Posto di seguito un articolo dal Corriere della Sera sui cibi giusti PostWO:
Commenta Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello sport e Scienze dell'alimentazione e docente all'Istituto di Scienza dello Sport del CONI: «Che l'esercizio fisico migliori la sensibilità all'insulina è un dato ben noto. Ed è vero che il pasto dopo lo sport è importante, ma deve essere diverso a seconda delle finalità per cui la persona si allena. Chi lo fa per migliorare le proprie prestazioni e ottenere risultati sportivi deve predisporre l'organismo all'allenamento successivo, ripristinando le scorte di carboidrati; chi invece lo fa, anche regolarmente, per mantenersi in forma o come “terapia” per una condizione metabolica non deve esagerare coi carboidrati post-allenamento, perché il lavoro svolto non lo giustificherebbe». Tutto dipende insomma da quanto, come e perché ci si allena, tenendo sempre ben presente che dopo lo sforzo bisogna comunque mangiare sia carboidrati che proteine: ad esempio corn flakes, biscotti, dolcetti non troppo ricchi di grassi, fette biscottate o pane, tutti alimenti che forniscono anche proteine grazie alla farina, il latte, le uova usati per prepararli. «Un altro consiglio: non sopravvalutate il dispendio energetico sostenuto, quasi sempre è meno di quel che si crede – aggiunge Giampietro –. Tantissimi fanno esercizio per mangiare, giustificando con un'ora di palestra gli stravizi alimentari: è opportuno un po' di senso della misura. Quanto ai carboidrati, è bene non esagerare ma neanche ridurli troppo, per evitare che la volta successiva i muscoli non siano in grado di lavorare a dovere», conclude l'esperto.
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Commenta Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello sport e Scienze dell'alimentazione e docente all'Istituto di Scienza dello Sport del CONI: «Che l'esercizio fisico migliori la sensibilità all'insulina è un dato ben noto. Ed è vero che il pasto dopo lo sport è importante, ma deve essere diverso a seconda delle finalità per cui la persona si allena. Chi lo fa per migliorare le proprie prestazioni e ottenere risultati sportivi deve predisporre l'organismo all'allenamento successivo, ripristinando le scorte di carboidrati; chi invece lo fa, anche regolarmente, per mantenersi in forma o come “terapia” per una condizione metabolica non deve esagerare coi carboidrati post-allenamento, perché il lavoro svolto non lo giustificherebbe». Tutto dipende insomma da quanto, come e perché ci si allena, tenendo sempre ben presente che dopo lo sforzo bisogna comunque mangiare sia carboidrati che proteine: ad esempio corn flakes, biscotti, dolcetti non troppo ricchi di grassi, fette biscottate o pane, tutti alimenti che forniscono anche proteine grazie alla farina, il latte, le uova usati per prepararli. «Un altro consiglio: non sopravvalutate il dispendio energetico sostenuto, quasi sempre è meno di quel che si crede – aggiunge Giampietro –. Tantissimi fanno esercizio per mangiare, giustificando con un'ora di palestra gli stravizi alimentari: è opportuno un po' di senso della misura. Quanto ai carboidrati, è bene non esagerare ma neanche ridurli troppo, per evitare che la volta successiva i muscoli non siano in grado di lavorare a dovere», conclude l'esperto.
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