Ciao
Ho 21 anni, sono alto 188cm e attualmente peso 94kg. Strutturalmente appaio in forma, sia grazie all'altezza che all'impostazione delle spalle abbastanza larghe. Ho sempre praticato molto sport, ma per impegni legati all'università ho iniziato ad allenarmi autonomamente in palestra da ormai due anni.
I miei tentativi di dieta "improvvisata" negli anni passati sono sempre andati in fumo poiché l'andare a correre ogni giorno e il ridurre le calorie consumate si è rivelata essere una tecnica inefficace.
Quattro anni fa, stufo di questi insuccessi, ho deciso di fare una visita in un centro di controllo dell'alimentazione per identificare la causa di questo problema.
Mi è stato fatto notare che il mio corpo presentava una percentuale di massa grassa addirittura fin troppo bassa e che il mio problema non era nient'altro che la ritenzione idrica.
Sotto la loro guida ho quindi seguito una dieta diuretica, bevendo moltissima acqua e dando un taglio netto ai carboidrati. Così facendo, senza dover andare a correre più di due o tre volte a settimana, ho perso 12kg nel giro di due/tre mesi.
Sfortunatamente, passata l'estate, questi kili sono ricomparsi.
Quest'estate ho deciso di ripetere nuovamente la stessa dieta e gli effetti sono stati ancora magici: si parla sempre di più di 12kg persi. Nuovamente però, appena ho ripreso a mangiare normalmente carboidrati (meno di quattro/cinque volte a settimana e sempre integrali), ho recuperato 8kg nel giro di meno di tre mesi.
Mi sono informato a riguardo e ho letto che l'assunzione di carboidrati tende a "trattenere" liquidi, quindi genera ritenzione idrica. Però non si possono neanche tagliare del tutto, in quanto svolgono una funzione energetica notevole (infatti durante la dieta con pochi carboidrati percepivo bassi livelli di energia, soprattutto in palestra).
Ad oggi, nonostante stia mantenendo un apporto di minimo 2,5 litri di acqua al giorno, non riesco a capire quale possa essere il problema che mi porta a non perdere questi liquidi stagnanti nel mio corpo.
Ho quindi pensato di optare per l'acquisto una bilancia impedenziometrica (la stessa tipologia di bilancia che ha utilizzato il nutrizionista per le mia visita) al fine di tenere sotto controllo la mia composizione corporea. Ho però letto in vari topic sul forum che nessuno ha buoni pareri riguardo questa strumentazione, poiché si tratta di approssimazioni eccessive e poco spesso corrette. Mi è stato detto che un plicometro aiuta a controllare gli indici corporei, però purtroppo non è di aiuto quando si parla di ritenzione idrica.
Ora vorrei cercare di instaurare una dieta che segua il controllo dei macronutrienti al fine di mettere massa muscolare durante l'inverno, ma non vorrei superare i 96/98kg perché inizierei a gonfiarmi e ciò si ripercuoterebbe negativamente su molti aspetti della vita quotidiana. Al momento ho degli accumuli di quella che potrebbe sembrare massa grassa sul petto, fianchi e interno coscia, suppongo dovuti sempre alla ritenzione idrica, e prima di mettere massa vorrei liberarmene. Tecnicamente mi basterebbe perdere questi liquidi e avrei spazio per mettere molta massa, ma a quanto pare non è così semplice.
Qualcuno saprebbe gentilmente consigliarmi in che direzione muovermi e suggerirmi un metodo di misurazione oggettivo dei miei indici corporei (soprattutto della ritenzione idrica) che non si basi esclusivamente sull'osservazione del mio fisico col passare del tempo?
Purtroppo ho la tendenza a lasciarmi andare se non vedo dei risultati, e questi ultimi vengono nascosti facilmente dalla ritenzione idrica perché mi fanno sembrare gonfio e quindi grasso, quando però la massa grassa non è il mio problema principale.
Perdonatemi la lunghezza del messaggio ma volevo essere il più completo e preciso possibile.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi!
Ho 21 anni, sono alto 188cm e attualmente peso 94kg. Strutturalmente appaio in forma, sia grazie all'altezza che all'impostazione delle spalle abbastanza larghe. Ho sempre praticato molto sport, ma per impegni legati all'università ho iniziato ad allenarmi autonomamente in palestra da ormai due anni.
I miei tentativi di dieta "improvvisata" negli anni passati sono sempre andati in fumo poiché l'andare a correre ogni giorno e il ridurre le calorie consumate si è rivelata essere una tecnica inefficace.
Quattro anni fa, stufo di questi insuccessi, ho deciso di fare una visita in un centro di controllo dell'alimentazione per identificare la causa di questo problema.
Mi è stato fatto notare che il mio corpo presentava una percentuale di massa grassa addirittura fin troppo bassa e che il mio problema non era nient'altro che la ritenzione idrica.
Sotto la loro guida ho quindi seguito una dieta diuretica, bevendo moltissima acqua e dando un taglio netto ai carboidrati. Così facendo, senza dover andare a correre più di due o tre volte a settimana, ho perso 12kg nel giro di due/tre mesi.
Sfortunatamente, passata l'estate, questi kili sono ricomparsi.
Quest'estate ho deciso di ripetere nuovamente la stessa dieta e gli effetti sono stati ancora magici: si parla sempre di più di 12kg persi. Nuovamente però, appena ho ripreso a mangiare normalmente carboidrati (meno di quattro/cinque volte a settimana e sempre integrali), ho recuperato 8kg nel giro di meno di tre mesi.
Mi sono informato a riguardo e ho letto che l'assunzione di carboidrati tende a "trattenere" liquidi, quindi genera ritenzione idrica. Però non si possono neanche tagliare del tutto, in quanto svolgono una funzione energetica notevole (infatti durante la dieta con pochi carboidrati percepivo bassi livelli di energia, soprattutto in palestra).
Ad oggi, nonostante stia mantenendo un apporto di minimo 2,5 litri di acqua al giorno, non riesco a capire quale possa essere il problema che mi porta a non perdere questi liquidi stagnanti nel mio corpo.
Ho quindi pensato di optare per l'acquisto una bilancia impedenziometrica (la stessa tipologia di bilancia che ha utilizzato il nutrizionista per le mia visita) al fine di tenere sotto controllo la mia composizione corporea. Ho però letto in vari topic sul forum che nessuno ha buoni pareri riguardo questa strumentazione, poiché si tratta di approssimazioni eccessive e poco spesso corrette. Mi è stato detto che un plicometro aiuta a controllare gli indici corporei, però purtroppo non è di aiuto quando si parla di ritenzione idrica.
Ora vorrei cercare di instaurare una dieta che segua il controllo dei macronutrienti al fine di mettere massa muscolare durante l'inverno, ma non vorrei superare i 96/98kg perché inizierei a gonfiarmi e ciò si ripercuoterebbe negativamente su molti aspetti della vita quotidiana. Al momento ho degli accumuli di quella che potrebbe sembrare massa grassa sul petto, fianchi e interno coscia, suppongo dovuti sempre alla ritenzione idrica, e prima di mettere massa vorrei liberarmene. Tecnicamente mi basterebbe perdere questi liquidi e avrei spazio per mettere molta massa, ma a quanto pare non è così semplice.
Qualcuno saprebbe gentilmente consigliarmi in che direzione muovermi e suggerirmi un metodo di misurazione oggettivo dei miei indici corporei (soprattutto della ritenzione idrica) che non si basi esclusivamente sull'osservazione del mio fisico col passare del tempo?
Purtroppo ho la tendenza a lasciarmi andare se non vedo dei risultati, e questi ultimi vengono nascosti facilmente dalla ritenzione idrica perché mi fanno sembrare gonfio e quindi grasso, quando però la massa grassa non è il mio problema principale.
Perdonatemi la lunghezza del messaggio ma volevo essere il più completo e preciso possibile.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi!
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