Evoluzione umana, alimentazione e pareri contrastanti....X Esperti

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  • goku77
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    • May 2001
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    Evoluzione umana, alimentazione e pareri contrastanti....X Esperti

    Leggevo ieri sera un articolo di Currò su un numero vecchio di ON e ne ho letti di altri autori sempre sullo stesso tema.
    Il tema in questione è quello sul contrasto tra i sostenitori di una dieta iperproteica e non.
    Mi spiego meglio anche se in modo maccheronico senza scendere in particolari.
    Secondo l'evoluzione umana, l'uomo era abituato a mangiare grandi quantitò di proteine dalla carne e mangiavo solo carne, radici,bacche, ecc.
    Invece ora al giorno d'oggi con l'avvento dell'agricoltura l'uomo in un breve tratto di tempo evolutivo ha dovuto cambiare completamente le proprie abitudini mangiando molti più carboidrati rispetto a quello che faceva prima.
    Proprio per questo molti affibbiano il problema dell'obesità alla troppa assunzione di carbo nelle diete odierne, mentre c'è una carenza di carni in generale.
    A rigor di logica non fa una piega.
    Ma ci sono pensieri contrastanti riguardo all'assunzione di proteine.
    Molti infatti non consigliano diete di questo genere anche se il fisico umano è ancora tarato su queste basi.
    Vorrei sapere alcune vostre opinioni a riguardo.
    Ciao e sper abbiato capito il discorso che l'ho fatto abbastanza semplice e maccheronico.
  • robj
    Häagen-Dazs User
    • Apr 2002
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    #2
    bah...

    Non c'è numero di Olympian's News in cui non si parli dell'evoluzione umana e del discorso che un tempo l'uomo si cibava soltanto di quello che cacciava + qualche frutto/bacca raccolto qua e là...

    Bah, secondo me non ha senso fare paragoni con la preistoria, a quel tempo allora l'età media di vita era anche moooolto più bassa rispetto ad oggi. L'uomo è una macchina perfetta ed è in grado di adattarsi a tutto, nel giro di poche generazioni la genetica può cambiare radicalmente.

    L'obesità è una conseguenza della civiltà del benessere, dove uno va al supemercato e può riempire il carrello con ogni ben di dio. Certamente l'eccesso di carboidrati semplici e la disinformazione hanno la maggiore responsabilità dell'insorgere di questo problema così diffuso.

    Anch'io seguo una dieta LowCarb, mangio molte proteine, ma non per questo sono convinto che sia bene fare così.
    Innanzitutto questa dieta dà buoni risultati per chi fa bodybuilding, punto e basta. Non cercherei di trovare compromessi andando a ravanare in quello che facevano migliaia di anni fa i nostri antenati.

    Non credo che al giorno d'oggi ad una persona "tipo" di mezza età, che non svolge alcun tipo di attività fisica, faccia bene alimentarsi in questo modo. Spesso si sente dire che questo tipo di alimentazione sollecita molto il fegato e i reni. (le scorie azotate della digestione di tante proteine dove vanno a finire?)

    Insomma... se così ci troviamo bene, considerando lo sport che facciamo, non dobbiamo preoccuparci più di tanto. Credo inoltre che non continuerò ad alimentarmi in questo modo per tutta la vita.

    Questo è il mio parere

    Cya

    robj
    Personal Trainer F.I.F. - CrossFit Trainer L1



    Originariamente Scritto da the_joker
    chi dovesse aprire il tuo frigo mai penserebbe che tu sia un palestraro

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    • goku77
      Bodyweb Member
      • May 2001
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      #3
      Re: bah...

      Originally posted by robj

      Bah, secondo me non ha senso fare paragoni con la preistoria, a quel tempo allora l'età media di vita era anche moooolto più bassa rispetto ad oggi. L'uomo è una macchina perfetta ed è in grado di adattarsi a tutto, nel giro di poche generazioni la genetica può cambiare radicalmente.

      robj
      Proprio qui sta il punto.
      Secondo quello che si legge, il DNA ancora non è cambiato, altro che poche generazioni.
      Comunque ti ringrazio del tuo intervento.
      Ciao.

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      • Zio
        Bodyweb Advanced
        • Apr 2001
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        • Libero da una parte all'altra
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        #4
        Dico la mia.

        Una delle poche cose che condivido davvero di Cianti è il fatto che abbia sempre giustamente sostenuto che nn esiste un alimentazione perfetta esiste un alimentazione appropriata.

        Certo,le ipotesi evoluzionistiche sono davvero affascinanti, e potrebbero anche essere corrette.
        La celiachia è una delle allergie alimentari più diffuse anche se in Italia,grazie alla totemizzazione della dieta mediterranea come panacea alimentare,se ne parla poco.
        Senza poi contare gli interessi di molti colossi alimentari tipo Barilla etc.etc.

        Cmq sia,gli uomini della pietra,nn praticavano BB,avevano sicuramente esigenze diverse dalle nostre,e sinceramente,nn ho mai letto referti sulle loro condizioni epatiche o renali,per altro,sull'intake proteico di un individuo che pratica un attività anaerobica ad elevata intensità ci sono tutt'oggi pareri contrastanti,nnchè deformatyi dalla straripante cultura del doping...

        Io dico ALIMENTIAMOCI PER IL BB,credo che i carboidrati almeno in massa siano fondamentali,almeno per un Natural.
        prevengono la glucogenesi durante duri allenamenti,danno energia facilmente reperibile,mantengono in buone condizioni di idratazione le cellule,ci aiutano ad avere una migliore risposta insulinica,e per questo è opportuno calibrare le quantità da assumerne e controllare gli indici glicemici che devono variare in base all'attività fisica che svolgiamo e al metabolismo che Madre Natura ci ha donato.

        Ancora una volta,ALIMENTAZIONE APPROPRIATA insomma,nn devo cacciare mammuht ma nemmeno giocare a schacchi,faccio BB e in funzione di questo mi devo alimentare a seconda dei risultati che desidero raggiungere.
        ___________________

        Originally posted by buldozer
        LO CONOSCHI HA RIKI
        "sE QuAlCOSa mI Và sTORtO LO rADdRIzzO A cALCI iN CuLO!"

        -A.D.B.A. Registered-

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        • robj
          Häagen-Dazs User
          • Apr 2002
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          • italy/greece
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          #5
          Personal Trainer F.I.F. - CrossFit Trainer L1



          Originariamente Scritto da the_joker
          chi dovesse aprire il tuo frigo mai penserebbe che tu sia un palestraro

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          • mikeshell
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            • Jul 2000
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            • Milano Italia
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            #6
            Praticamente carne, verdura e carbo a basso IG. In che % però mica si può dire.
            Ricorda poi che la 'selvaggina' di allora scorazzava libera quindi molto magra.

            Ciao
            Mike

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            • swanz
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              #7
              Io in parte concordo!

              Leggevo che negli USA negli ultimi anni, c'è stata una crociata contro i grassi alimentari a favore dei carboidrati.... ebbene....L'OBESITA' E' AUMENTATA, COSI' COME IL DIABETE!!!

              Una cosa poi è strana, e mi correggano i medici se sbaglio: l'intolleranza alimentare più diffusa è quella al glutine!

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              • swanz
                Bodyweb Senior
                • Jan 2001
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                #8
                UP!

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                • nicodipietro
                  Bodyweb Advanced
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                  #9
                  Io sono d'accordo con la teoria evoluzionistica dell'alimentazione.

                  A tal fine allego un articolo che ho scritto (in un giornale rionale della mia città sull'argomento):

                  Basi genetico-antropologiche dell’alimentazione ed allergie alimentari.
                  Noi siamo esseri viventi, la vita è in noi. Esistono tanti tipi di forme di vita, ma c’è una cosa che le accomuna tutte, dai batteri all’uomo: il DNA.
                  Il DNA è quella molecola nella quale è contenuta tutta l’informazione necessaria per la nascita, crescita, riproduzione e morte di un essere vivente. Questa molecola può, metaforicamente, essere definita “il libro” della vita di ogni forma di vita, dove sono, cioè, scritte le “istruzioni” sul suo funzionamento.
                  Le istruzioni per qualunque cosa il nostro organismo è in grado di fare o di produrre, sono scritte nel DNA. Per questo è anche definito come un composto “informazionale”: perché contiene una enorme quantità di informazioni.
                  Viene spontaneo chiedersi chi è stato ad inserire tutte queste informazioni nel nostro DNA, in modo da far si che il nostro corpo sa che, ad esempio, quando ingeriamo proteine alimentari, deve produrre enzimi della famiglia delle proteasi per poterle digerire; che quando ci tagliamo la nostra pelle si deve letteralmente ricostruire, eccetera… (potremmo continuare ancora per molto tempo).
                  Chi può essere stato così intelligente da inventare una cosa così complessa e ben funzionante? la natura ed il tempo. Col passare di milioni di anni, a partire dalle prime cellule, la natura, nel tempo, ha prodotto quello che noi siamo.
                  Ora, per tornare all’alimentazione, è ovvio che le istruzioni per poter “trattare” gli alimenti che ingeriamo si sono immagazzinate nel DNA, man mano che mangiavamo, per milioni di anni di evoluzione. E’ ovvio, quindi, che più mangiamo in modo affine a come “ricorda” il nostro DNA, meno problemi di salute abbiamo.
                  Se il nostro DNA potesse parlare, cosa risponderebbe alla domanda “Scusi, sig. DNA, ma cosa ha mangiato l’uomo da quando esiste nelle sue forme più primitive” ? la risposta la conosciamo, ed è questa: dalle origini, per circa 50 milioni di anni i progenitori dei primati si sono nutriti di alimentazione vegetariana. Poi circa 3 milioni di anni fa l’alimentazione è diventata mista, con l’introduzione di proteine animali ed un maggior apporto di acidi grassi. Questo causò un incremento della statura e della muscolatura, ed un’evoluzione dello scheletro, oltre che alla necessità di andare a caccia, di creare delle vere e proprie tecniche per poter prevalere sugli animali, di creare degli strumenti e di comunicare. Tutto questo ha portato anche ad un incremento della massa cerebrale e dell’intelligenza.
                  Praticamente negli ultimi 2 milioni di anni circa, l’uomo ha avuto un’alimentazione mista, composta prevalentemente di carne ed alimenti che si trovano in natura come verdura, bacche, frutta, semi di frutta secca, tutti alimenti a basso indice glicemico (vedere articoli di settembre e novembre).
                  Negli ultimi 10'000 anni circa, l’uomo ha inventato la tecnologia agricola dei cereali, ed ha smesso di essere nomade/cacciatore per dedicarsi all’agricoltura, all’allevamento ed all’organizzazione di comunità agricole. Quindi l’alimentazione si è arricchita di due classi di alimenti completamente nuove per il nostro DNA, per il nostro apparato digerente e per tutto il nostro corpo: cereali e latte nell’adulto.
                  Infatti questi sono i due alimenti più “problematici” per la popolazione mondiale, ma procediamo con ordine, cominciamo dal latte, che è il primo alimento dei mammiferi.
                  Da sempre (nei milioni di anni di evoluzione) i mammiferi hanno assunto latte soltanto da infanti, non da adulti (ed il nostro DNA se lo ricorda benissimo…). Il latte, infatti, è un alimento completo: contiene proteine di alto valore biologico ed in grande varietà, carboidrati e grassi, anch’essi in grande varietà. Dei carboidrati che contiene il lattosio è composto da due molecole, Glucosio + Galattosio e, ovviamente, per essere digerito, c’è bisogno che un enzima digestivo (chiamato lattasi e prodotto dall’apparato digerente umano) idrolizzi il lattosio separando queste due molecole; in questo modo possono attraversare il lume intestinale ed essere digerite. Il galattosio è importantissimo nel neonato in quanto è fondamentale per la maturazione del cervello e delle strutture nervose.
                  Tra le intolleranze alimentari più diffuse in tutto il mondo vi è quella al lattosio. Questo significa che, dopo i primi mesi di vita, l’organismo perde la capacità di produrre l’enzima lattasi e non si riesce più a digerire il lattosio, che resta integro e ristagna nell’intestino provocando diarrea, crampi ed altri problemi. Ma secondo voi perché l’organismo di milioni di persone perde la capacità di digerire il lattosio? perché per milioni di anni si è usato il latte sempre e solo in età infantile. Poi circa 10'000 anni fa, con l’avvento dell’agricoltura e della pastorizia, il latte è stato utilizzato anche dagli adulti, e queste ne sono le conseguenze.
                  Quella dell’intolleranza al lattosio è un’ulteriore prova del fatto che il DNA è un po’ “lento ad imparare” e che, quindi, diecimila anni non sono niente per poter avere un cambiamento rilevante della nostra genetica.
                  Le allergie alimentari, invece, sono più gravi delle intolleranze, perché interessano il sistema immunitario dell’organismo, che può finire con il ledere sé stesso. Quelle più diffuse sono le allergie alle proteine del latte ed al glutine dei cereali. Ovviamente i motivi sono gli stessi.
                  Le proteine sono molecole informazionali nelle quali è espressa l’informazione genetica contenuta nel DNA; praticamente tutta la vita ed il DNA consistono nella produzione di proteine da parte del corpo. Quindi l’organismo è in grado di riconoscerle, e le usa per riconoscerne delle altre o altre sostanze e composti. Quando una proteina è introdotta dall’esterno, può succedere che l’organismo la riconosca come un nemico, ed organizzi una reazione immunitaria.
                  Per questo motivo è molto importante che le proteine che assumiamo siano “ben collaudate” dal meccanismo dell’evoluzione.
                  Le proteine maggiormente rappresentate nella carne animale sono quelle contrattili (principalmente actina e miosina). Le proteine del latte e dei cereali (glutine) sono, ovviamente, molto poco “collaudate” (sempre per il discorso della “giovinezza” degli alimenti che le contengono). Ecco perché milioni di persone soffrono di allergie a queste ultime, e non alle proteine della carne.
                  I casi più gravi di allergie al glutine (detta anche celiachia) possono portare a seri problemi, ma si sa che buona parte della popolazione soffre di forme di celiachia silenti, cioè prive di sintomi, riscontrabili soltanto con esami di laboratorio. E’ stato scoperto la celiachia silente può causare una riduzione della crescita che, ovviamente, diventa irreversibile se non si elimina in tempo questa pericolosa proteina dalla dieta.
                  Quando l’organismo “rileva” la presenza di proteine ad alto potere allergenico, attiva una reazione immunitaria la quale finisce per aggredire le stesse cellule della mucosa intestinale, in maniera più o meno grave a seconda dei casi.
                  Ricapitolando le intolleranze / allergie più diffuse al mondo sono quelle al lattosio, alle proteine del latte ed al glutine dei cereali. Cereali e latte nell’adulto sono, infatti, gli alimenti più giovani dal punto di vista dell’evoluzione. Quindi il nostro corpo, la nostra genetica ancora non è “adatta” a questi alimenti.
                  Ma se è così, dovrebbero avere delle conseguenze deleterie sulla salute. Oltre a quelle di cui abbiamo appena parlato, infatti, ci sono i problemi cardiovascolari causati dagli alimenti iperglicemici che stimolano eccessivamente la secrezione di insulina (vedere articolo sul numero precedente) che, non a caso, sono i cereali (alimenti ricchi di glucosio) che sono i cibi a più alto indice glicemico dopo il glucosio puro.
                  Poi abbiamo i problemi di accumulo di adipe/obesità e di diabete alimentare causati sempre dagli sbalzi di insulina promossi da questi tipi di alimenti (vedere primo articolo sul numero 3 di settembre). Non a caso le malattie cardiovascolari sono le più diffuse al mondo e la prima causa di morte; anche i cereali sono gli alimenti più diffusi al mondo.
                  Infine altre prove ci vengono da certe popolazioni con alimentazioni particolari: gli scienziati sanno che gli eschimesi non sono soggetti a malattie cardiovascolari ed obesità: infatti hanno sempre mangiato prevalentemente pesce, contenente grassi e proteine; certamente la loro dieta non comprendeva il 60 % delle dai carboidrati, ma una percentuale notevolmente inferiore.
                  Gli scienziati hanno giustamente notato che la loro alimentazione, essendo ricca di pesce, è ricca di acidi grassi omega 3 che scarseggiano nella nostra alimentazione tipica. Ma il problema non è costituito solo da “cosa mangiano gli eschimesi che noi assumiamo in minima parte”, ma anche da “cosa non mangiano gli eschimesi che noi mangiamo ed in abbondanza”, non a caso, i cereali e le grandi quantità di carboidrati nella dieta.
                  Infatti gli omega 3 fanno bene perché agiscono positivamente sugli eicosanoidi (vedere articolo sul numero di novembre), in quanto, come abbiamo già detto, sono fondamentali per la salute, soprattutto cardiovascolare, aiutano la circolazione e sono “costruiti” nell’organismo a partire dal GLA (formato dagli omega 3)..... continua.....
                  Blog di informazione scientifica sulla nutrizione:
                  www.nicodipietro.blogspot.it

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                  • nicodipietro
                    Bodyweb Advanced
                    • Feb 2001
                    • 1586
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                    • Send PM

                    #10
                    ............segue............
                    Il problema è che nel momento in cui un pasto iperglicemico che stimola alte secrezioni di insulina (vedere numero di settembre), ostacola l’enzima delta-6-desaturasi (che permette la formazione degli eicosanoidi buoni a partire dagli omega 3  GLA) e causa un eccesso di delta-5-desaturasi (che provoca una trasformazione del GLA in acido arachidonico ed eicosanoidi cattivi che sono la causa, tra l’altro, dei problemi cardiovascolari), i benefici dell’assunzione degli omega 3 dal pesce sono notevolmente ridotti. E’ sicuramente peggio se non si assumono, ma è inutile acquistare olio di pesce o mangiare pesce tutti i giorni, se poi gli omega 3 vengono trasformati in acido arachidonico e, quindi, eicosanoidi cattivi a causa dell’elevato consumo di carboidrati.
                    I masai africani mangiano prevalentemente proteine e grassi e possiedono una ridotta incidenza di coronaropatie.
                    I francesi sono i protagonisti del cosiddetto “Paradosso Francese”: la loro alimentazione impiega ingredienti ricchi di grassi, anche animali, come burro, formaggio, prosciutto, salsiccie e molti alimenti ricchi di grassi, ma hanno un’incidenza di problemi cardiovascolari nettamente minore rispetto agli USA e all’Italia; anche i francesi, infatti, mangiano meno carboidrati degli americani e di noi italiani, ulteriore dimostrazione che non sono i grassi a far male ma gli alimenti ad alto indice glicemico e/o i pasti ricchi di carboidrati che, stimolando elevate secrezioni di insulina, causano un “cattivo utilizzo” dei grassi che ingeriamo.
                    Per riassumere: per milioni di anni non abbiamo mangiato cereali e la percentuale di carboidrati nella dieta è stata nettamente inferiore ad oggi, il nostro DNA ancora non si è adattato ai cereali (prova ne sono le allergie/intolleranze di cui sopra); le proteine sono le sostanze più importanti del nostro organismo, noi siamo fatti principalmente di proteine, ghiandole, muscoli, organi, tessuti, cellule immunitarie, enzimi, sono tutte proteine; i carboidrati possono essere prodotti a partire dalle proteine e dai grassi, le proteine no, ed i grassi essenziali no, vanno per forza assunte con la dieta; le popolazioni che mangiano meno carboidrati sono quelle che stanno meglio; i carboidrati ad alto indice glicemico stimolano alte secrezioni di insulina che fanno accumulare i grassi, impedire l’utilizzo del grasso già accumulato e portano in squilibrio gli eicosanoidi (vedere articolo su numero di novembre) responsabili di molte patologie, specie di quelle cardiovascolari che, non a caso, sono le più diffuse al mondo; ma allora siamo proprio sicuri che la maggior parte delle calorie della dieta debba provenire dai carboidrati? A voi l’ardua sentenza.
                    ----------FINE-----------
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                    • MISTER X
                      Bodyweb Member
                      • Dec 2000
                      • 53747
                      • 26
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                      #11
                      bel articolo NiCO...

                      e complimenti per Olympin's news.

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                      • Kpaolo
                        Bodyweb Advanced
                        • Mar 2002
                        • 733
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                        #12
                        un grande contributo a smantellare le schiere dei sostenitori dell'iperglucidica....grande nico, k

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                        • Ippo
                          Bodyweb Advanced
                          • Feb 2002
                          • 2749
                          • 4
                          • 0
                          • zigo zago (Padova)
                          • Send PM

                          #13
                          C'è anche una simpatica teoria che si rifà all'evoluzione dei gruppi sanguigni. Si ritiene che lo 0 sia il più antico e quindi più legato all'alimentazione proteica, mentre l'AB sia il più recente, in ordine di apparizione, e quindi più portato, o affine, ad un'alimentazine moderna. Adesso i parametri non li ho ben presenti. Sta d fatto che ci hanno scritto sopra dei bei libri su questo argomento. Il gruppo sanguigno sarebbe anche in qualche modo correlato a tratt ipdella personalità, comportamenti nei confronti dell'ambiente ecc.
                          Forse vale la pena di leggfere qualcosa. Se non altro per ampliare le vedute, se non le conoscenze.

                          saluti.

                          Ippo
                          Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri, Inferno, Canto 26:118).

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                            #14
                            C'è anche una simpatica teoria che si rifà all'evoluzione dei gruppi sanguigni. Si ritiene che lo 0 sia il più antico e quindi più legato all'alimentazione proteica, mentre l'AB sia il più recente, in ordine di apparizione, e quindi più portato, o affine, ad un'alimentazine moderna. Adesso i parametri non li ho ben presenti. Sta d fatto che ci hanno scritto sopra dei bei libri su questo argomento. Il gruppo sanguigno sarebbe anche in qualche modo correlato a tratt ipdella personalità, comportamenti nei confronti dell'ambiente ecc.
                            Forse vale la pena di leggere qualcosa. Se non altro per ampliare le vedute, se non le conoscenze.

                            saluti.

                            Ippo
                            Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante Alighieri, Inferno, Canto 26:118).

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