Stiamo sbagliando tutto?? Secondo il dott. Valter Longo si!

[Rich Froning]

Lo studio sulle 6000 persone non riguarda l'IF ma il consumo di proteine associato al cancro.

A ben vedere nemmeno l'altro studio riguarda in realtà l'IF

Lo so, il mio discorso era generico ... non fossilizziamoci solo su quello che conosciamo

[shaitan]

Lo so, il mio discorso era generico ... non fossilizziamoci solo su quello che conosciamo

Anche il mio è generico: prendiamo gli studi per quello che sono

[Rich Froning]

Anche il mio è generico: prendiamo gli studi per quello che sono

cioè, che sono? Ogni cosa è stata "studiata" ... senza gli "studi" non nascerebbe nulla di nuovo

[Bob Terwilliger]

Ho letto lo studio di Longo.
Quello che dice all'osso è che le diete ad alte e medie proteine non comportano nessuna differenza nel rischio di mortalità totale. Sono correalte a maggiore mortalità nella fascia 50-65 e a minore mortalità nella fascia 66+, e i due effetti si elidono a vicenda. Gli autori hanno delle loro rispettabili ipotesi sulle cause di ciò, ma obiettivamente c'è una mare di possibili variabili nascoste che possono essere la vera causa. La principale è il consumo di carne che sembra essere più significativo che non il consumo di proteine di per sé, e questo ci porta a pensare come prima cosa alla correlazione tra consumo di grassi saturi e resistenza all'insulina, e alla correlazione tra amine eterocicliche e cancro. Entrambi fattori che non sono intrinseci al consumo di proteine e carne per se stessi.

[Albe]

Due giorni di digiuno da soli non fanno nulla, è vero. La domanda è cosa facciano per esempio due giorni di digiuno la settimana su un periodo di otto settimane. Le modificazioni prolungate dei livelli ormonali hanno effetti mediati dall'espressione genomica.
Il problema è capire quali siano i cambiamenti metabolici e quale sia la loro relazione con i parametri di riferimento. Per esempio si veda Intermittent fasting dissociates beneficial effects of dietary restriction on glucose metabolism and neuronal resistance to injury from calorie intake, R. Michael Anson, et al., PNAS May 13, 2003 vol. 100 no. 10 6216–6220.
I topi che seguono un regime di Intermittent Fasting e di Limited Daily Feeding hanno gli stessi effetti benefici sulla composizione corporea rispetto ai topi con cibo Ad Libitum. Sia gli IF e i LDF hanno una durata della vita maggiore degli AL. Gli IF comunque non hanno cibo limitato, possono mangiare quanto vogliono, ma finiscono per avere lo stesso totale calorico degli LDF. Ergo l'unico vantaggio dell'IF sembra essere un miglior controllo di ciò che si mangia rispetto al senso di fame, il che dà ragione al tuo ragionamento sul totale calorico come variabile significativa.
L'altro dato interessante però è che i topi del gruppo IF hanno una migliore sensibilità all'insulina e livelli di IGF1 sistemico maggiori dei topi del gruppo LDF. Il che tra l'altro ci porta a pensare che i livelli di IGF1 sistemico di per sé non siano la variabile significativa sul lifespan (in contrasto con la teoria di Longo), visto che entrambi i gruppi hanno una durata della vita incremementata.
Quello che IMHO è interessante in questa ricerca è il fatto che il risultato finale su composizione corporea e durata della vita in questa ricerca dipende dal numero di calorie totali e non dalle tempistiche, però allo stesso tempo alcuni livelli ormonali sono ben diversi. Ergo i due regimi potrebbero dare risultati diversi se si modificano altre variabili. I livelli di IGF1 più alti potrebbero essere più adatti a obiettivi da bodybuilding: la mia curiosità è come essi interagirebbero con un regime di allenamento che è a sua volta a giorni alternati. Magari ciclizzando i pasti a intorno alla ciclizzazione dell'allenamento, che è una pratica comune nel bbing.

sarebbe interessante stabilire come i topi arrivano al senso di sazietà e di fame attraverso l'ipotalamo se i meccanismi sono gli stessi di quelli umani, l'ideale sarebbe provare su se stessi e vedere che succede.
se davvero i livelli di igf-1 sono più alti e se in una qualche maniera "misurabile" si hanno riscontri positivi su obiettivi prettamente estetici

[shaitan]

cioè, che sono? Ogni cosa è stata "studiata" ... senza gli "studi" non nascerebbe nulla di nuovo

Intendevo di non "usarli" per dire cose che quello studio non dice.
E non mi riferisco a te in particolare

[Rich Froning]

Intendevo di non "usarli" per dire cose che quello studio non dice.
E non mi riferisco a te in particolare

ok, avevo capito male, perdonami

[Nico74]

Ho letto lo studio di Longo.
Quello che dice all'osso è che le diete ad alte e medie proteine non comportano nessuna differenza nel rischio di mortalità totale. Sono correalte a maggiore mortalità nella fascia 50-65 e a minore mortalità nella fascia 66+, e i due effetti si elidono a vicenda. Gli autori hanno delle loro rispettabili ipotesi sulle cause di ciò, ma obiettivamente c'è una mare di possibili variabili nascoste che possono essere la vera causa. La principale è il consumo di carne che sembra essere più significativo che non il consumo di proteine di per sé, e questo ci porta a pensare come prima cosa alla correlazione tra consumo di grassi saturi e resistenza all'insulina, e alla correlazione tra amine eterocicliche e cancro. Entrambi fattori che non sono intrinseci al consumo di proteine e carne per se stessi.

Il fatto che gli effetti si elidano a vicenda, mi sembra parecchio forzata come cosa... è come voler vedere a tutti i costi il bicchiere mezzo pieno (di proteine ). Non è che gli effetti si annullano se consumo troppe proteine tra i 50 e i 65 e troppo poche dai 65 in su. Secondo me il modo corretto di interpretare lo studio è che rischio di contrarre maggiormente malattie mortali tra i 50-65 anni se ne consumo troppe e rischio di essere malnutrito se ne consumo troppo poche dopo i 66. Questo secondo me dice all'osso lo studio.

[Bob Terwilliger]

L'elisione degli effetti è statistica.
Qua non ci sono bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti, Nico, ma solo dati e interpretazione
Lo studio non prova l'effetto che sostieni ovvero la dannosità della dieta a alte proteine. Non è una questione di opinioni.

[Rich Froning]

L'elisione degli effetti è statistica.
Qua non ci sono bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti, Nico, ma solo dati e interpretazione
Lo studio non prova l'effetto che sostieni ovvero la dannosità della dieta a alte proteine. Non è una questione di opinioni.

Questo è fuori discussione !!!

[Giampo93]

Ma soprattutto mi domando quale sessantenne dovrebbe tenere una dieta iperproteica...

[Nico74]

L'elisione degli effetti è statistica.
Qua non ci sono bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti, Nico, ma solo dati e interpretazione
Lo studio non prova l'effetto che sostieni ovvero la dannosità della dieta a alte proteine. Non è una questione di opinioni.

Secondo me lo studio prova esattamente la dannosità della dieta a alte proteine.
E ribadisco che il fatto che secondo lo studio sia necessario assumere quantità di proteine diverse in fasce d'eta diverse non c'entra un beneamato fico secco con l'elisione a fini statistici...

Ma soprattutto mi domando quale sessantenne dovrebbe tenere una dieta iperproteica...

Nello studio non si parla di dieta iperproteica, ma di fabbisogno proteico superiore dopo i 66 anni, che è una cosa diversa.

Io sono il primo ad essere spiazzato ed ovviamente ognuno può trarre le conseguenze che vuole dalle notizie che apprende.

[Bob Terwilliger]

Secondo me lo studio prova esattamente la dannosità della dieta a alte proteine.
E ribadisco che il fatto che secondo lo studio sia necessario assumere quantità di proteine diverse in fasce d'eta diverse non c'entra un beneamato fico secco con l'elisione a fini statistici...

Quello che definisci fatto è un'interpretazione dei dati che gli stessi autori propongono come mera ipotesi.

[Manx]

ragazzi...davvero pensavo che solo i miei studenti crucchi di 20 anni non sapessero leggere e interpretare un testo...ma qui sono in tanti a non avere capito quanto hanno capito bob e pochi altri

p.s. nico74 con i "secondo me" non si fa né scienza, né ricerca....né nulla di concreto

[shaitan]

Il problema è, come spesso accade, che si legge il titolo e stop.
Buono il cliff di bob. Io mi ero fermato ai 50enni americani...