Premetto che il topic verte su una crash diet, quindi dato che ultimamente ci sono molti "nuovi" utenti che tentano di approcciarsi a diete (spesso e volentieri) in maniera semplicistica e approssimativa, vorrei evitare che la discussione prendesse pieghe indesiderate o venisse trattata in maniera superficiale, quindi se qualche mod ritiene opportuno di rimuovere o spostare la discussione, per me non ci sono problemi.
Ebbene, sto tentando di approfondire un pò le mie scarse conoscenze sulle miriadi di diete che ci propongono dall'altra parte dell'Oceano, e mi è "capitato" tra le mani questo libro del buon Lyle, "The Rapid Fat Loss Handbook". Se non erro questa, come lui stesso la definisce, non è una PSMF, ma una versione "evoluta" che, sempre come lui stesso spiega (se l'inglese non mi inganna) "ha gli stessi propositi (della PSMF) di garantire al corpo tutti i nutrimenti essenziali di cui ha bisogno nonostante si minimizzi l'introito calorico il più possibile, questo per generare la miglior perdita di massa grassa in rapporto alla massa magra", aggiungendo quindi una serie di precisazioni per migliorare i risultati (senza entrare nel dettaglio, chiarisce l'importanza di EFA, ALA e compagnia bella, cambia il rapporto proteico, periodi di break nella dieta per massimizzare i risultati).
Salto la parte in cui parla di come calcolarsi il BMI (che peraltro credo che per persone con una corporatura di base "normale" sia anche corretto), la parte in cui assegna le categorie in base alla BF (1: <15%. 2: 16-25%, 3: 26% e più, per gli uomini) e la discussione riguardante l'allenamento.
Proprio sul discorso relativo alle proteine si era soffermata la mia attenzione e arrivo veloce a spiegare il perchè, nel frattempo rinfrescandomi giusto un pò la memoria sulle linee guida della PSMF originale (threads di Whipper1980 e altri, io comunque non ho avuto modo ancora di documentarmi al riguardo) che prevedeva se non erro 2.2 kg/lbm di pro/die (w3 e verdura etc. etc.).
Inizialmente, riporta la solita tabella dove riassume quale debba essere l'introito proteico giornaliero basato su livello di attività (ad es., parlando degli appartenenti alla categoria 1, se inattivo 1-1.25 gr. pro/die , se praticante aerobica 1.25-1.5 gr. pro/die, se praticante pesistica 1.5-2.0) con questa nota finale: (tradotto dall'inglese) tutti i valori sono gr./pro per pound (o "libbra" che dir si voglia) di lbm.
Ora, quello che dice dopo mi lascia perplesso (lo traduco di nuovo in italiano, chi ha il libro sottomano può benissimo controllare se ho compreso male la traduzione, o se ne avete bisogno posto il trafiletto originale): "Veramente semplice, veramente. Ora, un ultimo passo e prometto che abbiamo finito con la matematica (beh, almeno fino al prossimo capitolo). Ora dovete moltiplicare la vostra LBM (massa magra) in pounds per il
numero della tabella, quello è il vostro introito giornaliero proteico. Chi legge nel sistema metrico decimale dovrebbe moltiplicare il proprio peso in kg per 2.2 per ottenere i pounds e dopo moltiplicare per l'introito proteico in grammi per pound per ottenere il valore finale di proteine giornaliere."
Ok, per chi si è perso, provo a fare uno schema, prendendo in esame un soggetto di 1.82x75 kg (LBM = 65 kg), appartenente quindi alla categoria 1 che pratica un allenamento di pesi (1.5-2.0):
PSMF:
2.2 kg/lbm di pro/die
RFL:
1.5-2 lb/lbm di pro/die
Nel primo caso, il risultato sarebbe 65x2.2 = 143 gr. pro/die. Nel secondo caso, il risultato è molto diverso: volendo, possiamo semplificare le cose e ragionare all'americana, in base al soggetto di 75 kg (che corrispondono a 165-166 pounds) con una massa magra di 65 kg (che corrispondono a 144-145 pounds), il risultato sarebbe: 144x1.5-2.0 = 217-290 gr. pro/die. Va da sè che i calcoli differiscono e di parecchio, quindi volevo capire a titolo informativo personale da chi ha letto il libro se:
Ebbene, sto tentando di approfondire un pò le mie scarse conoscenze sulle miriadi di diete che ci propongono dall'altra parte dell'Oceano, e mi è "capitato" tra le mani questo libro del buon Lyle, "The Rapid Fat Loss Handbook". Se non erro questa, come lui stesso la definisce, non è una PSMF, ma una versione "evoluta" che, sempre come lui stesso spiega (se l'inglese non mi inganna) "ha gli stessi propositi (della PSMF) di garantire al corpo tutti i nutrimenti essenziali di cui ha bisogno nonostante si minimizzi l'introito calorico il più possibile, questo per generare la miglior perdita di massa grassa in rapporto alla massa magra", aggiungendo quindi una serie di precisazioni per migliorare i risultati (senza entrare nel dettaglio, chiarisce l'importanza di EFA, ALA e compagnia bella, cambia il rapporto proteico, periodi di break nella dieta per massimizzare i risultati).
Salto la parte in cui parla di come calcolarsi il BMI (che peraltro credo che per persone con una corporatura di base "normale" sia anche corretto), la parte in cui assegna le categorie in base alla BF (1: <15%. 2: 16-25%, 3: 26% e più, per gli uomini) e la discussione riguardante l'allenamento.
Proprio sul discorso relativo alle proteine si era soffermata la mia attenzione e arrivo veloce a spiegare il perchè, nel frattempo rinfrescandomi giusto un pò la memoria sulle linee guida della PSMF originale (threads di Whipper1980 e altri, io comunque non ho avuto modo ancora di documentarmi al riguardo) che prevedeva se non erro 2.2 kg/lbm di pro/die (w3 e verdura etc. etc.).
Inizialmente, riporta la solita tabella dove riassume quale debba essere l'introito proteico giornaliero basato su livello di attività (ad es., parlando degli appartenenti alla categoria 1, se inattivo 1-1.25 gr. pro/die , se praticante aerobica 1.25-1.5 gr. pro/die, se praticante pesistica 1.5-2.0) con questa nota finale: (tradotto dall'inglese) tutti i valori sono gr./pro per pound (o "libbra" che dir si voglia) di lbm.
Ora, quello che dice dopo mi lascia perplesso (lo traduco di nuovo in italiano, chi ha il libro sottomano può benissimo controllare se ho compreso male la traduzione, o se ne avete bisogno posto il trafiletto originale): "Veramente semplice, veramente. Ora, un ultimo passo e prometto che abbiamo finito con la matematica (beh, almeno fino al prossimo capitolo). Ora dovete moltiplicare la vostra LBM (massa magra) in pounds per il
numero della tabella, quello è il vostro introito giornaliero proteico. Chi legge nel sistema metrico decimale dovrebbe moltiplicare il proprio peso in kg per 2.2 per ottenere i pounds e dopo moltiplicare per l'introito proteico in grammi per pound per ottenere il valore finale di proteine giornaliere."
Ok, per chi si è perso, provo a fare uno schema, prendendo in esame un soggetto di 1.82x75 kg (LBM = 65 kg), appartenente quindi alla categoria 1 che pratica un allenamento di pesi (1.5-2.0):
PSMF:
2.2 kg/lbm di pro/die
RFL:
1.5-2 lb/lbm di pro/die
Nel primo caso, il risultato sarebbe 65x2.2 = 143 gr. pro/die. Nel secondo caso, il risultato è molto diverso: volendo, possiamo semplificare le cose e ragionare all'americana, in base al soggetto di 75 kg (che corrispondono a 165-166 pounds) con una massa magra di 65 kg (che corrispondono a 144-145 pounds), il risultato sarebbe: 144x1.5-2.0 = 217-290 gr. pro/die. Va da sè che i calcoli differiscono e di parecchio, quindi volevo capire a titolo informativo personale da chi ha letto il libro se:
- sono sbagliati (o ridimensionati) i calcoli della prima PSFM;
- ho sbagliato io calcoli o traduzione di questa RFL.
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