Mi sono chiesto da sempre se fosse possibile abbassare la percentuale di grasso corporeo senza creare un deficit calorico, senza mangiare meno di quello che si consuma.
Sto approfondendo i miei studi sulla dieta chetogenica, anche se da poco, e vorrei analizzare degli aspetti che potrebbero portare alla mia domanda una risposta affermativa.
Una credenza popolare afferma che si possa diminuire la bf in una dieta chetogenica senza per forza scendere sotto i livelli di mantenimento.
Questo implica che ci sia un “deficit calorico” inerente, o una sorta di miglioramento metabolico dallo stato di chetosi che fa si che il grasso venga perso senza una restrizione delle calorie.
Ci sono diversi meccanismi che sono in grado di creare un simile “deficit calorico” inerente.
La perdita di chetoni nell’ urina e nella respirazione rappresenta un meccanismo attraverso il quale le calorie vengono consumate.
Ma è anche vero che un espulsione totale di chetoni ammonta a solo 100 calorie al giorno. Però se non altro si perde mezzo kg di grasso extra al mese.
In aggiunta dato che i chetoni hanno meno calorie per grammo (4,5 cal/grammo) paragonati agli FFA (9 cal/grammo), ciò comporta che più grasso viene usato per fornire la stessa energia al corpo.
Per fornire 45 calorie al corpo sarebbero richiesti 10 grammi di chetoni, richiedendo la scissione di 10 grammi di FFA nel fegato, contro solo 5 grammi di FFA se vengono usati direttamente.
Perciò 5 grammi aggiuntivi di FFA sarebbero bruciati per generare chetoni.
Però è anche vero che c'è un però: questi FFA verrebbero bruciati solo nelle prime settimane di dieta quando anche i tessuti oltre che il cervello derivano gran parte della loro energia dai chetoni.
Dopodichè, è solo il cervello che continua a utilizzare chetoni.
Per vedere gli effetti di una normo-ipercalorica chetogenica a lungo termine è stato fatto uno studio: ciclisti d'elite sono stati studiati mantenendo il loro allenamento. In quattro settimane c'è stata una perdita di 2,5 kg di grasso.
Un altro studio ha esaminato gli effetti dati dall' aumento dei grassi nell' alimentazione in una low-carb ed ha scoperto che fino a 600 gr di grassi al giorno possono essere consumati prima dell' aumento del peso.
Questo effetto è capitato solo ai soggetti a cui era stato dato olio di semi di mais, che è ricco di acidi grassi essenziali, ma non è capitato lo stesso a soggetti a cui era stato dato olio d' oliva, che al contrario non è ricco di acidi grassi essenziali.
Comunque ciò che è sicuro, che sanno di sicuro anche i sassi, è che una dieta chetogenica mostrerà di sicuro maggiore perdita di grasso e minor perdita di LBM (lean body mass) a confronto con una dieta non-chetogenica adottando approcci normo-ipercalorici
Sto approfondendo i miei studi sulla dieta chetogenica, anche se da poco, e vorrei analizzare degli aspetti che potrebbero portare alla mia domanda una risposta affermativa.
Una credenza popolare afferma che si possa diminuire la bf in una dieta chetogenica senza per forza scendere sotto i livelli di mantenimento.
Questo implica che ci sia un “deficit calorico” inerente, o una sorta di miglioramento metabolico dallo stato di chetosi che fa si che il grasso venga perso senza una restrizione delle calorie.
Ci sono diversi meccanismi che sono in grado di creare un simile “deficit calorico” inerente.
La perdita di chetoni nell’ urina e nella respirazione rappresenta un meccanismo attraverso il quale le calorie vengono consumate.
Ma è anche vero che un espulsione totale di chetoni ammonta a solo 100 calorie al giorno. Però se non altro si perde mezzo kg di grasso extra al mese.
In aggiunta dato che i chetoni hanno meno calorie per grammo (4,5 cal/grammo) paragonati agli FFA (9 cal/grammo), ciò comporta che più grasso viene usato per fornire la stessa energia al corpo.
Per fornire 45 calorie al corpo sarebbero richiesti 10 grammi di chetoni, richiedendo la scissione di 10 grammi di FFA nel fegato, contro solo 5 grammi di FFA se vengono usati direttamente.
Perciò 5 grammi aggiuntivi di FFA sarebbero bruciati per generare chetoni.
Però è anche vero che c'è un però: questi FFA verrebbero bruciati solo nelle prime settimane di dieta quando anche i tessuti oltre che il cervello derivano gran parte della loro energia dai chetoni.
Dopodichè, è solo il cervello che continua a utilizzare chetoni.
Per vedere gli effetti di una normo-ipercalorica chetogenica a lungo termine è stato fatto uno studio: ciclisti d'elite sono stati studiati mantenendo il loro allenamento. In quattro settimane c'è stata una perdita di 2,5 kg di grasso.
Un altro studio ha esaminato gli effetti dati dall' aumento dei grassi nell' alimentazione in una low-carb ed ha scoperto che fino a 600 gr di grassi al giorno possono essere consumati prima dell' aumento del peso.
Questo effetto è capitato solo ai soggetti a cui era stato dato olio di semi di mais, che è ricco di acidi grassi essenziali, ma non è capitato lo stesso a soggetti a cui era stato dato olio d' oliva, che al contrario non è ricco di acidi grassi essenziali.
Comunque ciò che è sicuro, che sanno di sicuro anche i sassi, è che una dieta chetogenica mostrerà di sicuro maggiore perdita di grasso e minor perdita di LBM (lean body mass) a confronto con una dieta non-chetogenica adottando approcci normo-ipercalorici
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