più proteine, meno tumori

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • WhiteTyson
    Bodyweb Senior
    • Dec 2006
    • 9080
    • 745
    • 471
    • South Brooklyn
    • Send PM

    più proteine, meno tumori

    una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research"
    Tante proteine, pochi carboidrati: la dieta che rallenta il tumore

    Il passaggio ad un'alimentazione specifica ostacola la malattia, aumentando le chance di sopravvivenza. Una dieta specifica può rallentare il progresso di un tumore già presente, indebolendolo ed aumentando la probabilità di sopravvivenza del malato.
    Questa l'ipotesi al vaglio di una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research".
    Primo passo degli esperti, la definizione della loro dieta, povera di carboidrati ma abbondante di proteine.
    Successivamente, sono stati selezionati topi da laboratorio. Gli animali hanno subito l'impianto di cellule tumorali (murine o umane) e poi sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto una dieta di tipo europeo: carboidrati (55%), proteine (23%), grassi (22%). Il secondo è stato invece alimentato con la dieta specifica: carboidrati (15%), proteine (58%) e grassi (26%). I seguenti controlli hanno mostrato come i roditori del secondo gruppo fossero interessati da una crescita più lenta delle cellule tumorali.
    Gli scienziati hanno condotto anche un esperimento simile con topi geneticamente modificati per essere più vulnerabili al cancro al seno. Anche qui la divisione: il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine, il secondo l'inverso.
    Dopo un anno di vita, il 50% dei mammiferi del primo gruppo era vittima del cancro; al contrario, nel secondo gruppo nessuna creatura manifestava segni di malattia.
    Proseguendo l'osservazione, si è registrato come, nel primo gruppo, solo un topo fosse arrivato al termine normale della vita (2 anni), mentre i restanti erano deceduti precocemente, il 70% di loro per responsabilità diretta del cancro. Invece, nel secondo gruppo solo il 30% degli animali aveva sviluppato il tumore: di questi, solo il 50% era morto prima della soglia dei due anni.
    Nonostante la ricerca debba superare diversi controlli, primo fra tutti l'esame su volontari umani, gli studiosi si mostrano ottimisti: "Il risultato mostra che un cambiamento così semplice come il passaggio a una dieta differente abbia un impatto sul rischio di tumore" conclude Krystal.
    FONTE: Victor W. Ho, Kelvin Leung, Anderson Hsu, Beryl Luk, June Lai, Sung Yuan Shen, Andrew I. Minchinton, Dawn Waterhouse, Marcel B. Bally, Wendy Lin, Brad H. Nelson, Laura M. Sly, and Gerald Krystal, "A Low Carbohydrate, High Protein Diet Slows Tumor Growth and Prevents Cancer Initiation", Cancer Res June 14, 2011; Published OnlineFirst June 14, 2011; doi:10.1158/0008-5472.CAN-10-3973





    cosa ne pensate?!? da sempre si "demonizzano" le diete proteiche...non si sa più a chi o cosa credere.
    "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
    Originariamente Scritto da Sean
    Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.
  • max_power
    Low-Carb Moderator
    • Dec 2000
    • 61881
    • 860
    • 555
    • Torino
    • Send PM

    #2
    I risultati sono incoraggianti, ma spesso risultati su topi di laboratorio si discostano e anche molto dai risultati sull'uomo
    Max_power, The Sicilian Rock

    Commenta

    • WhiteTyson
      Bodyweb Senior
      • Dec 2006
      • 9080
      • 745
      • 471
      • South Brooklyn
      • Send PM

      #3
      Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
      I risultati sono incoraggianti, ma spesso risultati su topi di laboratorio si discostano e anche molto dai risultati sull'uomo
      beh sicuramente, ma i risultati per adesso sembrano molto incoraggianti, alla faccia di tutti quegli pseudo-dottori, che ogni volta vediamo sui media, a blaterare che chi si nutre principalmente di proteine, morirà di tumore....
      "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
      Originariamente Scritto da Sean
      Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

      Commenta

      • max_power
        Low-Carb Moderator
        • Dec 2000
        • 61881
        • 860
        • 555
        • Torino
        • Send PM

        #4
        Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
        beh sicuramente, ma i risultati per adesso sembrano molto incoraggianti, alla faccia di tutti quegli pseudo-dottori, che ogni volta vediamo sui media, a blaterare che chi si nutre principalmente di proteine, morirà di tumore....
        Beh, se devo essere sincero la correlazione proteine - tumori non l'ho mai sentita. Finora ho sentito correlazioni tumori al colon - carne rossa, proteine - danni renali/epatici.
        Max_power, The Sicilian Rock

        Commenta

        • Dr.Vazzo
          Sostenitore del Brutto
          • Apr 2010
          • 1189
          • 137
          • 34
          • Send PM

          #5
          Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
          una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research"
          Tante proteine, pochi carboidrati: la dieta che rallenta il tumore

          Il passaggio ad un'alimentazione specifica ostacola la malattia, aumentando le chance di sopravvivenza. Una dieta specifica può rallentare il progresso di un tumore già presente, indebolendolo ed aumentando la probabilità di sopravvivenza del malato.
          Questa l'ipotesi al vaglio di una ricerca del British Columbia Cancer Research Centre, diretta dal dottor Gerald Krystal e pubblicata su "Cancer Research".
          Primo passo degli esperti, la definizione della loro dieta, povera di carboidrati ma abbondante di proteine.
          Successivamente, sono stati selezionati topi da laboratorio. Gli animali hanno subito l'impianto di cellule tumorali (murine o umane) e poi sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha ricevuto una dieta di tipo europeo: carboidrati (55%), proteine (23%), grassi (22%). Il secondo è stato invece alimentato con la dieta specifica: carboidrati (15%), proteine (58%) e grassi (26%). I seguenti controlli hanno mostrato come i roditori del secondo gruppo fossero interessati da una crescita più lenta delle cellule tumorali.
          Gli scienziati hanno condotto anche un esperimento simile con topi geneticamente modificati per essere più vulnerabili al cancro al seno. Anche qui la divisione: il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine, il secondo l'inverso.
          Dopo un anno di vita, il 50% dei mammiferi del primo gruppo era vittima del cancro; al contrario, nel secondo gruppo nessuna creatura manifestava segni di malattia.
          Proseguendo l'osservazione, si è registrato come, nel primo gruppo, solo un topo fosse arrivato al termine normale della vita (2 anni), mentre i restanti erano deceduti precocemente, il 70% di loro per responsabilità diretta del cancro. Invece, nel secondo gruppo solo il 30% degli animali aveva sviluppato il tumore: di questi, solo il 50% era morto prima della soglia dei due anni.
          Nonostante la ricerca debba superare diversi controlli, primo fra tutti l'esame su volontari umani, gli studiosi si mostrano ottimisti: "Il risultato mostra che un cambiamento così semplice come il passaggio a una dieta differente abbia un impatto sul rischio di tumore" conclude Krystal.
          FONTE: Victor W. Ho, Kelvin Leung, Anderson Hsu, Beryl Luk, June Lai, Sung Yuan Shen, Andrew I. Minchinton, Dawn Waterhouse, Marcel B. Bally, Wendy Lin, Brad H. Nelson, Laura M. Sly, and Gerald Krystal, "A Low Carbohydrate, High Protein Diet Slows Tumor Growth and Prevents Cancer Initiation", Cancer Res June 14, 2011; Published OnlineFirst June 14, 2011; doi:10.1158/0008-5472.CAN-10-3973





          cosa ne pensate?!? da sempre si "demonizzano" le diete proteiche...non si sa più a chi o cosa credere.
          non sono uno scienziato ma di certo ridurre i carboidrati può significare principalmente due cose:

          1. ridurre i cibi derivati da cereali raffinati che, già di per sè, non sono proprio "naturali" visto che in natura non esistono.

          2. ridurre l'assunzione di cibi cotti: altro elemento, se vogliamo, non del tutto naturale.

          una dieta ricca di proteine, in modo indiretto, obbliga chi la segue a prediligere frutta e verdura (perchè i cho non si possono comunque eliminare) che di fatto si consumano crudi perloppiù.

          questo ritorno a comportamenti alimentari più naturali potrebbe essere la ragione di una maggior salute e quindi di una maggior resistenza immunitaria.

          detto questo, dovremmo ricordarci più spesso, che l'essere umano è l'unico animale ad ammalarsi così frequentemente. e secondo molti è proprio il nostro comportamento alimentare a compromettere la nostra salute.

          ---------- Post added at 10:07:59 ---------- Previous post was at 10:03:38 ----------

          Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
          beh sicuramente, ma i risultati per adesso sembrano molto incoraggianti, alla faccia di tutti quegli pseudo-dottori, che ogni volta vediamo sui media, a blaterare che chi si nutre principalmente di proteine, morirà di tumore....
          eheheehe vogliamo parlare della piramide alimentare, con alla base tonnellate di carboidrati a catena breve e media? poi ci chiediamo come mai la società occidentale è obesa e spesso afflitta da forme più o meno gravi di diabete...


          (Thomas Sankara)

          Commenta

          • brosgym
            Bodyweb Advanced
            • Sep 2008
            • 22488
            • 796
            • 615
            • Planet earth
            • Send PM

            #6
            Diciamo che c'è una logica, le cellule tumorali hanno la glicolisi molto attiva, alcune forme di tumore regrediscono in presenza di acidi grassi, quasi tutte usano come substrato energetico principale il glucosio, e spesso solo in anaerobiosi.

            Ci sono studi interessanti in questo senso, anche se alcune forme tumorali sembrano "adattarsi"....ma potrebbe essere una via.

            Ricordo, però, che non si tratta di prevenzione ma di cura o regressione di tumori già manifesti.
            Ingegnere biochimico
            Tecnologo alimentare
            Nutrizionista sportivo
            Zone Consultant
            Personal trainer
            Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
            Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
            Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
            Consulente FIT, FIGC e WKF
            Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
            CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
            RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

            Commenta

            • max_power
              Low-Carb Moderator
              • Dec 2000
              • 61881
              • 860
              • 555
              • Torino
              • Send PM

              #7
              Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
              Diciamo che c'è una logica, le cellule tumorali hanno la glicolisi molto attiva, alcune forme di tumore regrediscono in presenza di acidi grassi, quasi tutte usano come substrato energetico principale il glucosio, e spesso solo in anaerobiosi.

              Ci sono studi interessanti in questo senso, anche se alcune forme tumorali sembrano "adattarsi"....ma potrebbe essere una via.

              Ricordo, però, che non si tratta di prevenzione ma di cura o regressione di tumori già manifesti.
              Amico mio, ricordo anche che le cellule tumorali richiedono altresì una maggiore quantità di aminoacidi, tant'è che alcuni carrier di farmaci antineoplastici sono costituiti da aminoacidi. In generale la cellula tumorale è metabolicamente più attiva rispetto alla cellula sana
              Max_power, The Sicilian Rock

              Commenta

              • brosgym
                Bodyweb Advanced
                • Sep 2008
                • 22488
                • 796
                • 615
                • Planet earth
                • Send PM

                #8
                Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
                Amico mio, ricordo anche che le cellule tumorali richiedono altresì una maggiore quantità di aminoacidi, tant'è che alcuni carrier di farmaci antineoplastici sono costituiti da aminoacidi. In generale la cellula tumorale è metabolicamente più attiva rispetto alla cellula sana
                Si vero anche questo, so di tentativi di diete chetogeniche, ma con almeno il 50% di grassi, in effetti le pro alte potrebbero essere controproducenti.....
                Ingegnere biochimico
                Tecnologo alimentare
                Nutrizionista sportivo
                Zone Consultant
                Personal trainer
                Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                Consulente FIT, FIGC e WKF
                Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

                Commenta

                • WhiteTyson
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2006
                  • 9080
                  • 745
                  • 471
                  • South Brooklyn
                  • Send PM

                  #9
                  Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
                  Diciamo che c'è una logica, le cellule tumorali hanno la glicolisi molto attiva, alcune forme di tumore regrediscono in presenza di acidi grassi, quasi tutte usano come substrato energetico principale il glucosio, e spesso solo in anaerobiosi.

                  Ci sono studi interessanti in questo senso, anche se alcune forme tumorali sembrano "adattarsi"....ma potrebbe essere una via.

                  Ricordo, però, che non si tratta di prevenzione ma di cura o regressione di tumori già manifesti.

                  non solo:

                  "Gli scienziati hanno condotto anche un esperimento simile con topi geneticamente modificati per essere più vulnerabili al cancro al seno. Anche qui la divisione: il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine, il secondo l'inverso.
                  Dopo un anno di vita, il 50% dei mammiferi del primo gruppo era vittima del cancro; al contrario, nel secondo gruppo nessuna creatura manifestava segni di malattia."

                  qui si parla di topi sani, predisposti alla malattia" che si ammalano o meno, in base alla dieta...
                  "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

                  Commenta

                  • brosgym
                    Bodyweb Advanced
                    • Sep 2008
                    • 22488
                    • 796
                    • 615
                    • Planet earth
                    • Send PM

                    #10
                    Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
                    non solo:

                    "Gli scienziati hanno condotto anche un esperimento simile con topi geneticamente modificati per essere più vulnerabili al cancro al seno. Anche qui la divisione: il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine, il secondo l'inverso.
                    Dopo un anno di vita, il 50% dei mammiferi del primo gruppo era vittima del cancro; al contrario, nel secondo gruppo nessuna creatura manifestava segni di malattia."

                    qui si parla di topi sani, predisposti alla malattia" che si ammalano o meno, in base alla dieta...
                    Proprio sani non li definirei.......
                    Ingegnere biochimico
                    Tecnologo alimentare
                    Nutrizionista sportivo
                    Zone Consultant
                    Personal trainer
                    Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                    Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                    Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                    Consulente FIT, FIGC e WKF
                    Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                    CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                    RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

                    Commenta

                    • WhiteTyson
                      Bodyweb Senior
                      • Dec 2006
                      • 9080
                      • 745
                      • 471
                      • South Brooklyn
                      • Send PM

                      #11
                      Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
                      Proprio sani non li definirei.......
                      beh hai ragione, ma nel gruppo "proteico" nessuno si è ammalato....nell'altro la metà. E' presto per dirlo, ma sembrano cmq dati interessanti
                      "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

                      Commenta

                      • brosgym
                        Bodyweb Advanced
                        • Sep 2008
                        • 22488
                        • 796
                        • 615
                        • Planet earth
                        • Send PM

                        #12
                        Si certo, può essere un primo punto da approfondire....
                        Ingegnere biochimico
                        Tecnologo alimentare
                        Nutrizionista sportivo
                        Zone Consultant
                        Personal trainer
                        Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                        Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                        Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                        Consulente FIT, FIGC e WKF
                        Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                        CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                        RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

                        Commenta

                        Working...
                        X