Scrivo questo post per chiedere l' aiuto di chi tra voi si sente ferrato in materia di alimentazione e...diabete di tipo 2!
Mio padre ha 59 anni, ed è alto un metro e settanta per ottanta chili. Ha sempre avuto un' alimentazione sregolata, e ha zero conoscenze in materia di alimentazione. Gli ultimi prelievi di sangue a digiuno hanno visto un progressivo innalzarsi della glicemia. Da una glicemia borderline di 110 è arrivato in un anno progressivamente a 124 mg/dl (dato di due giorni fa).
Senza la prova di un carico orale di glucosio con curva glicemica, direi che si stanno comunque spalancando le porte del diabete di tipo 2 e della resistenza insulinica.
Credo di avere buone conoscenze sull' alimentazione in generale, tuttavia il fatto di dover dare consigli a mio padre mi pone in un ruolo difficile: tanta paura di sbagliare
Per questo chiedo i vostri consigli!
Abitualmente fa colazione con caffèlatte e un paio di biscotti, pranza con un panino o un piatto di pasta, qualche caffè in giro, cena con carne, formaggi, verdure, pane, tre-quattro bicchiari di vino. In totale beve circa un mezzo litro d' acqua.
Questo a conferma delle abitudini alimentari che definisco a dir poco sbagliate!
Io sono ASSOLUTAMENTE convinto che questo diabete di tipo 2 sia reversibile. Lavoro in campo sanitario e ho buone conoscenze in materia, gli amici diabetologi mi danno ragione.
Il problema sul quale mi sto arrovellando è OTTENERE una buona compliance da parte di mio padre! E' determinato a risolvere il problema, ma sono convinto che una modifica TROPPO RADICALE delle sue abitudini non sia d' aiuto nel cominciare e soprattutto continuare un programma alimentare per risolvere definitivamente il problema!
Vi sembra sensato proporgli una dieta (il cui scopo sarà la perdita graduale di peso insieme ad una bassa sollecitazione glicemica) basata magari su tre pasti ali giorno per non modificare eccessivamente le sue abitudini?(e' fuori tutto il giorno per lavoro) Vi sembra sensato lasciare UN bicchiere scarso di vino a cena? Che proposte di abbinamenti alimentari posso fargli per non confonderlo troppo?
Grazie, intendo dargli consigli più mirati anche sulla base delle vostre proposte!
Mio padre ha 59 anni, ed è alto un metro e settanta per ottanta chili. Ha sempre avuto un' alimentazione sregolata, e ha zero conoscenze in materia di alimentazione. Gli ultimi prelievi di sangue a digiuno hanno visto un progressivo innalzarsi della glicemia. Da una glicemia borderline di 110 è arrivato in un anno progressivamente a 124 mg/dl (dato di due giorni fa).
Senza la prova di un carico orale di glucosio con curva glicemica, direi che si stanno comunque spalancando le porte del diabete di tipo 2 e della resistenza insulinica.
Credo di avere buone conoscenze sull' alimentazione in generale, tuttavia il fatto di dover dare consigli a mio padre mi pone in un ruolo difficile: tanta paura di sbagliare
Per questo chiedo i vostri consigli! Abitualmente fa colazione con caffèlatte e un paio di biscotti, pranza con un panino o un piatto di pasta, qualche caffè in giro, cena con carne, formaggi, verdure, pane, tre-quattro bicchiari di vino. In totale beve circa un mezzo litro d' acqua.
Questo a conferma delle abitudini alimentari che definisco a dir poco sbagliate!
Io sono ASSOLUTAMENTE convinto che questo diabete di tipo 2 sia reversibile. Lavoro in campo sanitario e ho buone conoscenze in materia, gli amici diabetologi mi danno ragione.
Il problema sul quale mi sto arrovellando è OTTENERE una buona compliance da parte di mio padre! E' determinato a risolvere il problema, ma sono convinto che una modifica TROPPO RADICALE delle sue abitudini non sia d' aiuto nel cominciare e soprattutto continuare un programma alimentare per risolvere definitivamente il problema!
Vi sembra sensato proporgli una dieta (il cui scopo sarà la perdita graduale di peso insieme ad una bassa sollecitazione glicemica) basata magari su tre pasti ali giorno per non modificare eccessivamente le sue abitudini?(e' fuori tutto il giorno per lavoro) Vi sembra sensato lasciare UN bicchiere scarso di vino a cena? Che proposte di abbinamenti alimentari posso fargli per non confonderlo troppo?
Grazie, intendo dargli consigli più mirati anche sulla base delle vostre proposte!
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