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Falso, batteri patogeni nel kefir o nel Kombucha (che per esempio ho usato donato per mesi e sono vivo) è quasi impossibile se ne formino. Possibile si formino muffe invece ma si vedono e si sentono subito.
non mi sembra un argomento convincente. Il problema qui è per me l'igiene della persona donatrice, la conservazione dei grani e il passaggio di consegne a temperature non controllate. Magari questo ha dimenticato i grani per 2 giorni fuori dal frigo, gli è cascata una ciglia, aveva il barattolo sporco... che ne so. Comunque, ripeto, io sono ipocondriaco, per di più ho una malattia cronica intestinale, e di fare esperimenti con roba a "caso" non ne ho voglia. Poi non ho ancora capito perché quello da "supermercato" non è buono o perché le colture in vendita sono inefficaci.
I grani vanno tenuti fuori dal frigo. Il freddo serve solo per rallentare la produzione.
Sull'igene in generale si potrebbe discutere per anni
Il potere probiotico di quelli in commercio é molto minore perché é minore il numero dei ceppi attivi.
Basta provarli per capire la differenza e gli effetti
Le colture in vendita sono inefficaci perché sono liofilizzate e perché le colture veramente effettive fruttano gran bei quattrini in farmacia.
Il frigo non è richiesto, la fermentazione avviene in ambiente acido e anaerobico, cosa che tendenzialmente tiene lontani agenti patogeni. A volte penetrano le muffe ma come detto di vedono e si sentono subito all'odore.
Se non vi fidate Delle madri altrui (kefir, Kombucha, etc.) Provate con le fermentazioni spontanee a casa: kimchi (ottimo), Sauerkraut, limoni marocchini, Kvas, Miso. C'è un mondo di benefici a costi irrisori piuttosto che i soliti 3 ceppi che spesso manco raggiungono l'intestino.
Il frigo era per dire. Cmq la mia situazione intestinale è complessa e non sono in grado di valutare un probiotico, ne ho provati millemila, ora uso costantemente il VSL3 perché consigliato dal gastrenterologo. Se dovessi prendere del kefir è per il gusto, non per gli eventuali effetti. Come per lo yogurt d'altra parte.
Le colture in vendita sono inefficaci perché sono liofilizzate e perché le colture veramente effettive fruttano gran bei quattrini in farmacia.
Il frigo non è richiesto, la fermentazione avviene in ambiente acido e anaerobico, cosa che tendenzialmente tiene lontani agenti patogeni. A volte penetrano le muffe ma come detto di vedono e si sentono subito all'odore.
Se non vi fidate Delle madri altrui (kefir, Kombucha, etc.) Provate con le fermentazioni spontanee a casa: kimchi (ottimo), Sauerkraut, limoni marocchini, Kvas, Miso. C'è un mondo di benefici a costi irrisori piuttosto che i soliti 3 ceppi che spesso manco raggiungono l'intestino.
ma inefficaci in che senso? che sono "blandamente" probiotiche? Perché alla fine il prodotto fermenta cmq.
Il frigo era per dire. Cmq la mia situazione intestinale è complessa e non sono in grado di valutare un probiotico, ne ho provati millemila, ora uso costantemente il VSL3 perché consigliato dal gastrenterologo. Se dovessi prendere del kefir è per il gusto, non per gli eventuali effetti. Come per lo yogurt d'altra parte.
ma inefficaci in che senso? che sono "blandamente" probiotiche? Perché alla fine il prodotto fermenta cmq.
La tua situazione non la conosco ovviamente, ho usato il VSL3 per un sacco di tempo, è il migliore tra quelli in vendita. Costa un botto. Kombucha, kefir, alimenti fermentati in casa li trovo comunque e il medico me li ha consigliati assolutamente se si ha voglia di perderci tempo. Hanno effetti maggiori e migliori di quelli in polvere, che purtroppo difficilmente colonizzano una volta "a destinazione".
Inizia col kimchi, è il più facile da fare e il più sicuro visto il tanto peperoncino che ha effetto "disinfettante". Il gusto è certo particolare ma per la digestione è una bomba.
Si, se l'intenzione è quella di ripristinare la flora batterica e di essere coperti nella maniera più ampia possibile, un probiotico dovrebbe avere uno spettro di ceppi vario, non solo nella suddivisione ma anche nella classificazione. La quantità dice poco o niente, visto che potresti avere un probiotico che si vanta di avere millemila miliardi di batteri ma che poi appartengono ad un solo ceppo se vai a vedere.
Dal sito:
Che cos’è VSL#3®?
VSL#3 è una miscela brevettata di batteri lattici e bifidobatteri vivi e liofilizzati. Otto diversi ceppi di batteri sono stati selezionati, coltivati in terreni di coltura specifici e quindi miscelati in proporzioni tali da ottimizzare la funzionalità del prodotto. Ingredienti: Maltosio; Miscela di batteri lattici e bifidobatteri vivi: Streptococcus thermophilus BT01, bifidobatteri (B. breve BB02, B. longum* BL03, B. infantis* BI04), lattobacilli (L. acidophilus BA05, L. plantarum BP06, L. paracasei BP07, L. delbrueckii subsp. bulgaricus** BD08); amido di mais; agente antiagglomerante: biossido di silicio *Recentemente riclassificati come B. animalis subsp. lactis **Recentemente riclassificato come L. helveticus Ciascuna bustina di VSL#3® contiene 450 miliardi di cellule batteriche vitali. Tale quantità aiuta a ristabilire la flora batterica lattica e bifida dell’intestino.
Aggiungo: alcuni ceppi hanno più studi alle spalle e hanno una funzione più marcata nel trattare le sintomatologie per cui i probiotici sono usati. Quindi puoi benissimo avere un probiotico con pochi ceppi che funziona comunque in maniera egregia (es: saccharomyces boulardii, che è un ceppo che trovi al 99% in prodotti dedicati, quindi da solo).
Post-operazione io usai un prodotto comprato su Amazon, "Garden of life ultimate raw probiotics", sono 40 euro per 30 pillole, se non erro il VSL# sta sui 14/15 euro per 10 bustine, è lo stesso prezzo se consideri tre cicli di VSL #3 soltanto che quello che ho usato io è molto, molto, molto piu potente.
Il VSL #3 ogni bustina sono 450 miliardi di batteri divisi in 8 ceppi diversi, l'altro ogni capsula sono 100 bilioni di batteri divisi in 34 ceppi diversi, in più c'è un pò di proteasi in ogni capsula che male non fa. Ma ancora meglio per me nonostante tutto è un altro, a quello infatti ci ho affiancato un altro prodotto a base del ceppo che ho scritto sopra, Saccharomyces Boulardii, della Jarrow Formulas, che ha un botto di studi alle spalle, e gli effetti benefici furono instantanei.
Comunque mi sembra un pò strano che tu debba prenderlo con costanza, a me il medico disse che dovevo perchè avevo sostenuto un operazione invasiva e quindi era una procedura standard perchè avrei avuto la flora batterica a zero, ma dopo non serve più, cioè non è da considerarsi la soluzione definitiva ad un problema, è più che altro una soluzione temporanea in attesa che trovi il problema dove effettivamente sta, dovresti un attimo indagare perchè magari se hai problemi sono da ricercare in altro.
Putroppo, anche se io e te abbiamo gli stessi sintomi, c'è un 99% di possibilità che abbiamo comunque due problemi diversi visto la quantità di variabili che ci possono stare. Ad esempio io in seguito ho avuto problemi intestinali e praticamente ogni cosa che mangiavo mi faceva andare al bagno, persino nei giorni che andavo avanti solo a riso e banane che in teoria dovresti fare i mattoni in bagno sembrava che avevo ingerito lassativi. Non ho risolto niente con probiotici ed infine ho scoperto che il mio problema è che praticamente producevo zero acido nello stomaco, risolto poi usando una dose di pillole molto più elevata rispetto ai normali casi umani.
"E' ben provato che con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo." (Amleto, 3.1.46-49)
Grazie, no non lo prendo con costanza. Soffro di rettocolite ulcerosa da anni (è cronica) e sono in cura con antinfiammatori e cortisonici (eventuali), diciamo che i fermenti mi permettono di controllare meglio la situazione nei momenti di stress. Con gli anni ho imparato a governare la malattia e a bilanciare medicinali/integratori a seconda dei segnali (interni e esterni...) che sento. Putroppo le variabili in gioco in queste patologie sono parecchie, per questo non sono in grado di dire se un integratore di fermenti è migliore di un altro.
Ma ancora meglio per me nonostante tutto è un altro, a quello infatti ci ho affiancato un altro prodotto a base del ceppo che ho scritto sopra, Saccharomyces Boulardii, della Jarrow Formulas, che ha un botto di studi alle spalle, e gli effetti benefici furono instantanei.
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Poi non ho ancora capito perché quello da "supermercato" non è buono o perché le colture in vendita sono inefficaci.
proverò
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