Salve ragazzi, recentemente ho letto una dieta in un sito gestito dal dr. Massimo Spattini. Volevo chiedere il parere di chi ha più esperienza, perché i presupposti ormonali per un funzionamento di questa dieta ci sono, io la vorrei usare in normocalorica o leggerissimamente ipercalorica in un ciclo di forza, cosa ne pensate?
Questa dieta viene descritta come indicata per quei soggetti con metabolismo veloce, quei famosi individui che pur mangiando kg di roba non mettono su massa (neanche muscolare
). Alla fine esce una composizione giornaliera sovrapponibile alla dieta a zona, ma la distribuzione mattina-sera è totalmente sovvertita rispetto agli standard a cui siamo abituati.
Io onestamente sono curioso di provarla, perché nello scorso anno di allenamento ho messo su troppa massa grassa e vorrei non arrivare ciccione alla definizione quest'anno. Allego anche la descrizione
"L’iperlipogenetico è quell’individuo che, ingrassando, accumula il grasso soprattutto nella parte superiore del corpo cioè con forma a mela . Io lo definirei anche a “pollo” in quanto, spesso, ad un tronco particolarmente sviluppato e grasso corrispondono arti magri e sottili anche dal punto di vista muscolare. Questa conformazione è data dalla prevalenza della funzionalità corticosurrenalica che, producendo troppo cortisolo, favorisce l’aumento di grasso,tramite la stimolazione secondaria dell’insulina a causa della iperglicemia provocata da elevati livelli di cortisolo, soprattutto nella parte superiore del corpo, nella schiena, sotto il collo (accumulo a “gobba di bisonte”) e a livello addominale. Viceversa, l’azione catabolica sulle proteine dello stesso cortisolo conferisce una conformazione sottile agli arti. L’individuo iperlipogenetico ha una buona funzionalità tiroidea e quindi un metabolismo abbastanza veloce bruciando abbastanza grasso a scopo energetico solo che è portato a mangiare molto. E’ dotato di un buon appetito e si sente energico soprattutto se consuma pasti ricchi di grassi e colesterolo che sono i precursori degli ormoni prodotti dalla corteccia surrenalica: cortisolo, DHEA e androstenedione.La dieta normalmente funziona molto bene con questi soggetti che perdono grasso e peso abbastanza facilmente. Il problema è che, quasi sempre, dopo poco che seguono una dieta desistono e tornano alle vecchie abitudini perché non reggono lo stress che gli procura il fatto di dover seguire un regime alimentare troppo restrittivo.L’alimentazione, quindi, dell’iperlipogenetico deve essere rivolta alla riduzione della carne rossa, degli insaccati e dei formaggi interi mentre deve essere orientata principalmente verso cereali integrali, frutta e verdura, pesce e pollame e latticini magri."
Questa dieta viene descritta come indicata per quei soggetti con metabolismo veloce, quei famosi individui che pur mangiando kg di roba non mettono su massa (neanche muscolare
). Alla fine esce una composizione giornaliera sovrapponibile alla dieta a zona, ma la distribuzione mattina-sera è totalmente sovvertita rispetto agli standard a cui siamo abituati.Io onestamente sono curioso di provarla, perché nello scorso anno di allenamento ho messo su troppa massa grassa e vorrei non arrivare ciccione alla definizione quest'anno. Allego anche la descrizione
"L’iperlipogenetico è quell’individuo che, ingrassando, accumula il grasso soprattutto nella parte superiore del corpo cioè con forma a mela . Io lo definirei anche a “pollo” in quanto, spesso, ad un tronco particolarmente sviluppato e grasso corrispondono arti magri e sottili anche dal punto di vista muscolare. Questa conformazione è data dalla prevalenza della funzionalità corticosurrenalica che, producendo troppo cortisolo, favorisce l’aumento di grasso,tramite la stimolazione secondaria dell’insulina a causa della iperglicemia provocata da elevati livelli di cortisolo, soprattutto nella parte superiore del corpo, nella schiena, sotto il collo (accumulo a “gobba di bisonte”) e a livello addominale. Viceversa, l’azione catabolica sulle proteine dello stesso cortisolo conferisce una conformazione sottile agli arti. L’individuo iperlipogenetico ha una buona funzionalità tiroidea e quindi un metabolismo abbastanza veloce bruciando abbastanza grasso a scopo energetico solo che è portato a mangiare molto. E’ dotato di un buon appetito e si sente energico soprattutto se consuma pasti ricchi di grassi e colesterolo che sono i precursori degli ormoni prodotti dalla corteccia surrenalica: cortisolo, DHEA e androstenedione.La dieta normalmente funziona molto bene con questi soggetti che perdono grasso e peso abbastanza facilmente. Il problema è che, quasi sempre, dopo poco che seguono una dieta desistono e tornano alle vecchie abitudini perché non reggono lo stress che gli procura il fatto di dover seguire un regime alimentare troppo restrittivo.L’alimentazione, quindi, dell’iperlipogenetico deve essere rivolta alla riduzione della carne rossa, degli insaccati e dei formaggi interi mentre deve essere orientata principalmente verso cereali integrali, frutta e verdura, pesce e pollame e latticini magri."
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