Buongiorno, mi chiamo Marco, ho 28 anni, altezza e peso sono riportati in oggetto, purtroppo non ho mai effettuato nessuna misura impedenziometrica della massa grassa.
Ho scritto che quei 64 kg sono distribuiti male perché, diciamo, la mia costituzione è abbastanza strana. Un misto fra il classico "tarchiatello" e il magro longilineo. Gambe corte, soprattutto tibia e perone, ossa degli arti inferiori "grosse", gambe leggermente a X, fianchi larghi, cosce grosse e, soprattutto, sedere all'infuori e "basso". Il sedere da solo basta a rovinarmi la silhouette.
Dalla vita in su invece sono piuttosto asciutto e definito. In realtà (e preciso qui che vengo da un dimagrimento di oltre 10 kg, protrattosi per quasi un anno), sono presenti ancora accumuli di grasso localizzato soprattutto in queste zone: viso, schiena, addome basso e, soprattutto, sul sedere.
In queste zone il grasso si vede, si sente, si tocca: almeno quello sottocutaneo, non saprei esprimermi su quello intramuscolare.
Sulle cosce non mi esprimo perché non saprei proprio dire se sono grosse per natura oppure per la presenza di grasso, che in questo caso immagino che sia prevalentemente intramuscolare (qualcuno sa dove tende ad accumularsi il grasso nelle gambe?).
Non voglio dilungarmi oltre: in realtà la pesistica mi interessa poco. Per migliorare l'armoniosità e le proporzioni del mio corpo sento la necessità di limitare il più possibile il grasso in eccesso. Sono comunque 64 kg per 172 cm, non sono in sovrappeso, anzi. Eppure quel grasso c'è ed è nei posti peggiori in cui potrebbe essere.
Qual è quindi la migliore strategia per eliminare questi ultimi grassi in eccesso? Perché io non l'ho detto, ma in realtà corro moltissimo, sicuramente oltre 70 km a settimana (preciso:da agosto).
Il dato potrà sorprendervi ma ovviamente a tavola mi lascio un po' andare, magari mangio bene 6 giorni poi la domenica mi abbuffo.
E dicevo, sebbene corra così tanto, ho come la sensazione che ormai il mio corpo sia assuefatto a quel genere di sforzo...dopo una 15 km ad esempio (di certo non vado ai 15 km/h, mi assesto sui 10-11 km/h) non sono praticamente stanco. Non vorrei che il mio corpo si fosse così tanto abituato a quel genere di sforzo da aver imparato a ridurne i consumi calorici. Insomma per il tempo che sto dedicando all'attività aerobica non mi sembra di notare molti progressi.
Infine, un'ultima cosa: come posso capire se quello che credo essere grasso in realtà non sia invece ritenzione idrica o peggio semplice "pelle (geneticamente) spessa"?
Ho scritto che quei 64 kg sono distribuiti male perché, diciamo, la mia costituzione è abbastanza strana. Un misto fra il classico "tarchiatello" e il magro longilineo. Gambe corte, soprattutto tibia e perone, ossa degli arti inferiori "grosse", gambe leggermente a X, fianchi larghi, cosce grosse e, soprattutto, sedere all'infuori e "basso". Il sedere da solo basta a rovinarmi la silhouette.
Dalla vita in su invece sono piuttosto asciutto e definito. In realtà (e preciso qui che vengo da un dimagrimento di oltre 10 kg, protrattosi per quasi un anno), sono presenti ancora accumuli di grasso localizzato soprattutto in queste zone: viso, schiena, addome basso e, soprattutto, sul sedere.
In queste zone il grasso si vede, si sente, si tocca: almeno quello sottocutaneo, non saprei esprimermi su quello intramuscolare.
Sulle cosce non mi esprimo perché non saprei proprio dire se sono grosse per natura oppure per la presenza di grasso, che in questo caso immagino che sia prevalentemente intramuscolare (qualcuno sa dove tende ad accumularsi il grasso nelle gambe?).
Non voglio dilungarmi oltre: in realtà la pesistica mi interessa poco. Per migliorare l'armoniosità e le proporzioni del mio corpo sento la necessità di limitare il più possibile il grasso in eccesso. Sono comunque 64 kg per 172 cm, non sono in sovrappeso, anzi. Eppure quel grasso c'è ed è nei posti peggiori in cui potrebbe essere.
Qual è quindi la migliore strategia per eliminare questi ultimi grassi in eccesso? Perché io non l'ho detto, ma in realtà corro moltissimo, sicuramente oltre 70 km a settimana (preciso:da agosto).
Il dato potrà sorprendervi ma ovviamente a tavola mi lascio un po' andare, magari mangio bene 6 giorni poi la domenica mi abbuffo.
E dicevo, sebbene corra così tanto, ho come la sensazione che ormai il mio corpo sia assuefatto a quel genere di sforzo...dopo una 15 km ad esempio (di certo non vado ai 15 km/h, mi assesto sui 10-11 km/h) non sono praticamente stanco. Non vorrei che il mio corpo si fosse così tanto abituato a quel genere di sforzo da aver imparato a ridurne i consumi calorici. Insomma per il tempo che sto dedicando all'attività aerobica non mi sembra di notare molti progressi.
Infine, un'ultima cosa: come posso capire se quello che credo essere grasso in realtà non sia invece ritenzione idrica o peggio semplice "pelle (geneticamente) spessa"?
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