Rhodiola

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  • Derek
    the special one
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    Rhodiola

    Che marca la produce?
    Mn ne tiene?
    Ho letto su muscolar developement che in Usa insieme al CLA è una valida alternativa all'efedra......meno efficacia vero ma zero sides....
    Mi date qualche dritta su dove si compra?
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    #2
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    di recente ho pubblicato su cultura fisica un paio di pagine (non chiedermi il nr non lo ricordo) dopo averne fatto uno studio di circa 6 mesi.Ho utilizzato la rodhiola della SIRIO 3 eccellente come adattogeno.Appena posso posto lo studio in quanto sono in un luogo senza il dovuto materiale.Il principio attivo comunque ha un campo d'applicazione spaventosamente ampio (in positivo s'intende)

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      #3
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      INTEGRATORI DI ULTIMA GENERAZIONE

      LA RHODIOLA ROSEA

      Botanica. à appartiene alla famiglia delle crassulacee e cresce ad altitudini superiori ai 3300 mt. Alcune specie sono state trovate anche ad altitudini di 5400 mt. Cresce spontanea in Russia (Siberia Orientale)nei Carpazi, nelle regioni asiatiche confinanti. Nome popolare “artic root”, o ancor meglio “golden root” (radice dorata). In antichità l’utilizzo delle radici per infusi e bevande è legata alla longevità delle popolazioni indigene.
      Chimica à la miscellanea contenuta nella radice, ovvero nel rizoma, è arrichita da numerosi micronutrimenti che si sintetizzano in 5 classi: olii essenziali (con presenza di circa 30 composti fenolici, tra i quali spiccano i flavonoidi, la rhodioloside, i polifenoli e la salidroside), acidi organici (citrico, malico, gallico), monoterpeni, beta-sisterolo e sostanze pirogalliche (particolare formulazione di tannini).
      Tra le 24 specie conosciute solo la rhodiola rosea ha spiccate capacità adattogene in quanto la radice si ha la contemporanea presenza dei principi attivi: rosavin, rosin e rosarin unitamente al salidroside.
      Utilizzata in Siberia per ridurre la fatica, scienziati russi negli anni 30 iniziarono a studiare gli effetti benefici della pianta che portava ad incrementare la resistenza al lavoro, nonché a valutarne i benefici sull’attività sessuale e psichica attribuendogli già da allora il ruolo di efficace adattogeno. Sicuramente i russi conoscevano le virtù di questa pianta ma consideravano la ricerca come segreto militare, tramandando i metodi di preparazione ed estrazione di generazione in generazione. I risultati dei lunghi studi sovietici sono giunti a noi solo dopo la caduta del regime.
      Fu anche esportata illegalmente in Cina e Mongolia per curare numerose malattie legate al raffreddamento e alla tubercolosi. Nel 1931 il botanico dr. L.Utkin scoprì i benefici della pianta per aumentare la capacità sessuale. Lo scienziato russo Lasarev nel 1947 riporto l’aumento della resistenza alla fatica di alcuni preparati di piante siberiani della familglia delle crassulacee.
      Solo nel 58 il prof Brekhman introdusse il termine adattogeno riferito a piante e composti erboristici dotati di proprietà atte a migliorare la resistenza fisica e la capacità di adattamento.
      Gli adattogeni forniscono le basi per costruire una riserva energetica da utilizzare nei casi di fabbisogno, quali estremo sforzo fisico e recupero della fatica.
      L’incremento della resistenza al lavoro con gli adattogeni è stata misurata fino a 66% in +, con miglioramento di tutti gli indicatori della funzionalità sistemica, quali: polso, pressione arteriosa, capacità polmonare, coordinazione del movimento.
      Studi continui e ricerche appoggiate da rigorosa letteratura scientifica sono stati evidenziati da tempo sull’eleuterococco e sulla schizandra, ma gli estratti di rhodiola possiedono una straordinaria combinazione di effetti benefici che sono specifici solo di questa pianta ed in particolare della specie denominata rosea.
      La moderna ricerca intensiva su questa pianta ha dato prove evidenti come rimedio naturale anti-stress e anti-fatica. Nel 75 a conclusione di 30 anni di studi il Ministero Russo della Sanità con registrazione nr.93 del 13 ottobre autorizzò per uso medico la preparazione erboristica di rhodiola.
      Componenti biologicamente attivi nella rhodiola rosea à Rosavina, Rosina, Rosarina e Salidroside.

      Utilizzo
      Controllo del peso
      Aiuta ad eliminare i grassi in eccesso già assorbiti ed immagazzinati . I grassi presenti nel pannicolo adiposo per essere utilizzati devono subire una demolizione che li trasformi in acidi grassi liberi. La summenzionata demolizione avviene per opera dell’enzima lipasi pancreatica, in assenza dell’enzima o di blocco della sua attività gli acidi grassi liberi non vengono assorbiti ed eliminati con feci. La rhodiola rosea provoca l’attivazione specifica della lipasi ormono-sensibile e la conseguente mobilitazione di acidi grassi liberi. La rhodiola stimola la biosintesi della epinefrina,norepinefrina e l’ormone adrecorticotropo, che attivano l’adenilato-ciclasi aumentando l’attività della lipasi.Una volta che gli acidi grassi vengono liberati dal tessuto adiposo possono essere ossidati dai mitocondri cellulari. Uno studio russo in doppio cieco ha valutato la mobilitazione di acidi grassi su 123 soggetti dopo somministrazione di rhodiola. I soggetti sono stati successivamente testati con esercizio fisico ed i risultati sono stati eclatanti: il 44% dei pazienti aveva ottenuto una mobilitazione di acidi grassi pari al 6% in più rispetto al gruppo di controllo. E’ stata altresì individuata la responsabile dell’attività lipasica ovvero il principio attivo di Rosavina non presente in altre erbe appartenenti allo stesso gruppo botanico. Un marcato rilascio di acidi grassi circolanti (+17%) è stato posto in risalto dallo stessa ricerca dopo somministrazione unica di 200 mg di rhodiola. Rosea (Georgian State Hospital) Un altro protocollo di lavoro scientifico riporta la somministrazione a 70 uomini e 60 donne (età media 42.2 – peso medio kg 79.5) di 300 mg di rhodiola suddivisa su 3 assunzioni da 100 mg post pasto x 90 gg.. I dati confortanti indicano una riduzione media di 9 kg del tessuto adiposo evidenziatasi al termine del trattamento. Le conclusioni tratte investono sicuramente l’anabolismo del tessuto muscolare, promosso dalla rhodiola, unitamente ai livelli di emoglobina e gli eritrociti. Gli acidi grassi mobilizzati rappresentano una fonte energetica di altissimo valore, quindi è significativo come la rhodiola rosea è in grado di far aumentare i livelli di ATP e Creatin-Fosfato nei muscoli, incrementando i livelli di acidi grassi nel sangue. Ma gli esperti, nello stesso studio, hanno notato nei soggetti testati un miglioramento della vista e della coordinazione motoria e soprattutto del sistema cardiovascolare, con una efficienza superiore agli sforzi prolungati ed ai carichi pesanti. L’azione stimolante è esercitata anche a carico dell’ormone tiroideo e del fegato con sperimentazioni sulle singole sostanze in ordine all’azione di epatoprotezione dei principi attivi à rosavin, rosin, salidroside.

      Meccanismo d’azione à Il bersaglio d’azione della rhodiola sono i neurotrasmettitori, il principio attivo determina un incremento della concentrazione di serotonina, con aumento la disponibilità delle catecolamine circolanti. La serotonina è il neurotrasmettitore maggiormente coinvolto nella regolazione del tono dell’umore e anche di numerose attività comportamentali (compreso quello sessuale e allucinogeno) che riguardano in modo diretto l’appetito il sonno, i meccanismi dell’apprendimento e della memoria, la motilità intestinale. La serotonina inoltre partecipa a numerosi processi tipo la contrazione muscolare, la percezione del dolore, la regolazione della temperatura e della pressione. Questo neurotrasmettitore non attraversa la barriera meningea, infatti la biosintesi avveiene a livello encefalico tramite il triptofano suo precursore e per conto dell’enzima triptofano-idrossilasi che riduce quest’ultimo in 5-idrossi-triptopfano. L’aumento della serotonina sarebbe conseguente all’esercizio di un’azione inibente nei confronti dell’attività dell’enzima deputato alla sua in attivazione, ovvero la catecolmetil trasferasi (COMT). Le catecolamine: dopamina,adrenalina, nordrenalina sono predisposte a gestire il sistema di reazione dell’organismo, in risposta a stimoli di attacco esterni .Attivano numerose funzioni, conferiscono energia e aumento l’afflusso di sangue ai muscoli, stimolando la termogenesi e promuovendo in generale le principali attività metaboliche.

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        #4
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        ....continua.....
        Lo stress
        Durante lo stress e negli stati depressivi vi è una complessa interazione di fenomeni fisiologici e psicologici che culminano con la tristezza, l’indifferenza, l’irritabilità. Spesso questi soggetti si sentono colpevoli, con somatizzazione dei fenomeni legati alla sfera psichica. I normali tracciati registrabili durante il sonno vengono alterati e indici bioumorali come l’appetito ed il peso corporeo possono variare in modo considerevole. Lo stress sopprime le resistenze immunitariee permette il fiorire di altre malattie opportunistiche e degenerative. Ognuno risente dello stress, ma la chiave per resistergli è imparare a non iper-reagire, sia mentalmente che fisicamente (Psychological Scienze 1991). Fin dagli anni 30 molti popoli hanno usato le erbe adattogeni per combattere gli stressor fisici e mentali. La rhodiola rosea è probabilmente l’adattogeno meno conosciuto in Occidente,ma forse più efficace. La sostanza normalizza il sistema immunitario ed i livelli di ormoni glucocorticoidi, riportandoli ad un bilancio ottimale. Gli estratti di rhodiola rosea sono stati provati essere un valido agente terapeutico in soggetti apparentemente sani, ma che dimostravano una tendenza all’astenia e alla depressione sul lavoro. L’astenia è un disturbo psicosomatico caratterizzato da affaticamento mentale e fisico, disfunzioni organiche, vertigini e palpitazioni. I risultati valutati in termini di attività immunotropica hanno evidenziato un azione dinamico specifica correlata alla presenza elevata di composti fenolici polivalenti e totipotenti presenti nel principio attivo. Altri studi documentati hanno evidenziato il marcato miglioramento di tutti i parametri di resa durante lo sforzo (polso, coordinazione, pressione, resistenza allo sforzo) in soggetti a cui era stata somministrata rhodiola rosea, con aumento dello stato di recupero attivo.

        Rhodiola e amenorrea
        I primi test eseguiti nel 1970, documentano dei lavori su donne sofferenti di amenorrea con bi- somministrazione di 200 mg/die, ha evidenziato nel 50% delle pazienti il ripristino del ciclo mestruale. Il principio attivo della rhodiola ha dato ottimi risultati anche per il trattamento delle disfunzioni sessuali nell’uomo (eiaculazione precoce, irritabilità, turbe del sonno), con normalizzazione del liquido prostatico e aumento del contenuto dei chetosteroidi nelle urine.



        Intelletto e memoria
        E’ conosciuto da tempo il ruolo della trasmissione colinergica duranti i processi di apprendimento. Alcuni ricercatori hanno trovato che una moderata diminuzione del neurotrasmettitore norepinefrina determina il miglioramento dell’apprendimento e della memoria..Studi successivi sul salidroside, sostanza attiva presente nella rhodiola rosea provoca una moderata diminuzione di norepinefrina e dopamina nel cervello. A 120 studenti sottoposti al test – tavola di Anfimov – furono somministrati 100 mg di rhodiola a distanza di 2 ore dalla prova, ad altri studenti fu dato del placebo. Il gruppo trattato con rhodiola abbassò la % di errori di circa il 7%, di conseguenza la rhodiola procurò in loro un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. Anche l’udito beneficia del principio attivo della sostanza che aumenta il livello dei decibel captati, per innalzamento della serotonina.(V.F. Oleynichenko et. all.- test eseguiti su capacità uditiva).

        Malattia di Parkinson e Rhodiola
        La malattia in questione è un condizione degenerativa del cervello che causa debolezza generale ed interferenze nel parlare e nel camminare:Essa è legata a bassi livelli di dopamina nel cervello, mentre l’acetilcolina diventa abbondante e superattiva. Nel cervello di un adulto senza legami patologici le due sostanze sono sempre ben bilanciate in modo da non alterare l’equilibrio sinaptico.La somministrazione di rhodiola determina un aumento di dopamina ed è stata dimostrata la sua efficacia nel trattamento delle condizioni pre-parkinsoniane, contrastando gli effettti più evidenti del parkinsonismo come astenia e ipotensione.

        Sommario degli effetti benefici
        · Riduce gli effetti dello stress; Migliora il tono dell’umore; Attenua la fame nervosa;
        · Riduce la massa grassa a vantaggio della costruzione della massa magra per attivazione dell’enzima ormone-sensibile lipasi; Rivitalizza le funzioni cerebrali: memoria apprendimento capacità di concentrazione; Facilita l’addormentamento e riduce i fenomeni di risveglio notturno; Attenua i disturbi tipici delle emicranie; Aumenta la capacità di resistenza fisica; Potenzia la capacità di prestazione fisica; Efficace nella ripresa della stanchezza dopo prolungati carichi fisici o sforzi molto intensi;
        · Assoluta mancanza di abitudine o assuefazione in tutte le sperimentazioni.
        Il principio attivo della rhodiola in Bulgaria è usato da anni come base per una bevanda stimolante chiamata comunemente Nastoika o – Zlaten Tonic Altay -, un tipico Red Bull europeo popolare nei paesi dell’est.

        Possibili sinergie
        Come adattogeno à con eleuterococco e/o ginseng, Come dimagrante à con focus, garcina cambogia, citrus aurantium,guaranà, cola noci, guggul, cromo picolinato, Per la performance à con creatina, D-ribosio,taurina, Per un’azione antiossidante à con acido alfa lipoico, con thè verde, con glutatione ridotto, acidi grassi omega 3 e omega 6, con silimarina, fosfatidilcolina, selenio, vit C e vit. E
        Per il potenziamento intellettivo à con ginko biloba, fofatidilserina.

        Tossicologia
        La somministrazione di rhodiola dipende dal titolo di purezza dei principi attivi. Rhodiola rosea titolata al rosavin all’1% dovrebbe essere assunte in dosi da 150 mg due volte a giorno. Per l’estratto al 3% è sufficiente la mono somministrazione, preferibilmente prima del pasto. La rhodiola è una pianta non tossica che permette tutte le normali funzioni dell’organismo e normalizza le funzioni stesse anche in presenza di condizioni patologiche. Studi inerenti la tossicosi del principio attivo hanno osservato la mancanza di effetti collaterali sui ratti anche in dosi elevate - 2000mg/kg – . La sostanza in ogni caso è sconsigliata in soggetti ipertesi o con problematiche cardiache.
        Conclusioni
        Questo prodotto potrebbe in futuro aprire nuove frontiere nel campo degli adattogeni, in relazione ad una miriade di proprietà conclamate e scientificamente provate.Vi sono tutt’ora numerose ricerche in fase di studi per valutare ulteriori benefici ed in particolare per l’utilizzo in un’ottica preventiva che potrebbe portarci alla combattere il sovraffaticamento, il surmenage classico dei frenetici ritmi vita che la nostra quotidianità c’impone. Le peculiari caratteristiche della sostanza attiva rendono la rhodiola un rimedio per i mali del nostro tempo con provata efficace senza gli effetti collaterali che spesso ci ritroviamo con l’assunzione di svariate specialità mediche.
        Bibliografia:1997 Abodoff et all – Russia,1998 Azizzov, Seifulla et all.- in Clinic Pharmacology, 1999 Furmaroca, Kdzia – polia in Herba Colonica, 1998 Chkkhikvishvili –Geogia Russia.

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        • Derek
          the special one
          • Apr 2001
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          • In riva al mare
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          #5
          Grazie ma mi dici un appoggio dove prenderla ?
          Anche sito ecc... negozio di integratori...quale marca dici è meglio?

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            #6
            PT

            LO COMMERCIALIZZA UNITA AD ALTRE SOSTANZE L'EUROSUP a scopo dimagrante e/o energizzante. Come sostanza a se ho utilizzato con evidenti benefici qeulla della SIRIO 3.Si acquista in farmacia senza prescrizione.

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            • Derek
              the special one
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              #7
              Quanto costa quella sirio?
              Quanta ne contiene e quanta ne usavi?

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                #8
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                25.000 delle vecchie lire se non erro 30 compresse che usavo la matt e il pomeriggio agli spuntini per evitare che la stesse interferisse con altri integratori. Il beneficio era evidente a livello cerebrale migliore connessione mente muscolo, migliore stimolo mentale ecc.

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                • Ippo
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                  • zigo zago (Padova)
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                  #9
                  Un'erboristeria di mia fiducia la vende per 18 euro di 80 vegicaps... domani vado prenderne ancora e magari metto anche il quantitativo per cps

                  ippo

                  PS- grazie pt per l'articolone. In effetti è l'unica cosa che realmente mi ha aiutato a dimagrire associata al citrus.
                  Adesso che sto per intraprendere un periodo di ipo la associerò allo xenadrine rfa1 con mahuang
                  Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri, Inferno, Canto 26:118).

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                  • Derek
                    the special one
                    • Apr 2001
                    • 15619
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                    • In riva al mare
                    • Send PM

                    #10
                    Ok Ippo se puoi fallo sapere

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                    • fede79
                      Stratocaster Addicted
                      • Oct 2002
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                      • Roma
                      • Send PM

                      #11
                      La Eurosup lo chiama Lipo Burner mi sembra?
                      sigpic
                      Free at last, they took your life
                      They could not take your PRIDE

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                      • the doctor
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                        • casa mia.... un manicomio
                        • Send PM

                        #12
                        Re: pt

                        Originally posted by pt
                        25.000 delle vecchie lire se non erro 30 compresse che usavo la matt e il pomeriggio agli spuntini per evitare che la stesse interferisse con altri integratori. Il beneficio era evidente a livello cerebrale migliore connessione mente muscolo, migliore stimolo mentale ecc.
                        c'e quello della esi che si chiama fucus linea forte che ha dentro rhodiola rosea,betulla,finocchiotarasacco,senna e fucus .. che ne pensi?

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                        • pt
                          Bodyweb Advanced
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                          #13
                          pt

                          sicuramente le sinergie tra adattogeni, termogenicie psicostimolanti naturali produce risultati migliori, ma bisognerebbe valutare il titolo del principio attivo espresso in rosavin.Certo hce utilizzare rhodiola con acetil carnitina ed altri principi validi potrebbe essere un beneficio per l'organismo a livello di lipasi e soprattuto a livello psichico a maggior ragione sotto stress prestativo in apporti metabilici a basso tenore di carb.

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