Salve a tutti, sono una ragazza di 25 anni che viene da 2 anni di sottopeso fortissimo a cui, per rimbalzo, è seguito lo scoppio di un disturbo di alimentazione incontrollata.
Da ormai un anno mi sono iscritta in palestra, passando rapidamente da 35 a 42 kg di peso abbastanza pulito (per un'altezza di 156cm), grazie a una alimentazione abbastanza equilibrata, tre allenamenti a settimana in sala pesi e qualche sessione di corsa o cyclette per allenare la respirazione e il battito, da sempre carenti e soggetti a crisi di iperventilazione.
Da un mese a questa parte, causa lo stress e alcuni dispiaceri, ho lasciato un po'andare la costanza nell'alimentazione, che ho gestito malissimo fra abbuffate da 3-4000 calorie (in tutta la giornata) e digiuni (2-500 calorie divise nelle 24 ore), con conseguenti attacchi ipoglicemici, problemi digestivi, tachicardia, reflusso ed erosione delle mucose orali a causa dell'ingestione rapida di cibi secchi). Fino alla scorsa settimana era tutto sotto controllo, con un peso corporeo di 42,5kg, circonferenza coscia 45 cm e un buon tono muscolare, ma per ben 5 giorni ho lasciato che l'emotività prendesse il sopravvento e mi sono ritrovata, con una media giornaliera di 2500 cal (divise in giornate da 4000 e altre da 1200), a pesare 48,8 kg e con una circonferenza coscia di 48-50 cm. Sono letteralmente lievitata, esplosa, gonfia a mo'di omino michelin, con le coulottes de cheval belle in vista e la pancia gonfia, costipata.
Grazie a Dio sono riuscita a ottenere immediatamente la consulenza di un coach, che finalmente si prenderà cura di me a livello nutrizionale insieme al mio pt, che curerà invece gli allenamenti e le schede, e ho ritrovato la lucidità per riprendere in mano la mia vita dopo questa sbandata, anche in virtù delle spiegazioni che sono state date al mio problema e alle correzioni che sono state applicate alla mia alimentazione, troppo povera e maldistribuita.
La composizione corporea, con BF al 12,7% e massa muscolare al 50%, sembra essere a prova di "fitness-girl", ma il gonfiore che mi deforma denota una forte ritenzione idrica: quello che vorrei capire, sentendo i punti di vista dei più navigati è....I 6 CHILI DI DIFFERENZA RISPETTO A UNA SETTIMANA FA SONO DA CONSIDERARSI DI SOLI LIQUIDI? POSSO PERDERLI TORNANDO RAPIDAMENTE A UN REGIME SOSTENIBILE ED EQUILIBRATO?
Inoltre, avendo ora una dieta che, almeno per un breve periodo, starà ai livelli del metabolismo basale (1200 cal, per riabituare il corpo a ricevere un'alimentazione adeguata dopo i lunghi digiuni), posso comunque sperare di sgonfiarmi e asciugarmi senza sentire il peso dei macronutrienti che, finalmente, saranno sempre combinati in tutti e 6 i pasti della giornata?
Al momento mi è stato impedito di misurarmi e pesarmi, per evitare ansie e disagi, in più mi è stato raccomandato di allenarmi senza eccedere e di evitare gli attacchi di fame nervosa con stratagemmi cognitivi come uscire, fare movimento, succhiare della cioccolata amara e chiamare il coach: ci sono ulteriori accorgimenti per affrontare serenamente questo percorso, sgonfiarmi in fretta e abituarmi senza fatica alle nuove indicazioni? Posso sperare, almeno in un mese, di mettere riparo allo scompenso dell'ultima settimana e, in un più lungo periodo, di dire finalmente addio a questo brutto incubo del disturbo alimentare?
Sono molto fiduciosa nei miei preparatori, tanto da non aver la minima intenzione di riaprire strumenti di conteggio per le calorie e le mie misure corporee, ma vorrei avere....qualche incoraggiamento....da chi è nel circuito del bb da più di me. Ho visto un buon potenziale nel mio corpo, mi spiace averlo tartassato così.
Da ormai un anno mi sono iscritta in palestra, passando rapidamente da 35 a 42 kg di peso abbastanza pulito (per un'altezza di 156cm), grazie a una alimentazione abbastanza equilibrata, tre allenamenti a settimana in sala pesi e qualche sessione di corsa o cyclette per allenare la respirazione e il battito, da sempre carenti e soggetti a crisi di iperventilazione.
Da un mese a questa parte, causa lo stress e alcuni dispiaceri, ho lasciato un po'andare la costanza nell'alimentazione, che ho gestito malissimo fra abbuffate da 3-4000 calorie (in tutta la giornata) e digiuni (2-500 calorie divise nelle 24 ore), con conseguenti attacchi ipoglicemici, problemi digestivi, tachicardia, reflusso ed erosione delle mucose orali a causa dell'ingestione rapida di cibi secchi). Fino alla scorsa settimana era tutto sotto controllo, con un peso corporeo di 42,5kg, circonferenza coscia 45 cm e un buon tono muscolare, ma per ben 5 giorni ho lasciato che l'emotività prendesse il sopravvento e mi sono ritrovata, con una media giornaliera di 2500 cal (divise in giornate da 4000 e altre da 1200), a pesare 48,8 kg e con una circonferenza coscia di 48-50 cm. Sono letteralmente lievitata, esplosa, gonfia a mo'di omino michelin, con le coulottes de cheval belle in vista e la pancia gonfia, costipata.
Grazie a Dio sono riuscita a ottenere immediatamente la consulenza di un coach, che finalmente si prenderà cura di me a livello nutrizionale insieme al mio pt, che curerà invece gli allenamenti e le schede, e ho ritrovato la lucidità per riprendere in mano la mia vita dopo questa sbandata, anche in virtù delle spiegazioni che sono state date al mio problema e alle correzioni che sono state applicate alla mia alimentazione, troppo povera e maldistribuita.
La composizione corporea, con BF al 12,7% e massa muscolare al 50%, sembra essere a prova di "fitness-girl", ma il gonfiore che mi deforma denota una forte ritenzione idrica: quello che vorrei capire, sentendo i punti di vista dei più navigati è....I 6 CHILI DI DIFFERENZA RISPETTO A UNA SETTIMANA FA SONO DA CONSIDERARSI DI SOLI LIQUIDI? POSSO PERDERLI TORNANDO RAPIDAMENTE A UN REGIME SOSTENIBILE ED EQUILIBRATO?
Inoltre, avendo ora una dieta che, almeno per un breve periodo, starà ai livelli del metabolismo basale (1200 cal, per riabituare il corpo a ricevere un'alimentazione adeguata dopo i lunghi digiuni), posso comunque sperare di sgonfiarmi e asciugarmi senza sentire il peso dei macronutrienti che, finalmente, saranno sempre combinati in tutti e 6 i pasti della giornata?
Al momento mi è stato impedito di misurarmi e pesarmi, per evitare ansie e disagi, in più mi è stato raccomandato di allenarmi senza eccedere e di evitare gli attacchi di fame nervosa con stratagemmi cognitivi come uscire, fare movimento, succhiare della cioccolata amara e chiamare il coach: ci sono ulteriori accorgimenti per affrontare serenamente questo percorso, sgonfiarmi in fretta e abituarmi senza fatica alle nuove indicazioni? Posso sperare, almeno in un mese, di mettere riparo allo scompenso dell'ultima settimana e, in un più lungo periodo, di dire finalmente addio a questo brutto incubo del disturbo alimentare?
Sono molto fiduciosa nei miei preparatori, tanto da non aver la minima intenzione di riaprire strumenti di conteggio per le calorie e le mie misure corporee, ma vorrei avere....qualche incoraggiamento....da chi è nel circuito del bb da più di me. Ho visto un buon potenziale nel mio corpo, mi spiace averlo tartassato così.
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