il buon vecchio Colgan diceva (e dimostrava) che una perdita o aumento irrisorio (ovviamente dipende dal soggetto come prima si ricordava) di kcal. portava più ad una compensazione che del metabolismo nei soggetti (sportivi).
In parole povere il tuo fisico si adatta e nn ti succede nulla (ovviamente ripeto dipende dal soggettivo), questo è ottimo quando si alzano le kcal x massa ecc (perché questo discorso nn vale per i macro e microelementi, avendo il fisico più "basi" lavora x l'anabolismo in maniera più adeguata o più supportata), ma meno per l'esempio di cui qui si parla.
Bhè vedendo il trend attuale, normalmente si tagliano un tot più grande all'inizio (consistente pari a ca. 500 kcal, ma pure questo è relativo, se uno parte da 4000 kcal 500 kcal nn sono quanto se si parte da 2000 kcal) e poi meno (es 100kcal) successivamente, quando il fisico ha capito che deve tagliare e bruciare grassi.
Questa tecnica o procedura (secondo i suoi sostenitori) dovrebbe creare all'inizio un piccolo deficit che però risparmia il più possibile la massa magra e gli aggiustamenti successivi (piccoli tagli) sono per il metabolismo e per nn adattarsi.
Alcuni prediligono alzare un pò l'attività fisica (almeno Colgan suggeriva così), ovviamente nn di molto, così nn si toccano, inizialmente le kcal, ma vi è più attività.
A dire la personale, mi intrippa molto di più il suggerimento di Marcolone, in quanto il ns corpo ragiona più su sbalzi, differenze ecc, quindi il "dai e togli" è la cosa che preferirei (x varie ragioni è quello che ho visto che funziona meglio e si hanno adattamenti minori...)
scusate se sono stato un pò lungo e noioso...
In parole povere il tuo fisico si adatta e nn ti succede nulla (ovviamente ripeto dipende dal soggettivo), questo è ottimo quando si alzano le kcal x massa ecc (perché questo discorso nn vale per i macro e microelementi, avendo il fisico più "basi" lavora x l'anabolismo in maniera più adeguata o più supportata), ma meno per l'esempio di cui qui si parla.
Bhè vedendo il trend attuale, normalmente si tagliano un tot più grande all'inizio (consistente pari a ca. 500 kcal, ma pure questo è relativo, se uno parte da 4000 kcal 500 kcal nn sono quanto se si parte da 2000 kcal) e poi meno (es 100kcal) successivamente, quando il fisico ha capito che deve tagliare e bruciare grassi.
Questa tecnica o procedura (secondo i suoi sostenitori) dovrebbe creare all'inizio un piccolo deficit che però risparmia il più possibile la massa magra e gli aggiustamenti successivi (piccoli tagli) sono per il metabolismo e per nn adattarsi.
Alcuni prediligono alzare un pò l'attività fisica (almeno Colgan suggeriva così), ovviamente nn di molto, così nn si toccano, inizialmente le kcal, ma vi è più attività.
A dire la personale, mi intrippa molto di più il suggerimento di Marcolone, in quanto il ns corpo ragiona più su sbalzi, differenze ecc, quindi il "dai e togli" è la cosa che preferirei (x varie ragioni è quello che ho visto che funziona meglio e si hanno adattamenti minori...)
scusate se sono stato un pò lungo e noioso...
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