Dieta Blackburn

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  • Tutino
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    Dieta Blackburn

    Ciao Ragazzi,

    Una mia amica è intenzionata a cominciare una dieta con l'ausilio di proodtti S.D.M.
    In pratica si parla della dieta blackburn, che dicono dia ottimi risultati in breve tempo?

    La conoscete?

    Qualcuno l'ha seguita?

    Vorrei avere dei pareri al riguardo

    Grazie
    Last edited by Tutino; 17-09-2009, 11:38:43.
  • alenter
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    #2
    S.D.M ? uhm..
    edit: ho fatto una googlata,direi.. PURA PAZZIA
    Last edited by alenter; 16-09-2009, 16:31:20.

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    • Whipper1980
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      #3
      è simile alla PSMF, solo che la PSMF è + studiata e da almeno il minimo di EFA necessario.

      di nuovo non c'è nulla. e una Crash diet dove all'inizio perdi una VALANGA d'acqua e sembra chissa cosa.

      DI NUOVO, a meno di FORTI obesità è una cazzata immane. specie se ti alleni.
      sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......

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      • DanielSan
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        • Na ma MN
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        #4
        Originariamente Scritto da Whipper1980 Visualizza Messaggio

        DI NUOVO, a meno di FORTI obesità è una cazzata immane. specie se ti alleni.
        mi permetto di aggiungere che su una donna è i problemi possono essere vari.

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        • alenter
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          #5
          e bhe in effetti,anche la psmf non è il max per donne mmm..

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          • Tutino
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            #6
            Originariamente Scritto da Whipper1980 Visualizza Messaggio
            è simile alla PSMF, solo che la PSMF è + studiata e da almeno il minimo di EFA necessario.

            di nuovo non c'è nulla. e una Crash diet dove all'inizio perdi una VALANGA d'acqua e sembra chissa cosa.

            DI NUOVO, a meno di FORTI obesità è una cazzata immane. specie se ti alleni.

            La mia amica pesa 73 kg altezza 1,67. Per quale motivo sieti così contrari? Su altri Forum ne parlano bene.

            Cosè la PSMF? EFA?

            Potresti essere più chiaro?

            Per quale motivo è una cazzata immane?

            Vorrei che mi motiviate tali risposte

            Grazie....

            Cosiderate che c'è un medico dietista che segue il tutto.....

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            • Tutino
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              #7
              Originariamente Scritto da alenter Visualizza Messaggio
              e bhe in effetti,anche la psmf non è il max per donne mmm..
              per quale motivo?

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              • Whipper1980
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                #8
                PSMF: Protein Spare Modified Fast---> il tasto CERCA è GRATIS

                EFA: Essential Fatty Acyds ---> il tasto CERCA è GRATIS


                Le donne per loro natura hanno masse grassi in % superiori agli uomini (pensa solo alle masse grasse dei seni)... inoltre per una corretta secrezione ormonale i grassi sono FONDAMENTALI.

                crash diets come queste ti fanno perdere peso subito perchè perdi inizialmente ACQUA togliendo i carboidrati che ne legano parecchia.

                è ottima per FORTI sovrappesi perchè fisiologicamente è il corpo stesso a volersi sbarazzare della TROPPA zavorra. in condizioni normali, invece, dopo una massimo due settimane di perdia di peso (occhio parlo di PESO non di grasso) l'organismo si adatta e prova in tutti i modi a difendere le scorte andando a intaccare la massa magra.

                se avessi letto i post in rilievo avresti avuto le tue risposte prima.non sono lì per bellezza.
                sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......

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                  #9
                  Originariamente Scritto da Whipper1980 Visualizza Messaggio
                  PSMF: Protein Spare Modified Fast---> il tasto CERCA è GRATIS

                  EFA: Essential Fatty Acyds ---> il tasto CERCA è GRATIS


                  Le donne per loro natura hanno masse grassi in % superiori agli uomini (pensa solo alle masse grasse dei seni)... inoltre per una corretta secrezione ormonale i grassi sono FONDAMENTALI.

                  crash diets come queste ti fanno perdere peso subito perchè perdi inizialmente ACQUA togliendo i carboidrati che ne legano parecchia.

                  è ottima per FORTI sovrappesi perchè fisiologicamente è il corpo stesso a volersi sbarazzare della TROPPA zavorra. in condizioni normali, invece, dopo una massimo due settimane di perdia di peso (occhio parlo di PESO non di grasso) l'organismo si adatta e prova in tutti i modi a difendere le scorte andando a intaccare la massa magra.

                  se avessi letto i post in rilievo avresti avuto le tue risposte prima.non sono lì per bellezza.
                  Ho fatto delle ricerche con il tasto "CERCA" ma non sapendo il significao della sigla non ero sicuro di aver trovato l'argomento giusto.
                  Ad ogni modo con questo tipo di dieta il medico farà assumere anche degli integratori (della ditta s.d.m.) che appunto evitano la perdita della massa magra

                  Siete sempre contrari?

                  www.menopeso.it

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                    #10
                    non evitano nulla! sono sempre proteine poco conta che le prenda dall'omelette SDM o da una fetta di bresaola. il succo non cambia,
                    sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......

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                      #11
                      Premetto che sono contrario anch'io a questo tipo di diete (se così si possono chiamare). Però questa mia amica ha deciso di farla, perchè altre persone l'hanno fatta e in pochi mesi hanno ottenuto ottimi risultati per es. 7 kg in un mese (da 70 kg a 63) che poi non hanno più ripreso.

                      In pratica la prima fase (1/2 mesi) della dieta è molto dura, però poi si passa ad un dieta "normale" (mediterranea) con assunzione di carboidrati ecc.

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                        #12
                        Facendo ricerche ho trovato questo documento:
                        La miglior dieta è indubbiamente quella di mangiare meno. Ma i lavori
                        scientifici effettuati con diete a basse calorie hanno rilevato un
                        fallimento, quasi totale, di queste riportando solo l'8% di risultati
                        positivi nel tempo. Solo i pazienti che hanno meno di 10 Kg da perdere
                        hanno qualche speranza di successo.
                        Certo è che il regime a basse calorie, quando è ben equilibrato, resta
                        sicuro, quasi senza pericolo per i nostri pazienti, ma rimane il più
                        duro, il più difficile ed il più penoso per le seguenti ragioni:
                        questa dieta non toglie la fame, poca gente resiste a questa
                        sensazione spiacevole ed abbandona dopo due o tre settimane.
                        questa dieta è troppo lunga, una perdita di 500 grammi la settimana è
                        un fattore demotivante per un paziente che ha più di 10 Kg da perdere.
                        questa dieta favorisce la tentazione, la continua fame porta a
                        frequenti deroghe nella limitazione delle quantità alimentari da
                        assumere.
                        Inoltre, il medico, deve ricordare, quando somministra questa dieta,
                        che alla diminuzione di apporto calorico si accompagna spesso un
                        abbassamento dei bisogni metabolici.
                        Un alternativa proposta è quella del digiuno assoluto. Questo regime,
                        che è composto da sola acqua assunta a volontà, porta ad una perdita
                        di massa magra superiore alla perdita della massa grassa.
                        Questa perdita avviene soprattutto a livello dei muscoli striati. Le
                        fibre muscolari cardiache fanno parte di questa perdita con possibili
                        conseguenze mortali.
                        Studi fatti sul bilancio azotato mostrano che con il digiuno assoluto
                        un adulto che pesa 70 Kg perde 3,7 Kg di azoto ogni giorno.
                        Considerando che un grammo d'azoto corrisponde a 6,25 grammi di
                        proteine e che il muscolo contiene circa il 20% di queste, la perdita
                        è di 32 grammi di muscolo al giorno.
                        Aggiungendo che i bisogni proteici aumentano sotto restrizione
                        calorica, si arriva che dopo 10 giorni di digiuno il paziente perde
                        circa due chili di tessuto muscolare.
                        Da queste considerazioni numerosi autori cominciarono a studiare la
                        possibilità di trovare una dieta che potesse dare un bilancio calorico
                        negativo minimizzando la perdita di massa magra. Per questo era
                        necessario modificare il digiuno assoluto con un integrazione
                        proteica. Bollinger nel 1966 provò ad aggiungere dell'albumina.
                        Apfelbaunm nel 1970 addizionò caseina. Geunth e Verter nel 1974
                        aggiunsero del glucosio con della caseina. Baird e Howard nel 1975
                        mescolarono del glucosio con degli aminoacidi.
                        Fu, però, Blakburn che determinò i bisogni dell'organismo in
                        aminoacidi nel corso del digiuno e che dimostrò come una privazione
                        calorica, con un'assenza completa d'idrati di carbonio, potesse
                        neutralizzare l'effetto anabolico dell'insulina sul metabolismo dei
                        grassi. Infatti senza insulina non è possibile lipogenesi.
                        Blakburn provò che delle piccole quantità di aminoacidi portavano, nel
                        corso del digiuno proteico, dei leggeri cambiamenti nella risposta
                        metabolica e potevano neutralizzare il bilancio azotato negativo.
                        Quindi i pericoli del digiuno assoluto potevano essere eliminati
                        ingerendo delle proteine prive di idrati di carbonio.
                        In questi studi Blackburn codificò la quantità esatta di proteine che
                        bisognava assumere nel corso del digiuno per proteggere la massa
                        nobile di un individuo, cioè da 1,2 a 1,5 gr per chilo di peso ideale.
                        Nacque così il digiuno proteico che protegge l'equilibrio azotato e
                        cancella la fame grazie allo stato di chetosi che l'accompagna.
                        Infatti nel digiuno proteico si ha la diminuzione del glucosio con
                        conseguente attivazione del catabolismo dei trigliceridi adipocitari.
                        La lipoproteinlipasi idrolizza i trigliceridi in acidi grassi e
                        glicerolo. Il glicerolo è ossidato a livello del fegato in glucosio.
                        Il 40% degli acidi grassi prodotti vengono utilizzati direttamente nel
                        lavoro muscolare. L'altro 60% subisce una beta-ossidazione a livello
                        epatico con la formazione di Acetil-CoA. Dalla successiva
                        condensazione di due molecole di Aetil-CoA si forma l'acido
                        acetacetico. Questo si trasforma, in massima parte, in acetone ed
                        acido beta-idrossi-butirrico. Questi tre composti vengono denominati:
                        corpi chetonici. La corretta funzionalità pancreatica, caratteristica
                        del paziente non diabetico, permetterà la successiva riconversione, in
                        presenza di minime concentrazioni d'insulina, dei corpi chetonici in
                        Acetil-CoA e la loro successiva metabolizzazione.
                        La formazione dei corpi chetonici nel digiuno proteico riveste
                        numerosi vantaggi:
                        forniscono il 25% dell'energia che richiede l'organismo nel corso del
                        digiuno proteico.
                        facilitano l'utilizzazione degli acidi grassi liberi da parte del
                        cervello che trasforma la sua fonte energetica utilizzando per l'80%
                        del suo metabolismo i corpi chetonici.
                        i corpi chetonici circolano liberamente nell'organismo fornendo
                        energia, infatti non hanno bisogno di proteine vettrici e penetrano
                        liberamente nelle membrane cellulari.
                        Da ciò si può concludere che il digiuno proteico permette di
                        utilizzare a pieno l'energia del tessuto adiposo, riducendolo, senza
                        intaccare la massa magra.
                        Il Dott. Giuseppe Castaldo, responsabile del modulo di Nutrizione
                        Clinica dell'Azienda Ospedaliera "Moscati" di Avellino, ha
                        sperimentato lungamente questa dieta sia su pazienti ospedalizzati che
                        su pazienti ambulatoriali (la dieta, successivamente riportata,
                        prevede l'uso di alimenti naturali, alimenti dietetici ed integrazione
                        vitaminico-minerale).
                        Prima e durante la dieta i pazienti sono stati studiati sul piano
                        antropometrico, cardiologico e sul piano ematochimico. In tutta la
                        casistica ad oggi riportata dal dott. Castaldo (oltre 500 pazienti) si
                        è avuta perdita di tessuto adiposo senza diminuzione di massa magra;
                        tutti i parametri ematochimici sono rimasti nella norma senza rilevare
                        variazioni dell'uricosuria (uno dei pericoli del digiuno è la necrosi
                        tubulare per acido urico), del pH ematico (l'eventuale acidosi
                        iniziale da corpi chetonici era prontamente tamponata) o degli enzimi
                        epatici (assenza di steatosi); anche il tracciato elettrocardiografico
                        non ha rilevato alcuna variazione.
                        Di particolare interesse è stato il rilevare che la perdita di grasso
                        avveniva principalmente nei distretti di adiposità localizzata in
                        eccesso. Anche se questo meccanismo non è ancora perfettamente
                        chiarito si pensa ad un'azione specifica del GH, ormone che aumenta il
                        questo regime dieteteico.
                        La dieta
                        COLAZIONE
                        thè o caffè con dolcificante (Aspartame)
                        misurino di Integratore in polvere
                        sciogliere il prodotto in 150 cc di acqua tiepida e aggiungere caffè o
                        thè
                        PRANZO
                        misurino/i di Integratore in polvere
                        sciogliere il prodotto in 150 cc di acqua tiepida
                        200 grammi di manzo, vitello, coniglio magro, petto di pollo
                        250 grammi di alici, crostacei, luccio, merluzzo, palombo, rombo,
                        sogliola, spigola.
                        310 grammi di seppie, calamari, polipi.
                        250 gr di cicoria, finocchi, radicchio, zucchine, insalata riccia,
                        asparagi, verza, spinaci, scarola, lattuga, fiori di zucca, broccoli,
                        pomodori verdi.
                        CENA
                        misurino/i di Integratore in polvere
                        sciogliere il prodotto in 150 cc di acqua tiepida
                        200 grammi di manzo, vitello, coniglio magro, petto di pollo
                        250 grammi di alici, crostacei, luccio, merluzzo, palombo, rombo,
                        sogliola, spigola.
                        310 grammi di seppie, calamari, polipi.
                        250 gr di cicoria, finocchi, radicchio, zucchine, insalata riccia,
                        asparagi, verza, spinaci, scarola, lattuga, fiori di zucca, broccoli,
                        pomodori verdi.
                        AVVERTENZE
                        Nei primi tre giorni di dieta assumere due compresse di ENDO-HUNGER
                        mezz'ora prima dei pasti.
                        Bere almeno due litri di acqua oligominerale al giorno.
                        Non usare olio.
                        Per condire utilizzare limone e aromi vari.
                        E' possibile invertire il pranzo con la cena.
                        In caso di fame improvvisa tra un pasto e l'altro mangiare dei
                        finocchi.
                        Salare poco i cibi e con sale marino.
                        Cuocere i cibi al vapore, alla griglia o con forno a microonde.
                        Occasionalmente si può utilizzare del pomodoro rosso per cucinare la
                        carne o il pesce.
                        Se non si assumono le verdure ad un pasto raddoppiare la quantità
                        all'altro pasto.
                        Le verdure vanno consumate cotte, crude, singole o miste; è possibile
                        assumere le verdure centrifugate.
                        Praticare ogni giorno una regolare attività fisica aerobica senza
                        sforzo.
                        Bere una volta al giorno una tisana composta da equiseto 40%, rosa
                        canina 40% e liquirizia 20% dolcificata con aspartame.
                        E' possibile consumare pillole alla clorofilla per l'eventuale
                        alitosi.
                        Durante la giornata assumere due compresse di Potassio più due
                        confetti di un polivitaminico con minerali.


                        L'integratore
                        Il successo di questa dieta ha portato il mercato degli integratori
                        alimentari a fornire vari tipi di preparati proteici liofilizzati atti
                        a sostituire gli alimenti naturali, spesso accettati con difficoltà
                        dai pazienti.
                        Senza entrare sul raffronto dei vari prodotti presenti sul mercato, ma
                        rammentando a ciascuno di noi di verificare secondo scienza medica
                        quanto ci viene proposto e soprattutto che non possono esistere
                        composizioni che permettano di superare i fabbisogni in aminoacidi di
                        ciascuno di noi, tracciamo le linee guida che hanno portato alla
                        nostra ultima scelta.
                        Un alimento dietetico proteico per essere utilizzato nel trattamento
                        dietetico deve:
                        rispettare o avvicinarsi ai rapporti percentuali degli aminoacidi
                        essenziali consigliati da Meister in Biochemestry of aminoacid nel
                        1965;
                        rispettare il rapporto lisina/triptofano di 5;
                        non essere sottoposto ad idrolisi acida, per il suo trattamento,
                        perché questa tecnica distrugge il triptofano;
                        avvicinarsi il più possibile alla composizione aminoacidica
                        caratteristica dell'alimento che consente l'accrescimento dell'uomo:
                        il latte della donna.
                        Riportiamo per completezza le percentuali in aminoacidi essenziali nel
                        latte della donna e quelle stabilite da Meister:
                        DONNA MEISTER
                        Istidina 7 %
                        Isoleucina 12 % 15 %
                        Leucina 22 % 20 %
                        Lisina 18 % 16 %
                        Metionina 4 % 7 %
                        Fenilalanina 10 % 10 %
                        Treonina 12 % 10 %
                        Triptofano 4 % 5 %
                        Valina 11 % 20 %

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                        • Whipper1980
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                          #13
                          1) studio di QUALI pazienti? obesi? sani? malati? sedentari? sportivi?

                          2) Qual'era la massa magra di partenza?

                          3) non trovi starno che consigli GIUSTO alcuni integratori specifici facendo nome e cognome?


                          in sintesi. valenza NULLA dell'articolo, ottimo per il marketing. se vuoi DAVVERO capire i meccanismi di Fasting proteico recupera:

                          "the rapid fat loss handbook" di Lyle McDonald
                          sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......

                          Whipper1980 (@) Bodyweb (.) Com


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                            • Send PM

                            #14
                            Ciao in pratica non avalli lo studio del Dott. Blackburn studioso di Harvard?

                            Commenta

                            • Whipper1980
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                              #15
                              non mistifichiamo...io non è che non avallo blackburn..... ti pongo una domanda:

                              se io in uno studio prendo in esame 500 obesi al 25% di bf e in uno gente nella norma in lieve sovrappeso avrò gli stessi risultati????

                              se devo valutare uno STUDIO vorrei sapere

                              - che tipo è (doppio cieco, singolo, briscola, scopone etc.)

                              - com'è costituito il campione in esame (sesso età razza peso contrappeso e numero di scarpe)

                              - la DURATA dello stesso (un mese? 2 anni?)

                              ALMENO....
                              sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......

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