I carboidrati? Alla sera! Corriere.it

[.matthew.]

Se volete dimagrire un po'
di pasta tenetela per cena


I carboidrati avrebbero effetti diversi
a seconda dell'ora





Se volete dimagrire un po'
di pasta tenetela per cena
I carboidrati avrebbero effetti diversi
a seconda dell'ora

Spaghetti? Meglio a cenaMILANO- Molti studi hanno messo a confronto diete ipocaloriche ad alto o a basso contenuto di carboidrati. Ma che cosa succede quando a variare non è la quantità di carboidrati, bensì il momento della giornata in cui questi vengono consumati? Lo hanno verificato ricercatori dell’Università di Gerusalemme con uno studio pubblicato on line da Obesity . Per la ricerca, 78 donne e uomini obesi sono stati divisi in due gruppi che hanno seguito, per 6 mesi, lo stesso tipo di dieta ipocalorica (1300 o 1500 kcal al giorno, con il 20% delle calorie da proteine, il 30-35% da grassi e il 45-50% da carboidrati). Unica differenza: in un gruppo i carboidrati (sotto forma di pasta, riso, pane o patate e yogurt alla frutta o un paio di biscotti) venivano assunti, con altri alimenti, prevalentemente alla sera; nell’altro gruppo i carboidrati venivano distribuiti durante tutta la giornata.

Dopo 6 mesi, nel gruppo dei "carboidrati alla sera" si è osservata una maggiore perdita di peso (in media 11,6 kg contro 9), una maggiore riduzione della circonferenza addominale e della massa grassa, un minor senso di fame e migliori risultati relativi ai livelli di glucosio e colesterolo nel sangue e di alcuni marker dell’infiammazione. Secondo l’ipotesi dei ricercatori, lo spostamento dei carboidrati alla sera potrebbe modificare in modo favorevole la secrezione degli ormoni leptina e adiponectina. La prima è detta anche "l’ormone della sazietà", la seconda porta alla riduzione dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue, migliora la sensibilità all’insulina e ha un’azione antinfiammatoria. E in effetti la dieta "dei carboidrati alla sera" modificava le concentrazioni di entrambi gli ormoni. «Premesso che non basta uno studio per trarre conclusioni definitive, —commenta Gabriele Riccardi, presidente della Società italiana di diabetologia — consumare più carboidrati a cena e meno a pranzo potrebbe essere una scelta ragionevole, poiché durante il riposo notturno gli zuccheri vengono temporaneamente immagazzinati per essere poi rimessi in circolo, sotto forma di glucosio, nel corso della giornata, specialmente quando serve energia per fare uno sforzo fisico. Se poi gli alimenti ricchi in carboidrati sono anche una buona fonte di fibre, il controllo metabolico e il senso di sazietà migliorano, e si prolungano, ulteriormente».



FONTE


Cosa ne pensate? Io li tengo nella maggior parte dei casi nella prima fase della giornata.

[Ector]

è una cazzata, a meno che uno non lavori di notte

[Flex19]

è una cazzata, a meno che uno non lavori di notte

non c'entra niente, il corpo non ragiona in termini di utilizzo d'energia in base all'attività svolta nelle ore dopo il pasto.
Prima di tutto quando si dorme si bruciano calorie, una buona percentuale del metabolismo basale è notturno.
Inoltre il corpo non ragiona in termine di orario ma secondo un equilibrio dell'energia introdotta ed energia spesa nell'arco di un tempo lungo.

Quindi se sei in ipocalorica e il tuo corpo ha bisogno delle calorie introdotte o le brucierà o le immagazzinerà momentaneamente in attesa di bruciarle appena servono. Infatti se uno conta le calorie settimanali ottiene lo stesso risultato che a contare quelle giornaliere, perché il corpo non ragiona in base a quello che viene immagazzinato, bruciato o rimesso in circolo nelle 24 ore; il corpo nemmeno sa che per noi umani 24 ore sono un giorno. Quindi il concetto che mangiare glucidi prima di dormire porti ad immagazzinarli come grasso a lungo termine favorendo l'ingrassamento è totalmente sbagliato.

Tralasciando quindi la leggenda dei carboidrati che se mangiati alla sera diventano grasso corporeo cronico, in realtà la mattina si è più intolleranti al glucosio, a pranzo un poco meno ma è proprio a cena che il corpo è più tollerante e c'è un minore rilascio di insulina rispetto alla dose di carbo ingeriti. Infatti molti con problemi di regolazione degli zuccheri non possono toccare carbo prima delle 16.00 senza sentirsi male.

Il discorso cambia quando si è in ipercalorica dove il timing ha una sua importanza nel determinare se l'eccesso calorico finirà in grasso o in muscolo.

[centos]

è interessante questo discorso, continuate

[brosgym]

non c'entra niente, il corpo non ragiona in termini di utilizzo d'energia in base all'attività svolta nelle ore dopo il pasto.
Prima di tutto quando si dorme si bruciano calorie, una buona percentuale del metabolismo basale è notturno.
Inoltre il corpo non ragiona in termine di orario ma secondo un equilibrio dell'energia introdotta ed energia spesa nell'arco di un tempo lungo.

Si però dormendo consumi SOLO il basale, se sei sveglio anche a riposo molto di più

Quindi se sei in ipocalorica e il tuo corpo ha bisogno delle calorie introdotte o le brucierà o le immagazzinerà momentaneamente in attesa di bruciarle appena servono. Infatti se uno conta le calorie settimanali ottiene lo stesso risultato che a contare quelle giornaliere, perché il corpo non ragiona in base a quello che viene immagazzinato, bruciato o rimesso in circolo nelle 24 ore; il corpo nemmeno sa che per noi umani 24 ore sono un giorno. Quindi il concetto che mangiare glucidi prima di dormire porti ad immagazzinarli come grasso a lungo termine favorendo l'ingrassamento è totalmente sbagliato.

Certo è ovvio che conta il monte calorico, nello studio i soggetti obesi, si suppone quindi oltre i 100Kg, avevano diete da 1300-1500Kcal, quindi essendo i carbo intorno al 50%, assumevano circa 150g di carbo, cioè la dose serale non era elevata in ogni caso

Tralasciando quindi la leggenda dei carboidrati che se mangiati alla sera diventano grasso corporeo cronico, in realtà la mattina si è più intolleranti al glucosio, a pranzo un poco meno ma è proprio a cena che il corpo è più tollerante e c'è un minore rilascio di insulina rispetto alla dose di carbo ingeriti. Infatti molti con problemi di regolazione degli zuccheri non possono toccare carbo prima delle 16.00 senza sentirsi male.

non grasso corporeo cronico, solo c'è più possibilità che ci diventino, se poi ci sono problemi il discorso è diverso, chi ad esempio ha problemi di reflusso dovrebbe evitarlia aprescindere dal regime dietetico


Il discorso cambia quando si è in ipercalorica dove il timing ha una sua importanza nel determinare se l'eccesso calorico finirà in grasso o in muscolo.

Io non solo per tanti altri studi che dicono l'opposto, ma anche per la mia esperienza, qualche centinaio di casi sotto mano ce l'ho, dico meglio evitarli, poi tanti sono dimagriti con 50-80g di pane a cena, però spostarli volontariamente, magari elimnandoli o diminuendoli a pranzo non mi sembra una strategia producente.

[centos]

non grasso corporeo cronico, solo c'è più possibilità che ci diventino, se poi ci sono problemi il discorso è diverso, chi ad esempio ha problemi di reflusso dovrebbe evitarlia aprescindere dal regime dietetico.

dovrebbe evitare i carbo intendi? o gli zuccheri?
mi tocca personalmente questa cosa


PS non riesco a parlarti privatamente quindi scusami se ti scrivo qui
per quanto riguarda quella marca pensi che i prodotti di base siano di scarsa qualità? (magari dopo cancello per eliminare l'OT)

[brosgym]

dovrebbe evitare i carbo intendi? o gli zuccheri?
mi tocca personalmente questa cosa


PS non riesco a parlarti privatamente quindi scusami se ti scrivo qui
per quanto riguarda quella marca pensi che i prodotti di base siano di scarsa qualità? (magari dopo cancello per eliminare l'OT)

In più di un caso di reflusso/ernia iatale, mi sono trovato bene facendo eliminare completamente i carbo ( a meno di verdure e/o ortaggi), con un gruppo di Bari stiamo sperimentando un protocollo tipo cronodieta, però ti ripeto ho più di un caso che nota miglioramenti, certo ogni tanto possono starci ma il normale.....

Per le pro ti ho risposto in rep, comunque la marca insomma, il prodotto in particolare non lo conosco.

se vuoi mail nel profilo

[bleedeyes]

c'è, per me un errore di fondo nello studio.

Si parla di assunzione costante di carboidrati durante la giornata, ed un uso prevalente durante la sera. Dovevano per me confrontare questi risultati anche con l'assunzione di carboidrati prevalentemente il Mattino, così la ricerca sarebbe stata più chiara.

[max_power]

Non capisco quale sia la differenza se ragioniamo in termini di rilascio di leptina. Perchè assumendo carboidrati la sera si ha un maggior rilascio di leptina rispetto a quando si consumano i carboidrati di giorno ? Tutto ciò mi lascia perplesso e dubbioso sulla validità d'esecuzione dello studio. Inoltre il discorso della leptina è piuttosto complesso in quanto non dipende solo dalla quantità di carboidrati nella dieta, ma anche dalla percentuale di grasso corporeo dei soggetti: almeno in teoria, anche se lo studio non lo dice, i soggetti avrebbero dovuto avere lo stesso peso corporeo e spiego subito il perchè: la sintesi di leptina è inversamente proporzionale alla quantità di grasso corporeo del soggetto: soggetti obesi producono infatti una grande quantità di leptina, ma in questi soggetti i recettori per la leptina sono totalmente desensibilizzati, ossia non rispondo all'azione farmacologica della citochina. Di contro, soggetti più magri producono quantità minori di leptina, ma i loro recettori sono molto più sensibili all'azione di questo ormone.

[centos]

In più di un caso di reflusso/ernia iatale, mi sono trovato bene facendo eliminare completamente i carbo ( a meno di verdure e/o ortaggi), con un gruppo di Bari stiamo sperimentando un protocollo tipo cronodieta, però ti ripeto ho più di un caso che nota miglioramenti, certo ogni tanto possono starci ma il normale.....

Per le pro ti ho risposto in rep, comunque la marca insomma, il prodotto in particolare non lo conosco.

se vuoi mail nel profilo

mi interessa molto il discorso, io soffro di ernia iatale e sono in cura continuativa con il lansoprazolo da svariati anni
ovviamente come tutti i medicinali non è il massimo del salutare (lo prendo da 10 anni abbondanti tutti i santi giorni)

effettivamente i pochi carbo che assumo a pranzo (60 gr di pasta) mi creano per qualche ora un certo gonfiore anche se penso che questo sia piuttosto normale

per il resto scusa ma non mi permette di repparti nuovamente, ti scriverò in mail

[blindevil7]

a mio parere bisogna anche tener conto del morfotipo di una persona; un androide risponde in maniera diversa rispetto ad un ginoide all'assunzione di carboidrati in un determinato momento della giornata a causa del profilo ormonale del soggetto in questione

[max_power]

a mio parere bisogna anche tener conto del morfotipo di una persona; un androide risponde in maniera diversa rispetto ad un ginoide all'assunzione di carboidrati in un determinato momento della giornata a causa del profilo ormonale del soggetto in questione

Esatto, il discorso è molto complesso.

[DarkHorse]

Non capisco quale sia la differenza se ragioniamo in termini di rilascio di leptina. Perchè assumendo carboidrati la sera si ha un maggior rilascio di leptina rispetto a quando si consumano i carboidrati di giorno ? Tutto ciò mi lascia perplesso e dubbioso sulla validità d'esecuzione dello studio. Inoltre il discorso della leptina è piuttosto complesso in quanto non dipende solo dalla quantità di carboidrati nella dieta, ma anche dalla percentuale di grasso corporeo dei soggetti: almeno in teoria, anche se lo studio non lo dice, i soggetti avrebbero dovuto avere lo stesso peso corporeo e spiego subito il perchè: la sintesi di leptina è inversamente proporzionale alla quantità di grasso corporeo del soggetto: soggetti obesi producono infatti una grande quantità di leptina, ma in questi soggetti i recettori per la leptina sono totalmente desensibilizzati, ossia non rispondo all'azione farmacologica della citochina. Di contro, soggetti più magri producono quantità minori di leptina, ma i loro recettori sono molto più sensibili all'azione di questo ormone.

Scusa max, ma non dovrebbe essere il contrario? Ovvero se la sintesi di leptina è inversamente proporzionale alla bf, allora soggetti con una bassa bf ne produrranno molta.

[menphisdaemon]

E' un discorso con troppe variabili imho...passibile di overpipping. Come tutte le cose di questo tipo troveremo studi a favore e studi contrari. No way out.

Il discorso della leptina è complicatissimo e ritengo il dato poco significativo e, per quello che è già stato detto, ma SOPRATTUTTO perchè i livelli di leptina, dopo poche settimane di dieta ipocalorica, carashano...e qui si parla di sei mesi di ipo. Poi...è sempre ipo o ci sono dei refeed? Bho, non è dato sapere.

Altro discorso interessante è il timing: nel primo caso sappiamo che i carbo sono distribuiti uniformemente ai pasti, nel secondo sappiamo che ce n'è una buona dose la sera (mettiamo almeno la metà dei 150 g ipotizzati). A questo punto ci dobbiamo chiedere: i soggetti hanno fatto attività fisica? Se si, alla sera? Voglio dire...mangiarli pre/post wo ha un impatto, mangiarli 'ad cazzum' ne ha un altro.

Francamente per quanto riguarda il dimagrimento, sono della modestissima opinione che contino solo le calorie....il partizionamento determina solo la qualità del dimagrimento stesso. Questo senza voler andare a trare in ballo pure TEF e TDEE

[brosgym]

a mio parere bisogna anche tener conto del morfotipo di una persona; un androide risponde in maniera diversa rispetto ad un ginoide all'assunzione di carboidrati in un determinato momento della giornata a causa del profilo ormonale del soggetto in questione

Si certo la personalizzazione è fondamentale, anche se avendo meno possibilità di utilizzarli è facile che si accumulino.....

Scusa max, ma non dovrebbe essere il contrario? Ovvero se la sintesi di leptina è inversamente proporzionale alla bf, allora soggetti con una bassa bf ne produrranno molta.

No la leptina è prodotta dal tesuto adiposo, quindi più ne hai più ne produci, però negli obesi (anche qui bisogna distinguere....) si instaura una sorta di resistenza quindi pur avendo alti livelli plasmatici è meno efficace