La connessione tra insulina e le patologie diffuse

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  • nicodipietro
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    La connessione tra insulina e le patologie diffuse

    Un apporto giornaliero di carboidrati ad alto indice glicemico è associato con aumentato rischio di coronaropatia, obesità, diabete e patologie cardiovascolari.
    Sembra che i benefici della restrizione calorica siano associati alla prevenzione dell'insulino-resistenza.
    La ridotta tolleranza al glucosio è associata con aterosclerosi carotidea a con elevato rischio cardiovascolare (mentre la normale tolleranza al glucosio ed il livello di glucosio plasmatico nei limiti del range normale non lo sono).
    L'eccesso di insulina/glicemia e la resistenza all'insulina sono associati con la malattia coronarica, l'aterosclerosi carotidea ed il rischio cardiovascolare.
    L'insulinoresistenza è associata con la patologia cardiovascolare indipendentemente da tutti gli altri numerosi fattori di rischio classici e non tradizionali.
    Agire sull'insulinoresistenza potrebbe essere un importante obiettivo per ridurre il rischio cardiovascolare.
    I carboidrati ad alto indice glicemico producono un sostenziale incremento nei livelli ematici di glucosio ed insulina. La loro stimolazione insulinica è così forte che dopo l'ingestione di tali tipi di carboidrati i livelli ematici di glucosio iniziano a diminuire rapidamente.


    In base a questi dati possiamo concludere che l'apporto quotidiano pluridecennale di carboidrati ad alto indice glicemico (che è tipico della maggior parte della popolazione) potrebbe essere fortemente associato con le suddette patologie.
    Inoltre, un dieta basata su carboidrati a basso indice glicemico potrebbe essere molto utile per la prevenzione ed il trattamento di esse.








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    #2
    molto interessante, anche se ad essere sincero ci rivedo molte delle teorie ciantiane

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    • nicodipietro
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      • Feb 2001
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      #3
      Guarda, mi credi che non ho mai letto un rigo di Cianti?
      (forse solo un opuscolo su un integratore nel '99 se ricordo bene... Ma non c'entrava nulla con tutto ciò...).
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      • MaLeK
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        #4
        ci sono video molto esaurienti su YT dove insiste molto sull'eliminare completamente i cereali e derivati dalla dieta (insieme ai legumi), ritenendoli colpevoli di gran parte delle patologie attuali:




        ottimo spunto comunque, mi leggerò gli articoli che hai linkato

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        • Luigi 87
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          #5
          Tutte cose note da tempo agli addetti ai lavori...

          Immagina i carboidrati come fossero BENZINA... ha senso fare rifornimento alla tua auto quando magari il serbatoio è già pieno o quasi? Tutta la benzina che fuoriesce, alla lunga, fa danni.
          Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

          diario: ???? Road to the Evolution ????

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            #6
            perchè eliminare pane pasta & co quando invece si può farne un uso intelligente?

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            • Luigi 87
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              #7
              Originariamente Scritto da Il Vampa Visualizza Messaggio
              perchè eliminare pane pasta & co quando invece si può farne un uso intelligente?
              Io li sostutirei con qualcosa di meglio, e li userei solo nei momenti "migliori" della giornata...
              Altrimenti poi non lamentiamoci se ad ogni ciclo di massa mettiamo su kg e kg di grasso, per poi dover impazzire per toglierli
              Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

              diario: ???? Road to the Evolution ????

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              • nicodipietro
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                #8
                Il problema è: qual'è la giusta quantità?
                Blog di informazione scientifica sulla nutrizione:
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                  #9
                  Dipende dalla tolleranza individuale dalla sensibilità insulinica dalla muscolatura e dall attività fisica svolta...
                  Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF

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