una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research"
Tante proteine, pochi carboidrati: la dieta che rallenta il tumore
Il passaggio ad un'alimentazione specifica ostacola la malattia, aumentando le chance di sopravvivenza. Una dieta specifica può rallentare il progresso di un tumore già presente, indebolendolo ed aumentando la probabilità di sopravvivenza del malato.
Questa l'ipotesi al vaglio di una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research".
Primo passo degli esperti, la definizione della loro dieta, povera di carboidrati ma abbondante di proteine.
Successivamente, sono stati selezionati topi da laboratorio. Gli animali hanno subito l'impianto di cellule tumorali (murine o umane) e poi sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto una dieta di tipo europeo: carboidrati (55%), proteine (23%), grassi (22%). Il secondo è stato invece alimentato con la dieta specifica: carboidrati (15%), proteine (58%) e grassi (26%). I seguenti controlli hanno mostrato come i roditori del secondo gruppo fossero interessati da una crescita più lenta delle cellule tumorali.
Gli scienziati hanno condotto anche un esperimento simile con topi geneticamente modificati per essere più vulnerabili al cancro al seno. Anche qui la divisione: il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine, il secondo l'inverso.
Dopo un anno di vita, il 50% dei mammiferi del primo gruppo era vittima del cancro; al contrario, nel secondo gruppo nessuna creatura manifestava segni di malattia.
Proseguendo l'osservazione, si è registrato come, nel primo gruppo, solo un topo fosse arrivato al termine normale della vita (2 anni), mentre i restanti erano deceduti precocemente, il 70% di loro per responsabilità diretta del cancro. Invece, nel secondo gruppo solo il 30% degli animali aveva sviluppato il tumore: di questi, solo il 50% era morto prima della soglia dei due anni.
Nonostante la ricerca debba superare diversi controlli, primo fra tutti l'esame su volontari umani, gli studiosi si mostrano ottimisti: "Il risultato mostra che un cambiamento così semplice come il passaggio a una dieta differente abbia un impatto sul rischio di tumore" conclude Krystal.
FONTE: Victor W. Ho, Kelvin Leung, Anderson Hsu, Beryl Luk, June Lai, Sung Yuan Shen, Andrew I. Minchinton, Dawn Waterhouse, Marcel B. Bally, Wendy Lin, Brad H. Nelson, Laura M. Sly, and Gerald Krystal, "A Low Carbohydrate, High Protein Diet Slows Tumor Growth and Prevents Cancer Initiation", Cancer Res June 14, 2011; Published OnlineFirst June 14, 2011; doi:10.1158/0008-5472.CAN-10-3973
cosa ne pensate?!? da sempre si "demonizzano" le diete proteiche...non si sa più a chi o cosa credere.
Tante proteine, pochi carboidrati: la dieta che rallenta il tumore
Il passaggio ad un'alimentazione specifica ostacola la malattia, aumentando le chance di sopravvivenza. Una dieta specifica può rallentare il progresso di un tumore già presente, indebolendolo ed aumentando la probabilità di sopravvivenza del malato.
Questa l'ipotesi al vaglio di una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research".
Primo passo degli esperti, la definizione della loro dieta, povera di carboidrati ma abbondante di proteine.
Successivamente, sono stati selezionati topi da laboratorio. Gli animali hanno subito l'impianto di cellule tumorali (murine o umane) e poi sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto una dieta di tipo europeo: carboidrati (55%), proteine (23%), grassi (22%). Il secondo è stato invece alimentato con la dieta specifica: carboidrati (15%), proteine (58%) e grassi (26%). I seguenti controlli hanno mostrato come i roditori del secondo gruppo fossero interessati da una crescita più lenta delle cellule tumorali.
Gli scienziati hanno condotto anche un esperimento simile con topi geneticamente modificati per essere più vulnerabili al cancro al seno. Anche qui la divisione: il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine, il secondo l'inverso.
Dopo un anno di vita, il 50% dei mammiferi del primo gruppo era vittima del cancro; al contrario, nel secondo gruppo nessuna creatura manifestava segni di malattia.
Proseguendo l'osservazione, si è registrato come, nel primo gruppo, solo un topo fosse arrivato al termine normale della vita (2 anni), mentre i restanti erano deceduti precocemente, il 70% di loro per responsabilità diretta del cancro. Invece, nel secondo gruppo solo il 30% degli animali aveva sviluppato il tumore: di questi, solo il 50% era morto prima della soglia dei due anni.
Nonostante la ricerca debba superare diversi controlli, primo fra tutti l'esame su volontari umani, gli studiosi si mostrano ottimisti: "Il risultato mostra che un cambiamento così semplice come il passaggio a una dieta differente abbia un impatto sul rischio di tumore" conclude Krystal.
FONTE: Victor W. Ho, Kelvin Leung, Anderson Hsu, Beryl Luk, June Lai, Sung Yuan Shen, Andrew I. Minchinton, Dawn Waterhouse, Marcel B. Bally, Wendy Lin, Brad H. Nelson, Laura M. Sly, and Gerald Krystal, "A Low Carbohydrate, High Protein Diet Slows Tumor Growth and Prevents Cancer Initiation", Cancer Res June 14, 2011; Published OnlineFirst June 14, 2011; doi:10.1158/0008-5472.CAN-10-3973
cosa ne pensate?!? da sempre si "demonizzano" le diete proteiche...non si sa più a chi o cosa credere.
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