Ciao ragazzi magari qualcuno può chiarire qualche dubbio.
Immagino che il corpo non abbia il "counter 24ore", il calcolo che normalmente si fa per un fabbisogno calorico giornaliero, malgrado quando si parli di dieta ipo e ipercalorica si prenda sempre a riferiemento del calcolo la giornata.
Partiamo dal discorso che sto a dieta perfetta lunedì/venerdì per poi sgarrare sabato sera e domenica sera. Mi piace molto mangiare, nel weekend non voglio rinunciare alle mie birre al pub o alla pizza del sabato, o all'aperitivo con gli amici, non sono proprio il tipo che si prende l'acqua minerale al posto dello spritz o il succo al mirtillo durante un bel concerto in un pub
Di contro non ho problemi a compensare con qualche ora di cardio in quelle giornate e mi piacerebbe sapere quanto segue.
Ma è una proprio così matematica-aritmetica o vale su linee più generali nell'ambito del comportamento alimentare di medio/lungo periodo? Per capirci, mettiamo che al sabato, voglia concedermi un extra di 1000kcal oltre il mio fabbisogno (es. pizza e birra).
1) Se faccio cardio e , cardiofrequenzimetro alla mano, consumo 1000kcal (do per scontati errori per difetto o eccesso, ma prescindiamo) posso dire di aver "bruciato" quella pizza e quella birra al pari di non averle mangiate affatto?
2) Stessa situazione di prima, ma 1000kcal oltre il fabbisogno introdotte il sabato, attività cardio la domenica. Come cambia il livello di assimilazione di quell'extra buttato dentro il corpo?
3) Faccio cardio per un totale di 1000kcal, è lo stesso introdurre 1000kcal con 4 birre, piuttosto che con 1 pizza, piuttosto che con 4 bistecche? Cioè è anche un discorso di qualità o meramente di computo calorico?
Scusate se sono domande sceme.
Immagino che il corpo non abbia il "counter 24ore", il calcolo che normalmente si fa per un fabbisogno calorico giornaliero, malgrado quando si parli di dieta ipo e ipercalorica si prenda sempre a riferiemento del calcolo la giornata.
Partiamo dal discorso che sto a dieta perfetta lunedì/venerdì per poi sgarrare sabato sera e domenica sera. Mi piace molto mangiare, nel weekend non voglio rinunciare alle mie birre al pub o alla pizza del sabato, o all'aperitivo con gli amici, non sono proprio il tipo che si prende l'acqua minerale al posto dello spritz o il succo al mirtillo durante un bel concerto in un pub
Di contro non ho problemi a compensare con qualche ora di cardio in quelle giornate e mi piacerebbe sapere quanto segue.
Ma è una proprio così matematica-aritmetica o vale su linee più generali nell'ambito del comportamento alimentare di medio/lungo periodo? Per capirci, mettiamo che al sabato, voglia concedermi un extra di 1000kcal oltre il mio fabbisogno (es. pizza e birra).
1) Se faccio cardio e , cardiofrequenzimetro alla mano, consumo 1000kcal (do per scontati errori per difetto o eccesso, ma prescindiamo) posso dire di aver "bruciato" quella pizza e quella birra al pari di non averle mangiate affatto?
2) Stessa situazione di prima, ma 1000kcal oltre il fabbisogno introdotte il sabato, attività cardio la domenica. Come cambia il livello di assimilazione di quell'extra buttato dentro il corpo?
3) Faccio cardio per un totale di 1000kcal, è lo stesso introdurre 1000kcal con 4 birre, piuttosto che con 1 pizza, piuttosto che con 4 bistecche? Cioè è anche un discorso di qualità o meramente di computo calorico?
Scusate se sono domande sceme.
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