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Progressione inversa in definizione

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    Progressione inversa in definizione

    Titolo criptico, mi spiego subito, premettendo che il mio BMR si aggira intorno ai 1700/1800 (scarto di 100 kcal perchè calcolato con formule diverse).

    Praticamente è da inizio settembre che sto seguendo una dieta di definizione, una low carb in cui si alternano giorni ON, OFF e la domenica di refeed.

    Qui sorgono due problemi:
    1) Prima di cominciare questa dieta mangiavo male, non facevo colazione, facevo spuntini sballati, consumo dell'acqua molto basso, mangiavo principalmente cho, pro e grassi (soprattutto quelli buoni) pochi, diciamo la tipica dieta mediterranea. Se volessi sparare una cifra, credo che ero all'incirca sulle 1500/1600 kcal/die. Poi ho introdotto una prima forma di dieta, che mi alzava le kcal/die a 1800 nei giorni ON, 1700 nei giorni OFF; per un calcolo errato dopo 2 settimane l'ho modificata rialzandola a 1900 kcal ON e 1800 kcal OFF. Dopo aver postato qui la mia dieta, considerati i consigli che mi dicevano di alzare ancora la quota calorica, ne è venuta fuori una dieta da 2000 kcal nei giorni ON, e 1900 nei giorni OFF (cho <100, pro sui 170 e fat sui 100, almeno 2 litri d'acqua al giorno, refeed con cho alti).

    2) Ho sempre poco considerato una delle regole che spesso ci si pone in regimi ipocalorici, cioè quella di non scendere sotto la soglia del BMR, situazione che potrebbe portare ad uno stallo nella dieta. Se mentre prima ci scendevo perchè ci mangiavo poco, ora so che sistematicamente i giorni di cardio (in cui consumo +/- 500 kcal) scendo abbondantemente sotto il BMR.

    Il primo dubbio che mi è venuto in mente è che a causa di questi "innalzamenti" progressivi, la mia dieta possa essere entrata in stallo e che addirittura, a causa come ho detto del cattivo regime alimentare precedente, possa avere effetti contrari a quelli prefissati, o, altra ipotesi, sia diventata da "definizione" a "normocalorica". Fino ad ora mi vedo leggermente più tirato, ma mi fa strano che, nonostante non sgarri mai e con addirittura 3 ore di cardio settimanali, il mio peso non sia variato di una virgola. Sono indeciso sul da farsi, è forse meglio comportarsi come quando ci si approccia ad un nuovo regime alimentare, cioè farsi una o due settimane alto in calorie per poi partire con la dieta vera e propria di nuovo (non la cambierei stavolta!), oppure sarebbe ok proseguire già da adesso con questo nuovo regime da 2000/1900 kcal (può passare il ragionamento che magari all'inizio la dieta non darà grandi effetti perchè il mio metabolismo s'è abbassato, mentre una volta stabilizzata possa dare i suoi effetti)?
    Qui si incastona l'altro punto che è il cardio. Corro così tanto perchè, rischiando di rimanere paralizzato per via di un incidente, sono diventato maniaco per il running in sè (bhe lo trovo anche il modo più giusto per eliminare l'adipe, assieme ovviamente ad un'ottima dieta). Considerato che non mi avvicino mai al mio fabbisogno calorico giornaliero che è di 2500 (solo nei giorni di refeed), che tra sessioni di attrezzi nei dispari e cardio nei pari brucio comunque molte calorie, che soprattutto col cardio scendo praticamente all'incirca 400 kcal negli OFF, voi mi consigliereste di "bilanciare" questo grosso dispendio calorico impostando magari una dieta solo leggermente ipocalorica (tipo 2200 ON e 2100 OFF, in cui alzerei solo pro e fat nell'eventualità) che teoricamente data l'attività frequente dovrebbe funzionare lo stesso? So che l'efficacia è dovuta da vari fattori (genetica, costanza nel mantenere la dieta etc. etc.) però volevo sentire considerazioni teoriche.

    Grazie per i vostri pareri.
    "E' ben provato che con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo." (Amleto, 3.1.46-49)
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