Aceto e insulina

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  • WhiteTyson
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    Aceto e insulina



    Precedenti studi mostrano che l'aceto migliora la sensibilità
    insulinica in soggetti sani o insulinoresistenti, ma non vi è alcuna
    informazione al riguardo per il diabete di tipo 1. Poiché è risaputo
    che un buon controllo glicemico diminuisce il rischio delle
    complicanze, vi è un certo interesse nel trovare schemi dietetici in
    grado di aiutare a ridurre l'iperglicemia. In un recente studio
    pubblicato su Diabetes Care, si è investigato proprio sull'effetto
    dell'aceto nel diabete di tipo 1. Allo studio hanno parteciapato
    dieci uomini con diabete tipo 1 trattati con insulina rapida e a lunga
    azione. Ad alcuni è stato somministrato prima dei pasti acqua e aceto,
    ad altri solo acqua. Il risultato è stato che chi aveva assunto aceto
    aveva una glicemia inferiore di almeno il 20%. I meccanismi con cui
    questa sostanza riduce i livelli post-prandiali di glicemia non sono
    chiari. Precedenti studi hanno dimostrato che l'aceto ritarda lo
    svuotamento gastrico e che l'acido acetico è in grado di so
    pprimere l'attività disaccaridasica e di aumentare la quantità di
    glicogeno nel fegato e nei muscoli. In conclusione sostengono gli
    autori due cucchiai di aceto potrebbero essere facilmente utilizzati
    come alimento complementare (ad esempio, in un condimento) per ridurre
    l'iperglicemia postprandiale.

    [Diabetes Care February 2010 vol. 33 no. 2 e27]



    che nepensate!?

    ---------- Post added 01-04-2011 at 15:54:08 ---------- Previous post was 31-03-2011 at 19:18:50 ----------

    mmm...temo che questo silenzio voglia significare che ritenete la cosa una minchiata?!?!

    perchè in caso contrario, un 20% di sensibilità insulnica in più, solo con un po' d'aceto...mi sembrerebbe una manna...
    "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
    Originariamente Scritto da Sean
    Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.
  • lucav79
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    • Mar 2010
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    #2
    anche nel libro della chetogenica di McDonald si suggerisce aceto per migliorare la formazione di glicogeno...

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    • max_power
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      #3
      Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio


      Precedenti studi mostrano che l'aceto migliora la sensibilità
      insulinica in soggetti sani o insulinoresistenti, ma non vi è alcuna
      informazione al riguardo per il diabete di tipo 1. Poiché è risaputo
      che un buon controllo glicemico diminuisce il rischio delle
      complicanze, vi è un certo interesse nel trovare schemi dietetici in
      grado di aiutare a ridurre l'iperglicemia. In un recente studio
      pubblicato su Diabetes Care, si è investigato proprio sull'effetto
      dell'aceto nel diabete di tipo 1. Allo studio hanno parteciapato
      dieci uomini con diabete tipo 1 trattati con insulina rapida e a lunga
      azione. Ad alcuni è stato somministrato prima dei pasti acqua e aceto,
      ad altri solo acqua. Il risultato è stato che chi aveva assunto aceto
      aveva una glicemia inferiore di almeno il 20%. I meccanismi con cui
      questa sostanza riduce i livelli post-prandiali di glicemia non sono
      chiari. Precedenti studi hanno dimostrato che l'aceto ritarda lo
      svuotamento gastrico e che l'acido acetico è in grado di so
      pprimere l'attività disaccaridasica e di aumentare la quantità di
      glicogeno nel fegato e nei muscoli. In conclusione sostengono gli
      autori due cucchiai di aceto potrebbero essere facilmente utilizzati
      come alimento complementare (ad esempio, in un condimento) per ridurre
      l'iperglicemia postprandiale.

      [Diabetes Care February 2010 vol. 33 no. 2 e27]



      che nepensate!?

      ---------- Post added 01-04-2011 at 15:54:08 ---------- Previous post was 31-03-2011 at 19:18:50 ----------

      mmm...temo che questo silenzio voglia significare che ritenete la cosa una minchiata?!?!

      perchè in caso contrario, un 20% di sensibilità insulnica in più, solo con un po' d'aceto...mi sembrerebbe una manna...
      Lo studio è molto interessante. Sapevo che l'aceto aiutava nel post-wo in quanto era in grado di ristabilire più velocemente le scorte di glicogeno. L'aumento della sensibilità insulinica indotta dall'aceto in pazienti affetti da diabete di tipo 2 risulterebbe molto vantaggiosa in quanto permetterebbe un migliore utilizzo e, quindi, una minore produzione di insulina. Per quanto riguarda invece i benefici nel diabete di tipo 1 (insulino-dipendente), se migliora la sensibilità all'insulina, migliorerebbe l'utilizzo dell'insulina esogena. Ciò è vantaggioso in quanto i pazienti potrebbero, almeno in teoria, ridurre la quantità di insulina da somministrare con ovvi vantaggi per la salute.
      Max_power, The Sicilian Rock

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      • WhiteTyson
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        #4
        Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
        Lo studio è molto interessante. Sapevo che l'aceto aiutava nel post-wo in quanto era in grado di ristabilire più velocemente le scorte di glicogeno. L'aumento della sensibilità insulinica indotta dall'aceto in pazienti affetti da diabete di tipo 2 risulterebbe molto vantaggiosa in quanto permetterebbe un migliore utilizzo e, quindi, una minore produzione di insulina. Per quanto riguarda invece i benefici nel diabete di tipo 1 (insulino-dipendente), se migliora la sensibilità all'insulina, migliorerebbe l'utilizzo dell'insulina esogena. Ciò è vantaggioso in quanto i pazienti potrebbero, almeno in teoria, ridurre la quantità di insulina da somministrare con ovvi vantaggi per la salute.

        ma partendo da questo assunto: "La sensibilità all'insulina è fondamentale per la composizione corporea. Essere insulino sensibile - a differenza di insulino resistente - vi aiuterà a metter su muscolo e liberarvi del grasso."
        integrare con l'aceto, porterebbe vantaggi anche per la composizione in palestra...oltre che ben più importanti per la salute dei diabetici...??
        e se si, tu che sei un guru dell'alimentazione, come proporresti di provarla?!
        "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
        Originariamente Scritto da Sean
        Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

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        • max_power
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          #5
          Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
          ma partendo da questo assunto: "La sensibilità all'insulina è fondamentale per la composizione corporea. Essere insulino sensibile - a differenza di insulino resistente - vi aiuterà a metter su muscolo e liberarvi del grasso."
          integrare con l'aceto, porterebbe vantaggi anche per la composizione in palestra...oltre che ben più importanti per la salute dei diabetici...??
          e se si, tu che sei un guru dell'alimentazione, come proporresti di provarla?!
          Questo è un altro risvolto
          Max_power, The Sicilian Rock

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            #6
            Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
            Questo è un altro risvolto
            beh se testato funziona nell'aumentare la sensibilità insulinica nei diabetici, probabilmente migliorerà la sensibilità anche nell'atleta sano (?) , potrebbe essere utile provare, non credi? più sensibilità insulinica, meno insulina, meno grasso...almeno così dovrebbe essere.
            "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
            Originariamente Scritto da Sean
            Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

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              #7
              Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
              beh se testato funziona nell'aumentare la sensibilità insulinica nei diabetici, probabilmente migliorerà la sensibilità anche nell'atleta sano (?) , potrebbe essere utile provare, non credi? più sensibilità insulinica, meno insulina, meno grasso...almeno così dovrebbe essere.
              Non è detto, ma è molto probabile. Lo stesso effetto si può comunque ottenere con altre sostanze (cromo picolinato e fieno greco)
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                #8
                max che ne pensi dell R-ALA?

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                • max_power
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                  #9
                  Originariamente Scritto da lucav79 Visualizza Messaggio
                  max che ne pensi dell R-ALA?
                  Cosa vuoi sapere in merito amico ?
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                  • lucav79
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                    #10
                    prima citavi il cromo. mi domandavo se l R ALA lo avessi volutamente scartato

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                    • max_power
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                      Originariamente Scritto da lucav79 Visualizza Messaggio
                      prima citavi il cromo. mi domandavo se l R ALA lo avessi volutamente scartato
                      No, l'ho dimenticato
                      Max_power, The Sicilian Rock

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                      • lucav79
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                        #12
                        ok! thanks

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                        • WhiteTyson
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                          #13
                          Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
                          Non è detto, ma è molto probabile. Lo stesso effetto si può comunque ottenere con altre sostanze (cromo picolinato e fieno greco)
                          Ho provato il cromo, qualcosa (forse) smuove...ma qui, nella ricerca, si parla di ALMENO il 20%...letto così sembrerebbe una cosa nettamente più produttiva della semplice integrazione di cromo o fieno...
                          la R-ALA non la conosco...
                          "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

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                            #14
                            Un 20 % in effetti è un aumento non proprio irrisorio. In realtà uno studio indica ben poco, negli studi spesso si lavora in condizioni sperimentali, bisognerebbe valutare molti fattori.
                            Max_power, The Sicilian Rock

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