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Ectomorfo e chetosi.
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Originariamente Scritto da elguerriero Visualizza MessaggioOggettivamente però un ectomorfo dovrebbe aver maggior facilità ad andare in chetosi(non è detto, non mi pare ci siano studi al riguardo) non appena effettua una drastica riduzione calorica(chetosi e bilancio energetico non sono fortemente correlati) e i livelli insulinici scendono, ovviamente fornendo una buona quota di grassi per tenerla su(per tenere su cosa?).
A proposito mi sono ricordato che un medico Fiorentino disse che ogni cm di grasso sottocutaneo, blocca la caduta termina di 2-3 gradi al freddo(ma hai veramente intenzione di andare a petto nudo sulle nevi artiche? perchè non è che stando in maglietta con 15 gradi tu possa consumare chissa chè energia per riscaldarti), quindi un ectomorfo rispetto a un endomorfo non dovrebbe essere favorito nello bruciare grasso(solitamente gli ectomorfi consumano più degli endomorfi per via del NEAT, tendono a muoversi di più e non innescare quei meccanismi inconsci che ti portano ad essere più pigro in regime ipocalorico riducendo di conseguenza il consumo calorico giornaliero)? Anzi a parità di calorie uno consuma più energia dell'altro, quindi come fa a non contare sulla quota glucidica?
Scusami ma arrivato alla chetosi con 150 grammi di carbo(se ti ostini a non voler capire il processo attraverso il quale si ha la formazione di corpi chetonici, come puoi pretendere di capire quanti carboidrati mangiare per ottenerla?)?
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Originariamente Scritto da lucamex Visualizza MessaggioOggettivamente però un ectomorfo dovrebbe aver maggior facilità ad andare in chetosi(non è detto, non mi pare ci siano studi al riguardo) non appena effettua una drastica riduzione calorica(chetosi e bilancio energetico non sono fortemente correlati) e i livelli insulinici scendono, ovviamente fornendo una buona quota di grassi per tenerla su(per tenere su cosa?).
A proposito mi sono ricordato che un medico Fiorentino disse che ogni cm di grasso sottocutaneo, blocca la caduta termina di 2-3 gradi al freddo(ma hai veramente intenzione di andare a petto nudo sulle nevi artiche? perchè non è che stando in maglietta con 15 gradi tu possa consumare chissa chè energia per riscaldarti), quindi un ectomorfo rispetto a un endomorfo non dovrebbe essere favorito nello bruciare grasso(solitamente gli ectomorfi consumano più degli endomorfi per via del NEAT, tendono a muoversi di più e non innescare quei meccanismi inconsci che ti portano ad essere più pigro in regime ipocalorico riducendo di conseguenza il consumo calorico giornaliero)? Anzi a parità di calorie uno consuma più energia dell'altro, quindi come fa a non contare sulla quota glucidica?
Scusami ma arrivato alla chetosi con 150 grammi di carbo(se ti ostini a non voler capire il processo attraverso il quale si ha la formazione di corpi chetonici, come puoi pretendere di capire quanti carboidrati mangiare per ottenerla?)?
Non è detto, non mi pare ci siano studi al riguardo) non appena effettua una drastica riduzione calorica(chetosi e bilancio energetico non sono fortemente correlati) e i livelli insulinici scendono, ovviamente fornendo una buona quota di grassi per tenerla su(per tenere su cosa?).
Chetosi e bilancio energetico pare che invece siano connessi visto che il digiuno la incentiva.
Se sei ectomorfo e decidi di voler bruciare grasso, penso che a livello alimentare li devi reintrodurre.
A proposito mi sono ricordato che un medico Fiorentino disse che ogni cm di grasso sottocutaneo, blocca la caduta termina di 2-3 gradi al freddo(ma hai veramente intenzione di andare a petto nudo sulle nevi artiche? perchè non è che stando in maglietta con 15 gradi tu possa consumare chissa chè energia per riscaldarti), quindi un ectomorfo rispetto a un endomorfo non dovrebbe essere favorito nello bruciare grasso(solitamente gli ectomorfi consumano più degli endomorfi per via del NEAT, tendono a muoversi di più e non innescare quei meccanismi inconsci che ti portano ad essere più pigro in regime ipocalorico riducendo di conseguenza il consumo calorico giornaliero)? Anzi a parità di calorie uno consuma più energia dell'altro, quindi come fa a non contare sulla quota glucidica?
No ma l'ho fatto, in camicia a 4 gradi su forte pendenza e non avvertivo minimamente il freddo, ora se gli adipociti bruni bruciano più grasso al gelo, qualcosa dovrà pure significare. E' comprovato che i consumi metabolici raddoppiano scendendo da 28 a 18 gradi e raddoppiano ancora da 18 a 8 gradi se non c'è copertura termica. Quindi se vi è correlazione con il digiuno o l'entità energetica, e v'è si può dire che la stessa quantità di carboidrati rapportata al bilancio totale, produce un effetto in estate e un altro in inverno.
Un endomorfo ha un sistema nervoso completamente diverso da un ectomorfo ivi compreso una diversa abilità di manipolare l'asse HPA, vedere Sheldon. I differenti consumi sono determinati anche dall'abilità della tiroide che è molto sviluppata negli ectomorfi, quindi vorrei capire come un iperossidatore non riesce ad andare in chetosi se mangia una quota maggiore di carboidrati necessaria a un endomorfo per arrivarci.
A parità di calorie uno consuma più dell'altro. CHE VUOL DIRE?
Scusami ma arrivato alla chetosi con 150 grammi di carbo(se ti ostini a non voler capire il processo attraverso il quale si ha la formazione di corpi chetonici, come puoi pretendere di capire quanti carboidrati mangiare per ottenerla?
???Last edited by elguerriero; 14-06-2019, 19:55:31.
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Originariamente Scritto da lukinosnake Visualizza MessaggioSulla base di cosa scusa?
Ora se prendo un ectomorfo e un endomorfo vestiti uguali dovranno avere diversa potenza termica per resistere alla stessa temperatura, quindi deduco, se sono pessimi ossidatori di grasso, una diversa quota di glucosio e di calorie.
O forse i Principi di ingegneria Chimica sono cambiati in questi anni?
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"ISOLAMENTO TERMICO: il grasso interviene nei processi di termoregolazione corporea fungendo da vero e proprio isolante in grado di proteggere l'organismo dalle basse temperature."
https://www.my-personaltrainer.it/grassi-funzioni.html
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/grassi-funzioni.html"
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elguerriero, il digiuno incentiva la chetosi perchè non mangi carboidrati, non perchè sei in bilancio enegetico negativo.
Ora vedo di spiegarti un po' di biochimica.
le cellule del nostro corpo hann bisogno di energia, i due substrati energetici per eccellenza sono gli acidi grassi e il glucosio.
la maggior parte dei nostri organi ed il tessuto muscolare consumano acidi grassi in codizione di riposo, ammenochè non ci sia una concentrazione di glucosio(glicemia) superiore ai valori basali. questo perchè accade? perchè esistono diversi tipi di trasportatori di glucosio, per sempio il tessuto muscolare espone i glut-4, dei trasportatori con una km alta, ossia che permettono l'entrata del glucosio solo a livelli alti, mentre altri tessuti, come il cervello, hanno altri trasportatori con una km più bassa ed un affinità maggiore, nel caso specifico i neuroni espongono i glut-3, questo permette che anche a livello basale(quando la glicemia torna ad un valore normale essendo lontano dai pasti) il glucosio possa nutrire le cellule. perchè queste differenze? perchè alcuni tessuti sono glucosio dipendenti e devono avere un apporto continuo di glucosio. nel caso del cervello, la barriera ematoencefalica non permette il passaggio degli acidi grassi, ergo il cervello può usare solo glucosio(in realtà anche i corpi chetonici, ma lo vedremo dopo), mentra per esempio gli eritrociti(i globuli rossi) non avendo i mitocondri non possono fare altro che produrre energia con la glicolisi(quindi partendo dal glucosio).
Ora ragioniamo, se noi non mangiamo carboidrati la glicemia rimane al basale, ma essendo che i tessuti glucosio dipendenti consumano circa 100g di glucosio al giorno(anche un po' di più in realtà), come fa a non scendere sotto al basale e non farci banalmente morire(pensa al cervello senza energia), abbiamo una piccola riserva a livello epatico, il famoso glicogeno epatico, che manco per farlo a posta è di circa 100g, giusto per sostentarci circa per un giorno di digiuno(o di chetogenica 0g di carbo).
cosa succede subito dopo? una volta finito il glicogeno epatico? il nostro corpo ha un ultimo modo di pararci le chiappe, la gluconeogenesi, un meccanismo che permette partendo dagli scheletri carboniosi degli amminoacidi di produrre glucosio, infatti la maggior parte degli amminoacidi può essere convertito in una molecola facente parte del ciclo di krebs(alpha-cheto glutarato,fumarato, ossalacetato etc.)questi percorrera il ciclo di krebs fino all'osalacetato che poi verra convertito in fosfoelopiruvato e risalirà le tappe della glicolisi per dare glucosio, anche qui la gluconegenesi permette di produrre all'incirca 100g di glucosio al giorno. bene, cosa succede però adesso? essendo che le nostre cellule, per produrre glucosio consumano l'ossalcetato non si riesce ad utilizzare tutto quel acetil coa che viene prodotto dalla beta ossidazione degli acidi grassi, perchè comunque ricordiamo che noi stiamo usando i grassi in questo momento per vivere, essendo che il glucosio ci serve solo per far funzionare i tessuti glucosio dipendenti, la beta ossidazione porta alla produzione di tanto acetil coa, che senza l'ossalacetato non riesce ad entrare nel ciclo di krebs e si accumula nelle cellule, allora per risolvere questo accumulo(che potrebbe essere dannoso) si va nella chetogenesi, ossia la produzione di acetoacetato, che in parte verra trasformato in betaidrossibutirrato e in acetone, l'acetone evaporerà a livello delle vie aere, mentre acetoacetato e beta idrossibutirrato verranno utilizzati a fine energetico, questi corpi chetonici, sono in grado di passare la barriera ematoencefalica ed essere usati dal cervello, una volta che il cervello avrà iniziato ad utilizzarli a fine energetico la gluconegenesi rallenterà un po',in quanto verrà prelevato meno glucosio dal flusso sanguigno e di conseguenza il feedback negativo rallenterà il processo biologico(che comunque andrà avanti finchè non si tornerà a mangiare carboidrati).
Spero di aver risolto un po' dei tuoi dubbi.Last edited by lucamex; 15-06-2019, 01:00:54.
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Originariamente Scritto da elguerriero Visualizza MessaggioLo sanno pure i sassi che il grasso viscerale isola termicamente.
Ora se prendo un ectomorfo e un endomorfo vestiti uguali dovranno avere diversa potenza termica per resistere alla stessa temperatura, quindi deduco, se sono pessimi ossidatori di grasso, una diversa quota di glucosio e di calorie.
O forse i Principi di ingegneria Chimica sono cambiati in questi anni?Originariamente Scritto da elguerriero Visualizza Messaggio"ISOLAMENTO TERMICO: il grasso interviene nei processi di termoregolazione corporea fungendo da vero e proprio isolante in grado di proteggere l'organismo dalle basse temperature."
https://www.my-personaltrainer.it/grassi-funzioni.html
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/grassi-funzioni.html"
Ci sono un'infinita' di libri sulla chetogenica e il suo funzionamento (Consiglio di Lyle Mcdonald, tra i massimi esperti al riguardo). Mi baserei su quelle ricerche anziche' decontestualizzare informazioni prese qui e li', poiche' quello che fai non e' cercare le risposte giuste, ma cercare cose che avvalorino quello che tu hai gia' deciso di pensare al riguardo.
La verita' e' che vorresti perdere grasso e, forse, seguire la chetogenica, ma A) preferisci saltellare tra strategie inapplicabili e/o che nella pratica non hanno alcun risultato B) non riesci a stare senza carbo e quindi ti devi inventare dei modi per tenerli.
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A quante mmol/L si è in chetosi? Visto che io dopo aver consumati tanti carbo mi ritrovo in leggera chetosi con il ketostrips, mi dice circa 0,5 mmol/LLast edited by elguerriero; 21-06-2019, 00:08:31.
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Sotto 0.5 mmol non è considerabile chetosi neanche tecnicamente parlando. Tra 1.5 e 3.0 è il range che è definito come "ottimale"."E' ben provato che con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo." (Amleto, 3.1.46-49)
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Originariamente Scritto da Otoha Visualizza MessaggioSotto 0.5 mmol non è considerabile chetosi neanche tecnicamente parlando. Tra 1.5 e 3.0 è il range che è definito come "ottimale".
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Sei sulla falsa ideologia che più di 3.0 mmol sia meglio, ti sbagli perché entra in gioco il discorso chetoacidosi. Senza dimenticare che avere ketoni alti non significa perdere più grasso.
Come stai misurando i valori?"E' ben provato che con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo." (Amleto, 3.1.46-49)
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Originariamente Scritto da Otoha Visualizza MessaggioSei sulla falsa ideologia che più di 3.0 mmol sia meglio, ti sbagli perché entra in gioco il discorso chetoacidosi. Senza dimenticare che avere ketoni alti non significa perdere più grasso.
Come stai misurando i valori?
Sto misurando con Keto strip.Last edited by elguerriero; 21-06-2019, 22:11:45.
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A parte che i somatotipi sono una mera leggenda metropolitana, uno che si definisce ectomorfo e segue una chetogenica é oggettivamente una novità assoluta. Se Non hai problemi a seguirla perché non ti piacciono i carboidrati, buon per te.
Le strisce le puoi buttare dalla finestra, sono notoriamente inutili perché altamente inaccurate. Le strisce sono per i diabetici di tipo 1.Last edited by Otoha; 21-06-2019, 22:32:28."E' ben provato che con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo." (Amleto, 3.1.46-49)
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Premetto che la mia domanda non vuole essere provocatoria...
cosa vuoi ottenere da questa chetogenica? Il tuo obiettivo in chiave bbing qual è?
Perché mi sembra che si sta discutendo a livello accademico, (anche bella come discussione per carità... c'è da imparare) ma a livello pratico non si danno spunti per quello che interessa in un forum di BBing, ovvero migliorare la composizione corporea.
Ribadisco che non sono provocatorio. Stento solo a capire dove si vuole andare a parare.sigpic
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