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                    #10
                    Si quello si

                    diciamo che a parita’ di calorie il volume di verdure assunto e’ molto piu’ grande e di conseguenza impegnativo all’atto pratico.

                    Inoltre la pasta ha un contenuto non marginale di proteine, quindi anche il fattore distribuzione calorica conta.


                    La verdura ha un contenuto di acqua tale da rendere bassissima la densita’ calorica.


                    Di contro, ha pertanto un grande ruolo in quelle strategie per il contenimento calorico.

                    La pasta, all’opposto, torna utile in chi ha difficolta’ ad aumentare le calorie.


                    Come in ogni campo contestualizzare e’ determinante


                    Il fabbisogno energetico va messo in relazione ad attitudini e preferenze del soggetto, per mettere in atto una strategia sostenibile (sta qui la chiave, fornire un regime adatto che venga mantenuto).


                    Esempio pratico: soggetto sedentario in sovrappeso.

                    per fargli reggere una regime ipocalorico deve anche saziarsi, quindi l’enfasi sulle verdure ci sta


                    Soggetto attivissimo sottopeso: consuma un botto ma ha scarso appetito, ecco che alimenti ad alta densita’ calorica tornano preziosossimi.


                    Questo a prescindere dalla questione colesterolo.


                    I regimi alimentari falliscono sistematicamente se
                    non si trova una quadra tra obiettivo e strategie sostenibili atte a perseguirlo.



                    Originariamente Scritto da Giampo93
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