Mi chiamo Massimo e ho da poco letto il libro del dr. Sears "Come raggiungere la Zona".
Da pochissimi giorni seguo la dieta, visti i pareri positivi di tutti coloro che l'hanno sperimentata e la veridicità scientifica del metodo, supportato dai numerosi test documentati nel libro.
In realtà ho una sola perplessità: Sears vede il cibo come un farmaco, che va assunto nelle giuste dosi per entare Zona, però il suo metodo di calcolo del fabbisogno proteico e soprattutto il metodo dei "blocchetti" sono a mio parere molto approssimativi.
Inannzitutto i "difficili" calcoli del fabbisogno per una donna risultano secondo me nella maggior parte dei casi vani, in quanto alla fine ti dice chiaramente che se il fabbisogno proteico giornaliero risultante dai calcoli è inferiore agli 11 blocchetti... bhe, arrotonda a 11. Possibile che una donna di 160 cm, 44 Kg, 20% di massa grassa debba mangiare esattamente come un uomo di 180 cm 70 Kg, 22% di massa grassa?
Secondo interrogativo: il metodo dei blocchetti dice chiaramente che l'alimentazione base consiste dello stesso numero di blocchetti di proteine, di carbo e di grassi ad ogni pasto; ora, la quantità di un alimento fonte, ad esempio, di proteine, contiene quasi sempre anche grassi (pensa al salmone, tra l'altro molto consigliato da lui o al tacchino, o al prosciutto...) in misura sufficiente a saturare almeno metà del fabbisogno di quel pasto, ma lui comunque e indipendentemente dall'alimento ti dice di aggiungere per ogni blocco di proteine anche un blocco di grassi. Nella dieta tipo è evidente: dopo che hai mangiato un toast di prosciutto e formaggio (proteine e carbo, secondo lui), ti fa mangiare 3 olive (per i grassi), come se il formaggio (ben 40 g) che ti indica lui, anche se il più magro sul mercato, non ne contenesse già a sufficienza.
Allo stesso modo gli alimenti fonte di carboidrati contengono spesso proteine, e così via.
Dal momento che secondo il suo metodo dei blocchetti mangieresti molto di più che seguendo il calcolo rigoroso dei macronutrienti globalmente contenuti negli alimenti, qual'è a tuo parere e secondo la tua esperienza il metodo giusto da seguire?
Ti ringrazio se vorrai aiutarmi a capire, per poter seguire in maniera più precisa questa "filosofia" alimentare.
A presto
Massimo - Milano
Da pochissimi giorni seguo la dieta, visti i pareri positivi di tutti coloro che l'hanno sperimentata e la veridicità scientifica del metodo, supportato dai numerosi test documentati nel libro.
In realtà ho una sola perplessità: Sears vede il cibo come un farmaco, che va assunto nelle giuste dosi per entare Zona, però il suo metodo di calcolo del fabbisogno proteico e soprattutto il metodo dei "blocchetti" sono a mio parere molto approssimativi.
Inannzitutto i "difficili" calcoli del fabbisogno per una donna risultano secondo me nella maggior parte dei casi vani, in quanto alla fine ti dice chiaramente che se il fabbisogno proteico giornaliero risultante dai calcoli è inferiore agli 11 blocchetti... bhe, arrotonda a 11. Possibile che una donna di 160 cm, 44 Kg, 20% di massa grassa debba mangiare esattamente come un uomo di 180 cm 70 Kg, 22% di massa grassa?
Secondo interrogativo: il metodo dei blocchetti dice chiaramente che l'alimentazione base consiste dello stesso numero di blocchetti di proteine, di carbo e di grassi ad ogni pasto; ora, la quantità di un alimento fonte, ad esempio, di proteine, contiene quasi sempre anche grassi (pensa al salmone, tra l'altro molto consigliato da lui o al tacchino, o al prosciutto...) in misura sufficiente a saturare almeno metà del fabbisogno di quel pasto, ma lui comunque e indipendentemente dall'alimento ti dice di aggiungere per ogni blocco di proteine anche un blocco di grassi. Nella dieta tipo è evidente: dopo che hai mangiato un toast di prosciutto e formaggio (proteine e carbo, secondo lui), ti fa mangiare 3 olive (per i grassi), come se il formaggio (ben 40 g) che ti indica lui, anche se il più magro sul mercato, non ne contenesse già a sufficienza.
Allo stesso modo gli alimenti fonte di carboidrati contengono spesso proteine, e così via.
Dal momento che secondo il suo metodo dei blocchetti mangieresti molto di più che seguendo il calcolo rigoroso dei macronutrienti globalmente contenuti negli alimenti, qual'è a tuo parere e secondo la tua esperienza il metodo giusto da seguire?
Ti ringrazio se vorrai aiutarmi a capire, per poter seguire in maniera più precisa questa "filosofia" alimentare.
A presto
Massimo - Milano
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