problemi con peso e massa muscolare, chiarimenti circa l'uso dell'insulina.

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  • gimboy
    Bodyweb Member
    • Mar 2016
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    problemi con peso e massa muscolare, chiarimenti circa l'uso dell'insulina.

    Salve.
    Ho 25 anni , sono alto 1 e 86 e peso 68 kg. Non ho mai superato i 70 kg. Ho frequentato la palestra, attività di sala con schede incentrate a mettere massa, per circa 1 anno. Ho lasciato causa lavoro, un lavoro che mi vedeva impegnato 7 su 7, per circa 11 ore al giorno ( il primo mese ho perso 5 kg, purtroppo perdo subito peso). Tempo fa mi recai da un nutrizionista, dopo un breve dialogo mi diete il biglietto da visita di uno psicologo, sostenendo che avevo un fisico perfetto e stavo bene, forse, il problema stava nella testa. Ma sono sottopeso! ...vabbè. Da circa 6 anni convivo con il diabete (tipo 1). L'alimentazione della mia giornata tipo comprende: metà cornetto e caffè ( purtroppo nelle 3 ore post sveglia ho lo stomaco chiuso). vado a lavoro (faccio un lavoro sedentario e "tranquillo"), quando posso, mangio una mela. A pranzo mangio pasta, pane e alterno o pesce o carne. Poi mangio la frutta o faccio un frappè ( il frullato , mela ,banana ). Poi caffè e dopo yougurt. Vado al mio secondo lavoro (anche questo non mi comporta stress) , torno a casa, mangio una banana, vado in palestra, torno a casa, bevo un frullato (uova, noci ) ( ho letto che dopo la palestra è un'ottimo ricostituente). A cena, come pranzo, pasta, pane e anche qui, o carne o pesce. Poi frutta. Prima di dormire una brioche. (Essendo diabetico, puo' capitare che durante la nottata, con l'ipoglicemia, sono "obbligato" a mangiare ancora. Capita raramente, verso le 3 di notte.
    Non vi chiedo la dieta da seguire, ho parlato con la diabetologa ( adesso vorrei chiedergli cosa pensa delle famose proteine per incrementare peso) e nulla, mi ha detto che l'insulina porta ad ingrassare, quindi devo benedire il fatto che non prendo un grammo !.
    Vorrei chiedervi pero', questo fatto dell'insulina... In palestra mi hanno chiesto se ho qualche unità, io ho chiesto il perchè e mi hanno detto che funge da una sorta di doping.... Cioè, un'ulteriore punto interrogativo che mi spinge a scrivere tutto cio' e a chiedere.... PERCHE' ?
    Inoltre, mi sto dedicando anima e cuore all'attività fisica di "sala", vado 3-4 volte a settimana e quando posso mi alleno anche a casa ( addominali, flessioni, manubri e trazioni.
    Last edited by gimboy; 09-03-2016, 23:57:56.
  • enzo73
    Bodyweb Senior
    • Apr 2014
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    #2
    Premesso che nessuno può seguirti meglio di un medico/nutrizionista dello sport ...ti invito a leggere ( come tua cultura personale ) questo articolo dove si spiega che con le giuste accortezze anche chi soffre di diabete può avere una dieta varia e non restrittiva come chiunque altro.

    L’alimentazione del diabetico

    Il ruolo della dieta nella terapia del diabete.
    Scarica il libretto in formato pdf.

    Una alimentazione ben bilanciata rappresenta la cura essenziale del diabete.
    Seguire una dieta controllata e sana serve soprattutto a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue, mediante un corretto apporto alimentare di tutti i nutrienti necessari alla salute dell’organismo.
    Un’alimentazione eccessiva rispetto alle reali necessità, aumenta, infatti, il fabbisogno di insulina, costringendo il pancreas ad una super-attività. La produzione di questo ormone può, però, essere insufficiente a fronteggiare le richieste generate da una dieta di questo tipo.
    In questi casi, quindi, raggiungere e mantenere il peso ideale con una dieta appropriata è spesso sufficiente per ottenere un buon controllo del diabete stesso.
    L’apporto Calorico
    La dieta ideale per il diabete non è affatto complessa o restrittiva.
    La persona con diabete necessita infatti di un apporto calorico giornaliero uguale a quello del soggetto non diabetico, in rapporto a fattori come costituzione fisica, sesso, età, statura e attività lavorativa, avendo come obiettivo il raggiungimento ed il mantenimento del peso corporeo ideale.
    Se non vi è la necessità di ottenere rapidamente il calo di peso, con una riduzione di circa 900 calorie al giorno, si può ottenere una perdita di peso di circa 3 kg al mese, che può essere ulteriormente incrementata con l’abituale pratica giornaliera di una moderata attività fisica (passeggiare a piedi o pedalare in piano in bicicletta, portare a spasso il cane, non usare ascensori, recarsi a piedi al lavoro, ecc.).
    La ripartizione delle calorie fra gli alimenti
    Nella dieta quotidiana, deve essere attentamente valutata l’assunzione degli zuccheri semplici ad assorbimento rapido (glucosio e saccarosio) dando la preferenza agli zuccheri complessi ad assorbimento lento (amido).
    La quota complessiva giornaliera di carboidrati non dovrà superare il 50-55% delle calorie totali, purché almeno l’80% di essa sia costituita da amido ed il restante 20% da zuccheri non insulinodipendenti e fibre.
    Le fibre vanno assunte in quantità elevate, soprattutto quelle idrosolubili, in grado di rallentare l’assorbimento intestinale dei carboidrati e del colesterolo.
    Le proteine devono costituire circa il 15%-20% delle calorie totali ed almeno un terzo deve essere formato da proteine animali, ricche di aminoacidi essenziali.
    Le rimanenti calorie (25%-30%) devono essere fornite da grassi, possibilmente di origine vegetale, ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
    Anche l’apporto di vitamine e sali minerali deve essere adeguato.
    Lo scambio fra gli alimenti e gli equivalenti
    Ciascun alimento può essere sostituito da altri, purché appartenenti allo stesso gruppo; è possibile anche la sostituzione fra alimenti appartenenti a gruppi diversi, purché abbiano contenuto simile di nutrienti.
    Nella dieta per diabetici, il sistema dello scambio fra gli alimenti permette di pianificare i pasti a seconda dei vari gusti.
    Un modo per scambiare gli alimenti mantenendo inalterato l’apporto calorico è quello di raggrupparli in base al loro contenuto in zuccheri.
    Sono state scelte tre principali quantità di glucidi (equivalenti)
    – Equivalente latte (per il latte): 10 g di carboidrati
    – Equivalente frutta (per la frutta): 10 g di carboidrati
    – Equivalente pane (per i cereali e per i legumi): 25 g di carboidrati
    All’interno dei vari gruppi è stato determinato il peso di vari alimenti che apportano la stessa quantità di glucidi.
    In ciascun gruppo di equivalenti tutti gli alimenti che ne fanno parte possono essere sostituiti l’uno con l’altro perché hanno tutti lo stesso valore.
    Ad esempio:
    – sono equivalenti latte 200 ml di latte magro e un vasetto di yogurt naturale;
    – sono equivalenti frutta 100 g di pera, 130 g di pesca e 80 g di uva;
    – sono equivalenti pane 50 g di pane bianco, 100 g di spaghetti cotti e 70 g di pizza.
    Equivalente carne e proteine
    Per carni e formaggi l’equivalenza riguarda proteine e grassi.
    Un equivalente carne magra (es. sogliola) corrisponde a 100 g di parte commestibile e può essere sostituito da 80 g di carne semigrassa (es. controfiletto di manzo) o da 60 g di carne grassa (es. salame) o da 60 g di formaggio (es. ricotta o parmigiano).

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    • brosgym
      Bodyweb Advanced
      • Sep 2008
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      • Planet earth
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      #3
      Beh! Già la tua situazione va vista con cautela ed il fatto che tu vada in ipoglicemia non è così normale.
      L'insulina non fa ingrassare se ben gestita.
      Probabilmente il tuo apporto calorico non è sufficiente....ma tutto andrebbe visto nel particolare.....ad occhio mi sembrano poche le proteine.....
      Prima di dormire una brioche?!?!?
      Ingegnere biochimico
      Tecnologo alimentare
      Nutrizionista sportivo
      Zone Consultant
      Personal trainer
      Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
      Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
      Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
      Consulente FIT, FIGC e WKF
      Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
      CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
      RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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