Ciao a tutti,
sono un ragazzo di 35 anni, appassionato come voi di cultura fisica e allenamento in palestra. Mi alleno da un minimo di 5 ad un massimo di 6 giorni a settimana, sono alto 180cm e sono arrivato a pesare, dopo una dieta particolarmente restrittiva che ho iniziato di mia iniziativa ormai 18 mesi fa, poco meno di 70kg.
Chi mi vede dice che sto "bello tirato", e che dovrei mettere su della massa, ma io, nonostante sapessi che razionalmente sarebbe la cosa giusta da fare, non ho mai avuto il coraggio di alimentarmi di più e meglio, per paura di perdere i risultati raggiunti con fatica.
Soprattutto negli ultimi mesi, ho eliminato tantissimi alimenti che prima mangiavo, come ad esempio il riso, oppure una banana, una mela. Mangio quasi esclusivamente proteine, da pollo/tacchino, tonno/sgombro, albume, oltre a chili e chili di verdure di ogni tipo, ma rigorosamente senza olio. Pasta e pane ormai zero, oli niente, latte e derivati praticamente mai, insomma, un disastro. Mi sono accorto di essere ortoressico, quindi di dare una smodata attenzione alle etichette nutrizionali, e ciò mi ha portato in un vortice dal quale faccio fatica a venirne fuori.
Inoltre da mesi lamento una forte astenia, poca motivazione all'allenamento, mancanza di sonno e di desiderio sessuale, ormai scomparso. Mi sento a pezzi.
Ho fatto le analisi del sangue e i valori di urea, creatininemia, tiroidei e la creatinchinasi sono sballati, per cui il medico mi ha prescritto delle visite specialistiche da cardiologo, nefrologo ed endocrinologo.
Visto che ho due bimbi piccoli, mi sono deciso a venirne fuori, perchè mi sto ammalando, pertanto ho deciso dirimodulare del tutto la mia dieta quotidiana.
C'è da dire che una volta a settimana mi sono sempre concesso uno sgarro, ad esempio pizze e dolce. Spesso, però, l'assunzione di cibo è stata tale da sentirmi male, fin troppo pieno. Poi avevo un gonfiore strano all'addome, non uniforme, come se avessi uno strato sull'addome che mi ricopriva tutti gli addominali che fino a qualche momento prima dell'abbuffata erano belli tirati, dopo avevo l'addome completamente deforme. Ciò non fa altro che convincermi del fatto che devo mangiare meno, e cosi faccio nei giorni successivi, ma cosi facendo, come spiegato, credo che mi sto ammalando.
Oltre a chiedere un vostro parere in merito, a suggerimenti o testimonianze, sono a chiedervi se può avere un senso limitare le proteine a vantaggio dei carboidrati che, al netto dell'abbuffata settimanale, non mangio in quantità necessarie da mesi.
Grazie a tutti.
sono un ragazzo di 35 anni, appassionato come voi di cultura fisica e allenamento in palestra. Mi alleno da un minimo di 5 ad un massimo di 6 giorni a settimana, sono alto 180cm e sono arrivato a pesare, dopo una dieta particolarmente restrittiva che ho iniziato di mia iniziativa ormai 18 mesi fa, poco meno di 70kg.
Chi mi vede dice che sto "bello tirato", e che dovrei mettere su della massa, ma io, nonostante sapessi che razionalmente sarebbe la cosa giusta da fare, non ho mai avuto il coraggio di alimentarmi di più e meglio, per paura di perdere i risultati raggiunti con fatica.
Soprattutto negli ultimi mesi, ho eliminato tantissimi alimenti che prima mangiavo, come ad esempio il riso, oppure una banana, una mela. Mangio quasi esclusivamente proteine, da pollo/tacchino, tonno/sgombro, albume, oltre a chili e chili di verdure di ogni tipo, ma rigorosamente senza olio. Pasta e pane ormai zero, oli niente, latte e derivati praticamente mai, insomma, un disastro. Mi sono accorto di essere ortoressico, quindi di dare una smodata attenzione alle etichette nutrizionali, e ciò mi ha portato in un vortice dal quale faccio fatica a venirne fuori.
Inoltre da mesi lamento una forte astenia, poca motivazione all'allenamento, mancanza di sonno e di desiderio sessuale, ormai scomparso. Mi sento a pezzi.
Ho fatto le analisi del sangue e i valori di urea, creatininemia, tiroidei e la creatinchinasi sono sballati, per cui il medico mi ha prescritto delle visite specialistiche da cardiologo, nefrologo ed endocrinologo.
Visto che ho due bimbi piccoli, mi sono deciso a venirne fuori, perchè mi sto ammalando, pertanto ho deciso dirimodulare del tutto la mia dieta quotidiana.
C'è da dire che una volta a settimana mi sono sempre concesso uno sgarro, ad esempio pizze e dolce. Spesso, però, l'assunzione di cibo è stata tale da sentirmi male, fin troppo pieno. Poi avevo un gonfiore strano all'addome, non uniforme, come se avessi uno strato sull'addome che mi ricopriva tutti gli addominali che fino a qualche momento prima dell'abbuffata erano belli tirati, dopo avevo l'addome completamente deforme. Ciò non fa altro che convincermi del fatto che devo mangiare meno, e cosi faccio nei giorni successivi, ma cosi facendo, come spiegato, credo che mi sto ammalando.
Oltre a chiedere un vostro parere in merito, a suggerimenti o testimonianze, sono a chiedervi se può avere un senso limitare le proteine a vantaggio dei carboidrati che, al netto dell'abbuffata settimanale, non mangio in quantità necessarie da mesi.
Grazie a tutti.
Commenta