Tranquilla, io ne parlo senza problemi, anzi, "quelle come me" capiscono che c'è qualcos'altro dietro a un semplice thread.
Il concetto di cui parli lo hai reso più che bene.
Tieni a mente una cosa FONDAMENTALE, che ha permesso me di salvarmi dalla bulimia perché ho capito di essere nel baratro in tempo: se non mangi carboidrati complessi l'abbuffata poi è automatica, dopo una settimana, dopo un mese o anche dopo due mesi, ma poi... prima o poi cedi, perché non sei un robot e torno al discorso della fisiologia di cui sopra... Se non sei una persona totalmente aproblematica con il cibo, pensare di seguire regimi alimentari totalmente o quasi privi di carboidrati è un pensiero del tutto folle. Per di più, chi fa' diete a carboidrati molto ristretti, o assume una cospicua quantità di grassi (non è il tuo caso) oppure comunque ha un tenore calorico piuttosto sostenuto (anche questo non è il tuo caso).
Metti insieme un rapporto difficile ed emozionale con il cibo, l'assenza o quasi di grassi e le pochissime calorie... poi il corpo prende il sopravvento sulla mente, e in un momento mangi fino a scoppiare.
Il problema non è di per sé l'abbuffata, ma COME ti senti dopo: il senso di colpa ricrea il loop, non ti sei goduta nulla (il piacere del cibo di cui parli non è né nella quotidiana restrizione né nell'abbuffata incontrollata causata dalla restrizione) e ti senti pure in colpa. E si ricrea il loop. Il meccanismo fame-sazietà è alterato. Occorre ripristinarlo con santa pazienza.
Per prima cosa possiamo modificare un comportamento, poi, di conseguenza, anche il pensiero si modificherà.
Il concetto di cui parli lo hai reso più che bene.
Tieni a mente una cosa FONDAMENTALE, che ha permesso me di salvarmi dalla bulimia perché ho capito di essere nel baratro in tempo: se non mangi carboidrati complessi l'abbuffata poi è automatica, dopo una settimana, dopo un mese o anche dopo due mesi, ma poi... prima o poi cedi, perché non sei un robot e torno al discorso della fisiologia di cui sopra... Se non sei una persona totalmente aproblematica con il cibo, pensare di seguire regimi alimentari totalmente o quasi privi di carboidrati è un pensiero del tutto folle. Per di più, chi fa' diete a carboidrati molto ristretti, o assume una cospicua quantità di grassi (non è il tuo caso) oppure comunque ha un tenore calorico piuttosto sostenuto (anche questo non è il tuo caso).
Metti insieme un rapporto difficile ed emozionale con il cibo, l'assenza o quasi di grassi e le pochissime calorie... poi il corpo prende il sopravvento sulla mente, e in un momento mangi fino a scoppiare.
Il problema non è di per sé l'abbuffata, ma COME ti senti dopo: il senso di colpa ricrea il loop, non ti sei goduta nulla (il piacere del cibo di cui parli non è né nella quotidiana restrizione né nell'abbuffata incontrollata causata dalla restrizione) e ti senti pure in colpa. E si ricrea il loop. Il meccanismo fame-sazietà è alterato. Occorre ripristinarlo con santa pazienza.
Per prima cosa possiamo modificare un comportamento, poi, di conseguenza, anche il pensiero si modificherà.
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