Ormai i “grassi cattivi” e il “colesterolo cattivo” sono stati sdoganati da tempo per quando riguarda il rischio cardio vascolare (ancora prima causa di morte al mondo). La percentuale di rischio si calcola con altri parametri e non con il colesterolo.
Ho trovato per caso delle vecchie analisi di quando avevo 17 anni (a quell’epoca facevo la dieta grassofobica) e ho visto che avevo un colesterolo totale bassissimo, e anche il colesterolo HDL era molto basso forse a 42 più e’ basso più aumenta il rischio, facendo una dieta grassofobica aumentavo il rischio.
mangiando invece i grassi saturi con tranquillità, ora ho un colesterolo totale più alto ma un HDL molto alto intorno ai 50 (rischio cardio vascolare bassimo) i grassi saturi aumentano HDL (che fa da spazzino e porta il colesterolo dal corpo verso il fegato) più e’ alto più il rischio è’ basso, più e’ basso peggio e’.
Oltre a questo i grassi saturi sono la base, del tessuto celebrale, dei polmoni, delle membrane cellulari e del testosterone e tutti gli ormoni steroidei... anzi si è visto che chi ha il colesterolo più alto campa di più e pure meglio, secondo studi recenti. Poi oltre a questo fanno bene all’umore, al cervello, alla membrana intestinale, danno un senso di sazietà e appagano il palato (differenza tra la Fiorentina grassa e il petto di pollo)
Nonostante questo, ho visto che sono ancora nutrizionisti e medici che consigliano e fanno diete a bassimi grassi, con grassi saturi quasi assenti: petto di pollo, albumi di uomo (la cosa più triste che si possa mangiare) e 5 mandorle...
In presenza di carboidrati i grassi fanno ingrassare? E’ solo per un motivo estetico che vengono ancora fortemente limitati?
Quale dovrebbe essere la percentuale di grassi in una dieta? Un nutrizionista con cui ho parlato ad esempio diceva che secondo lui è’ molto meglio una dieta a 1600 cal con 20% di grassi invece di una a 2000 cal con 30% di grassi.
Ho trovato per caso delle vecchie analisi di quando avevo 17 anni (a quell’epoca facevo la dieta grassofobica) e ho visto che avevo un colesterolo totale bassissimo, e anche il colesterolo HDL era molto basso forse a 42 più e’ basso più aumenta il rischio, facendo una dieta grassofobica aumentavo il rischio.
mangiando invece i grassi saturi con tranquillità, ora ho un colesterolo totale più alto ma un HDL molto alto intorno ai 50 (rischio cardio vascolare bassimo) i grassi saturi aumentano HDL (che fa da spazzino e porta il colesterolo dal corpo verso il fegato) più e’ alto più il rischio è’ basso, più e’ basso peggio e’.
Oltre a questo i grassi saturi sono la base, del tessuto celebrale, dei polmoni, delle membrane cellulari e del testosterone e tutti gli ormoni steroidei... anzi si è visto che chi ha il colesterolo più alto campa di più e pure meglio, secondo studi recenti. Poi oltre a questo fanno bene all’umore, al cervello, alla membrana intestinale, danno un senso di sazietà e appagano il palato (differenza tra la Fiorentina grassa e il petto di pollo)
Nonostante questo, ho visto che sono ancora nutrizionisti e medici che consigliano e fanno diete a bassimi grassi, con grassi saturi quasi assenti: petto di pollo, albumi di uomo (la cosa più triste che si possa mangiare) e 5 mandorle...
In presenza di carboidrati i grassi fanno ingrassare? E’ solo per un motivo estetico che vengono ancora fortemente limitati?
Quale dovrebbe essere la percentuale di grassi in una dieta? Un nutrizionista con cui ho parlato ad esempio diceva che secondo lui è’ molto meglio una dieta a 1600 cal con 20% di grassi invece di una a 2000 cal con 30% di grassi.
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