Qualche info sulla Zona

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  • macs.g
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    • Aug 2002
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    Qualche info sulla Zona

    Mi chiamo Massimo e ho da poco letto il libro del dr. Sears "Come raggiungere la Zona".

    Da pochissimi giorni seguo la dieta, visti i pareri positivi di tutti coloro che l'hanno sperimentata e la veridicità scientifica del metodo, supportato dai numerosi test documentati nel libro.

    In realtà ho una sola perplessità: Sears vede il cibo come un farmaco, che va assunto nelle giuste dosi per entare Zona, però il suo metodo di calcolo del fabbisogno proteico e soprattutto il metodo dei "blocchetti" sono a mio parere molto approssimativi.

    Inannzitutto i "difficili" calcoli del fabbisogno per una donna risultano secondo me nella maggior parte dei casi vani, in quanto alla fine ti dice chiaramente che se il fabbisogno proteico giornaliero risultante dai calcoli è inferiore agli 11 blocchetti... bhe, arrotonda a 11. Possibile che una donna di 160 cm, 44 Kg, 20% di massa grassa debba mangiare esattamente come un uomo di 180 cm 70 Kg, 22% di massa grassa?

    Secondo interrogativo: il metodo dei blocchetti dice chiaramente che l'alimentazione base consiste dello stesso numero di blocchetti di proteine, di carbo e di grassi ad ogni pasto; ora, la quantità di un alimento fonte, ad esempio, di proteine, contiene quasi sempre anche grassi (pensa al salmone, tra l'altro molto consigliato da lui o al tacchino, o al prosciutto...) in misura sufficiente a saturare almeno metà del fabbisogno di quel pasto, ma lui comunque e indipendentemente dall'alimento ti dice di aggiungere per ogni blocco di proteine anche un blocco di grassi. Nella dieta tipo è evidente: dopo che hai mangiato un toast di prosciutto e formaggio (proteine e carbo, secondo lui), ti fa mangiare 3 olive (per i grassi), come se il formaggio (ben 40 g) che ti indica lui, anche se il più magro sul mercato, non ne contenesse già a sufficienza.

    Allo stesso modo gli alimenti fonte di carboidrati contengono spesso proteine, e così via.

    Dal momento che secondo il suo metodo dei blocchetti mangieresti molto di più che seguendo il calcolo rigoroso dei macronutrienti globalmente contenuti negli alimenti, qual'è a tuo parere e secondo la tua esperienza il metodo giusto da seguire?

    Ti ringrazio se vorrai aiutarmi a capire, per poter seguire in maniera più precisa questa "filosofia" alimentare.

    A presto

    Massimo - Milano
  • lukas
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    • May 2002
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    • In un'oasi tranquilla e disperata
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    #2
    Re: Qualche info sulla Zona

    Originally posted by macs.g
    Mi chiamo Massimo e ho da poco letto il libro del dr. Sears "Come raggiungere la Zona".

    Da pochissimi giorni seguo la dieta, visti i pareri positivi di tutti coloro che l'hanno sperimentata e la veridicità scientifica del metodo, supportato dai numerosi test documentati nel libro.

    In realtà ho una sola perplessità: Sears vede il cibo come un farmaco, che va assunto nelle giuste dosi per entare Zona, però il suo metodo di calcolo del fabbisogno proteico e soprattutto il metodo dei "blocchetti" sono a mio parere molto approssimativi.

    Inannzitutto i "difficili" calcoli del fabbisogno per una donna risultano secondo me nella maggior parte dei casi vani, in quanto alla fine ti dice chiaramente che se il fabbisogno proteico giornaliero risultante dai calcoli è inferiore agli 11 blocchetti... bhe, arrotonda a 11. Possibile che una donna di 160 cm, 44 Kg, 20% di massa grassa debba mangiare esattamente come un uomo di 180 cm 70 Kg, 22% di massa grassa?

    Secondo interrogativo: il metodo dei blocchetti dice chiaramente che l'alimentazione base consiste dello stesso numero di blocchetti di proteine, di carbo e di grassi ad ogni pasto; ora, la quantità di un alimento fonte, ad esempio, di proteine, contiene quasi sempre anche grassi (pensa al salmone, tra l'altro molto consigliato da lui o al tacchino, o al prosciutto...) in misura sufficiente a saturare almeno metà del fabbisogno di quel pasto, ma lui comunque e indipendentemente dall'alimento ti dice di aggiungere per ogni blocco di proteine anche un blocco di grassi. Nella dieta tipo è evidente: dopo che hai mangiato un toast di prosciutto e formaggio (proteine e carbo, secondo lui), ti fa mangiare 3 olive (per i grassi), come se il formaggio (ben 40 g) che ti indica lui, anche se il più magro sul mercato, non ne contenesse già a sufficienza.

    Allo stesso modo gli alimenti fonte di carboidrati contengono spesso proteine, e così via.

    Dal momento che secondo il suo metodo dei blocchetti mangieresti molto di più che seguendo il calcolo rigoroso dei macronutrienti globalmente contenuti negli alimenti, qual'è a tuo parere e secondo la tua esperienza il metodo giusto da seguire?

    Ti ringrazio se vorrai aiutarmi a capire, per poter seguire in maniera più precisa questa "filosofia" alimentare.

    A presto

    Massimo - Milano
    Il principio della zona è cmq nel far rimanere sempre carbo e pro nello stesso rapporto, i grassi sono diciamo.. una "di più". Non mi venivano altre parole, cmq per capirci tu potresti usare la dieta a zona anche per mettere massa aumentando solo i blocchetti di grassi avendo così un surplus calorico e rimanendo pur sempre in zona.

    ____________________________
    Originally posted by bigone
    x quaglia: 70 kg??????con poco meno di 40 di braccio????hahahhah tu hai le idee un po confuse sul culturismo,quello è un fisico da bagnino!!!!!!!!
    il culturismo è un'altra cosa credimi.

    _____________________________

    :superlol: :superlol: :superlol: :superlol: :superlol: :superlol: :superlol: :superlol:
    _____________________________
    ...non posto la foto per pudore!

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    • Oh my God!!
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      • L'arte non è la metafora della negazione? , se affermo,formo,se nego, trasformo.
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      #3
      1. Il metodo di ricerca del fabbisogno è molto approssimativo e anche quello dei "blocchi", tuttavia è la teoria che c'è dietro che dovrebbe interessarti.

      2.la composizione corporea è molto diversa tra uomini e donne, quindi potrebbe risultare quello che hai detto

      3.Tutte le fonti proteiche ,per magre che siano contengono una certa quantità di grassi. Per ottenere in ogni pasto la quantità prevista di grassi - il 30% della quota giornaliera- è necessario aggiungerne dall'esterno. Questo cosa significa: che nei menù del dott.Sears è già tenuto conto della quota di grassi degli alimenti.
      Questi grassi aggiunti debbono essere soltanto monoinsaturi.
      Ti sei chiesto perchè è proprio consigliato il salmone: ha buone dosi di grassi polisaturi omega-3. Il messaggio è chiaro : grassi igrogenati ZERO , saturi il meno possibile (quindi scegli alimenti che ne hanno pochi così semplifichi anche i calcoli), polinsaturi omega-6 POCHI (eliminare gli oli di semi), polinsaturi omega-3 tramite pesce azzurro o integrazione, monoinsaturi GRASSI DA AGGIUNGERE con mandorle ,olive.

      4.Il metodo giusto da seguire può essere anche questo, ma però devi fare diverse modifiche, l'unica cosa che resterà costante sarà proporzionalità dei nutrienti.
      Inizia a capire che esistono più tipi di carbo e soprattutto di grassi. Calcola la tua massa magra con metodi più veritieri e butta via quelle tabelle. Pianifica a questo punto una dieta e controlla periodicamente gli sviluppi.

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      • macs.g
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        • Aug 2002
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        #4
        Sono d'accordo sui punti 1. e 2. ma ancora non riesco a capire perchè, per farla semplice, se mangio il salmone come fonte di proteine devo aggiungere ALTRI grassi quando in realtà il salmone ne contiene già a sufficienza per restare entro le proporzioni stabilite dalla dieta, anzi ne contiene addirittura di più! Inoltre, la quota del 30% è quella delle calorie totali, non certo della quantità di alimenti. Le calorie debbono essere nella proporzione 40-30-30, e mangiando salmone quelle di proteine e grassi lo sono quasi perfettamente (dico quasi perchè in realtà ci sono un po' troppi grassi)

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        • Oh my God!!
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          • L'arte non è la metafora della negazione? , se affermo,formo,se nego, trasformo.
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          #5
          Nel libro The Diet Zone 30 gr di salmone affumicato rappresentano 1 mb di proteine + 1 mb di grassi , quindi sono conteggiati, se ne vengono aggiunti altri, di grassi ,è perchè evidentemente sono stati uniti insieme più blocchi.

          Forse però ho capito cosa intendi dire: nelle tabelle vengono indicati gli alimenti considerati solo per la loro fonte primaria di nutrienti , vedi pollo etc , mentre nelle ricette ti posso assicurare che è conteggiato tutto. altra bella incongruenza vero?
          Anche qui tocca interpretare, ovvero segnare gli alimenti consigliati e poi leggere la composizioni esatta dell'alimento da altre parti.

          P.S.il 30% rappresenta la quota giornaliera delle calorie assunte tramite grassi, chi ha detto mai il contrario?

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          • macs.g
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            • Aug 2002
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            #6
            Nel libro che ho io "Come raggiungere la zona" 35 g di salmone sono dati come 1 miniblocco di proteine e nella ricetta da 4 blocchi "Insalata andalusa con salmone e sgombro" (l'unica con salmone), ti da i 4 blocchi di proteine come 80g di salmone e 80g di sgombro, mentre i grassi (4 blocchi) derivano da "olio extravergine" che ti indica di aggiungere. I grasis di salmone e sgombro è come se non esistessero.

            Bel casino...

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            • Oh my God!!
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              • Jun 2002
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              • L'arte non è la metafora della negazione? , se affermo,formo,se nego, trasformo.
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              #7
              Ecco , era lì il pomo della discordia, hai ragione è errato.

              Non sto a ripeterti quanto detto prima, nei libri che ho io 30gr di salmone comprendono sia grassi che proteine.

              Comunque non demoralizzarti, tieni presente che la cosa più importante è aver chiara la teoria delle proporzioni tra gli alimenti, poi come ti ho già consigliato trovati delle tabelle più sicure e approfondite sulla conposizione degli alimenti e seguile.

              Ti ricordo oltretutto che già la ricerca della quota gionaliera delle proteine è errata, se vuoi leggiti il mio post " Zona per la massa: per me si può", capirai meglio.

              un saluto

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              • vabo95
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                #8
                Re: Qualche info sulla Zona

                Originally posted by macs.g
                Mi chiamo Massimo e ho da poco letto il libro del dr. Sears "Come raggiungere la Zona".

                Da pochissimi giorni seguo la dieta, visti i pareri positivi di tutti coloro che l'hanno sperimentata e la veridicità scientifica del metodo, supportato dai numerosi test documentati nel libro.

                In realtà ho una sola perplessità: Sears vede il cibo come un farmaco, che va assunto nelle giuste dosi per entare Zona, però il suo metodo di calcolo del fabbisogno proteico e soprattutto il metodo dei "blocchetti" sono a mio parere molto approssimativi.

                Inannzitutto i "difficili" calcoli del fabbisogno per una donna risultano secondo me nella maggior parte dei casi vani, in quanto alla fine ti dice chiaramente che se il fabbisogno proteico giornaliero risultante dai calcoli è inferiore agli 11 blocchetti... bhe, arrotonda a 11. Possibile che una donna di 160 cm, 44 Kg, 20% di massa grassa debba mangiare esattamente come un uomo di 180 cm 70 Kg, 22% di massa grassa?

                Secondo interrogativo: il metodo dei blocchetti dice chiaramente che l'alimentazione base consiste dello stesso numero di blocchetti di proteine, di carbo e di grassi ad ogni pasto; ora, la quantità di un alimento fonte, ad esempio, di proteine, contiene quasi sempre anche grassi (pensa al salmone, tra l'altro molto consigliato da lui o al tacchino, o al prosciutto...) in misura sufficiente a saturare almeno metà del fabbisogno di quel pasto, ma lui comunque e indipendentemente dall'alimento ti dice di aggiungere per ogni blocco di proteine anche un blocco di grassi. Nella dieta tipo è evidente: dopo che hai mangiato un toast di prosciutto e formaggio (proteine e carbo, secondo lui), ti fa mangiare 3 olive (per i grassi), come se il formaggio (ben 40 g) che ti indica lui, anche se il più magro sul mercato, non ne contenesse già a sufficienza.

                Allo stesso modo gli alimenti fonte di carboidrati contengono spesso proteine, e così via.

                Dal momento che secondo il suo metodo dei blocchetti mangieresti molto di più che seguendo il calcolo rigoroso dei macronutrienti globalmente contenuti negli alimenti, qual'è a tuo parere e secondo la tua esperienza il metodo giusto da seguire?

                Ti ringrazio se vorrai aiutarmi a capire, per poter seguire in maniera più precisa questa "filosofia" alimentare.

                A presto

                Massimo - Milano
                Barry Sears individua per i blocchetti di grassi un valore di 3 g ma indica 1.5 g.
                In pratica, parte dall'assunto che la maggior parte di fonti proteiche (a basso contenuto di grassi) contenga una minima parte di grassi e il blocchetto aggiuntivo (1.5 g) pareggi il tutto.
                Ovviamente questo modo di procedere (vedi i formaggi in cui i più poveri di grassi ne contengono almeno 4.2g/100 g a fronte di 13.2 g di prot/100 g. Quindi ogni 100 g di prodotto occorrerebbe aggiungere una oliva che mediamente contiene 1.5/2 g di grassi) è molto impreciso ma nulla vieta che uno si pigli la calcolatrice (come me) e si faccia i propri conti.

                Sugli 11 blocchetti. Questi forniscono 100 g di carbo (11 x 9), va be', fa 99... che è un valore limite ricordando pure il fatto che la dieta a zona non è una dieta chetogenica (diete con meno di 100 g di carbo die, per adulti).
                Ovviamente, il tuo caso (confronto tra donna minuta e uomo) è sensato ma ricorda pure che nella realtà ognuno deve settarsi la dieta verso i propri bisogni (come con l'uso di integratori specie quelli per i grassi).
                Ad esempio abbandonarsi il sabato sera e la domenica a mezzogiorno è un'ottima idea che permette di avere maggiore volontà durante la settimane e che permette anche di dare una sterzata periodica al metabolismo (tendente al ribasso).
                Un saluto,
                Valerio

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                • 78katana
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                  #9
                  Re: Re: Qualche info sulla Zona

                  Parte uno da vabo95
                  Barry Sears individua per i blocchetti di grassi un valore di 3 g ma indica 1.5 g.
                  Su questo punto sono d'accordissimo. Infatti i miniblocchi di grassi vengono definiti "aggiunti", proprio perchè vanno addizionati a quelli già presenti negli alimenti che contengono proteine. Infatti, agli alimenti proteici sfavorevoli, si consiglia di non aggiungere ulteriori blocchetti di grassi.
                  Parte due da vabo95
                  Ad esempio abbandonarsi il sabato sera e la domenica a mezzogiorno è un'ottima idea che permette di avere maggiore volontà durante la settimane e che permette anche di dare una sterzata periodica al metabolismo (tendente al ribasso).
                  Nella zona si consiglia, al massimo, di cambiare una volta al mese, per la durata di un pasto. La dieta è progettata come assolutamente continuativa, non come una periodica, come potrebbe essere per una chetogena.
                  E' ovvio che nella realtà capita la pizzata con gli amici, il fast food, ecc... Che, cmq, sarebbe, se uno vuole seguire, un episodio sporadico di strappo all'equilibrio insulinico. E, se uno vuole seguire, in ogni caso basta che ci aggiunge, anche approssimativamente, una buona dose di alimenti proteici, anche ad occhio, lasciando da parte il calcolo calorico e salutistico, inteso, quest'ultimo, come qualità alimentare e di preparazione (fritti, ipercotti, ecc..)
                  <a href="http://www.geocities.com/gregoriosurace" title="my site" target="_blank"><img src="http://digilander.iol.it/78katana/katan.jpg"></a>

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                  • greywizard
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                    #10
                    perplesso!

                    Ciao ragazzi,ho avuto giusto il tempo di leggere gli ultimi aggiornamenti...sono PERPLESSO!ho sentito avvicinare alla Zona termini come:"filosofia alimentare","aggiustamenti a occhio"(qlcuno vuole chiamarli "buon senso" o altro....)....COSì NON SI FA SCIENZA....e sto parafrasando il SIG. Sears!Che nne dite se invece dell'applicazione parliamo un'attimo della Teoria ormonale" che sta dietro....C'è qualcuno tra voi che possiede dati scientifici di lab non interessato che mi dia info riguardo la risposta insulinica bilanciata dalla dierta a zona...i reports sugli allenamenti effettuati sui famosi nuotatori universitari,studi sugli EPA/DHA e il loro ruolo nella regolazione dell'attivita(sic!) delle desaturasi coinvolte nel mtb degli eicosanoidi....Vi sarò grato di ogni info alla quale risponderò con gratitudine..Resto in attesa!Ciao

                    Commenta

                    • 78katana
                      Bodyweb Member
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                      #11
                      Re: perplesso!

                      Originally posted by greywizard
                      aggiustamenti a occhio"(qualcuno vuole chiamarli "buon senso" o altro....)....COSì NON SI FA SCIENZA....e sto parafrasando il SIG. Sears!
                      Allora mi sa che devi leggerti qualche libro di Sears dove lui stesso dice di utilizzare il metodo del palmo e del pugno... Senza offesa...
                      <a href="http://www.geocities.com/gregoriosurace" title="my site" target="_blank"><img src="http://digilander.iol.it/78katana/katan.jpg"></a>

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                      • vabo99
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                        #12
                        Re: Re: perplesso!

                        Originally posted by 78katana
                        Allora mi sa che devi leggerti qualche libro di Sears dove lui stesso dice di utilizzare il metodo del palmo e del pugno... Senza offesa...
                        Però bisogna sempre distinguere le affermazione che partano da motivazioni scientifiche, da quelle che partano da moventi pratici (te lo immagini al ristorante con calcolatrice e bilancia?) da quelle prettamente commerciali (quando c'è il termine filosofia è tutto dire).
                        Un saluto,
                        Valerio

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                        • 78katana
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                          #13
                          Appunto! Lo stesso Sears, fa gli esempi, che se uno vuole cercare di non sgarrare, e magari è al bar, ad occhio basta fare uno spuntino con un toast che contenga molto formaggio e prosciutto, tagliato a metà, ad esempio
                          <a href="http://www.geocities.com/gregoriosurace" title="my site" target="_blank"><img src="http://digilander.iol.it/78katana/katan.jpg"></a>

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